Absolute 60 FLY, linee moderne e dinamiche per il superyacht da crociere oceaniche | Navigare non è mai stato così piacevole

L’Absolute 60 Fly è uno yacht di circa 18,6 metri di lunghezza fuori tutto, progettato per collocarsi al vertice del segmento dei flybridge di 60 piedi. Non è semplicemente un’evoluzione di gamma, ma un vero salto concettuale: volumi tipici di un 70 piedi, integrazione spinta dei sistemi di bordo, attenzione alla sostenibilità e adozione sistematica della propulsione Volvo Penta IPS. Il risultato è una barca che coniuga comfort residenziale, prestazioni convincenti e gestione estremamente intuitiva, anche da parte di armatori non professionisti.

Fin dal primo sguardo, le ampie superfici vetrate a tutta altezza, le murate trasparenti del flybridge e le geometrie tese della tuga comunicano la filosofia del cantiere: massimizzare la luminosità interna, dilatare lo spazio percepito e trasformare ogni ambiente in una piattaforma panoramica sul mare. In un contesto competitivo popolato da nomi come Azimut, Princess, Ferretti e altri protagonisti del segmento, il 60 Fly si posiziona come una proposta dal forte contenuto ingegneristico, pensata per un’utenza esigente, che chiede una barca “da vivere” tutto l’anno, non solo da esibire in banchina.

Absolute 60 Fly – absoluteyachts.com

Il cantiere Absolute Yachts: DNA industriale e visione “green”

Origini e sviluppo di un brand giovane ma consolidato

Absolute Yachts è un cantiere relativamente giovane: nasce nel 2002 in provincia di Piacenza, a Podenzano, per iniziativa di Marcello Bè e Sergio Maggi, figure di riferimento nel panorama della motonautica italiana contemporanea. Fin dall’inizio l’azienda si focalizza su yacht tra i 47 e i 75 piedi, articolati nelle gamme Navetta, Flybridge e Coupé, con una chiara vocazione al prodotto “owner operated”, cioè pensato per armatori che desiderano condurre direttamente la propria imbarcazione.

La reputazione del marchio cresce rapidamente grazie a uno stile riconoscibile, alla forte integrazione verticale del ciclo produttivo e all’adozione precoce delle trasmissioni Volvo Penta IPS, di cui Absolute è tra i primi interpreti su larga scala. Il moderno stabilimento di oltre 48.000 m² consente di controllare internamente tutte le fasi, dalla progettazione CAD/CAM alla laminazione degli scafi in vetroresina (GRP), fino all’allestimento degli interni. Questo approccio industriale, abbinato a un design fortemente italiano, ha fruttato al cantiere numerosi premi internazionali per estetica, layout e innovazione tecnica.

Filosofia costruttiva: ergonomia, luce e sostenibilità

La filosofia Absolute si riassume nell’idea di coniugare eleganza formale e concretezza funzionale. L’ergonomia dei percorsi a bordo, la riduzione delle barriere visive, l’uso intensivo di superfici vetrate strutturali e la ricerca costante di efficienza energetica sono elementi ricorrenti in tutta la gamma. Sul 60 Fly, questi principi si traducono in:

  • grandi vetrate a scafo e in tuga, per un rapporto interno/esterno quasi continuo;
  • layout modulari del pozzetto e del salone, configurabili in base al tipo di utilizzo (family cruising, charter, rappresentanza);
  • predisposizione per pannelli solari integrati nel hard top, per aumentare l’autonomia in rada e ridurre l’uso del generatore;
  • attenzione alla riduzione di rumorosità e vibrazioni, con ampia coibentazione e supporti elastici ad hoc.
Absolute 60 Fly – absoluteyachts.com

Architettura navale e dati principali

Dimensioni, volumi e carena

L’Absolute 60 Fly sviluppa una lunghezza fuori tutto di circa 18,6–18,7 m e una larghezza massima intorno ai 4,9–5,0 m, con pescaggio nell’ordine di 1,3–1,4 m. Numeri che, abbinati a una carena planante con prua a V pronunciata e sezioni poppiere ottimizzate per i pods, consentono di ottenere sia buone velocità di crociera sia un comportamento morbido sull’onda. Lo sfruttamento dei volumi è particolarmente spinto: la tuga avanzata e le murate verticalizzate permettono di ricavare una cabina armatoriale full beam di dimensioni insolitamente generose per la classe.

