La piattaforma Santosha 5700 Aluminium di Heesen nasce per colmare un vuoto preciso nel mercato dei superyacht tra i 55 e i 60 metri: coniugare una velocità di punta autentica nell’ordine dei 22 nodi, una crociera sostenuta e stabile fra 18 e 20 nodi, e un’autonomia utile su profili transoceanici, il tutto in un’architettura navale leggera, rigidissima e bilanciata attorno alla Fast Displacement Hull Form (FDHF). Il primo esemplare, evoluto dal “Project Akira” e consegnato come M/Y Santosha, è lo strumento con cui il cantiere olandese riafferma la propria scuola sull’alluminio saldato di precisione: gestione accurata delle masse, percorsi di carico coerenti, smorzamento vibroacustico diffuso, apparati propulsivi lineari e manutenzione prevedibile. Il risultato è un 57 metri capace di ridurre i tempi di trasferimento senza rinunciare a comfort, silenziosità, fruibilità in baie basse e leggibilità impiantistica per l’equipaggio.
Il cantiere: identità, filosofia e reputazione
Una scuola di alluminio ad alte prestazioni
Heesen, con sede nei Paesi Bassi, ha costruito la propria reputazione su carene in lega leggera che uniscono rendimento idrodinamico e cura costruttiva. La scelta strategica dell’alluminio marinizzato non è estetica: è tecnica. Il materiale, se lavorato con criteri di progettazione coerenti e con giunti saldati certificati, consente di ottenere un rapporto rigidezza/peso favorevole, controllare con finezza la distribuzione delle masse e, soprattutto, alleggerire la sovrastruttura per abbassare il baricentro, con benefici diretti su rollio, beccheggio e risposta all’onda corta tipica del Mediterraneo.

Architettura navale: dimensioni, baglio e pescaggio
Dimensioni principali e parametri operativi
- Lunghezza fuori tutto: circa 56,7 m (classe 57 m)
- Baglio massimo: circa 10,3 m
- Pescaggio: circa 2,3 m in assetto operativo
- Stazza lorda: nell’ordine di 780 GT
- Ospiti ed equipaggio: tipicamente 12 ospiti in 6 cabine, equipaggio 13
Questi parametri, coniugati alla lega leggera per scafo e sovrastruttura, permettono di accedere ad aree di navigazione interdette a molti 60 metri in acciaio, soprattutto nei teatri Bahamas–Caribe e in porzioni del Tirreno e dell’Adriatico caratterizzate da fondali irregolari. Il rapporto lunghezza/baglio supporta una superficie bagnata contenuta, a vantaggio della resistenza viscosa, mentre i volumi di prua garantiscono riserva di galleggiamento e tenuta sull’onda corta.
Materiali e struttura: scafo, sovrastruttura, pavimentazioni
Lega d’alluminio marinizzata: perché e come
Alluminio significa rigidezza specifica elevata, saldabilità controllata e libertà geometrica nella sovrastruttura. Le lamiere e i profili impiegati sono selezionati per resistere alla corrosione galvanica in ambiente marino, con separatori e trattamenti anticorrosione accurati in tutti i punti di contatto fra metalli potenzialmente dissimili. La saldatura—TIG e MIG in funzione degli spessori—segue procedure qualificate; i giunti sono ispezionabili e documentati, con prove non distruttive che spaziano da liquidi penetranti a controlli ultrasonici sulle zone più sollecitate.
Accessibilità tecnica e manutenzione predittiva
Lo schema costruttivo privilegia vani tecnici accessibili e passaggi cavi ordinati. Quadri elettrici, collettori idraulici, filtri e valvole sono posizionati con logica “crew-first”: ciò riduce tempi di fermo, semplifica la manutenzione ordinaria e abilitando, dove implementato, programmi di manutenzione predittiva basati su dati di vibrazione e temperatura raccolti da sensori a bordo. L’approccio si riflette sul TCO (Total Cost of Ownership) lungo il ciclo di vita dell’unità.

