AB 130, la massima espressione di “fast superyacht” | Analisi completa

Fra i grandi open di ultima generazione, l’AB 130 rappresenta una sintesi rara di progettazione navale avanzata, costruzione in composito ad alte prestazioni e interior design sartoriale. Nato nel cuore del distretto toscano e firmato AB Yachts, il 130 incarna il paradigma dello yacht sportivo oltre i 40 metri: velocissimo quando serve, silenzioso e confortevole sempre, capace di passare dalla crociera veloce al living raffinato con una naturalezza sconosciuta a molte unità di pari taglia. Il risultato è un’imbarcazione che coniuga numeri da primato e cura del dettaglio maniacale, pensata per armatori esigenti che pretendono performance, affidabilità e un’identità estetica inconfondibile.

Profilo del cantiere: AB Yachts, laboratorio toscano della velocità

Storia, cultura progettuale e visione

Il marchio AB Yachts nasce negli anni Novanta a Viareggio, quando la domanda di open ad altissime prestazioni inizia a incrociare tecnologie fino ad allora appannaggio del settore militare e aerospaziale. Fin dalle prime unità, il cantiere sceglie una strada netta: utilizzare compositi avanzati, progettare carene dedicate alla propulsione a idrogetti e integrare sistemi di bordo con un approccio “aviation-like” per ergonomia e ridondanza. Nel tempo, l’evoluzione della gamma e l’ingresso nella galassia industriale della nautica d’eccellenza consolidano un brand DNA molto riconoscibile: scafi leggeri, rigidi e reattivi; interni su misura; prestazioni che ridefiniscono il concetto stesso di “crociera veloce”.

AB 130 – abyachts.com

Reputazione sul mercato internazionale

AB Yachts è percepito come un costruttore di nicchia ad altissimo contenuto tecnologico. Le unità più iconiche sono ordinate da armatori esperti, spesso già proprietari di barche performanti, che ricercano la sensazione di controllo e l’accelerazione istantanea tipica della propulsione a getto, senza rinunciare a comfort acustico, finiture custom e flessibilità dei layout. In molte piazze del charter di lusso, inoltre, il nome AB è sinonimo di trasferimenti rapidi, accesso a baie dal pescaggio critico e capacità di governare in sicurezza in rada affollata grazie alla manovrabilità fine degli idrogetti.

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni e architettura navale

L’AB 130 è uno sport superyacht di circa 40 metri di lunghezza fuori tutto e larghezza prossima agli 8 metri (valori indicativi, variabili secondo configurazione e allestimenti). La carena è una planante veloce con geometrie specifiche per idrogetti: deadrise di poppa ottimizzato per la stabilità alle alte andature, sezioni prodiere affilate per ridurre l’impatto sull’onda corta e una distribuzione dei volumi che consente assetti costanti nelle accelerazioni e nelle decelerazioni. Il baricentro è studiato con cura, considerando il posizionamento della tripla sala macchine, dei serbatoi (carburante e acque) e delle aree tecniche per ottenere un momento raddrizzante lineare e prevedibile.

L’obiettivo principale del progetto è duplice: da un lato limitare la resistenza idrodinamica alle velocità di crociera e di punta; dall’altro assicurare comfort dinamico nella navigazione reale, fatta di onde incrociate, vento relativo e variazioni di carico. Le appendici sono ridotte al minimo per sfruttare i vantaggi intrinseci degli idrogetti (niente piedi poppieri o assi ed eliche sporgenti), con benefici tangibili su pescaggio, efficienza e sicurezza in prossimità della costa.

AB 130 – abyachts.com

Materiali e processi costruttivi

Il cuore dell’eccellenza AB è il composito avanzato. Scafo e sovrastruttura sono laminati con fibre di carbonio e rinforzi in Kevlar, impregnati con resine epossidiche e lavorati in infusione sottovuoto e post-cura. Questo assicura:

  • Rapporto peso/rigidezza superiore (moduli elastici elevati, deformazioni ridotte);
  • Smorzamento vibrazionale migliore rispetto alle leghe metalliche;
  • Controllo dimensionale accurato, con tolleranze strette su spessori e pesi;
  • Protezione all’impatto nelle aree strategiche grazie ai layer in Kevlar.

