Il Cranchi A46 Luxury Tender si inserisce nella fascia strategica dei walkaround premium tra i 14 e i 15 metri come risposta tecnica e stilistica a un mercato che chiede prestazioni elevate, abitabilità flessibile e affidabilità industriale. È un modello che nasce da una visione chiara: unire l’immediatezza del day cruiser all’autorevolezza di un tender di rappresentanza, con una piattaforma capace di garantire comfort da mini-yacht e manovrabilità da sportiva pura. La sua forza non è un singolo elemento, ma l’integrazione coerente di carena, impianti, ergonomia di bordo e processi di produzione avanzati, in un progetto che valorizza l’identità del cantiere Cranchi e la rende leggibile in ogni dettaglio.
Fin dalle prime linee, l’A46 dichiara la sua natura: volumi scolpiti, passavanti protetti e continui, pozzetto modulare e un ponte fruibile a 360°. Il risultato è un’imbarcazione che premia la socialità in esterno ma difende una sorprendente privacy sottocoperta, con finiture e scelte materiche da segmento superiore. Non è un semplice tender di servizio: è una piattaforma autonoma per crociere a medio raggio, con autonomia, stivaggi e impiantistica all’altezza di un utilizzo reale, non solo di rappresentanza.

Il cantiere: storia, filosofia costruttiva e reputazione
Una tradizione industriale che parla il linguaggio dell’ingegneria
Fondata nel 1870, Cranchi ha attraversato oltre un secolo e mezzo di evoluzioni tecnologiche trasformando la propria vocazione artigianale in un metodo industriale-sartoriale. L’approccio è quello di un costruttore che utilizza processi controllati, strumentazione metrologica e standard qualitativi replicabili per ottenere consistenza produttiva, ma che al tempo stesso preserva l’attenzione ai particolari, alla tattilità dei materiali e alla pulizia esecutiva di ogni dettaglio percepibile a bordo.
Centri produttivi e collaudo
La rete di stabilimenti e il test centre dedicato consentono collaudi approfonditi prima della consegna. Ogni A46 viene verificato in assetto dinamico (rumore, vibrazioni, allineamento pod, dissipazioni termiche) e in assetto statico (impermeabilità, drenaggi, pressioni impianto idraulico, continuità elettrica), con protocolli di controllo che riducono la variabilità tra esemplari. È la base della reputazione internazionale del marchio: prestazioni che non dipendono dall’occasione ma dalla ripetibilità del processo.

