Filippetti Sport 55, l’icona del lusso in mare aperto | Un capolavoro di design e potenza made in Italy

Filippetti Sport 55 è uno sport coupé di 17 metri che sintetizza potenza, eleganza e ingegneria navale italiana. Nasce con una missione chiara: offrire la risposta più raffinata possibile a chi pretende velocità da granturismo, qualità costruttiva artigianale e un comfort di bordo paragonabile a quello di yacht di taglia superiore. In queste pagine ne esaminiamo in profondità architettura navale, strutture, sistemi di bordo, motorizzazioni e prestazioni reali, senza trascurare il posizionamento sul mercato, i competitor diretti e le prospettive del cantiere.

Profilo del cantiere

Storia e filosofia costruttiva

Il marchio Filippetti Yachts affonda le sue radici nell’esperienza di un team che ha costruito in Italia la reputazione di barche sportive dal forte carattere marino, coniugando estetica mediterranea, spinta ricerca ingegneristica e attenzione alla qualità percepita. La filosofia del cantiere è basata su tre direttrici: efficienza idrodinamica (scafi plananti ottimizzati), leggerezza strutturale (uso attento di stratificazioni in vetroresina e rinforzi mirati) e abitabilità da cruiser in uno scafo sportivo, con un’impronta sartoriale visibile in ogni dettaglio.

Filippetti Sport 55 – filippettiyachts.com

Reputazione sul mercato

Nel segmento dei 50–60 piedi sportivi, Filippetti è riconosciuto per linee senza tempo, prestazioni autentiche e per una personalizzazione inusuale nella fascia di mercato. La clientela tipo privilegia soluzioni tecniche concrete: accessibilità alla manutenzione, impianti sovradimensionati, insonorizzazione accurata e allestimenti interni curati come uno yacht custom.

Introduzione tecnica al modello

Concept e missione progettuale

Il Sport 55 è concepito come hard top coupé ad alte prestazioni, con scafo planante ottimizzato per coppie motrici elevate e per una gestione stabile alle alte velocità. L’architettura prevede carene con deadrise importante a poppa per assorbire l’onda corta mediterranea, larghezza massima attorno ai 4,6 metri per garantire stabilità trasversale e volumi interni, e una sovrastruttura filante con hard top apribile per modulare il rapporto interno/esterno.

Peculiarità progettuali

La barca è stata disegnata con una dinamica “a baricentro basso”: layout dei pesi concentrato verso il centro, serbatoi carburante collocati in posizione favorevole per limitare i trasferimenti di massa e assetto sempre neutro su tutto l’arco delle andature. L’impostazione di coperta privilegia percorsi privi di dislivelli, tientibene integrati e ampie aree prendisole che non penalizzano le prese d’aria motori né gli sfoghi di calore in sala macchine.

Filippetti Sport 55 – filippettiyachts.com

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni e architettura navale

Con una lunghezza fuori tutto nell’ordine dei 17,4 metri e un baglio massimo di circa 4,64 metri, il Filippetti Sport 55 massimizza la piattaforma utile mantenendo un rapporto L/B che favorisce sia la spinta dinamica in planata sia la stabilità in assetto di crociera veloce. L’immersione tipica si attesta su valori attorno a 1,60 metri con propulsioni IPS e può ridursi con trasmissioni di tipo surface drive, adottate in alcune configurazioni più estreme.

La carena è a V profonda, con angoli di deadrise calibrati per equilibrare morbidezza d’impatto sull’onda e sostentamento idrodinamico. Le redan (se presenti) sono studiate per favorire l’aerazione controllata e ridurre l’area bagnata a favore dell’efficienza ad alte velocità, mentre i pattini di sostentamento lavorano per migliorare la direzionalità e limitare lo spray laterale. La linea d’acqua è ottimizzata per distribuire i volumi a prua in modo progressivo, consentendo una navigazione “sul binario” anche quando si richiedono virate strette a velocità sostenute.

Filippetti Sport 55 – prua – filippettiyachts.com

Materiali di costruzione

Lo scafo è in vetroresina (GRP) con resine vinilestere nelle aree più esposte e rinforzi strutturali puntuali. La sovrastruttura, sempre in GRP, adotta stratificazioni differenziate per contenere pesi in alto e assicurare rigidezza torsionale. Nei coni d’elica, nelle basi dei supporti sala macchine e in corrispondenza dei madieri principali, la laminazione è addensata e irrigidita da correnti longitudinali per ottimizzare la risposta alle sollecitazioni. Gli interni impiegano pannellature alleggerite su telai di supporto, con essenze pregiate, rivestimenti tecnici e trattamenti acustici per abbattere rumore e vibrazioni.

