Riviera 395 Suv, lo yacht compatto dal motore sportivo | Recensione tecnica dettagliata

Con la 395 SUV, Riviera condensa in 13,27 metri una filosofia progettuale che abbina la praticità “blue water” dei flybridge del cantiere con la vita a bordo su un unico livello tipica delle Sport Yacht. Il risultato è uno yacht sotto i 40 piedi di scafo in grado di offrire un’architettura volumi-centric, un impianto propulsivo IPS di ultima generazione, un layout abitativo flessibile e un’elettronica di bordo integrata che abbassa la soglia di accesso al comando senza rinunciare a standard ingegneristici da ammiraglia. Questa analisi passa in rassegna struttura, materiali, sistemi, prestazioni e mercato, integrando dati e riscontri da brochure ufficiali, prove in mare e riviste internazionali per restituire un quadro accurato e aggiornato del modello.

Profilo del cantiere

Riviera costruisce a Coomera, Gold Coast (Australia), nel più grande polo cantieristico dell’emisfero sud: 16,8 ettari di stabilimenti e linee di laminazione avanzate, una produzione che copre cinque famiglie di prodotto da 39 a 78 piedi e oltre 6.000 yacht varati in poco più di quattro decenni. La 395 SUV è figlia di questa scala industriale, che si traduce in processi ripetibili, controllo qualità stringente e supporto globale tramite una rete di dealer distribuita su tutti i continenti. Il cantiere sottolinea da anni la ricerca su struttura, affidabilità e facilità d’uso, con focus su “blue-water capability” e valore residuo nel tempo, sostenuti da garanzie strutturali di lungo periodo e partnership tecnologiche (Volvo Penta, CZone, Garmin/Glass Cockpit, Mastervolt). La 395 nasce da un progetto interno in collaborazione con 4D Designs, con l’obiettivo di “andare più larghi” — non tanto più lunghi — per massimizzare abitabilità e stabilità entro il vincolo di un’imbarcazione facilmente gestibile da armatore-conduttore. Ne derivano un piano di coperta ampio, murate alte e passavanti protetti, pozzetto polifunzionale e struttura portante dimensionata per mare formato.

Riviera 395 SUV – rivieraaustralia.com

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni principali e architettura navale

  • Lunghezza fuori tutto (LOA): 13,27 m (43’ 6”)
  • Lunghezza scafo (ISO 8666): 12,06 m (39’ 7”)
  • Baglio massimo: 4,26 m (14’)
  • Pescaggio massimo (con eliche/propulsori): 1,20 m (3’ 11”)
  • Peso a secco indicativo: 12.600 kg (27.778 lb)
  • Serbatoio carburante: 1.500 L (396 US gal)
  • Acqua dolce: 390 L (103 US gal)
  • Acque nere: 80 L (21 US gal)

Le proporzioni esprimono l’idea di “broadbeam hull”: un baglio generoso che consente di ricavare due cabine vere con bagno di dimensioni domestiche, una dinette panoramica e un pozzetto capiente senza dilatare l’LOA. L’assetto beneficia di volumi immersi ben distribuiti: la barca comunica solidità a tutte le andature e inserisce — nella porzione centrale — massa utile a smorzare i movimenti di rollio e beccheggio, a vantaggio del comfort anche su mare vivo.

Materiali e stratigrafie: scafo, coperta e sovrastruttura

La 395 SUV impiega scafo full GRP con rinforzi su fondo, chiglia e pattini, collision bulkhead a prua e compartimentazioni indipendenti. All’esterno è applicata gelcoat isoftalico ad alta resistenza; nel primo strato è utilizzata resina vinilestere per mitigare il rischio di osmosi; core strutturale in aree di fiancate, main deck e hard-top per irrigidire la piastra senza penalizzare i pesi; componentistica secondaria in RTM (resin transfer moulding) a doppio gelcoat per tolleranze strette e accoppiamenti puliti. Ferramenta solo in AISI 316 con saldature molate e lucidate.

Riviera 395 SUV – rivieraaustralia.com

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione

La piattaforma standard attuale della 395 SUV prevede una coppia di Volvo Penta D6 IPS600 (440 hp ciascuno) con pod orientabili e scarico subacqueo; in alcuni mercati e in fasi precedenti del ciclo modello è stata offerta anche la configurazione con D6 IPS500 (370 hp). L’IPS — ormai oltre 40.000 unità installate — offre rapporto peso/potenza favorevole, coppia ai bassi regimi, consumi ottimizzati, rumorosità attenuata e, soprattutto, governabilità intuitiva con joystick per manovre centimetriche. Il pacchetto integra Dynamic Positioning System (DPS), autopilota, Auto Trim, protezione anticorrosione attiva (ACP) ed è compatibile con il sistema di Assisted Docking che compensa vento e corrente durante l’attracco.