L’uso di core in PVC a celle chiuse a densità differenziata consente di personalizzare gli spessori delle pelli e le rigidezze locali, ottimizzando i carichi di taglio e la resistenza a flessione. La carpenteria interna in composito strutturale (ordinate, madieri, longheroni) è co-infusa con lo scafo per garantire continuità e prevenire punti di discontinuità che possano generare cricche o rumori.

AB 130 – abyachts.com

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione

La configurazione tipica dell’AB 130 prevede una tripla motorizzazione MTU (fascia di potenza per singolo motore nell’ordine dei 2.600–3.000 hp), abbinata a tre idrogetti MJP (Marine Jet Power) o equivalenti, ciascuno con intake dedicato e condotti ottimizzati. Da un punto di vista ingegneristico, il sistema offre:

  • Accelerazione immediata grazie alla spinta lineare del getto;
  • Assenza di organi sporgenti (eliche/assi) e quindi riduzione del rischio di urto;
  • Manovrabilità fine tramite bucket reversibili e joystick integrato;
  • Riduzione rumorosità e vibrazioni a bordo, con beneficio diretto su comfort e fatica strutturale.

Il joystick di governo integra i tre getti e i thruster per tradurre le intenzioni del comandante (traslazioni, virate sul posto, accostate millimetriche) in movimenti fluidi. L’elettronica di bordo gestisce sincronizzazione motori, regolazione flap/trim ove previsti e dynamic positioning per mantenere la posizione in rada. Le prestazioni sono di assoluto riferimento: velocità massima indicativa oltre i 40–45 nodi, con crociera veloce nell’intorno dei 30–35 nodi, a seconda di dislocamento, condizioni meteo-marine e set-up propulsivo.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione

La plancia adotta un approccio “glass cockpit”: display multifunzione in rete (radar doppia banda, ecoscandaglio ad alte prestazioni, carte elettroniche vettoriali), termocamere per visione notturna, sensori ridondanti su assetto e parametri motore, AIS, VDR (Voyage Data Recorder) ove richiesto. Un bus di comunicazione unifica tutti i sottosistemi (HVAC, illuminazione, pompe, allarmi), permettendo controllo e diagnostica centralizzati via HMI touch in timoneria e nelle aree tecniche.

AB 130 – plancia – marinejetpower.com

Sul fronte comfort, la domotica consente scenari luci, tendaggi motorizzati, privacy glazing selettivo, controllo AV/IT multi-zona (streaming 4K, audio “invisibile”, reti Wi-Fi mesh con failover 4G/5G vs VSAT). La climatizzazione è VRF o chiller centralizzato con fan-coil a bassa rumorosità, canalizzazioni insonorizzate e deumidificazione attiva per comfort costante in tutti gli ambienti.

Autonomia, consumi e impiantistica

L’AB 130 adotta serbatoi carburante di grande capacità (ordine delle decine di migliaia di litri), con circuiti di polishing e separazione acqua per garantire qualità e continuità di alimentazione ai motori. A velocità di crociera veloce, l’autonomia utile è coerente con traversate mediterranee senza scali, mentre a velocità di trasferimento ridotte (economy cruise) si possono pianificare rotte più estese. La gestione energetica è affidata a generatori sovradimensionati e a un pacchetto batterie per servizi hotel, con banchi dedicati per avviamento e impianti critici, quadri ridondati e UPS per le utenze sensibili (navigazione e comunicazioni).

Design, architettura degli spazi e layout

Stile esterno: aerodinamica funzionale

Le linee dell’AB 130 sono tese, con un profilo basso che riduce la sezione frontale e favorisce l’efficienza aerodinamica alle alte velocità. Le vetrate a nastro sfilano lungo la tuga, mentre le prese d’aria e gli sfoghi di sovrapressione sono integrati in superfici scolpite che ottimizzano i flussi. La poppa ospita una spiaggetta idraulica trasformabile, mentre il ponte principale disegna un continuum tra cockpit, salone e dinette esterna, con varchi scorrevoli a tutta luce per cancellare il confine tra fuori e dentro.

