L’Absolute Navetta 75 è molto più di un semplice upgrade della precedente 73: è una vera e propria piattaforma ingegneristica pensata per coniugare volumi da superyacht, efficienza da navetta a lungo raggio e un livello di comfort che guarda al mondo residenziale di alta gamma. Con i suoi 22,82 metri di lunghezza fuori tutto e un baglio massimo di 5,61 metri, questa unità si colloca nel cuore del segmento 70–80 piedi, ma per impostazione volumetrica e qualità percepita si avvicina per molti aspetti al mondo dei 90 piedi.
L’architettura navale semidislocante, la scelta della propulsione Volvo Penta IPS1350, l’uso sistematico di grandi superfici vetrate e una progettazione degli interni impostata su un concetto di “villa sul mare” rendono la Navetta 75 uno dei casi più interessanti del panorama contemporaneo. Pensata per armatori che cercano autonomia, comfort e gestione razionale dello spazio più che la sola velocità, questa barca interpreta la tradizione della navetta trawler in chiave profondamente italiana, raffinata e tecnologica.

Absolute Yachts: il cantiere e la sua filosofia progettuale
Origini, crescita e posizionamento internazionale
Fondata all’inizio degli anni Duemila in Emilia-Romagna, Absolute Yachts è oggi uno dei cantieri italiani più riconosciuti nella fascia 47–75 piedi, con una produzione fortemente verticalizzata e un controllo diretto dell’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla consegna. La gamma si articola in tre famiglie principali — Navetta, Flybridge e Coupé — tutte accomunate dalla stessa impostazione ingegneristica: massima vivibilità degli spazi, efficienza strutturale, attenzione maniacale agli impianti.
La reputazione del cantiere si è consolidata su alcuni pilastri:
- Carene ottimizzate per i pod IPS, con geometrie sviluppate insieme a Volvo Penta per ridurre consumi, vibrazioni e rumorosità.
- Architettura interna modulare, con mobili spesso freestanding e layout riconfigurabili.
- Integrazione spinta dei sistemi di bordo tramite pannelli di controllo digitali e impianti domotici centralizzati.
- Volumetrie “superyacht-like” all’interno di scafi sotto i 24 metri, così da rimanere nella fascia di utilizzo più gestibile dal punto di vista normativo e operativo.
Navetta 75, presentata come “The Absolute Sphere”, è la sintesi più avanzata di questa filosofia: un’ammiraglia pensata non per stupire solo in banchina, ma per offrire abitabilità, autonomia e comfort acustico in linea con standard tipici di barche ben più grandi.

Dimensioni, architettura navale e materiali
Scheda tecnica sintetica
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 22,82 m
- Larghezza massima: 5,61 m
- Pescaggio: circa 1,40 m
- Dislocamento a pieno carico: circa 52,4 t
- Categoria di progettazione: CE B, fino a 18 persone a bordo
- Cabine ospiti: 4, tutte con bagno en-suite
- Posti letto: 8–10 + equipaggio
- Equipaggio: fino a 3 posti in locale dedicato a poppa
- Capacità carburante: circa 4.000 l
- Capacità acqua dolce: circa 1.110 l
Questi numeri delineano immediatamente l’orientamento del progetto: un 23 metri che gioca nel campionato dei cruiser a lungo raggio, con volumi e autonomie pensate per crociere estese in Mediterraneo e oltre, senza rinunciare alla possibilità di accelerare quando necessario.
Carena semidislocante e distribuzione dei volumi
La carena dell’Absolute Navetta 75 è di tipo semidislocante, con linee d’acqua derivate dalla collaudata piattaforma del Navetta 73, ma leggermente allungate e ricalibrate per migliorare ancora di più equilibrio dinamico e capacità di carico. La prua presenta volumi generosi e un deadrise moderato, studiato per tagliare l’onda con dolcezza in dislocamento, pur consentendo una transizione fluida verso la planata a velocità di crociera sostenute.
A centro barca, le sezioni sono ottimizzate per il regime di crociera 18–20 nodi, con un occhio di riguardo alla stabilità di rotta e alla riduzione dei consumi. La poppa è progettata attorno alla geometria dei pod IPS: l’uscita di carena è pulita, con volumi laterali che contribuiscono alla stabilità trasversale e alla portanza in planata.