Motorizzazioni, sistemi di propulsione e trasmissione

Il progetto è stato ingegnerizzato per accogliere un ventaglio di propulsioni. La soluzione più diffusa è il twin Volvo Penta IPS 1200 (2 x 900 hp) con pod drive orientabili, scelta che sposa efficienza, maneggevolezza e comfort acustico. In alternativa, alcune versioni adottano motori MAN V8 associati a trasmissioni Arneson surface drive, per clienti che ricercano la massima velocità di punta e la reattività tipica delle eliche semiemerse.

Con IPS, l’elettronica integrata (joystick, dynamic positioning, autopilota evoluto) semplifica drasticamente le manovre in spazi angusti e riduce lo stress operativo del comandante. Con Arneson, il trim dinamico delle trasmissioni e l’incidenza dei flap permettono di “cucire” l’assetto alla condizione del mare, estraendo prestazioni notevoli a fronte di una maggiore perizia di conduzione.

Filippetti Sport 55 – sala motori – filippettiyachts.com

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi

Con la configurazione IPS, il profilo prestazionale tipico si attesta su una crociera attorno ai 30–32 nodi, con picchi nell’ordine dei 38 nodi a carichi moderati e mare favorevole. Le versioni con surface drive sono capaci di spingersi sensibilmente più in alto in termini di punta massima, preservando al contempo una tenuta di mare stabile grazie alla carena a V profonda. L’autonomia beneficia di un serbatoio carburante di circa 2.800 litri, sufficiente per trasferimenti di medio raggio a velocità di crociera senza ricorrere a rifornimenti frequenti. I consumi dipendono dall’assetto, dal carico e dalla scelta propulsiva: IPS privilegia efficienza e regolarità; Arneson privilegia accelerazione e punta.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica e navigazione

La plancia di governo è organizzata su display multifunzione di grande formato, con integrazione completa dei dati motore, cartografia, radar, sounder e funzioni autopilota. Il bus digitale centralizza la gestione dei carichi (luci, pompe, climatizzazione, utenze di servizio) e consente scenari preimpostati: day cruise, night mode, silent at anchor. La domotica di bordo coordina anche l’apertura dell’hard top, il tendalino elettrico del pozzetto, i portelloni dei garage e l’illuminazione di cortesia, con interfacce ridondate sia in plancia sia su touch panel nei living.

Filippetti Sport 55 – plancia – filippettiyachts.com

Design, architettura degli interni e layout

Il linguaggio estetico è quello del coupé mediterraneo: prua affilata, vetrate continue a murata e tetto rigido con apertura panoramica. Sotto coperta, la distribuzione tipica prevede tre cabine e due bagni in un impianto simmetrico, con la cabina armatoriale a tutto baglio in posizione centrale per sfruttare la massima larghezza dello scafo, una VIP con matrimoniale e una terza cabina con letti in piano o sovrapposti. Il salone in coperta si estende senza soluzione di continuità verso il pozzetto: porte a scomparsa, divani contrapposti, mobile bar e tavolo modulabile creano un ambiente conviviale, protetto ma con forte relazione con l’esterno.

L’ergonomia è curata nei dettagli: altezze generose nei passaggi, gradini ampi, tientibene dove servono e ampie superfici vetrate per una luce naturale diffusa. La cucina, posta solitamente nel livello inferiore o in configurazione “up&down” a seconda dell’allestimento, impiega elettrodomestici di taglio domestico, top in materiali compositi, volumi di stivaggio razionali e flussi di ventilazione dedicati.

Filippetti Sport 55 – ponte superiore – filippettiyachts.com
Filippetti Sport 55 – ponte principale – filippettiyachts.com

 

Innovazione e ricerca

Il cantiere ha lavorato su tre fronti chiave: riduzione dei consumi, comfort acustico e stabilità statica/dinamica. L’adozione dei pod drive garantisce un rendimento propulsivo superiore a pari potenza installata, mentre lo studio del peso (materiali alleggeriti, arredi su telai tecnici) consente migliori accelerazioni e minore richiesta di potenza ai regimi di crociera. Sul fronte comfort, la sala macchine è trattata con pannelli fonoassorbenti, supporti elastici per motori e generatori e canalizzazioni con silenziatori; opzionale l’adozione di stabilizzatore giroscopico per limitare il rollio all’ancora e in navigazione a basse andature.