AB 130 – esterni – abyachts.com

Interni: ergonomia e proporzioni

Il layout tipico prevede cinque cabine ospiti (armatoriale full-beam, due VIP, due twin convertibili) e aree equipaggio separate con accessi indipendenti per garantire privacy totale. L’altezza utile supera i 2 metri in gran parte delle aree, i passaggi sono liberati da ostacoli e gli imbottiti di sedute e testate sono calibrati su densità differenziate per il massimo comfort. Le finiture alternano essenze naturali (roveri, noce canaletto spazzolati), pelli a pieno fiore, inserti in carbonio a vista e metalli satinati, con palette personalizzabili.

La cabina armatoriale sfrutta la larghezza massima (posizionamento tendenzialmente al centro nave per minor moto) e integra bagno “his&hers”, guardaroba walk-in e area studio. I bagni utilizzano superfici tecniche leggere e antibatteriche, box doccia a tutta altezza con vetri temprati e rubinetterie marine-grade. La cucina professionale, separata e servita da montavivande, adotta apparecchiature di classe hospitality.

Layout

AB 130 – Flybridge – abyachts.com
AB 130 – ponte principale – abyachts.com
AB 130 – ponte inferiore – abyachts.com

Vita a bordo e comfort in crociera

Gli spazi esterni offrono solarium multipli, aree lounge protette dal vento e un wet-bar completo sul ponte superiore. La zona beach club a poppa facilita le operazioni con water toys e unità di servizio (tender e jet ski stivati in garage o su cradle dedicati). Il rumore di fondo in navigazione è contenuto: l’adozione di piedini antivibranti, pannellature fonoisolanti multistrato e partizioni tecniche disaccoppiate contribuisce a ridurre la propagazione acustica dalla sala macchine.

Innovazione e ricerca

Efficienza, emissioni e soluzioni ibride

La scelta dei materiali leggeri e della propulsione a idrogetti riduce i consumi a parità di velocità rispetto a soluzioni più tradizionali su barche di pari taglia. Le motorizzazioni di ultima generazione sono compatibili con i requisiti emissivi più stringenti (es. pacchetti SCR con iniezione di urea per abbattere NOx), mentre la parte hotel beneficia di inverter, elettronica di potenza ad alto rendimento e logiche di energy management che privilegiano l’uso di accumulatori per abbattere i picchi e ridurre le ore di generatore all’ancora.

In ottica di futura ibridazione, il layout impiantistico dell’AB 130 è predisponibile per moduli ausiliari elettrificati su servizi, ampliamento della capacità batterie e sistemi di shore power evoluti (cold ironing) per zero emissioni in banchina, con convertitori che accettano standard elettrici diversi nei porti del mondo.

AB 130 – abyachts.com

Stabilizzazione e sicurezza

Oltre alla già citata stabilità dinamica garantita da geometrie e peso contenuto, sono disponibili stabilizzatori giroscopici e/o pinne attive (per la sosta) per minimizzare rollio e beccheggio. La sicurezza attiva include sistemi antincendio Novec/CO2 in sala macchine, serrande tagliafuoco integrate nelle condotte, rivelazione fumi multi-zona e water mist ove previsto. I percorsi di esodo seguono normative large yacht, con way-finding luminoso e riserve d’aria pressurizzate nei vani tecnici principali.

Prestazioni in navigazione: dati e sensazioni

Test in mare e risposte dell’unità

A regime, l’AB 130 esprime una spinta continua che impressiona per progressione e assenza di inerzie. L’entrata in planata è rapida, con assetto neutro e prua che incide l’onda senza colpi secchi. In virata stretta, la tenuta è omogenea, la perdita di velocità minima e la risposta al timone/joystick è intuitiva. La visibilità dalla timoneria rimane ottima grazie a montanti ridotti e parabrezza inclinato; le telecamere integrative e le termocamere estendono la percezione negli approcci notturni.