Impianti di bordo, elettronica e domotica

L’impiantistica rispecchia standard ABYC/CE con batteria servizi a 24 V (cavi più compatti, cadute ridotte) e inverter Mastervolt per utenze chiave a generatore spento. L’illuminazione LED pervasiva abbassa i carichi; i drenaggi sono convogliati in linee comuni con scarico a poppa e separatore di condensa per i climatizzatori montati in alto (gravità a favore). La gestione delle utenze passa dal CZone integrato: scenari preconfigurati (“Entertaining”, “Cruising”, “Dock-unattended”), dimmer, timer, wiper wash, modalità “Service” e pagina di monitoraggio con tensioni/correnti AC/DC e livelli serbatoi, con estensione opzionale ad iPad.

Design, architettura e layout

L’identità “SUV” è la vita su un unico livello: pozzetto → salone → plancia scorrono senza discontinuità tramite porta scorrevole in acciaio/vetro e finestra a compasso lato cucina. La galley a dritta — top in solid surface, piastra elettrica, microonde combinato, lavello e frigorifero a cassetto — dialoga con la dinette a L a sinistra, panoramica su tre lati. Sottocoperta, due cabine: armatoriale a prua, letto queen “walk-around”, arredi in essenza (Satin Oak o Gloss Walnut), bagno con box doccia; ospiti a mezza nave con tre posti adulti (due singoli trasformabili in matrimoniale + terzo singolo), soluzione ingegnosa che rende la 395 una “vera” family cruiser sotto i 45 piedi.

Riviera 395 SUV – hardtop – rivieraaustralia.com
Riviera 395 SUV – ponte principale – rivieraaustralia.com
Riviera 395 SUV – ponte inferiore – rivieraaustralia.com

Innovazione e ricerca: efficienza, stabilità e sicurezza

Oltre all’Assisted Docking, la 395 prevede predisposizione per giroscopio (Seakeeper) in sala macchine. La presa d’aria “commercial grade” abbassa la temperatura ER rispetto ai limiti costruttori (benefici su efficienza e durata), mentre i vani tecnici sono accessibili con logica “service-first”. La lamellatura con vinilestere superficiale, la paratia stagna a prua e le compartimentazioni aumentano la resilienza agli urti e la galleggiabilità in caso di allagamenti localizzati.

Vita a bordo e comfort: dettagli di usabilità

Il pozzetto è il “cuore sociale”: barbecue a LED sul trasversale di poppa (fronte-forward, accesso dal platform), lavello e piano lavoro integrati, ghiacciaie e ghiacciaia/macchina del ghiaccio opzionale a dritta. Seduta a sinistra con icebox dedicata; gavoni tecnici e vasca/bauliera nel pagliolato. Murate alte, tientibene sempre a portata e bulwark da 100 mm alzano la soglia di sicurezza per ospiti e bambini. A prua, incasso per sunpad doppio con schienali e portabicchieri; passavanti larghi e pulpito alto consentono movimenti sicuri anche con mare formato.

Riviera 395 SUV – rivieraaustralia.com

Prestazioni in navigazione: dati, consumi e autonomia

Le performance variano in funzione della motorizzazione installata e dell’allestimento. Le schede tecniche e le prove indipendenti riportano:

  • Config. IPS500 (2×370 hp): prove con mare calmo hanno rilevato top intorno ai 30 nodi e crociera a ~23 nodi con consumo aggregato ~26,7 US gph; con 396 US gal di carburante e 10% di riserva, l’autonomia a 23 nodi si attesta su ~307 nm.
  • Config. IPS600 (2×440 hp): schede riassuntive indicano top speed nell’ordine dei 35–36 nodi e crociera a ~25 nodi, valori coerenti con la maggiore potenza e l’assetto broadbeam.

La tenuta di mare è stata valutata come composta e prevedibile, con passaggi sull’onda asciutti e un rollio naturale smorzato dalla larghezza e dalla massa centrale; la propulsione IPS aiuta a mantenere linee pulite in virata, con raggio prevedibile e feedback immediato al timone/joystick.