In tema di sostenibilità, la piattaforma impiantistica è pronta per integrazioni di batterie di servizio maggiorate e gestione intelligente dei carichi, per periodi estesi in silent mode. L’impianto 24V e 230V è servito da caricabatterie/inverter di nuova generazione, con priorità automatica ai carichi essenziali.

Vita a bordo e comfort

Il pozzetto è il teatro principale della vita all’aperto: dinette a U con tavolo convertibile, prendisole poppiero su doppio livello, grigliato esterno e mobile bar. Le murate alte e i parapetti generosi offrono sicurezza anche con equipaggi famiglia. A prua, un solarium ampio con cuscinerie ergonomiche e portabicchieri integrati, mentre il camminamento laterale è pensato per transitare in sicurezza. La plancetta di poppa idraulica facilita l’alaggio del tender e funge da spiaggetta privata. Sottocoperta, i volumi sono valorizzati da soluzioni di illuminazione indiretta, cromie chiare e materiali tattili: essenze naturali, pelli, tessuti tecnici idrorepellenti e superfici facilmente manutenzionabili. La climatizzazione canalizzata serve omogeneamente tutte le zone, con prese dedicate nelle cabine e nei bagni.

Filippetti Sport 55 – pozzetto – filippettiyachts.com

Prestazioni in navigazione: test e feedback

La tenuta di mare è il punto forte del progetto. Il ritorno dai test evidenzia una condotta precisa: lo scafo sembra “inguidare su rotaia”, con inserimenti in virata puliti e assetto facilmente controllabile con flap e trim. Il timone risulta comunicativo, il passaggio sull’onda è morbido e asciutto. In fase di accelerazione, lo scafo entra in planata con progressione, restando orizzontale e con minima perdita di visibilità in plancia. Le vibrazioni percepite a regime di crociera sono contenute, e la rumorosità in salone rimane nei livelli consoni a un day-cruiser di fascia premium.

Sistemi e impianti

Impianti meccanici e sala macchine

La disposizione della sala macchine privilegia accessibilità e ispezionabilità: passaggi liberi, filtri e pompe a portata di mano, valvole di presa a mare etichettate e canalizzazioni aria con bocche di aspirazione e sfogo in posizione protetta. Il generatore (tipicamente 11 kW) è su supporti antivibranti; sono previsti decantatori gasolio con vasche di raccolta, pompe di sentina ridondate e sistema antincendio a estinzione automatica.

Elettrico ed elettronico

Quadri principali con protezione magnetotermica e differenziale, separazione carichi di potenza e utenze sensibili, caricabatterie/inverter dimensionati per sostenere picchi temporanei. Illuminazione LED a basso assorbimento, scenari luce preimpostati e controllo da display. In navigazione, radar a corto/medio raggio con overlay cartografico, plotter doppi, AIS integrato, ecoscandaglio e telecamere di sala macchine e retromarcia a supporto delle manovre in banchina.

Design: firme stilistiche e studio degli spazi

Esterni

Linee tese, prua filante, vetrate a murata che disegnano un profilo contemporaneo e funzionale. L’hard top è il fulcro del linguaggio: apertura ampia, presa di luce generosa, aerazione naturale e protezione dal sole. La poppa integra porta garage e plancetta con gradino di cortesia, mentre gli scarichi sono posizionati per ridurre risonanze e ritorni d’odore.

Filippetti Sport 55 – piattaforma poppiera – filippettiyachts.com

Interni

La cabina armatoriale sfrutta il baglio massimo, con letto centrale king-size, armadiature a tutta altezza e bagno en suite con box doccia. La VIP anteriore offre volumetrie generose grazie alla prua alta, e la terza cabina si presta sia a letti affiancati sia a cuccette sovrapposte. Materiali e finiture testimoniano una cura artigianale con cerniere a scomparsa, chiusure ammortizzate e passaggi cavi invisibili.

Mercato e concorrenza

Posizionamento per prezzo e segmento

Il Filippetti Sport 55 si colloca nel cuore del segmento open/coupé 55–60 piedi di fascia alta, dove l’acquirente ricerca prestazioni sportive e qualità di bordo. Il prezzo dipende marcatamente dalla propulsione (IPS vs surface drive), dalla dotazione impiantistica (stabilizzatori, elettronica premium, materiali interni) e dagli allestimenti personalizzati.

