Il Sanlorenzo 50Steel rappresenta una soglia tecnologica e progettuale nella cantieristica europea dei 50 metri. Evoluzione della linea Steel del cantiere ligure, questo superyacht con scafo in acciaio e sovrastruttura in lega leggera coniuga tre piani di lettura: prestazioni marine prevedibili e sicure, abitabilità tipica di metrature superiori e riduzione concreta dell’impronta emissiva grazie a un sistema a reformer fuel cell capace di trasformare metanolo “verde” in idrogeno per generare energia elettrica destinata al carico alberghiero. La proposta non è un esercizio da laboratorio: è integrata di serie nel progetto industriale ed è stata presentata con il primo esemplare, ALMAX, varato nel 2024.
Sul piano strettamente ingegneristico, il 50Steel si attesta entro il limite dei 499 GT — soglia che consente virtuose economie di gestione — senza rinunciare a volumi reali da 50 metri. L’architettura distributiva su quattro livelli sfalsati (“staggered levels”) e la gestione dei pesi attorno al baricentro risultano cardini tecnici per aumentare l’efficienza volumetrica senza penalizzare stabilità e consumi. L’adozione del concetto HER – Hidden Engine Room riorganizza gli impianti propulsivi e ausiliari in modo da liberare spazio utile a bordo e abbassare le rumorosità percepite negli ambienti ospiti.
Il disegno esterno, coerente con il lessico Sanlorenzo, resta volutamente essenziale: linee pulite, sovrastruttura leggera, superfici vetrate calibrate; si evita ogni eccesso formale per privilegiare proporzione e leggibilità, riducendo riflessi aerodinamici e facilitando la manutenzione.

Profilo del cantiere navale
Storia e filosofia costruttiva
Sanlorenzo, fondato nel 1958, è oggi uno dei costruttori di superyacht più influenti a livello globale. Dal 2005 sotto la guida dell’AD e Presidente Massimo Perotti, il gruppo ha accelerato su personalizzazione, qualità industriale e ricerca sulla sostenibilità, introducendo progressivamente sistemi ibridi, ottimizzazioni di consumo e — con 50Steel — la prima applicazione in serie di un reformer fuel cell a metanolo per il carico hotel su uno yacht di 50 metri. La filosofia rimane quella del “su misura industriale”: processi e standard ripetibili, ma layout, finiture e impiantistica modulati sulle esigenze dell’armatore.
Reputazione e network
Il marchio è riconosciuto per qualità costruttiva, customizzazione e design contemporaneo, con una rete globale di service e refit. La linea Steel, in particolare, si rivolge ad armatori che richiedono robustezza strutturale, comfort acustico e autonomia tipici dell’acciaio, integrando interni firmati da studi di design di prim’ordine e involucri dagli equilibri geometrici raffinati.
Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 49,99–50,00 m
- Baglio massimo: 9,40 m
- Pescaggio a pieno carico: 2,96 m
- Stazza lorda: < 499 GT
- Ospiti: 10 (5 cabine)
- Crew: 9
Questi valori — contenuti entro i 499 GT — sono indicativi del trade-off perseguito: massimizzare superficie e volume percepito (soprattutto su ponte principale e upper deck) senza oltrepassare soglie regolamentari che incidono su registri, equipaggio minimo e gestione. La geometria dello scafo in acciaio, con piani di carena ottimizzati e chine morbide, privilegia la regolarità di risposta in mare formato, riducendo rollio e beccheggio attraverso volumi distribuiti e metacentro favorevole. L’impostazione su livelli sfalsati migliora la circolazione interna e la privacy verticale tra spazi ospiti e aree di servizio, con percorsi separati per crew.