Plancia e interfaccia uomo-macchina (HMI)

Due display multifunzione touch consentono la gestione integrata di motori, navigazione, autopilota e ausili alla manovra; la logica di menu ricalca l’esperienza automotive con telemetria in tempo reale e pagine contestuali. La combinazione con Easy Connect abilita la fruizione di dati principali su dispositivi personali, utile sia per il comandante sia per il dealer in fase di diagnosi remota (condivisone DTC via e-mail).

Riviera 395 SUV – plancia – rivieraaustralia.com

Prove in mare e feedback professionali

Test e impressioni di comando

Le uscite documentate mostrano una barca “honest performance”: parte subito in planata, mantiene angoli d’assetto contenuti, accetta correzioni fini e soprattutto rende la vita facile in porti affollati grazie all’Assisted Docking. Il joystick — in accoppiata con il DPS — riduce i tempi morti in attesa a colonnina o in rifornimento e consente ormeggi trasversali con correzioni automatiche alle raffiche.

Comfort acustico e vibrazionale

Scarico subacqueo, isolamento termoacustico in sala macchine e pods allineati con l’asse di spinta mitigano risonanze e “drumming” al salone; a velocità di crociera si conversa senza affaticamento, con livelli sonori comparabili a cruiser più lunghi. La predisposizione al giroscopio permette ulteriori margini di comfort in rada/transfer.

Riviera 395 SUV – rivieraaustralia.com

Mercato, concorrenza e posizionamento

Segmento di riferimento e prezzo

La 395 SUV presidia il segmento “express/compact SUV” 40–45 piedi con due cabine reali, IPS, pozzetto polifunzionale e forte orientamento famiglia/charter premium. Le quotazioni “request price” restano la norma per il nuovo; il mercato dell’usato mostra disponibilità variabile e rotazioni relativamente rapide nelle aree USA/Australia con cambi prezzo moderati (~5% tra ask iniziale e vendita secondo rilevazioni di portali di settore).

Competitor diretti: confronto ingegneristico

  • Sundeck 430 — 43’4”, carena semi-dislocante, opzioni fino a 2×550 hp (velocità massime 36–38 kn; crociera ~30 kn). Offre due cabine e due bagni, autonomia dichiarata ampia alla bassa andatura; privilegia velocità e range rispetto alla cura “glass cockpit + CZone” della Riviera.
  • Tiara 43 Open — 45’11”, beam 15’4”, impostazione “open/fish-cruise” molto performante (cruise 31 kn, top ~36–37 kn con diesel Volvo). Più veloce e con maggiore fuel capacity (600 US gal), ma layout meno “single-level living” e un’impronta più sportfishing.
  • Cranchi T36 Crossover — 38’11”, due D4 270–300 hp su linea d’asse; filosofia “multitasking” con andature fino a ~34 kn. Più compatto, spinta su rapporto qualità/prezzo; minore complessità elettronica rispetto al pacchetto IPS+CZone della Riviera.
  • Beneteau Swift Trawler 41 — 44’1”, D4 270/300 hp su linea d’asse; filosofia trawler: planata a 10–11 kn, velocità massima ~23–24 kn, autonomie importanti a dislocamento. Ottimo per crociere lunghe, meno sportivo del 395.

Sintesi comparativa: Riviera 395 SUV posiziona il valore su “vivibilità/ergonomia + semplicità d’uso + qualità costruttiva” più che sull’outright speed. Con IPS600 può allinearsi in velocità massima a Sundeck/Tiara di pari taglia, ma mantiene un DNA meno esasperato, più “family cruise” e “owner-operated”.

Clientela target

  • Armatori privati in cerca di uno step-up dai daycruiser, interessati a gestione single/dual-hand con joystick e scenari di domotica preimpostati.
  • Charter premium su itinerari costieri/isole vicine, con enfasi su comfort, sicurezza dei movimenti a bordo e costi operativi contenuti.
  • Società di rappresentanza che valorizzano la combinazione di qualità percepita, facilità di training all’uso e appeal internazionale del marchio.

Risultati e riconoscimenti

La 395 ha inaugurato il sotto-40’ della linea SUV diventandone uno dei punti di ingresso più richiesti; la copertura mediatica internazionale e le presentazioni ufficiali in fiere hanno consolidato la notorietà del modello. Gli aggiornamenti di brochure (edizioni 23.x/24.x) testimoniano l’evoluzione di dotazioni e opzioni.