Analisi dei competitor diretti

I riferimenti naturali includono i coupé performanti europei sui 55–60 piedi con due cabine o tre cabine e due bagni, motori in linea d’asse, pod drive o surface drive. Alcuni rivali puntano a velocità massima elevata sacrificando talvolta confort acustico e fruibilità interna; altri privilegiano spazi e volumi a scapito della punta. Il valore aggiunto del Filippetti Sport 55 è nel bilanciamento: carena onesta, costruzione raffinata, impiantistica ben calibrata e un livello di personalizzazione non sempre possibile su modelli di grande serie.

Trend del settore

Il trend attuale vede coupé veloci sempre più “vivibili”: maggiore isolamento acustico, climatizzazione efficiente, layout open-air con aperture maggiorate e soluzioni beach club in poppa. Sul piano tecnico, cresce l’adozione di pod drive per semplicità d’uso e resa propulsiva, mentre restano di nicchia le surface drive per gli armatori più sportivi.

Clientela target

Il target include armatori privati alla ricerca di un driver’s boat con finiture premium, società di charter di lusso orientate a day-cruise performanti e rappresentanze che desiderano un’unità iconica per eventi corporate e hospitality. Per tutti, la richiesta comune è prestazione affidabile, gestione semplice e comfort “da villa sul mare”.

Filippetti Sport 55 – cockpit – filippettiyachts.com

Risultati e riconoscimenti

La piattaforma Sport 55 ha consolidato una reputazione internazionale grazie a test indipendenti e a un passaparola positivo di comandanti e periti, che ne evidenziano la qualità strutturale e il comportamento marino.

Prospettive future

Il modello rappresenta la direzione di coupé ad alte prestazioni sempre più sostenibili: maggiore attenzione a efficienza, autonomia in silent mode, interfacce digitali intuitive e personalizzazione dei materiali eco-consapevoli. È plausibile l’ulteriore integrazione di batterie al litio di capacità superiore e sistemi di gestione energetica predittiva.

Vivibilità: percorso di bordo

Coperta e pozzetto

Dal ponte di poppa si apprezza subito la plancetta idraulica, il cui piano lavora anche come piattaforma di imbarco per tender e giochi d’acqua. Il pozzetto è un salotto all’aperto: divani su misura, tavolo convertibile, wet bar con grill, ghiacciaia e lavello. L’hard top protegge la dinette in coperta, che si unisce al salone interno con porte scorrevoli a tutta luce. Passavanti larghi e ben protetti conducono al solarium di prua.

Interni e cabine

La scala dolce porta al ponte inferiore, dove il corridoio centrale distribuisce le tre cabine. L’armatoriale al centro barca è un ambiente a luce naturale con arredi sospesi e ampie superfici di stivaggio. La VIP a prua offre volume e privacy; la terza cabina è flessibile per equipaggio o ospiti. I bagni sono dotati di box doccia separato, piani in materiali compositi e rubinetterie marine di qualità. La cucina, a seconda della versione, è in coperta o al livello inferiore e dispone di piastra, forno combinato, frigo/congelatore di capacità generosa e cappe aspiranti a ricircolo con filtri a carbone.

Sicurezza, stabilità e comfort dinamico

Stabilità statica e dinamica

Il baricentro basso, le masse concentrate e la geometria della carena offrono stabilità intrinseca all’ancora e in navigazione. L’adozione di uno stabilizzatore giroscopico opzionale riduce ulteriormente il rollio, migliorando la vivibilità in rada. La superficie laterale immersa e la sezione di prua evitano impatti bruschi sull’onda, mentre lo spray rail controlla i flussi per mantenere coperta e vetrate asciutte.

Sicurezza attiva e passiva

La barca integra sistemi antincendio automatici in sala macchine, sentine con pompe ridondate e allarmi a soglia per livelli liquidi, temperatura e fumo. In plancia, allarmi motore e diagnostica remota. I passavanti rialzati, i tientibene continui e i portelloni con microinterruttori elevano il livello di sicurezza operativa.

Manutenzione e gestione

Accessibilità e service

La progettazione della sala macchine privilegia la manutenzione rapida: filtri gasolio a portata di mano, separatori acqua, punti di prelievo per analisi olio, impianto di lavaggio circuito acqua mare, spurghi per i serbatoi e accessi ispezionabili a pompe e valvole. L’impianto elettrico è etichettato e sdoppiato per aree, riducendo tempi di diagnosi. La plancia consente diagnosi motori e aggiornamenti software dall’interfaccia integrata.