Apparati propulsivi e ausiliari: potenza, trasmissione, stabilizzazione
Motori principali e normative emissive
La 5700 Aluminium è tipicamente equipaggiata con una coppia di motori ad alta potenza specifica, allineati alle normative emissive più restrittive in materia di NOx. La presenza di sistemi di riduzione catalitica selettiva e la taratura delle curve di erogazione rendono coerente la richiesta di potenza con il regime ottimale delle eliche a passo fisso, limitando al contempo i picchi termici e le dispersioni energetiche in tratti di navigazione prolungati.
Stabilizzazione “zero speed” e in marcia
Le pinne stabilizzatrici, dimensionate per lavorare sia all’ancora sia in trasferimento, riducono rollio e affaticamento dell’equipaggio. I benefici si misurano in comfort percepito, sicurezza operativa e migliore fruibilità degli spazi interni durante la navigazione. L’integrazione con i sistemi di governo assicura coerenza fra correzioni di rotta e comandi alle pinne, evitando conflitti di controllo nei transitori.
Prestazioni e consumi: velocità, range, curva di efficienza
Velocità massima e crociera sostenuta
L’obiettivo di 22 nodi di punta è consistente con la piattaforma FDHF e con l’installato su due motori di grande frazionamento. Ancor più rilevante, tuttavia, è la possibilità di mantenere crociere fra 18 e 20 nodi con assetto composto, timone prevedibile e rumorosità contenuta nei locali ospiti. In quest’area di funzionamento si nota la principale differenza con molte piattaforme dislocanti pure, che a pari lunghezza non possono offrire tempi di trasferimento comparabili.
Autonomia utile su profili oceanici
A velocità economiche nell’intorno di 12–13 nodi, l’autonomia target si colloca fra circa 3.900 e oltre 4.000 miglia nautiche, in funzione di carichi, condizioni meteo e configurazioni di bordo. L’andamento regolare della curva consumi, senza “gradini” di resistenza marcati, consente al comandante di mantenere margini di sicurezza realistici sul piano combustibile, con la flessibilità di adattare la velocità al meteo preservando range e comfort.
Efficienza reale e gestione energetica
Oltre all’idrodinamica, l’efficienza passa dalla gestione elettrica: power management che bilancia i gruppi, logiche di peak shaving per i carichi dinamici, banchi di accumulo per picchi dei servizi AV/IT e della domotica. La distribuzione su più bus con priorità differenziate impedisce che carichi non critici interferiscano con la navigazione, mentre i sistemi di condizionamento modulano portata e temperatura per ridurre assorbimenti nei climi estremi.
Elettronica, navigazione e domotica: integrazione e ridondanza
Plancia integrata e sensoristica
La plancia è un ecosistema digitale multilivello: più display indipendenti, ridondanza sensori per navigazione e sicurezza, rete segregata per dominî (navigazione, automazione, comfort, sicurezza). L’interfaccia uomo-macchina è improntata a chiarezza e coerenza fra i produttori, con sinottici che riducono il carico cognitivo sul comandante e consentono all’ufficiale di guardia di intervenire rapidamente, anche in condizioni di visibilità ridotta o mare formato.

Automazione di bordo e controlli
L’automazione copre HVAC, illuminazione, schermature solari, profili di ormeggio e fonda, con scenari preimpostati per le fasi diurna/notturna. La diagnostica guida la manutenzione, evidenziando tendenze anomale prima che diventino allarmi critici. La registrazione storica dei parametri—temperature, pressioni, vibrazioni, assorbimenti—abilita analisi retrospettive e migliora la prevedibilità degli interventi in bacino.
Design e architettura
Esterni: proporzione, luce e fruibilità
Le linee esterne privilegiano una prua filante e una poppa “abitabile” scandita da terrazze sull’acqua che fungono da estensione del beach club. Le finestrature continue allungano percettivamente la lunghezza e portano luce naturale nei saloni; le altezze interne, calibrate per ospiti di statura elevata, non pregiudicano il baricentro grazie alla leggerezza della sovrastruttura in alluminio.

Interni: materiali leggeri e comfort acustico
Il décor adotta essenze chiare e pietre alleggerite con anime strutturali a nido d’ape; le superfici tessili hanno funzione sia estetica sia fonoassorbente. L’illuminazione artificiale è stratificata: luce indiretta per i volumi principali, task lighting per aree operative e punti lettura, luci di cortesia a bassa intensità per percorsi notturni. Le finiture sono integrate con i requisiti manutentivi, in modo che pannelli e botole restino accessibili senza compromettere il disegno complessivo.
Vita a bordo: funzionalità, benessere, clima
Beach club e spazi all’aperto
La poppa è concepita come piattaforma sociale sul mare: accesso agevole, docce, day-head e aree relax. Gli arredi esterni privilegiano modularità e leggerezza, con ancoraggi rapidi che permettono riconfigurazioni in base all’attività prevista—dagli sport acquatici a un ricevimento serale informale. La protezione dal vento è ottenuta con schermature calcolate per deviare i flussi senza chiudere visivamente lo spazio.
Saloni, sky lounge e suite
I saloni interni sfruttano la luce naturale e offrono un’acustica controllata. Lo sky lounge sul ponte superiore diventa un’estensione versatile per cinema, riunioni o serate conviviali. La suite armatoriale unisce bagno doppio, guardaroba e un’area studio separata; la percezione di quiete è ottenuta grazie a disaccoppiamenti strutturali e a porte con guarnizioni a doppio labbro che riducono il passaggio d’aria e di rumore.