Dettagli di design: spazi, ergonomia e finiture

Ponte principale e pozzetto

Il piano di calpestio continuo elimina barriere visive e fisiche tra pozzetto e salone. La zona poppiera integra wetbar/barbecue, stivaggi passanti e sedute modulabili; l’accesso alla sala macchine avviene da un ampio portello a pistoni nel pagliolato (ispezione quotidiana supportata anche da un hatch più piccolo). La piattaforma bagno estende scenari d’uso per water toys e facilita l’imbarco.

Zona giorno e plancia

La dinette è dimensionata per 4–5 ospiti, con visibilità a 270°. La plancia, a sinistra, adotta volante sportivo e seduta pilota con supporto lombare; i comandi IPS e il joystick cadono sotto mano naturale. La dashboard scavata limita riverberi e consente la lettura diurna; l’arieggiamento è garantito da finestrature scorrevoli e da un’ampia porta vetrata di poppa.

Riviera 395 SUV – dinette – rivieraaustralia.com

Coperta di prua: sicurezza e relax

I passavanti sono larghi e protetti (pulpito alto, tientibene ravvicinati), con accesso semplice al gavone ancora e a un sunpad opzionale incassato, con schienali regolabili e portabicchieri.

Zona notte

La cabina armatoriale valorizza luce naturale (oblò scafo su entrambi i lati, hatch di coperta) e dispone di armadiature a tutt’altezza con falegnameria a vista in essenza; il bagno, “two-way”, serve anche gli ospiti. La cabina di mezzanave accoglie tre adulti: due singoli sdoppiabili in matrimoniale + terzo singolo trasversale, con stivaggi sottoletto e pensile longitudinale da due metri (perfetto anche per canne da pesca/giubbotti).

Riviera 395 SUV – cabina armatoriale – rivieraaustralia.com

Prestazioni e numeri chiave (riassunto ingegneristico)

  • Motori: 2× Volvo Penta D6 IPS600 (440 hp) — opzioni/varianti storiche IPS500 (370 hp).
  • Velocità massima: ~30 kn (IPS500); ~35–36 kn (IPS600, condizioni ottimali).
  • Crociera indicativa: 23–25 kn, con consumi coerenti con l’efficienza dei D6 e carena broadbeam (es. ~26,7 US gph a 23 kn su IPS500).
  • Autonomia (ordine di grandezza): 300+ nm a crociera IPS500; con IPS600 e/o andature di trasferimento, valori variabili in funzione di assetto e carichi.
  • Serbatoi: 1.500 L carburante / 390 L acqua / 80 L nere.

Immagini extra

Riviera 395 SUV – cambusa – rivieraaustralia.com
Riviera 395 SUV – cabina ospiti – rivieraaustralia.com
Riviera 395 SUV – bagno – rivieraaustralia.com

Prospettive future e traiettoria del modello

La 395 SUV, facendo da “porta d’ingresso” alla gamma SUV, consolida un percorso che vede Riviera spingere su integrazione elettronica, semplificazione d’uso e qualità percepita. L’adozione di sistemi come Assisted Docking e CZone sui tagli medi segnala la direzione di marcia: più automazione a supporto della condotta, predisposizioni per stabilizzazione giroscopica anche sui piccoli, e impianti 24 V come standard. Guardando al medio termine, è ragionevole attendersi ulteriori affinamenti su gestione energetica (banchi Li-ion opzionali già previsti), estensione delle interfacce “app-based” ed eventuali soluzioni ibride leggere per servizi di bordo.

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Conclusioni: perché la 395 SUV “pesa” più dei suoi metri

La Riviera 395 SUV non gioca la carta dell’over-boost a ogni costo: preferisce una piattaforma equilibrata, un’ergonomia lineare e una qualità costruttiva percepibile, sostenuta da un’integrazione elettronica che rende il passaggio al comando davvero plug-and-cruise. In un confronto serrato con pari lunghezza più esasperate, la 395 risponde con sicurezza, fruibilità “single-level”, un layout notte straordinariamente flessibile (3+2) e sistemi pro “big boat” (CZone, DPS, Assisted Docking, predisposizione giroscopio) mantenendo costi di esercizio sotto controllo. È lo yacht giusto per l’armatore che cerca autonomia decisionale, famiglia a bordo e week-end lunghi che somigliano a piccole crociere: una formula tecnica che, in meno di 44 piedi, riesce davvero a comporre due barche in una.

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