Efficienza di esercizio

Il ciclo di vita del Filippetti Sport 55 è ottimizzato grazie a materiali durevoli, rivestimenti tecnici facilmente rigenerabili e impianti selezionati per affidabilità. L’adozione dei pod drive contribuisce a costi prevedibili e a una gestione fuel efficient nelle andature di crociera.

Confronto con i concorrenti

Criteri di benchmark

Per valutare il posizionamento del Filippetti Sport 55, i criteri chiave sono: efficienza della carena, qualità costruttiva, personalizzazione, comfort acustico e maneggevolezza in manovra e a velocità elevate. Molti concorrenti eccellono in una o due aree; lo Sport 55 mira a una curva di equilibrio dove ogni parametro è sopra la media, offrendo un prodotto “completo”.

Punti distintivi nel confronto

  • Guidabilità: timone comunicativo e precisione nelle virate anche a velocità sostenute.
  • Qualità percepita: finiture interne e accoppiamenti di carena e coperta curati con standard artigianali.
  • Versatilità propulsiva: disponibilità di IPS o surface drive per target differenti.
  • Abitabilità: tre cabine e due bagni in un coupé senza sacrificare linee e prestazioni.

Prova in mare: lettura tecnica delle sensazioni

Assetto e risposta ai comandi

La barca esce dall’acqua con progressione, senza beccheggio eccessivo. Il trim fine con flap consente di ottimizzare l’angolo di deadrise efficace in funzione dell’onda. In virata, l’inclinazione è progressiva e ben controllabile; non si avvertono scollamenti, merito della distribuzione dei volumi e dell’impronta a poppa.

Comfort acustico e vibrazioni

A 30–32 nodi la conversazione in salone resta possibile senza alzare la voce; vibrazioni percepite ridotte in plancia e cabina armatoriale grazie a supporti elastici e a un stiffening mirato dell’ossatura.

Galleria fotografica

Filippetti Sport 55 – cabina armatoriale – filippettiyachts.com
Filippetti Sport 55 – bagno – filippettiyachts.com

Scheda tecnica (dati tipici)

  • Lunghezza f.t. (LOA): ~ 17,38 m
  • Lunghezza scafo: ~ 16,76 m
  • Lunghezza alla linea di galleggiamento: ~ 12,90 m
  • Baglio massimo: ~ 4,64 m
  • Pescaggio: ~ 1,60 m (propulsione IPS); ~ 1,20 m (surface drive, in alcune versioni)
  • Dislocamento: ~ 24–29 t (a seconda dell’allestimento e del carico)
  • Carburante: ~ 2.800 L
  • Acqua dolce: ~ 600 L
  • Cabine/Bagni: 3 / 2
  • Motorizzazioni: 2 x Volvo Penta IPS (fino a 900 hp ciascuno) o 2 x MAN con surface drive (potenze superiori su richiesta)
  • Trasmissioni: Pod drive IPS oppure Arneson surface drive
  • Generatori: ~ 11 kW
  • Velocità massima: ~ 38 nodi (IPS); superiore con surface drive
  • Velocità di crociera: ~ 30–32 nodi (IPS)

Video

Considerazioni finali e posizionamento nel settore

Il Filippetti Sport 55 incarna l’idea di gran turismo marino: un coupé che unisce prestazioni convincenti a un comfort di bordo tipico di yacht di dimensioni maggiori. La categoria di appartenenza è popolata da modelli iconici, ma lo Sport 55 si ritaglia un ruolo specifico grazie a una carena efficace, a una costruzione attenta e a una versatilità propulsiva che consente di cucire il carattere della barca sul profilo dell’armatore: più efficiente e intuitiva con IPS, più estrema e adrenalinica con surface drive.

Per l’armatore che desidera navigazioni veloci con mare formato senza rinunciare a tre cabine vere, per chi predilige manovre semplici e gestione prevedibile, e per chi considera l’estetica parte integrante dell’esperienza, il Filippetti Sport 55 rappresenta una scelta coerente e solida. In prospettiva, l’evoluzione verso sistemi energetici più intelligenti e stabilizzazioni diffuse non potrà che accrescere l’appeal di una piattaforma già matura. In un mercato dove spesso si deve scegliere tra prestazioni e comfort, lo Sport 55 dimostra che la via dell’equilibrio—quando supportata da ingegneria rigorosa—è quella che resiste meglio al tempo.

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