Architettura navale: dimensioni, carena, struttura
Misure principali e distribuzione dei volumi
Con una lunghezza fuori tutto intorno a 14,25 m e una larghezza di circa 4,25 m, l’A46 massimizza l’impronta sul mare senza sacrificare l’accessibilità portuale. Il baglio pieno è sfruttato per un ponte walkaround privo di interruzioni, con passavanti generosi e falchette protettive. L’altezza libera sottocoperta, inusuale per la categoria, fa percepire ambienti più vicini a quelli di un 50 piedi, con benefici tangibili sia in crociera che in rada.
Geometria di carena e comportamento all’onda
La carena è una V profonda a deadrise variabile con pattini di sostentamento progressivi. L’entrata fine a prua scinde l’onda limitando i picchi di accelerazione verticale, mentre il bordo libero e la distribuzione dei volumi laterali assicurano asciuttezza di navigazione. Il centro di gravità è coerente con la spinta dei pod IPS, la cui azione più arretrata rispetto a una linea d’asse tradizionale consente di ridurre gli angoli di trim richiesti in fase di dislocamento-planata. Ne derivano tempi d’ingresso in planata brevi, una velocità di sostentamento bassa e una traiettoria pulita nelle virate ampie come in quelle strette.
Struttura, laminazione e materiali
Lo scafo è realizzato in composito a matrice vinilestere con rinforzi locali in tessuti multiaxial disposti secondo le direttrici di tensione osservate in fase FEM. La costruzione in infusione sottovuoto permette un rapporto resina/fibra ottimale e un peso controllato, migliorando rigidità e resistenza alla fatica. Coperta e sovrastruttura utilizzano sandwich con anima in PVC espanso a cellule chiuse, che incrementa l’isolamento termoacustico e smorza le vibrazioni. Le paratie sono incollate e resin-bonded per continuità strutturale, mentre i longheroni principali irrigidiscono la sezione centrale, sede dei serbatoi e dei gruppi propulsivi.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
La scelta IPS: efficienza e manovrabilità
Il progetto nasce intorno alla piattaforma Volvo Penta IPS con doppia motorizzazione, tipicamente nella configurazione IPS 650. La trasmissione a pod con eliche traenti, orientabili, consente di trasformare una quota maggiore della potenza disponibile in spinta utile, riducendo scia e resistenza residua. In ambito operativo questo si traduce in consumi più contenuti a pari velocità, rumorosità inferiore e raggio di evoluzione ridotto nelle manovre.
Prestazioni: velocità, crociera, autonomia
Con carico standard e assetto corretto, l’A46 raggiunge velocità massime nell’ordine dei 38–40 nodi, mentre la velocità di crociera ottimale si colloca intorno ai 26–28 nodi. L’autonomia dipende dal profilo di utilizzo e dal mare, ma nella pratica operativa tipica (crociera a 26–27 nodi) si attestano percorrenze adatte a traversate mediterranee tra le principali destinazioni senza ansia da rifornimento. La curva di consumo per miglio è regolare e non presenta gradini bruschi: merito della messa a punto carena–pod e del controllo elettronico del trim.
Controllo e affidabilità
Il joystick IPS rende intuitive le manovre in porto, mentre i sistemi di assisted docking gestiscono la micro-correzione su vento e corrente. La sala macchine è progettata per accessibilità: filtri, separatori, circuiti di raffreddamento e punti di spurgo sono leggibili e raggiungibili, con percorsi cavi e tubazioni serigrafati e clampati su supporti antivibranti. È un’impostazione che riduce tempi di fermo e costi di manutenzione, alzando l’affidabilità percepita e reale.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, impiantistica
Plancia digitale e rete dati
La plancia prevede strumentazione full digital con display multifunzione di grande formato, layout personalizzabile e ridondanza essenziale per navigazione e impianti. La rete NMEA 2000 collega sensori, autopilota, radar, sonar, AIS e dati motore, consentendo diagnostica rapida e integrazione dei sistemi in un’unica interfaccia. L’illuminazione è completamente LED, dimmerabile per scenari notturni, con attenzione alla temperatura colore per comfort visivo.

Domotica e gestione energetica
La piattaforma domotica governa climatizzazione, pompe, livelli serbatoi, carichi AC/DC e impianto audio tramite interfacce touch. Un sistema di energy management ottimizza la priorità dei carichi, riducendo i picchi e migliorando la vita utile delle batterie. La sezione elettrica è ordinata su quadri stagni numerati, con protezioni magnetotermiche e differenziali sulla parte 230V e fusibili rapidi sul 12/24V, in modo da isolare eventuali fault senza compromettere la continuità dei servizi critici.
Idraulica, climatizzazione, sicurezza
L’impianto idraulico impiega tubazioni multistrato e raccordi a innesto rapido ispezionabili; l’acqua calda è servita da boiler con scambiatori dedicati e resistenza elettrica. Il condizionamento, dimensionato per climi caldi mediterranei, ha canalizzazioni studiate per limitare rumorosità e stratificazione termica. Sul fronte sicurezza: impianto antincendio certificato in sala macchine, monitor gas, pompe di sentina ridondate e piano di evacuazione con uscite identificate.
Design esterno e architettura degli spazi
Firma stilistica e funzionalità
L’estetica è affidata a un linguaggio tensionato e muscolare ma mai aggressivo: parabrezza avvolgente, fiancate scolpite, sovrastruttura leggera e un sapiente gioco di spigoli che alleggeriscono i volumi. È un design che serve la funzione: i passavanti ampi non costringono, le murate proteggono senza chiudere la vista, e le aree prendisole si integrano con i flussi di bordo. La falchetta abbattibile trasforma il pozzetto in una terrazza sul mare, ampliando la superficie utile senza alterare l’equilibrio del baricentro.
Pozzetto modulare e cucina all’aperto
Il pozzetto è pensato come living a cielo aperto: divani modulabili, tavoli trasformabili, frigoriferi e un blocco cucina completo (lavello, grill, ghiacciaia, spazi dispensa). La modularità consente tre configurazioni principali in pochi gesti: lounge per socialità, dining formale e layout “beach club” per la sosta in rada. Le superfici calpestabili sono in teak con finitura a basso mantenimento e drenaggi nascosti; le coperture esterne offrono ombreggiamento reale su zona timoneria e living, con supporti che non intralciano i movimenti.