La sensazione, confermata da molti test in mare e walkthrough di settore, è di trovarsi a bordo di un’imbarcazione di almeno una categoria superiore: superfici calpestabili di coperta, flybridge esteso, volumi del ponte inferiore e altezza interna in salone richiamano standard tipici dei 65–70 piedi. Questo “effetto prisma”, da cui il soprannome del modello, è uno dei principali argomenti di vendita presso armatori e broker.

Materiali e processi costruttivi

Lo scafo e la sovrastruttura sono realizzati in vetroresina stratificata con tecniche di infusione e utilizzo selettivo di rinforzi strutturali, in un mix calibrato tra rigidità, leggerezza e durabilità. Il cantiere fa largo uso di stampi modulari per ridurre tolleranze e tempi di assemblaggio, mentre le paratie strutturali e molti elementi del mobilio sono integrati nel ciclo di costruzione per aumentare la solidità complessiva e limitare scricchiolii o rumorosità nel tempo.

Gli interni utilizzano essenze pregiate (roveri chiari, noce, finiture laccate) combinate con rivestimenti tecnici, pelli e tessuti ad alta resistenza. Particolare attenzione è dedicata alla protezione dall’umidità nelle zone di carena e nelle aree tecniche, con verniciature e trattamenti specifici che semplificano le operazioni di ispezione e manutenzione a lungo termine.

Absolute 60 Fly – interni/cambusa – absoluteyachts.com

Motorizzazioni, propulsione e prestazioni

Volvo Penta D11 IPS950: cuore meccanico del 60 Fly

La configurazione standard prevede una coppia di Volvo Penta D11 accoppiati a trasmissioni IPS950, con potenza di circa 725 CV per ciascun motore. I gruppi sono installati in linea, con accesso dal gavone di poppa e dalla cabina equipaggio, in una sala macchine ben organizzata che valorizza l’esperienza di Absolute nella gestione degli spazi tecnici. Il sistema IPS, oltre a migliorare l’efficienza di propulsione rispetto agli assi tradizionali, offre sterzo integrato tramite eliche orientabili e joystick di manovra.

Il 60 Fly può così vantare:

  • velocità massima intorno ai 28–29 nodi, a seconda del carico e delle condizioni;
  • velocità di crociera di progetto nell’ordine dei 23–25 nodi;
  • autonomia prossima ai 300 miglia nautiche con serbatoi carburante di circa 2.800 litri e assetto ottimizzato.
Absolute 60 Fly – sala motori – absoluteyachts.com

Consumi, manovrabilità e gestione dell’energia

Il binomio carena/IPS consente consumi specifici contenuti alle velocità di crociera tipiche, con valori che rendono il 60 Fly competitivo nel confronto con i principali concorrenti di pari lunghezza dotati di trasmissioni ad asse. La manovrabilità in porto è uno dei punti di forza: il joystick consente rotazioni sul posto e spostamenti traslati laterali, riducendo lo stress delle manovre con vento traverso e in spazi ristretti. L’eventuale presenza di un terzo joystick in pozzetto semplifica ulteriormente gli ormeggi “med-style”.

Sul fronte energetico, l’imbarcazione prevede un generatore di taglia adeguata a sostenere climatizzazione, utenze di bordo e servizi domotici. La possibilità di integrare pannelli solari sul hard top aggiunge un contributo significativo all’autonomia in rada, soprattutto per la gestione dei carichi di base (frigoriferi, illuminazione, sistemi elettronici).

Sistemi di bordo, elettronica e domotica

Plance di comando e ausili alla navigazione

Il 60 Fly è dotato di doppia timoneria: una interna sul main deck e una esterna sul flybridge, entrambe con sedute doppie e cruscotti dal design automobilistico. La strumentazione tipica comprende:

  • display multifunzione di grande formato per cartografia, radar e dati di navigazione;
  • controlli integrati per motori, IPS, autopilota e sistemi di stabilizzazione;
  • monitoraggio centralizzato dei livelli (carburante, acque dolci, acque nere) e degli impianti elettrici.

La logica è quella di ridurre al minimo i pannelli separati, aggregando le informazioni principali in interfacce digitali facili da interpretare. L’ergonomia delle postazioni di guida, sia interna sia esterna, è stata spesso lodata nelle prove in mare per visibilità, disposizione dei comandi e comfort sulle lunghe percorrenze.

Absolute 60 Fly – plancia – absoluteyachts.com

Domotica e connettività

La gestione di illuminazione, climatizzazione, tende elettriche, audio-video e aperture (porte scorrevoli, finestrature) è sempre più affidata a sistemi domotici, con pannelli touch disseminati a bordo e, in molte configurazioni, con possibilità di controllo remoto tramite app. L’obiettivo è offrire un’esperienza “da villa contemporanea”, dove scenari di luce, temperatura e intrattenimento possono essere preimpostati in base ai diversi momenti della giornata: crociera, rada, notte, entertainment.