Materiali di costruzione e processi produttivi
Lo scafo è realizzato in vetroresina (GRP) laminata e/o infusa, con stratificazioni calibrate per garantire un rapporto ottimale tra rigidità, peso e capacità di assorbire i carichi concentrati (motori, pod, serbatoi). La resinatura prevede l’uso di resine vinilestere nelle zone più esposte, così da migliorare la resistenza all’osmosi e la durabilità nel tempo.
La sovrastruttura è anch’essa in composito, spesso alleggerito, per mantenere basso il baricentro e migliorare le doti di stabilità. Molti elementi di arredo e paratie non strutturali sono realizzati con pannelli sandwich, così da ridurre il peso complessivo senza rinunciare a un’ottima solidità percepita.
All’interno, Absolute utilizza una combinazione di:
- essenze lignee naturali a poro aperto o finiture laccate soft-touch;
- pelli e tessuti tecnici ad alta resistenza all’usura e alla salsedine;
- inserti metallici in acciaio inox satinato o alluminio anodizzato;
- pavimentazioni tecniche nei locali di servizio, per manutenzione facilitata.
Il risultato è un ambiente che unisce l’estetica del luxury interior design alla robustezza richiesta da un utilizzo intensivo, tipico sia dell’armatore privato molto attivo, sia delle unità destinate al charter di alto livello.
Motorizzazioni, sistemi di propulsione e prestazioni
Cuore meccanico: doppio Volvo Penta D13-IPS1350
Navetta 75 è equipaggiato, in configurazione standard, con due Volvo Penta D13-IPS1350, sei cilindri in linea da 1.000 hp ciascuno, accoppiati ai noti pod orientabili IPS1350. Questa scelta non è casuale: Absolute è stato fra i primi cantieri a credere nell’integrazione profonda tra carena e sistema IPS, e oggi l’intera gamma navetta si basa su questo tipo di propulsione.

I principali vantaggi della soluzione IPS su questo modello possono essere sintetizzati in:
- Manovrabilità eccezionale in porto, grazie al joystick che combina automaticamente trazione dei pod e bow thruster.
- Riduzione dei consumi rispetto a trasmissioni in linea d’asse tradizionali, grazie a un migliore rendimento propulsivo e a un’ottimizzazione delle linee d’acqua.
- Rumorosità e vibrazioni contenute, poiché i motori sono posizionati più arretrati e disaccoppiati rispetto agli ambienti abitati.
- Spazio interno liberato a centro barca, con conseguente miglioramento dei layout di cabina e dei volumi tecnici.
Velocità, consumi e autonomia
In base alle prove in mare pubblicate da diverse testate internazionali, la Absolute Navetta 75 è in grado di raggiungere:
- Velocità massima: circa 24–25 nodi, in condizioni standard di carico.
- Velocità di crociera consigliata: 18–20 nodi, con ottimo compromesso tra velocità, consumi e comfort.
- Autonomia: a velocità dislocanti intorno agli 8–10 nodi, la barca può superare i 700–1.000 miglia nautiche, a seconda di condizioni e carico; a 18–20 nodi l’autonomia resta comunque adeguata per crociere “one shot” di lungo raggio tipiche del Mediterraneo allargato.
L’assetto in planata è progressivo, senza impennate marcate di prua: merito sia delle geometrie di carena sia della collocazione dei motori più centrata rispetto ad altre unità IPS, soluzione che migliora il bilanciamento longitudinale e riduce la variazione d’assetto nelle transizioni dislocamento/planata.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica e impianti
Plancia di comando e navigazione
Absolute Navetta 75 offre una doppia stazione di governo (interna sul main deck e sul flybridge), affiancata da un’ulteriore postazione di manovra in cockpit, pensata per facilitare gli ormeggi di poppa tipici dei porti mediterranei.