Prua vivibile e passaggi sicuri
A prua, il prendisole con schienali regolabili e il pozzetto frontale creano un secondo ambiente autonomo rispetto alla poppa. È la soluzione ideale quando si desidera privacy anche con ospiti a bordo. La sezione ancora/rolle è pulita e accessibile, con verricello dimensionato e gavone catena rivestito e drenato. I passaggi laterali restano fruibili anche con mare formato grazie all’altezza delle murate e al posizionamento dei tientibene.
Interni: layout, finiture, ergonomia
Cabine e spazi di servizio
Sottocoperta, l’A46 sorprende per volumi e altezze. La cabina di prua propone un matrimoniale generoso, armadiature e stivaggi per crociere settimanali. A poppa, una seconda area convertibile con due cuccette trasversali garantisce flessibilità: ospiti, equipaggio o spazio living aggiuntivo. Il bagno, con doccia separata, utilizza finiture resistenti all’uso intensivo: laminati tecnici soft-touch, superfici facili da pulire, ferramenti marini in acciaio AISI 316L.
Materiali e cromie
La palette gioca su legni chiari, tessuti tecnici idrorepellenti, pelli microforate e inserti in acciaio satinato. L’obiettivo è doppio: elevata qualità percepita e manutenzione semplificata. La luce naturale entra da aperture attentamente posizionate; la luce artificiale, dimmerabile, separa scene funzionali e scenografiche. Anche l’acustica è stata curata: rivestimenti fonoassorbenti e giunti elastici limitano riverberi e scricchiolii.
Layout


Innovazione e ricerca: efficienza, stabilizzazione, sostenibilità
Riduzione dei consumi e ottimizzazione del peso
L’efficienza non nasce solo dalla trasmissione IPS: è una somma di scelte. La laminazione in infusione e l’uso del sandwich contengono masse e inerzie; l’architettura dell’impiantistica minimizza le perdite; l’elettronica di bordo consente monitoraggi precisi che invitano a una conduzione consapevole. Questo approccio riduce i consumi, l’impronta ambientale e i costi operativi lungo l’intero ciclo di vita.
Stabilizzatori e comfort dinamico
Tra gli optional spiccano gli stabilizzatori giroscopici, determinanti per comfort in rada e a basse velocità. La riduzione del rollio aumenta il benessere degli ospiti, diminuisce l’affaticamento e protegge gli arredi nelle navigazioni lunghe. Abbinati alla carena a V e al baricentro correttamente posizionato, offrono una piattaforma sorprendentemente stabile per un 46 piedi di impostazione sportiva.