Climatizzazione e qualità dell’aria
L’HVAC adotta logiche di deumidificazione proattiva per climi tropicali e diffusione a bassa velocità per evitare correnti d’aria fastidiose. Filtri a più stadi garantiscono qualità dell’aria stabile; i sensori misurano umidità e CO₂ per adattare portata e ricambio in modo intelligente, limitando i consumi energetici senza sacrificare il comfort.
Prove in mare e feedback professionali
Comportamento su onda e timone
Le uscite su mare formato mostrano una prua che “legge” l’onda e assorbe gli impatti con progressività. La barca non cerca mai l’assetto eccessivamente cabrato; l’angolo di trim resta contenuto anche avvicinandosi ai 20 nodi, segno di un equilibrio ben centrato fra portanza e pesi. Il timone, assistito da servocomandi a carico variabile, mantiene sensibilità anche nelle manovre strette, con un ritorno al centro naturale e privo di inerzie spugnose.
Vibrazioni e rumorosità a bordo
A regime di crociera, la percezione acustica in suite e saloni è sostanzialmente domestica: la somma degli accorgimenti—pannelli flottanti, giunti elastici, eliche ottimizzate, allineamenti accurati—riduce il rumore strutturale e quello aerodinamico indotto dal passaggio dell’aria. L’effetto è tangibile nella qualità del riposo e nella fruibilità degli ambienti durante lunghe tratte.
Mercato, posizionamento e concorrenza
Segmento di riferimento
La 5700 Aluminium milita nella fascia dei 55–60 metri con vocazione “fast cruiser”: piattaforme in grado di unire volumi di bordo generosi a velocità di trasferimento superiori alla media. Il pescaggio contenuto amplia l’insieme di destinazioni accessibili e crea un vantaggio competitivo concreto per gli itinerari charter più richiesti, dove la prossimità alla riva è un valore.

Posizionamento economico
Il prezzo riflette la natura “ingegneristicamente densa” del progetto: struttura in alluminio saldato, impianti ad alta integrazione e finiture in linea con lo standard olandese superiore. La combinazione di velocità reale, stazza viva e accessibilità in acque basse crea una proposta di valore difficilmente replicabile a pari lunghezze con scafi in acciaio.
Analisi dei competitor diretti
- Piattaforme in acciaio 55–60 m: privilegiano volumi e autonomia estrema, ma non raggiungono crociere sostenute paragonabili; spesso pescaggi superiori limitano l’accesso a baie basse.
- Semiplananti in composito: velocità elevate in punta, ma con compromessi su comfort, autonomia e, in alcuni casi, su durabilità e riparabilità in teatro operativo globale.
- Yacht misti acciaio/alluminio: buoni compromessi, ma con penalità di peso che emergono oltre i 16–17 nodi, rendendo più onerose crociere rapide prolungate.
Trend di settore e domanda
La domanda evolve verso yacht che coniughino autonomia e velocità utile, non solo “numeri da brochure”. Cresce la sensibilità per il comfort “zero speed”, la fruibilità del beach club e la versatilità di allestimento esterno. In parallelo, armatori e operatori charter richiedono impianti accessibili, interfacce chiare e manutenzione prevedibile: requisiti cui la 5700 Aluminium risponde con un impianto tecnico leggibile e ridondanze ragionate.
Clientela target e scenari d’impiego
Armatori privati
Per chi alterna Mediterraneo e Caraibi, l’insieme pescaggio contenuto + crociera 18–20 nodi + comfort acustico è un moltiplicatore di uso reale. Gli imbarchi weekend si trasformano in trasferimenti rapidi con arrivo in rada in orari “utili”, senza dover sacrificare una notte di sonno o rinunciare all’accesso a cale protette.
Charter di fascia alta
Nel charter, la velocità di trasferimento non è solo un numero: è possibilità di estendere l’itinerario, aggiungere una baia, ridurre un passaggio notturno. L’efficienza si traduce in costi operativi più controllabili, mentre il comfort “zero speed” e il beach club amplificano la soddisfazione degli ospiti, con ricadute positive su reputazione e occupazione stagionale.
Layout, allestimenti e personalizzazione
Distribuzione tipica
Lo schema ricorrente prevede suite armatoriale a prua del main deck, salone principale a poppa con zona pranzo, cucina professionale con accessi separati, cabina comandante adiacente alla plancia, sky lounge sul bridge deck, beach club al livello acqua, e quattro o cinque cabine ospiti sul ponte inferiore a cui si aggiunge, spesso, una VIP sul main o sul bridge deck. Il numero di ospiti tipico è dodici; l’equipaggio, attorno a tredici, dispone di cabine e spazi di servizio dimensionati per operare con efficienza anche durante eventi.