La logica è quella del glass cockpit: meno strumenti sparsi, più funzioni centralizzate su interfacce leggibili, con riduzione del carico cognitivo per comandante ed equipaggio. Il joystick IPS, affiancato dai comandi del bow thruster e dalle stazioni ausiliarie, rende la gestione della barca accessibile anche ad armatori che preferiscono governare personalmente l’unità.
Domotica, energia e climatizzazione
I sistemi di bordo adottano una logica domotica integrata: luci, oscuranti, climatizzazione, entertainment e in parte anche l’apertura di alcune finestrature sono gestibili tramite pannelli touch e, dove previsto, anche da interfacce mobili.
L’impianto elettrico si basa su:
- generatore diesel dimensionato per sostenere il carico degli impianti in crociera prolungata;
- banchi batterie servizi con capacità adeguata a lunghe soste in rada;
- sistemi di caricabatterie e inverter ad alta efficienza;
- predisposizione per fonti rinnovabili (come pannelli solari sul hard-top) in funzione di configurazioni e richieste dell’armatore.
La climatizzazione è ridondata e suddivisa in zone (cabine, salone, cucina, crew area), con unità facilmente accessibili per manutenzione. L’isolamento termoacustico è studiato per ridurre sia il rumore meccanico sia quello ambientale, rendendo possibile navigare per ore in un ambiente interno quasi “ovattato”.
Design esterno: terrazze sul mare, flybridge sconfinato e prua lounge
Cockpit con parapetto vetrato
Una delle firme stilistiche più evidenti dell’Absolute Navetta 75 è il cockpit a terrazza con parapetto posteriore in vetro: una soluzione che elimina la barriera visiva verso il mare e amplifica la percezione di continuità tra pozzetto e piattaforma di poppa. L’arredo è volutamente modulare: tavolo pranzo freestanding, sedute che possono essere riposizionate, wet bar laterale e possibilità di configurare l’area come vero e proprio lounge panoramico.
Le falchette laterali ribassate e le aperture laterali rendono l’accesso all’acqua intuitivo e sicuro. La piattaforma bagno idraulica può ospitare tender e water toys, ma diventa anche un’estensione naturale dell’area living quando lo yacht è all’ancora.

Prua: un secondo salone all’aperto
La zona di prua è organizzata come un vero e proprio salotto esterno: ampio prendisole trasformabile, due divani contrapposti, tavolo centrale regolabile, possibilità di ombreggiatura tramite tendalini. La combinazione di volumi pieni e falchette sagomate fa sì che la prua risulti protetta senza sacrificare la vista sul mare.
Flybridge: “una barca sulla barca”
Il flybridge della Navetta 75 è uno dei punti di forza più citati dai test in mare: si estende quasi per tutta la lunghezza dell’imbarcazione e combina zona pranzo, area bar, prendisole e seconda stazione di governo sotto hard-top. L’assenza di strutture opprimenti e l’uso di sostegni snelli per la tuga creano un effetto di profonda apertura visiva.
Layout interni e vita a bordo
Ponte principale: salone, cucina e flussi di circolazione
Sul ponte principale, la parola chiave è continuità. L’accesso dal cockpit immette in un salone a pianta quasi open, caratterizzato da vetrate a tutta altezza che corrono per gran parte del perimetro, offrendo una vista quasi a 360° sull’esterno. La zona living, con divani e mobili bassi, è pensata per non ostacolare la luce e per mantenere il baricentro visivo molto basso.