Processi produttivi a basso impatto
La sostenibilità è interpretata con resine a bassa emissione, vernici a ridotto contenuto di solventi, sistemi di aspirazione e filtrazione aria negli stabilimenti, e una gestione dei rifiuti orientata al recupero. Sono scelte che non “si vedono”, ma che contano in termini di responsabilità industriale e valore residuo del prodotto.
Vita a bordo: scenari di utilizzo e comfort
Day cruising e weekend estesi
L’A46 è nato per il day cruising mediterraneo, ma la dotazione di stivaggi, servizi e impianti permette crociere di più giorni senza compromessi. La cucina esterna supporta una reale vita in coperta; sottocoperta si trova la riservatezza che serve in marina o in rada. La climatizzazione e l’impianto acqua calda consentono comfort domestico; la gestione energetica intelligente evita rumorosità superflua in rada notturna.
Tender di rappresentanza e chase boat
Come tender principale per superyacht, l’A46 offre reach, stile e capacità di trasporto ospiti con un livello di finitura coerente con navi madri importanti. La velocità di trasferimento e la stabilità in approccio rendono agevoli gli imbarchi; gli impianti sono dimensionati per sostare autonomamente a lungo sotto costa, fungendo da beach club avanzato o da piattaforma per sport acquatici.
Charter di lusso
Nel charter giornaliero di alto livello, la combinazione di pozzetto modulare, prua vivibile e bagno con doccia separata fa la differenza. L’utente non percepisce un “tender”, ma una barca completa, con un’immagine contemporanea fortemente riconoscibile e una gestione semplice per l’equipaggio.

Prestazioni in mare: prove, percezioni, numeri che contano
Accelerazione, planata, virata
La progressione di coppia dei gruppi IPS, unita alla sezione prodiera fine e ai pattini correttamente dimensionati, consente un’entrata in planata rapida e prevedibile, senza bisogno di “forzare” i flap. In virata l’assetto è pulito e neutro, con trasmissioni che “tirano” la barca su binari e timone elettronico che restituisce un feedback chiaro. Le correzioni al volante sono minime: sintomo di una carena che lavora nella finestra di massima efficienza.
Comfort acustico e vibrazionale
Il livello sonoro percepito è contenuto per la categoria grazie all’insonorizzazione sala macchine, all’isolamento sandwich e al disaccoppiamento dei supporti. In crociera la conversazione a bordo non richiede alzare la voce; sottocoperta le vibrazioni sono smorzate e non si registrano risonanze fastidiose a regimi tipici.
Mercato e concorrenza: posizionamento e vantaggi competitivi
Segmento di riferimento e competitor
L’A46 si misura con i migliori walkaround premium del mercato europeo: prodotti caratterizzati da design contemporaneo, forte personalità estetica e performance elevate. In questo contesto l’A46 punta su tre carte: qualità industriale replicabile, equilibrio tra esterni da socialità e interni realmente vivibili, impiantistica pensata per l’uso, non solo per le specifiche di vendita.
Prezzo percepito e valore nel tempo
A parità di fascia, l’A46 offre una dotazione tecnica solida e una base impiantistica che semplifica la vita negli anni. Questo incide sul valore residuo: scafi ben costruiti, impianti ordinati, documentazione tecnica chiara e manutenzione facilitata rendono la barca appetibile sul mercato dell’usato, riducendo il costo totale di proprietà per l’armatore attento.
Clientela target
Il profilo tipico è quello dell’armatore che possiede già barche più grandi o che proviene da day cruiser sportivi e desidera un salto di qualità in abitabilità senza perdere dinamismo. Il modello si presta anche a flotte charter premium, dove robustezza e immediatezza d’uso hanno un peso analogo al design.