Materiali di costruzione
- Scafo: acciaio ad alta resistenza, saldature controllate NDT, rinforzi in corrispondenza di porte mare e aperture beach club.
- Sovrastruttura: lega leggera (alluminio), ottimizzata per contenere masse in alto e migliorare GMt (metacentro trasversale) e comfort dinamico.
- Interni: pannellature leggere a sandwich, layout modulare e componenti antivibranti; finiture pregiate personalizzabili (legni nobili, pietre alleggerite, tessuti tecnici ignifughi IMO).
L’accoppiata acciaio/alluminio risponde a logiche strutturali ed economiche: rigidezza e resistenza dove necessario, alleggerimento sulla sovrastruttura per contenere sbandamenti e inerzie. La continuità dielettrica e la protezione galvanica sono gestite con giunti isolanti e cicli di verniciatura specifici.
Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
- Motori principali: 2 × MAN D2862-LE489 (potenza indicativa 1.066 kW ciascuno)
- Trasmissione: linee d’asse tradizionali con riduttori; eliche a passo fisso ottimizzate
- Generatori convenzionali: in ridondanza (utilizzo limitato grazie al sistema fuel cell in hotel mode)
- Sistema ausiliario: Reformer Fuel Cell a metanolo per alimentare il carico alberghiero
La scelta di linee d’asse e gruppi MAN risponde a criteri di affidabilità, capillarità del service e prevedibilità manutentiva. L’elemento innovativo è il reformer fuel cell: invece di stoccare idrogeno (critico per spazi e norme), il sistema riforma a bordo metanolo “green” in idrogeno, alimentando celle a combustibile che generano elettricità per hotel load fino a ≈100 kW. A velocità di crociera, i motori principali gestiscono la propulsione mentre hotel e servizi vengono prioritariamente alimentati dalla fuel cell, con riduzione delle ore generatori, consumi e rumorosità.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi
- Velocità massima: ~16 kn
- Velocità di crociera: ~12 kn
- Capacità carburante: ~55.000 L gasolio (propulsione) + serbatoi metanolo per fuel cell (configurazione su misura)
- Autonomia: dipendente dal profilo; l’utilizzo fuel cell riduce consumo specifico e ore dei generatori in rada
Il 50Steel non è progettato per picchi velocistici, bensì per un regime di marcia efficiente e confortevole su lunghe percorrenze. Con mare di prua moderato mantiene velocità stabili con ridotti incrementi di consumo grazie a carene piene e piani di sostentamento equilibrati. In rada, la fuel cell consente periodi prolungati a generatori spenti, con abbattimento percepibile di rumore e vibrazioni, beneficio per il comfort e per la qualità dell’ancoraggio in baie protette.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
- Plancia integrata: console full-glass con bridge management system, radar doppler, ECDIS opzionale, autotrim e gestione energia integrata.
- Power management: logiche di priorità tra generatori tradizionali, fuel cell e batterie di servizio; modalità silent e night predeterminate.
- Domotica: controllo luci, oscuranti, climatizzazione, AV/IT multiroom; scenari preimpostati “Dining”, “Cinema”, “Quiet anchorage”.
- Stabilizzazione: pinne attive + stabilizzatori a zero velocità; opzione giroscopi su richiesta.
- Sicurezza: sistemi antincendio fissi (CO₂ o acqua nebulizzata) compartimentati; CCTV aree tecniche; accessi crew separati.

Design e architettura: firme stilistiche, layout, ergonomia
Il design esterno è accreditato a Zuccon International Project, mentre gli interni possono essere configurati con Lissoni & Partners o altri studi su brief dell’armatore. Sul piano ergonomico, la distribuzione a livelli sfalsati crea prospettive visive e percorsi fluidi che riducono l’impressione di corridoi lunghi e monotoni, aumentando la privacy. Le vetrate a tutta altezza in salone principale favoriscono la luce naturale, con telai snelli per ampliare campo visivo e ridurre la separazione tra interno ed esterno.
La beach area di poppa nasce dalla riconfigurazione degli impianti e sfrutta il concetto HER per liberare cubature: piattaforma bagno ampliata, club con area benessere, spazi fitness e day-head dedicati. I materiali selezionati combinano resine marine, legni con certificazioni sostenibili e pietre alleggerite su supporto nido d’ape, così da contenere masse senza rinunciare alla matericità tattile.