La cucina è posizionata in funzione della scelta di layout: spesso adottata la configurazione “trasversale” verso prua, con una parete apribile verso la zona pranzo, così da creare all’occorrenza un open space unico. Elettrodomestici full-size, ampie superfici di lavoro e stivaggi verticali permettono di gestire con facilità crociere lunghe e ospiti numerosi.
Un elemento tipico della gamma Absolute è la porta laterale dal lato della plancia, che consente un accesso diretto al passavanti e rende operative le manovre di ormeggio e l’interazione comandante/equipaggio senza disturbare gli ospiti in salone.
Cabina armatore a prua: una suite “a tutto baglio”
La cabina armatoriale è uno degli elementi più distintivi del progetto: è posizionata a prua, sul ponte inferiore ma su un livello rialzato rispetto alle altre cabine, ed è sviluppata a tutto baglio. L’accesso è riservato, tramite una scala dedicata che parte dal salone principale, garantendo una separazione fisica e acustica dalle altre aree notte.
Le grandi finestrature laterali verticali creano un rapporto diretto con il mare, con il letto matrimoniale posizionato per sfruttare al massimo la vista. Il bagno en-suite, spesso a sviluppo trasversale, è di dimensioni paragonabili a quelli di un superyacht di taglia superiore, con doppio lavabo, doccia separata e, in base alle specifiche, area toilette separata.
VIP e cabine ospiti
A centro barca si trova la cabina VIP, anch’essa full-beam, con letto matrimoniale, armadiature di generoso volume e bagno dedicato. Le due cabine ospiti sono solitamente configurate con letti singoli trasformabili in matrimoniale, così da offrire flessibilità d’uso per famiglie, coppie o gruppi misti di amici.
Tutte le cabine dispongono di bagno en-suite, con attenzione particolare alla luce naturale e all’uso di materiali chiari e morbidi. La percezione è quella di una zona notte tipica di uno yacht di dimensioni maggiori, grazie ad altezze interne generose e all’accurata distribuzione degli impianti, che libera volumi preziosi per stivaggi e passaggi.

Innovazione, sostenibilità e comfort sensoriale
Pur non essendo una barca “full green” o ibrida nel senso stretto del termine, la Navetta 75 incorpora diverse soluzioni tese a ridurre impatti e consumi:
- Carena ottimizzata per rendimenti elevati ai regimi più utilizzati in crociera.
- Propulsione IPS con consumi specifici contenuti e minore resistenza idrodinamica.
- Impianti di climatizzazione e illuminazione a basso assorbimento, spesso con tecnologia LED e gestione domotica.
- Predisposizione all’integrazione di pannelli solari sul hard-top, utile per supportare il carico dei servizi di bordo alla fonda.
- Uso selettivo di materiali con cicli produttivi più sostenibili e rivestimenti durevoli nel tempo, in ottica di riduzione dei cicli di sostituzione.
Il comfort sensoriale — in particolare acustico e vibrazionale — è un capitolo a sé: isolamento del vano motori, disaccoppiamenti strutturali, posizionamento arretrato dei motori e configurazione IPS concorrono a creare un ambiente interno in cui il rumore percepito è dominato dallo scorrere dell’acqua sullo scafo più che dal lavoro dei propulsori.
Prove in mare e feedback di comandanti e periti
Le prove in mare condotte in occasioni come il Cannes Yachting Festival e i test pubblicati dalle principali riviste internazionali convergono su alcuni punti chiave:
- Stabilità di rotta eccellente, sia a velocità dislocanti sia in crociera veloce.
- Transizione dolce fra dislocamento e planata, senza bruschi cambi di assetto.
- Maneggevolezza facilitata dal joystick IPS e dalle stazioni di ormeggio supplementari in cockpit.
- Comfort a bordo elevato anche con mare formato, grazie alla carena piena di prua e alle volumetrie che favoriscono la portanza.
- Rumorosità contenuta in plancia e nel salone, con valori percepiti in linea con unità di categoria superiore.
Non si tratta di uno yacht da velocità estrema: la sua natura è quella di “mile muncher” rilassato, pensato per macinare miglia in totale serenità, offrendo all’equipaggio un ambiente di lavoro funzionale e agli ospiti un’esperienza di navigazione morbida e continua.