Organizzazione impianti: dettagli che fanno la differenza
Accessibilità e manutenzione
Uno dei punti di forza del progetto è la leggibilità tecnica: passaggi cavi etichettati, canaline ispezionabili, curve ampie su tubi per prevenire strozzature, sfiati predisposti per manutenzioni ordinarie veloci. La sala macchine consente accessi su filtri gasolio, prefiltri con decantazione, prese a mare e pompe, con layout simmetrico e gradini antiscivolo. I serbatoi sono centrali e ancorati su selle strutturali, per stabilità dei pesi e semplicità di ispezione.
Protezione e ridondanza
Oltre alla ridondanza delle pompe di sentina e alla separazione delle linee 12/24V e 230V, è presente una logica di priorità sui carichi che preserva i servizi vitali in caso di deficit energetico. Il cablaggio dei sistemi critici segue percorsi separati per limitare l’esposizione a eventuali danni localizzati.
Finiture, dettagli, qualità percepita
Componentistica e tool-less
Ferramenta in AISI 316L, cerniere maggiorate, serrature che “chiudono” con precisione; pannelli d’ispezione tool-less nelle zone di routine; canalette di drenaggio invisibili ma efficaci. Sono dettagli che chi lavora in banchina apprezza perché parlano di progetto tecnico e non solo estetico.
Acustica e illuminotecnica
Il comfort passa dalla gestione del suono e della luce. L’A46 evita le risonanze che affaticano dopo ore: pannellature e giunti elastici lavorano in sinergia con il sandwich. L’illuminazione indiretta valorizza materiali e volumi, con temperature colore coerenti tra interni ed esterni per non “staccare” visivamente il percorso sensoriale quando si passa dal sole al sottocoperta.

Riconoscimenti e percezione del brand
Immagine, premi, saloni
La piattaforma A46 ha raccolto attenzione nelle principali rassegne grazie alla chiarezza del concept e alla qualità esecutiva percepibile. È un modello che porta il nome Cranchi in una zona di desiderabilità dove la scelta non è mai solo razionale o solo emotiva: è la somma di entrambe.
Prospettive future: direzioni di sviluppo
Personalizzazione e digitalizzazione
La domanda di personalizzazione intelligente (colori, finiture, layout di sedute, pacchetti elettronici) continuerà a crescere. L’integrazione digitale potrà spingersi verso monitoraggi predittivi, con diagnosi da remoto e aggiornamenti over-the-air sui sistemi non critici, a beneficio della prevedibilità della manutenzione.
Efficienza e materiali
È verosimile un ulteriore lavoro su alleggerimenti mirati, sandwich più performanti e componenti con migliori rapporti rigidezza/peso, mantenendo però la riparabilità e la robustezza richieste in un ambiente salino aggressivo. Un equilibrio che Cranchi conosce e applica con pragmatismo.
Approfondimento iconografico



Scheda tecnica
- Modello: Cranchi A46 Luxury Tender (walkaround premium)
- Lunghezza f.t.: circa 14,25 m
- Larghezza: circa 4,25 m
- Carena: V profonda a deadrise variabile con pattini di sostentamento
- Costruzione: composito in infusione (resina vinilestere); coperta/sovrastruttura in sandwich con anima in PVC a cellule chiuse
- Propulsione: doppio Volvo Penta IPS 650 con joystick
- Assistenza all’ormeggio: Volvo Assisted Docking (opz.)
- Velocità massima: ~38–40 nodi (a seconda di carichi e condizioni)
- Velocità di crociera: ~26–28 nodi
- Autonomia: idonea a traversate mediterranee di medio raggio (variabile in base all’allestimento e al profilo d’uso)
- Stabilizzazione: giroscopica opzionale
Video
Conclusioni: una piattaforma matura, pronta a molti ruoli
Il Cranchi A46 Luxury Tender non è un esercizio di stile, ma una piattaforma matura in cui la somma dei dettagli fa la differenza: carena coerente con la propulsione IPS, impiantistica leggibile, ergonomia di guida attenta, spazi esterni disegnati per la socialità e interni realmente vivibili. È una barca che conosce il mare e lo traduce in comfort prevedibile, in un linguaggio estetico che comunica immediatamente appartenenza al segmento luxury senza eccessi.
In un mercato affollato, l’A46 si distingue per coerenza progettuale e qualità esecutiva. Non promette una sola cosa in modo clamoroso: le fa tutte bene insieme. E nella nautica reale — fatta di ormeggi, lavaggi, avviamenti, trasferimenti, equipaggi che cambiano e ospiti che chiedono comfort — è esattamente ciò che serve. Chi cerca un walkaround di fascia alta con identità italiana, ingegneria solida e vita a bordo di livello troverà nel Cranchi A46 una risposta completa, credibile e duratura.