Vita a bordo e comfort
L’abitabilità è il punto di forza: cinque cabine ospiti (suite armatoriale + quattro VIP/guest) per 10 persone, percorsi crew separati per garantire servizio discreto. La suite armatoriale, posizionabile su main o upper a seconda del layout, beneficia di vetrate ampie, cabina armadio dedicata e bagno en suite con rivestimenti alleggeriti. Gli arredi preferiscono elementi free-standing per flessibilità e manutenzione, mentre il trattamento acustico dei cielini e delle paratie porta i livelli di pressione sonora in marcia in zona notte su valori tipici di yacht di 55–60 m.

Gli spazi esterni comprendono un sun deck con area prendisole, bar e jacuzzi; un upper deck con dining all’aperto riparato da hard-top e frangivento; un main deck poppiero con salotto outdoor modulabile. La beach club integra piattaforma abbattibile e zone wellness. Il comfort microclimatico è gestito da unità HVAC con recupero termico e controllo a zone, mentre l’illuminazione LED dimmerabile consente scenari funzionali e scenografici.

Prestazioni in navigazione: prove e feedback
In marcia a 12 nodi, il 50Steel mantiene una andatura regolare con risposta progressiva al timone; il baglio generoso e i volumi immersi procurano stabilità trasversale, coadiuvata da pinne attive. La rumorosità in salone e suite principale si attesta su livelli contenuti grazie a disaccoppiamenti elastici dei macchinari e all’assenza dei generatori in molte fasi operative, sostituiti dalla fuel cell. In virata ampia, lo sbandamento risulta mitigato dall’ampia larghezza e dall’impostazione di massa della sovrastruttura. L’assetto longitudinale resta neutro fino a 14–15 nodi, con leggera cabrata vicino alla massima che rientra entro margini fisiologici per questa classe.
Mercato e concorrenza
Segmento e posizionamento
Il 50Steel presidia la classe 50 m < 500 GT con scafo in acciaio e sovrastruttura in lega. È un segmento estremamente competitivo, con armatori che ricercano comfort, volumi e autonomia più che velocità massima. Il valore differenziante del Sanlorenzo è l’integrazione industriale della fuel cell a metanolo e l’architettura HER, che consentono benefici concreti di qualità della vita a bordo e di efficienza operativa.
Analisi dei competitor diretti
- Benetti B.NOW 50M (<500 GT): forte personalizzazione e beach club evoluto; approccio ibrido su richiesta. Il 50Steel risponde con il reformer fuel cell integrato e l’HER per volumi interni.
- Heesen 50 m Steel (<500 GT): spicca per qualità ingegneristica e velocità leggermente superiore su alcune specifiche; il 50Steel privilegia comfort acustico e hotel in silent mode.
- Baglietto T52: design distintivo e soluzioni ibride; sul piano del carico alberghiero, la fuel cell del 50Steel abbatte rumorosità in rada con maggiore sistematicità.
- Feadship 50 m (custom): eccellenza assoluta su misura; il 50Steel compete per time-to-delivery e integrazione di soluzioni “green” già pronte.
Trend del settore
Il mercato 50 m registra una transizione da soluzioni ibride parallele a architetture a celle a combustibile per il carico hotel, con sperimentazioni bi-fuel (metanolo/diesel) sulle linee di prossima generazione. Parallelamente, si afferma la ricerca acustica e vibrazionale, l’adozione di materiali alleggeriti per interni, e l’ottimizzazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) tramite supply chain di materiali certificati.
Clientela target
- Armatori privati che privilegiano comfort e silenziosità in rada, con uso intensivo di baie protette e lunghe permanenze a bordo.
- Charter di lusso che desiderano offrire esperienza “quiet luxury” e USP ambientale credibile (ore di charter silent ad alto valore).
- Società di rappresentanza attente a TCO e prevedibilità manutentiva, con forte richiesta di affidabilità e service globale.
Risultati e riconoscimenti
Il primo esemplare è stato varato nel 2024 durante gli Elite Days del cantiere, segnando la prima applicazione al mondo su un 50 metri di un sistema a reformer fuel cell a metanolo dedicato al carico hotel. La copertura mediatica internazionale ha sottolineato il valore pionieristico della soluzione e l’impatto sul comfort in rada.
Prospettive future e roadmap tecnologica
Il 50Steel non è un “one-off” sperimentale. È piuttosto una piattaforma industriale su cui Sanlorenzo innesta un percorso verso bi-fuel metanolo su propulsione principale e integrazioni con battery pack ad alta densità energetica; in parallelo, l’esperienza maturata su tender a idrogeno (Bluegame) contribuisce allo sviluppo della catena tecnologica dell’idrogeno in ambito nautico. L’evoluzione attesa verte su incrementi di potenza fuel cell, ottimizzazione dei cicli HVAC e riduzioni di rumorosità residua nelle cabine poppiere grazie alla maggiore efficienza dei macchinari di coda.
Esempi di dettagli costruttivi e finiture
- Pavimentazioni in teak termotrattato su esterni, legni ingegnerizzati e pietre alleggerite su interni.
- Ferramenta e accessori in acciaio marino AISI 316L; cerniere con ingrassatori integrati.
- Guarnizioni EPDM resistenti a UV e nebbia salina; profili vetrati con intercalari acustici.
- Impiantilizzazione a “corridoi” dedicati per semplificare sostituzioni e aggiornamenti.
Manutenzione, TCO e sostenibilità operativa
Il ciclo vita beneficia della riduzione ore dei gruppi elettrogeni grazie alla fuel cell; ciò incide su intervalli manutentivi e costi. La disponibilità di metanolo verde è in crescita nelle marine premium del Mediterraneo e del Nord Europa; restano necessari piani di bunkeraggio e coordinamento con il cantiere/ship manager. Le procedure di sicurezza per stoccaggio e ventilazione sono integrate in progetto, con sensori e compartimentazioni dedicate.
Contenuti multimediali