Spazi tecnici e magazzini
La progettazione dei magazzini è un’area spesso trascurata. Qui, invece, volumi e posizionamento sono calcolati per baricentro e accesso, con scaffalature e sistemi di fissaggio che impediscono movimenti in mare formato. Le cambuse sono organizzate per catena del freddo e percorsi pulito/sporco separati; le lavanderie sono isolate acusticamente e dotate di sistemi anti-vibrazione.
Personalizzazione e varianti
La piattaforma permette personalizzazioni su palette materiali, layout cabine ospiti, configurazioni palestra/SPA e allestimento dei ponti esterni. L’alluminio facilita modifiche di sovrastruttura senza penalità di massa eccessive, purché le scelte siano concertate con l’ufficio tecnico per mantenere invariati baricentro e integrità strutturale.
Manualistica e manutenzione
Manualistica e sistemi informativi
La documentazione, digitale e cartacea, segue una logica modulare: schemi elettrici, idraulici, HVAC, fuel e grey/black water sono indicizzati e correlati a marcature fisiche a bordo. Questo approccio consente a nuovi membri dell’equipaggio di raggiungere la piena operatività in tempi brevi e facilita gli audit assicurativi e di bandiera.
Pianificazione manutentiva
La manutenzione preventiva è calendarizzata su ore di esercizio e condizioni al contorno (temperatura, vibrazione, pressioni), riducendo eventi imprevisti. L’uso di materiali standardizzati per consumabili e parti di ricambio semplifica la logistica in scali remoti, incrementando la disponibilità operativa dell’unità durante la stagione.
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Indicatori oggettivi: scheda tecnica di riferimento
- Cantiere: Heesen Yachts
- Modello: 5700 Aluminium – classe 57 m
- Architettura navale: carena a dislocamento veloce (FDHF)
- Materiali: scafo e sovrastruttura in lega di alluminio
- Dimensioni: LOA ~56,7 m; baglio ~10,3 m; pescaggio ~2,3 m
- Stazza lorda: ~780 GT
- Ospiti: 12; Equipaggio: 13
- Propulsione: 2 motori diesel ad alta potenza specifica, trasmissione su linee d’asse
- Velocità: massima ~22 kn; crociera ~18–20 kn
- Autonomia: ~3.900–4.000+ nm a velocità economica
- Stabilizzazione: pinne attive operative anche “zero speed”
Prospettive e direzione futura
Evoluzioni della piattaforma
Le piattaforme in alluminio a dislocamento veloce rappresentano una base solida per evoluzioni mirate: ottimizzazioni ulteriori sulle eliche, integrazione di sistemi di accumulo per carichi di picco, materiali interni ancora più leggeri senza rinunciare alla robustezza. L’obiettivo non è inseguire la complessità, ma migliorare l’efficacia complessiva del sistema nave.
Domanda e sostenibilità pragmatica
Il mercato continuerà a premiare yacht che dimostrano efficienza reale e affidabilità. La sostenibilità—intesa come riduzione dei consumi per miglio e prolungamento del ciclo di vita grazie a manutenzione predittiva e materiali riparabili—diventa un fattore competitivo determinante, non una moda. La 5700 Aluminium incarna questo approccio senza estremismi tecnologici.
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Valutazione finale: strumento nautico completo per rotte ambiziose
Heesen 5700 Aluminium, nella declinazione inaugurale del “Project Akira” poi consegnato come M/Y Santosha, è un caso di studio su come l’ingegneria navale contemporanea possa produrre valore d’uso concreto. La carena FDHF, la leggerezza strutturale, l’accuratezza vibroacustica, la semplicità intelligente delle trasmissioni e la qualità degli impianti convergono in un 57 metri che accorcia i trasferimenti, estende gli scenari di ancoraggio e mantiene a bordo un comfort domestico. In un panorama affollato di soluzioni volumetriche o di velocisti “puri” con compromessi marcati, la 5700 Aluminium si impone come piattaforma “a spettro ampio”, capace di servire armatori privati esigenti e di generare performance economiche interessanti in ambito charter. È, in sintesi, uno yacht pensato per navigare spesso, lontano e bene: rapido quando serve, parco nei consumi quando conviene, sempre leggibile e gestibile da un equipaggio professionale.