Design esterno e vivibilità degli spazi aperti

Linee esterne e firma stilistica

Esteticamente, l’Absolute 60 Fly si distingue per la combinazione di murate alte e vetrate estese, con aperture geometriche che alleggeriscono il profilo e generano un forte impatto visivo. La tuga è lunga e filante, il flybridge ben integrato senza eccessi di volume, mentre la prua presenta un ampio piano orizzontale dedicato alla lounge. Le foto di dettaglio evidenziano la cura dei passavanti, protetti e ben dimensionati, con falchette generose e tientibene continui: elementi essenziali per la sicurezza in movimento.

Prua lounge e pozzetto modulare

A prua, l’area living è concepita come un salotto all’aperto, con divaneria fronte marcia e contro seduta, tavolo centrale convertibile e prendisole integrato. Si crea così una zona perfetta per l’aperitivo al tramonto o per una colazione riservata, lontano dal viavai del pozzetto.

A poppa, il pozzetto beneficia della piattaforma bagno estesa (spesso opzionalmente movibile) che funge da vera spiaggetta, ideale per tender, water toys e accesso al mare. L’arredo del cockpit è modulare: divani lineari, tavolo da pranzo per 6–8 persone, sedute freestanding e, a richiesta, wetbar o moduli frigo. Questa flessibilità permette di “riscrivere” la barca a seconda dell’uso prevalente: famiglia, charter, eventi corporate.

Absolute 60 Fly – pozzetto – absoluteyachts.com

Flybridge: una terrazza panoramica

Il flybridge è uno degli assi nella manica del 60 Fly. Lungo e ben sfruttato, offre di norma:

  • zona timoneria con doppia seduta, affiancata da un divano frontemarcia;
  • area pranzo centrale con tavolo e dinette a U;
  • grande prendisole a poppa, personalizzabile con arredi mobili;
  • wetbar con grill, frigo e lavello, per un utilizzo totalmente indipendente dal main deck.

Il hard top, oltre a ospitare eventualmente i pannelli solari, integra spesso un tettuccio apribile che consente di variare il grado di ombreggiatura. Il risultato è una reale “seconda coperta” abitabile, in grado di diventare il fulcro della vita di bordo nelle giornate estive.

Interni e vita a bordo

Ponte principale: salone, cucina e timoneria

Entrando dal pozzetto attraverso la grande porta scorrevole in vetro, ci si trova in un salone sviluppato su un unico piano, con pavimentazione continua e gradini ridotti al minimo. La cucina, generalmente posizionata a poppa, funge da cerniera tra interno ed esterno: armadiature a tutta altezza, piani di lavoro generosi, elettrodomestici di taglio domestico (forno, frigorifero a colonna, lavastoviglie) e ampie vetrate che permettono a chi sta ai fornelli di mantenere il contatto visivo con gli ospiti.

Avanzando, il salone propone una combinazione di divani ad L, poltrone e mobile TV, con tavolo trasformabile da coffee table a tavolo da pranzo. La timoneria interna, rialzata, gode di ottima visibilità quasi a 360°, con un rapporto diretto con il resto del living, così che il comandante non risulti mai isolato dalla vita sociale di bordo.

Absolute 60 Fly – ponte principale – absoluteyachts.com

Ponte inferiore: layout cabine

Il ponte inferiore accoglie tipicamente tre cabine principali più la cabina equipaggio a poppa, con accesso indipendente dalla piattaforma. La distribuzione standard include:

  • cabina armatoriale full beam a centro barca, con bagno en suite e ampie finestrature laterali;
  • cabina VIP a prua con letto matrimoniale e bagno dedicato;
  • cabina ospiti con letti singoli (convertibili in matrimoniale, a richiesta) e bagno proprio o in condivisione;
  • cabina marinaio con uno o due posti letto, wc e doccia separata.

La scelta di mantenere la cabina armatoriale a tutto baglio a centro nave permette di sfruttare la zona di massima larghezza e di posizionare il baricentro degli spazi notte nel punto meno sollecitato dal moto ondoso, incrementando comfort acustico e stabilità percepita durante la notte.