Scheda tecnica sintetica
- Progetto: Sanlorenzo 50Steel
- Design esterno: Zuccon International Project
- Interior design: Lissoni & Partners (configurabile)
- LOA: 49,99–50,00 m
- Baglio: 9,40 m
- Pescaggio: 2,96 m
- Stazza lorda: < 499 GT
- Ospiti: 10 (5 cabine)
- Crew: 9
- Motori: 2 × MAN D2862-LE489
- Velocità max: ~16 kn
- Velocità crociera: ~12 kn
- Fuel capacity (diesel): ~55.000 L
- Energia hotel: modulo Reformer Fuel Cell a metanolo (≈100 kW)
- Stabilizzazione: pinne attive + zero speed
Giudizio finale e posizionamento competitivo
Il Sanlorenzo 50Steel è una piattaforma di 50 metri moderna, solida e coerente, con un filo rosso che unisce comfort, ingegneria e transizione energetica credibile. L’adozione di un reformer fuel cell a metanolo per la hotel mode è un vantaggio competitivo misurabile nell’uso reale: silenzio in rada, minore vibrazione, minori ore di generatore. L’architettura HER e i quattro livelli sfalsati liberano volumi utili, migliorano la privacy e permettono una gamma di layout interni più ampia di quanto suggerirebbero i 499 GT. Sul piano della navigazione, l’assetto regolare e la velocità di progetto puntano alla fruizione a lungo raggio, non alla corsa alla massima.
Nel confronto con i pari classe, 50Steel segna un punto di svolta per integrazione tecnologica e qualità dell’esperienza a bordo. Per armatori e operatori charter la proposta è trasversale: chi predilige la vita in rada, la quiete e l’efficienza troverà nel 50Steel una risposta di livello industriale, non sperimentale. Considerata la traiettoria del cantiere verso soluzioni bi-fuel e la crescita della disponibilità di e-fuels in Mediterraneo, il 50Steel si candida a benchmark di categoria nei 50 metri sotto 500 GT.