Il comfort acustico a 30–35 nodi sorprende chi sale a bordo per la prima volta: nelle aree ospiti, conversazioni normali sono possibili senza alzare la voce; vibrazioni quasi assenti su pavimentazioni e arredi, segno della rigidità globale del guscio e della cura negli accoppiamenti. A velocità massima, l’impressione è di volare radente sull’acqua con grande compostezza, merito della taratura idraulica e di un sistema propulsivo perfettamente armonizzato al disegno della carena.

AB 130 – piattaforma poppiera – abyachts.com

Mercato, posizionamento e concorrenza

Segmento, prezzo e strategie di personalizzazione

L’AB 130 appartiene alla ristretta categoria dei superyacht sportivi >40 m con propulsione a idrogetti. Il posizionamento è coerente con l’alto contenuto tecnologico e con la produzione semi-custom: ogni unità viene sviluppata insieme all’armatore attraverso un processo di ingegnerizzazione su misura (layout, materiali, impianti, AV/IT, dettagli di interni ed esterni). Il mix ideale di cliente è l’armatore privato che ricerca emozioni al timone unite a comfort da “mini-megayacht”, oppure l’operatore charter di fascia top che desideri un prodotto capace di avere tassi di occupazione elevati grazie a tempi di trasferimento ridotti e appeal estetico.

Analisi dei competitor diretti

Nel perimetro competitivo figurano i grandi open performance e gli sport fly di cantieri mediterranei noti per l’attenzione alla velocità. Alcune unità paragonabili adottano riduttori ed eliche di superficie o pod ad alto rendimento; poche però possono vantare la tripla idrogetto con carena ottimizzata e pesi così contenuti. L’AB 130 si distingue per:

  • Manovrabilità a bassa velocità (traslazioni e accostate in spazi stretti);
  • Pescaggio ridotto per accesso a rade e marine con fondali limitati;
  • Comfort vibro-acustico superiore alle velocità di crociera;
  • Estetica coerente con il linguaggio “fast” AB e grande pulizia delle superfici.

In termini di trend, il mercato mostra una richiesta crescente di crociera veloce efficiente, interni warm contemporary con materiali naturali, connettività always-on e soluzioni green non penalizzanti sulle prestazioni. L’AB 130 intercetta con lucidità tutte e quattro queste direttrici.

Esperienza proprietario ed equipaggio

Design e flussi operativi

Il progetto nasce considerando i flussi separati di ospiti ed equipaggio. Le circolazioni di servizio consentono al personale di operare senza interferire con la privacy degli ospiti (passerelle tecniche, accessi alla cucina, alla cambusa e ai locali tecnici). Le aree crew rispettano standard ergonomici e di abitabilità elevati (letti a dimensione reale, locali servizi separati, mensa dedicata), a beneficio di efficienza e morale nelle permanenze prolungate a bordo.

AB 130 – design interni – abyachts.com

Gestione e manutenzione

I vani tecnici sono spaziosi, con percorsi cavi ordinati e coppie rapide per ispezioni. La sensoristica diffusa alimenta un sistema di condition monitoring che anticipa derive e consente interventi predittivi. I filtri di aspirazione degli idrogetti sono dimensionati per ridurre i rischi di ingestione corpi estranei; le prese a mare sono ragionate per ridondanza e facilità d’intervento. La sala macchine, organizzata su tre linee parallele con accesso multiplo, rende rapida la sostituzione dei componenti soggetti a usura.

Dotazioni per tempo libero e allestimenti “lifestyle”

Beach life, toys e tender

La piattaforma poppiera abbattibile dà vita a un beach club direttamente a filo d’acqua, con doccia esterna, area relax, spogliatoio e storage modulare per toys. Il garage può ospitare un tender a chiglia rigida e più PWC; i sistemi di varo sono idraulici con guide e verricelli per operazioni snelle e sicure anche con moto residua.

Illuminotecnica e scenografia

Illuminazione LED a temperatura colore variabile, strip incassate e proiettori orientabili definiscono scene day & night. Le underwater lights fungono da elemento scenografico in rada, mentre la decorazione luminosa delle murate esalta il profilo filante dopo il tramonto. Internamente, l’equilibrio fra luce diretta e indiretta riduce l’abbagliamento e dona profondità agli ambienti.