Absolute 60 Fly – ponte inferiore – absoluteyachts.com

Cabina armatoriale e dettagli di arredo

La cabina armatoriale è uno degli ambienti più rappresentativi del progetto: letto king-size centrale o leggermente decentrato, grande armadio guardaroba, vanity/desk, mobile TV e, soprattutto, vetrate laterali che offrono una vista continua sull’esterno. Il bagno en suite, spesso collocato lateralmente, propone box doccia separato, sanitari sospesi e top in materiali compositi o pietra tecnica.

I materiali di finitura – essenze chiare, laccature satinate, inserti in pelle e acciaio – sono selezionati per generare un’atmosfera contemporanea e al tempo stesso calda. Un’illuminazione a LED ben studiata, con strip luminose integrate e scenari dimmerabili, valorizza le linee del mobilio e crea profondità nelle ore serali.

Absolute 60 Fly – cabina armatoriale – absoluteyachts.com

Innovazione, sostenibilità e sicurezza

Approccio “green” e riduzione dei consumi

Oltre all’adozione di motori di ultima generazione e del sistema IPS, già di per sé più efficiente rispetto agli assi tradizionali, Absolute integra sul 60 Fly una serie di soluzioni orientate alla riduzione dell’impatto ambientale: dalla predisposizione per pannelli solari sul tetto rigido, alla ottimizzazione delle carene per velocità di crociera realistiche, fino alla scelta di impianti di climatizzazione e generatori con gestione elettronica dei carichi. L’obiettivo è ridurre i consumi a parità di comfort, soprattutto durante i lunghi periodi di rada.

Stabilizzazione e comfort dinamico

Molte unità di 60 Fly sono equipaggiate con stabilizzatori giroscopici Seakeeper e/o interceptor di controllo dell’assetto. Il risultato, evidenziato in diversi test di riviste specializzate, è una barca che mantiene un comportamento composto sia in marcia sia all’ancora, con rollio fortemente attenuato e imbardata limitata anche in presenza di onda incrociata. Questo incide direttamente sulla vivibilità reale degli spazi, permettendo di utilizzare salone, cabine e aree esterne in comfort anche in condizioni meteo non perfette.

Sicurezza operativa

Passavanti profondi, tientibene ben posizionati, pulpiti alti e scalette sicure tra i vari livelli contribuiscono alla sicurezza operativa in crociera. La distribuzione delle masse (serbatoi, sala macchine, batterie) è studiata per mantenere un assetto neutro e reazioni prevedibili alle variazioni di carico. I sistemi di pompaggio, antincendio e gli impianti di sentina sono ridondati e facilmente ispezionabili, in linea con le aspettative di un armatore che intenda utilizzare la barca per lunghe crociere in autonomia.

Prova in mare e comportamento in navigazione

Accelerazione, risposta al timone e comportamento sull’onda

Le prove in mare pubblicate da testate internazionali descrivono un 60 Fly capace di planare in tempi contenuti, con una curva di accelerazione progressiva e priva di buchi di coppia. La risposta al timone è precisa, con raggi di virata stretti e inclinazione controllata in curva, merito della combinazione tra carena, pod IPS e distribuzione dei pesi. L’assetto può essere regolato finemente tramite gli interceptor, mantenendo il beccheggio sotto controllo alle diverse velocità.

Absolute 60 Fly – absoluteyachts.com

Sull’onda corta tipica del Mediterraneo, la prua a V profonda e le sezioni di prua ben affilate permettono di penetrare il mare con impatti moderati, mentre il volume di carena a centro barca contribuisce alla portanza alle alte velocità. La sensazione complessiva al comando è quella di una barca “solida ma non pesante”, che trasmette confidenza al timoniere anche a chi proviene da scafi di dimensioni inferiori.

Comfort acustico e vibrazioni

La sala macchine arretrata, la trasmissione tramite pods e l’ampio uso di coibentazioni e pannelli fonoassorbenti concorrono a mantenere livelli di rumore contenuti sia nel salone sia nelle cabine, anche a velocità di crociera. Le vibrazioni percepite a bordo risultano ridotte, elemento non secondario per chi prevede lunghe permanenze a bordo o un uso semi-residenziale dell’imbarcazione.

Mercato, concorrenza e posizionamento

Segmento di riferimento e clientela target

L’Absolute 60 Fly opera in un segmento altamente competitivo, popolato da flybridge tra i 58 e i 65 piedi con posizionamenti di prezzo che, per modelli nuovi e ben equipaggiati, si collocano nell’ordine dei 2–2,5 milioni di euro tasse escluse. Il 60 Fly si rivolge principalmente a:

  • armatori privati con esperienza, in cerca di un upgrade da barche 45–50 piedi;
  • società di charter di lusso che desiderano uno yacht gestibile con equipaggio ridotto ma dal forte impatto scenico;
  • aziende e dealer che lo utilizzano come yacht di rappresentanza in eventi e boat show.