Mercato, concorrenza e posizionamento strategico
Range di prezzo e segmento
L’Absolute Navetta 75 si colloca nella fascia alta del segmento 70–80 piedi, con un prezzo base indicativo superiore ai 3,5 milioni di euro (IVA esclusa), a seconda delle specifiche, delle personalizzazioni e del mercato di riferimento. È una proposta rivolta a un’utenza che spesso conosce già il mondo dei 50–60 piedi e desidera un salto di categoria in termini di spazi, autonomia e rappresentatività.
Competitor diretti
Nel panorama internazionale, i competitor naturali della Navetta 75 sono:
- Azimut Magellano 76, con una filosofia trawler evoluta e forte brand awareness.
- Beneteau Grand Trawler 62, più compatto ma molto orientato alla lunga crociera.
- Sanlorenzo SD90, che sale di categoria per personalizzazione e dimensioni.
- Princess X80, con impostazione “superfly” e volumi importanti.
Rispetto a questi, l’Absolute Navetta 75 si caratterizza per:
- Volumi interni particolarmente generosi per la lunghezza effettiva.
- Forte integrazione con l’ambiente esterno grazie alle finestrature a tutta altezza.
- Efficienza propulsiva tipica della lunga esperienza di Absolute con i sistemi IPS.
- Layout molto razionale per il charter di lusso, con chiara separazione fra aree ospiti e spazi equipaggio.
Target di clientela
Navetta 75 si rivolge a un pubblico eterogeneo ma accomunato da una stessa esigenza: vivere lo yacht come residenza principale sul mare, e non come semplice mezzo di spostamento:
- Armatori privati esperti, che hanno spesso già posseduto unità di 50–60 piedi e desiderano un salto di qualità in comfort e autonomia.
- Operatori charter high-end, interessati a una barca in grado di proporre agli ospiti un’esperienza “mini-superyacht” con equipaggio ridotto.
- Società di rappresentanza e corporate, che utilizzano lo yacht come strumento di immagine e ospitalità, beneficiando dei grandi spazi di ricevimento interni ed esterni.
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Riconoscimenti, debutto e percezione del settore
Fin dalla sua presentazione ufficiale nei principali saloni europei, la Absolute Navetta 75 è stata identificata come nuova ammiraglia della flotta e come evoluzione coerente della filosofia strutturale che ha reso famosa la gamma Navetta. Numerose riviste internazionali le hanno dedicato test approfonditi e copertine, sottolineando in particolare:
- la pulizia formale delle linee esterne;
- la qualità costruttiva percepita nei dettagli di falegnameria e tappezzeria;
- la logica dei percorsi a bordo, pensata per separare flussi equipaggio/ospiti;
- la capacità di offrire un flybridge di dimensioni eccezionali per la categoria.
Le prime unità consegnate hanno rapidamente trovato impiego sia in mani private sia in flotte charter di alto livello, confermando la bontà del posizionamento e la tenuta del valore nel tempo, elemento sempre più rilevante in un mercato in rapida evoluzione.
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Prospettive future e ruolo della Navetta 75 nella strategia Absolute
L’Absolute Navetta 75 non è soltanto una nuova ammiraglia, ma un manifesto tecnologico e stilistico del cantiere. Alcune soluzioni — cockpit a terrazza con balustrata vetrata, master a prua rialzata, forte modularità degli arredi, impianti integrati e carena ottimizzata per IPS — rappresentano una traccia chiara di come Absolute immagina il futuro dei suoi modelli.
In definitiva, l’Absolute Navetta 75 si posiziona come una delle proposte più complete del segmento: un yacht ingegneristicamente evoluto, esteticamente coerente con il DNA del cantiere e profondamente allineato alle esigenze di un’utenza che vede nella barca non solo un oggetto di status, ma una piattaforma di vita sul mare, senza compromessi su comfort, sicurezza e qualità costruttiva.