AB 130 – salone – abyachts.com

Affidabilità, regolamenti e certificazioni

Normative di riferimento

L’AB 130 viene costruito secondo gli standard della classificazione pertinente al profilo d’impiego e alle preferenze dell’armatore (es. RINA per large yachts), con attenzione a sicurezza antincendio, impiantistica, linee d’ancoraggio, stabilità e evacuazione. Le dotazioni di salvataggio includono zattere SOLAS, EPIRB, SART, GMDSS (ove richiesto) e procedure ISM-like per l’operatività quotidiana nelle flotte charter.

Prove e controlli qualità

Ogni scafo attraversa cicli di collaudo che comprendono test non distruttivi (ultrasuoni, termografia su aree critiche), pressure test degli impianti, prove di tenuta all’acqua e vibro-acustiche in marcia. La fase di sea trial certifica i parametri di velocità, consumi, rumore, vibrazioni e manovre; le curve di potenza vengono registrate e consegnate all’armatore con la documentazione tecnica.

Prospettive e valore nel tempo

Tenuta del valore e refit

Gli open “fast” ben costruiti tendono a mantenere appeal nel tempo se supportati da piani di manutenzione regolari e aggiornamenti mirati (AV/IT, domotica, soft décor). Il composito in carbonio e la qualità delle finiture riducono l’invecchiamento percettivo; la filosofia modulare degli interni AB semplifica refit estetici e aggiornamenti tecnologici senza interventi invasivi sulla struttura.

Evoluzione del prodotto

Il solco tracciato dall’AB 130 indica la rotta futura del marchio: massima efficienza dinamica, elettrificazione progressiva dei servizi, incremento dell’automazione e data analytics a bordo per predictive maintenance. Il tutto mantenendo quell’impronta stilistica sport-luxury che rende un AB immediatamente riconoscibile in banchina e in mare aperto.

Galleria immagini

AB 130 – cabina armatoriale – abyachts.com
AB 130 – lounge esterna – abyachts.com
AB 130 – pozzetto – abyachts.com

Appendice pratica: dati chiave e plus di progetto

Key points ingegneristici

  • Carena planante ottimizzata per idrogetti, assetti stabili in accelerazione;
  • Scafo e tuga in composito (carbonio/Kevlar), infusione e post-cura;
  • Tripla motorizzazione ad alta potenza con tre idrogetti sincronizzati;
  • Joystick, dynamic positioning, glass cockpit ridondato;
  • Comfort vibro-acustico da barca dislocante nelle aree ospiti;
  • Pescaggio ridotto, accesso a baie e marine poco profonde;
  • Layout 5 cabine + crew con flussi separati e privacy garantita;
  • Domotica integrata, AV/IT su architettura hospitality-grade.

Vantaggi per l’armatore

  • Crociera veloce con tempi di trasferimento dimezzati su molte rotte costiere;
  • Manovrabilità superiore in rada e in marina affollata;
  • Esperienza sensoriale di silenzio e assenza di vibrazioni a velocità di crociera;
  • Personalizzazione profonda degli interni e dell’impiantistica;
  • Immagine sportiva ed elegante, immediatamente riconoscibile.

Video

Conclusioni: perché l’AB 130 è un benchmark

L’AB 130 condensa la visione del cantiere: pesi contenuti, strutture rigide, idrogetti perfettamente armonizzati alla carena, interni sartoriali. A parità di lunghezza, poche barche riescono a coniugare velocità reale e quiet-luxury con questa naturalezza. La geometria della carena, le laminazioni in composito e la tri-jet propulsion elevano la sicurezza attiva e passiva; l’ingegneria della plancia e dei sistemi riduce il carico cognitivo del comandante; gli interni offrono un comfort abitativo da grande yacht. Per armatori e operatori charter alla ricerca di un “grande open” capace di dominare il mare con stile, l’AB 130 non è semplicemente un’opzione: è un punto di riferimento.

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