Confronto con i principali concorrenti: Azimut 60 Fly e Princess F62

Tra i competitor più diretti figurano l’Azimut 60 Fly e la Princess F62. Azimut propone una barca di lunghezza comparabile, con larghezza leggermente superiore e motorizzazioni spesso basate su Volvo D13 o MAN con trasmissioni ad asse. Ciò si traduce in velocità massime anche superiori (fino a circa 31 nodi), ma con un diverso comportamento in manovra rispetto ai pods e, talvolta, con un’efficienza leggermente inferiore alle medie andature.

La Princess F62, di taglia lievemente maggiore, punta su prestazioni di vertice (fino a oltre 30 nodi) e su una forte impronta “british luxury”, con interni estremamente curati e una tradizione consolidata nei mercati anglosassoni. In questo contesto, l’Absolute 60 Fly si distingue per:

  • uso intensivo di vetrate strutturali e luminosità interna superiore alla media;
  • layout particolarmente user friendly per armatori che vogliono condurre la barca in prima persona;
  • integrazione molto spinta con la tecnologia IPS e la stabilizzazione di bordo;
  • forte rapporto qualità/prestazioni/prezzo, anche sul mercato dell’usato recente.

Riconoscimenti e prospettive future

Il 60 Fly si inserisce in una strategia di gamma che vede Absolute presidiare con decisione il segmento 55–70 piedi, con modelli che spesso hanno raccolto premi internazionali per design, spazi e innovazione tecnica. La forte attenzione alla sostenibilità, alla riduzione dei consumi e all’integrazione digitale lascia intravedere sviluppi futuri verso soluzioni ibride, maggiore integrazione dei pannelli solari e controllo ancora più spinto dei sistemi di bordo. In questo scenario, il 60 Fly rappresenta una piattaforma già pronta ad accogliere gli upgrade tecnologici dei prossimi anni.

Immagini extra

Absolute 60 Fly – cabina ospiti – absoluteyachts.com
Absolute 60 Fly – bagno – absoluteyachts.com
Absolute 60 Fly – zona lounge esterna – absoluteyachts.com
Absolute 60 Fly – poppa – absoluteyachts.com

Scheda tecnica sintetica (valori indicativi)

  • Cantiere: Absolute Yachts (Podenzano, Italia)
  • Modello: Absolute 60 Fly
  • Tipologia: Motor yacht flybridge
  • Lunghezza fuori tutto (LOA): ca. 18,6–18,7 m
  • Larghezza massima: ca. 4,9–5,0 m
  • Pescaggio: ca. 1,3–1,4 m
  • Scafo / sovrastruttura: vetroresina (GRP)
  • Motorizzazione tipica: 2 x Volvo Penta D11 IPS950 (circa 2 x 725 CV)
  • Velocità massima: ~28–29 nodi
  • Velocità di crociera: ~23–25 nodi
  • Capacità carburante: ~2.800 l
  • Cabine: 3 + 1 equipaggio
  • Bagni: 3 + 1 equipaggio

Video

Conclusioni: perché scegliere l’Absolute 60 Fly

Un 60 piedi pensato per essere vissuto

L’Absolute 60 Fly è uno yacht che parla il linguaggio degli armatori contemporanei: desiderio di spazio e luce, attenzione ai consumi, facilità di gestione, comfort elevato per ospiti e famiglia, capacità di adattarsi tanto all’uso privato quanto al charter di alto livello. Il mix di carena performante, propulsione IPS, stabilizzazione evoluta e layout intelligenti lo rende una scelta logica per chi cerca un flybridge di 60 piedi “totale”, capace di coprire senza compromessi le esigenze di crociera, rappresentanza e vita di bordo prolungata.

In un mercato dove l’offerta non manca, il 60 Fly si ritaglia uno spazio ben definito: è la proposta di un cantiere italiano che ha fatto dell’innovazione concreta il proprio marchio di fabbrica, senza dimenticare il gusto per il dettaglio, la qualità dei materiali e quell’equilibrio tra forma e funzione che è la cifra più autentica del made in Italy nautico. Per l’armatore che voglia salire di livello con coerenza, senza avventurarsi subito oltre i 20 metri, rappresenta una delle opzioni più razionali e, al tempo stesso, più emozionali oggi disponibili sul mercato.

Tags

Condividi: