Profilo del cantiere: storia, filosofia e reputazione

Beneteau è un’istituzione della cantieristica europea: oltre 140 anni di innovazione, produzione industriale di alto livello e capacità di scalare la qualità su grandi numeri. La famiglia Antares rappresenta il filone “family cruising” a motore, con un’identità precisa: barche sicure, fruibili tutto l’anno, versatili e con un rapporto qualità/prestazioni/prezzo estremamente competitivo. L’Antares 12, disegnato da Sarrazin Design con sviluppo carena interno al cantiere, nasce per coniugare lo stile contemporaneo a soluzioni funzionali “smart”, offrendo a un pubblico di armatori privati e operatori charter un package completo, facile da gestire e mantenere.

Specifiche chiave e architettura navale

Carena, assetto e centri di massa

La carena planante dell’Antares 12 privilegia un equilibrio tra accelerazione e sostegno idrodinamico alle andature di crociera tipiche (20–26 kn), con deadrise progettato per tagliare l’onda corta mediterranea senza eccessi di rollio. Le finestrature di murata contribuiscono alla rigidità della sovrastruttura e generano luce naturale negli interni, mentre l’hard-top porta la massa in alto ma è compensato da un flybridge compatto, con strutture alleggerite. L’adozione di fuoribordo multipli arretra il CoG in modo marcato: Beneteau gestisce il trim longitudinale con flap automatici (Zipwake) e, su richiesta, con giroscopio Seakeeper per smorzare il rollio in rada.

Dimensionamento serbatoi e autonomia

I 1.174 litri di carburante e i 400 litri di acqua dolce posizionano l’Antares 12 nella fascia “cruiser vacanziero” con due/tre notti fuori in autonomia totale. Considerando consumi tipici dei Verado, a 22–24 kn si può stimare un’autonomia utile di 150–180 nm con congruo margine di riserva, variabile per carico, mare e scelta propulsiva.

Materiali e processi costruttivi

Scafo e sovrastruttura

Lo scafo è in GRP (vetroresina) con metodologie industriali Beneteau votate alla ripetibilità: stampi di precisione, stratifiche calibrate e rinforzi strutturali su paratie e madieri nelle zone di maggiore stress (specie dove insistono i fuoribordo tripli). La sovrastruttura integra ampie superfici vetrate, incollate strutturalmente con sigillanti elastomerici ad alta resistenza per contenere pesi e vibrazioni.

Interni e finiture

All’interno, pannellature con impiallacciature e laccature leggere, superfici soft-touch nelle aree di contatto, tessuti tecnici idrorepellenti e pelli nelle versioni più ricche. La scelta dei materiali punta a coniugare massa contenuta e sensazione “premium”, con attenzione al controllo del rumore: le paratie della zona notte sono isolate e i compartimenti tecnici ventilati forzatamente per ridurre risonanze.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione

Configurazioni disponibili

• StandardTriplo Mercury Verado V8 300 hp (max power ufficiale 900 hp), joystick integrato per manovre e Active Trim.
• OpzioneDoppio Mercury Verado V10 400 hp con joystick. Soluzione più leggera al piede di poppa, coppia superiore per carichi familiari o charter.

Controllo e ausili

• Joystick Mercury per traslazioni e rotazioni sul posto, utile in porti affollati.
• Stabilizzazione opzionale con Seakeeper giroscopico, pensata per rada e pesca leggera.
• Flap/Interceptor Zipwake automatici per gestire trim e beccheggio nelle accelerazioni.

Manutenzione e TCO

Il layout fuoribordo riduce complessità e costi rispetto a entrobordo con trasmissione, semplificando la manutenzione ordinaria. Il posizionamento dei tre motori (nella versione 3×300) richiede però attenzione alle distanze in banchina e alla parte poppiera durante l’ormeggio. Anche la versione 2×400 consente accesso agevole alla plancetta di poppa grazie al passaggio centrale.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi

Dati e riscontri da prove in mare

• Velocità massima: fino a 34 kn con 2×400 V10 secondo prove e recensioni, con indicazioni superiori ai 40 mph (≈ 35 kn) nelle configurazioni massime.
• Crociera: “mid-20s” (22–26 kn) come regime di equilibrio tra comfort e consumo.
• Autonomia: ~150 nm a 24 kn con riserva prudenziale, variabile per mare, carico e assetto.

Le prestazioni reali dipendono da eliche, temperatura, salinità, carico (acqua/carburante/persone/optional) e stato dell’opera viva. Il giroscopio migliora la qualità di vita a bordo in rada e durante i trasferimenti con onda di traverso, ma introduce un piccolo assorbimento energetico e massa addizionale.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica e navigazione

Quadro strumenti ed elettronica

• Display Garmin multi-funzione, ecoscandaglio, cartografia, integrazione motori Mercury via gateway.
• Autopilota, sensori vento/velocità, radar opzionale per navigazioni in bassa visibilità.
• SEANAPPS: piattaforma IoT proprietaria Beneteau per monitoraggio stato di bordo, scadenze manutentive e servizi a distanza.

Impiantistica

Impianto elettrico a 12 V con caricabatterie e distribuzione di bordo dimensionata per utenze domestiche (frigo multipli, TV a scomparsa da 43”, pompe pressurizzate). Idraulica con boiler per acqua calda sanitaria e servizi di bordo. La climatizzazione è disponibile a richiesta, con diffusione nelle cabine e in salone.

Design e architettura degli spazi

Esterni e vivibilità

L’Antares 12 fly offre tre aree lounge esterne: pozzetto coperto dall’hard-top, sunpad di prua con schienali regolabili e il flybridge con divano angolare e mobile cucina. Quest’ultimo è sorprendentemente fruibile per un 43 piedi fuoribordo: due sedute pilota, dinette modulare, frigorifero e grill esterno, con bimini protettivo. Un platform laterale a murata amplia la superficie bagno e facilita l’accesso al mare.

Interni: wheelhouse e zona notte

• Wheelhouse: grande salone a U convertibile in matrimoniale, cucina attrezzata (piano, lavello, stivaggi, TV lift da 43”), plancia con accesso diretto al passavanti di dritta.
• Layout cabine: armatoriale a prua con bagno en-suite, VIP a centro barca anch’essa con bagno, terza cabina modulare (singola/doppia o ripostiglio), accesso “day head” per gli ospiti.

Innovazione, efficienza ed emissioni

Scelte propulsive e impatto

La migrazione verso i fuoribordo conferma il trend del settore su barche tra 35 e 45 piedi: maggiore efficienza meccanica alle andature di progetto, riduzione degli attriti di linea d’asse, semplicità di manutenzione e possibilità di aggiornamento nel ciclo vita. I Verado V10/V8 integrano sistemi di gestione elettronica avanzata (calibrate fuel injection, gestione termica, riduzione NVH) per bilanciare prestazioni ed emissioni.

Stabilizzazione e sicurezza

Il Seakeeper opzionale aumenta la sicurezza percepita a bordo, mitigando gli effetti del rollio in rada; abbinato a Zipwake e joystick, riduce la fatica del comandante e innalza la soglia di comfort familiare. L’app SEANAPPS introduce una telemetria di flotta a misura di armatore: promemoria service, stato batterie/serbatoi, organizzazione di interventi e storicizzazione dei dati.

Vita a bordo, comfort e layout

Ergonomia e percorsi

Passavanti sicuri, alto paramare e portellone scorrevole a tre ante creano continuità tra interno ed esterno; l’accesso tra i fuoribordo semplifica la risalita dall’acqua. Il flybridge compatto non sacrifica la convivialità: due posti guida veri, dinette trasformabile e mobile bar. In wheelhouse, seduta copilota reversibile per dialogare con gli ospiti.

Cabine e servizi

• Armatoriale: volumetria da 43 piedi “pieno”, armadiature e bagno con doccia separata.
• VIP: a centro barca, beneficia del massimo baglio: comfort acustico e stabilità in rada.
• Terza cabina: modulare, utile per bambini/ospiti oppure come generoso utility room.

Dettagli che fanno la differenza

• TV da 43” su lift in salone per intrattenimento a scomparsa.
• Summer kitchen sul fly con frigo da 42 L per aperitivi e cene all’aperto.
• Colori scafo disponibili in due varianti, per personalizzare l’estetica.

Prestazioni in navigazione: feedback di comandanti e testate

Le principali testate di settore convergono su un quadro omogeneo: prontezza in accelerazione, facilità di governo, comportamento prevedibile in virata, rollio poco avvertibile in marcia grazie all’assetto attivo. Con mare formato, la carena mantiene un buon comfort a velocità di crociera “medie”, mentre in andature minime il giroscopio alza l’asticella del benessere a bordo. Ecco alcuni riscontri di rilievo:

• PropTalk: disponibilità nelle due configurazioni; “top-end breaks the 40-mph mark” con potenza massima.
• YachtBuyer/Aquaholic: 34 kn con 2×400 V10; crociera a metà dei 20 kn; taglio dell’onda efficace.
• Boote Magazin: trazione vigorosa dei tre Mercury, stabilità in piega e gestione assetto con Zipwake.

Mercato e concorrenza

Posizionamento e segmento

L’Antares 12 si colloca nel cluster dei cruiser outboard 40–45 piedi con focus familiare e budget-conscious luxury: volumetria interna elevata, costi di gestione inferiori rispetto a entrobordo diesel, valore residuo sostenuto grazie al marchio e alla domanda di mercato. La versione Coupe amplia la stagione d’uso in climi freschi.

Competitor diretti

• Jeanneau Merry Fisher 1295 Fly: rivale più ovvio per filosofia; Antares 12 risulta più lungo e con profilo più filante.
• Sessa C42/Key Largo 40 (a seconda degli allestimenti): approcci differenti al tema cruiser/fuoribordo.
• Galeon 400 Fly OB (dove disponibile): maggiore complessità di arredi, ma TCO spesso più alto.

Trend del settore

La diffusione di fuoribordo multipli sui 40–45’ è consolidata: manovrabilità superiore, facilità manutentiva e prestazioni più brillanti. Il flybridge “compatto” su scafi outboard è un filone in crescita, trainato dalla domanda charter e familiare nei mercati USA/Med.

Clientela target

• Armatori privati con famiglia, uso weekend e crociere costiere stagionali.
• Charter di fascia premium che cercano una barca easy-to-run con 6–8 posti letto “event-driven”.
• Dealer e società di rappresentanza per flotte di demoday e noleggio a breve.

Risultati, fiere e riconoscimenti

Il modello ha raccolto nomination e attenzioni nelle principali kermesse: indicata tra i finalisti e nominata in premi europei e internazionali (es. European Powerboat of the Year 2024 – nomination; Motor Boat Awards 2025 – finalista), segno di una proposta centrata.

Prospettive e direzione futura del cantiere

L’Antares 12 fotografa una traiettoria chiara: ibridazione digitale (SEANAPPS), semplificazione d’uso (joystick, stabilizzazione) e evoluzione estetica senza rinunciare a volumetrie e fruibilità. La derivazione Coupe conferma la modularità di piattaforma e l’attenzione ai mercati nordici e di mezza stagione.

Confronto tecnico con i concorrenti

Antares 12 vs Merry Fisher 1295 Fly

• Dimensioni: Antares 12 è più lungo di ~0,45 m; baglio simile ma profilo più “tirato” (MBY) – vantaggi estetici e leggera riduzione della resistenza aerodinamica.
• Prestazioni: analoghe nelle versioni 3×300; Antares con 2×400 offre alternativa “light” con meno unità motore e coppia superiore per carichi familiari.
• Layout: entrambe offrono 3 cabine; l’Antares eccelle nel collegamento pozzetto–salone a tre ante e nel fly “smart”.

Antares 12 vs alternative premium

Modelli con finiture più ricche possono superare l’Antares su personalizzazione e materiali, ma raramente eguagliano la combinazione di prezzo d’attacco, facilità d’uso e capillarità di rete di Beneteau (dealer, ricambi, assistenza).

Considerazioni per l’acquisto

Punti di forza

• Versatilità di configurazione motori (2×400 o 3×300) e allestimenti (Fly/Coupe).
• Vivibilità da cruiser autentico in 43’: tre cabine, due bagni, salone convertibile.
• Facilità di conduzione (joystick, Zipwake, Seakeeper opz.) e monitoraggio (SEANAPPS).
• Valore di rivendita sostenuto da brand e richiesta di mercato.

Compromessi

• Triplo fuoribordo: massima spinta e controllo, ma ingombro poppiero maggiore e gestione eliche in ormeggio.
• Coupe vs Fly: la Coupe protegge meglio nelle mezze stagioni; il Fly regala socialità all’aperto ma aggiunge altezza e resistenza aerodinamica.

Galleria immagini

Conclusioni: posizionamento nel settore

L’Antares 12 sintetizza la nuova frontiera del family cruising fuoribordo: estetica contemporanea, contenuti tecnici convincenti, gestione semplificata e un value for money difficile da battere. Non è un flagship “couture”, ma un progetto industriale pragmatico e ben rifinito, capace di far vivere la crociera mediterranea con ritmo, comfort e sicurezza. Per armatori che desiderano una barca “da usare”, spesso e con poche complicazioni, l’Antares 12 è oggi tra le scelte più razionali e brillanti nella sua fascia.

Appendice – Tabella rapida specifiche

• LOA: 12,97 m | Baglio: 3,78 m | Pescaggio: 1,10 m | Dislocamento: ~9,0–9,1 t (light)
• Carburante: 1.174 L | Acqua: 400 L
• Motori: 2×Mercury Verado V10 400 hp oppure 3×Mercury Verado V8 300 hp (max 900 hp)
• Velocità max: ~34 kn (2×400) / ~35 kn (≈40+ mph) con configurazioni massime
• Crociera: 22–26 kn | Autonomia: ~150–180 nm (condizioni medie)
• Posti: B10 / C12 | Cabine: 3 + salone convertibile | Bagni: 2

Note: le prestazioni dipendono da eliche, carico, stato mare/vento, temperatura/salinità, optional e manutenzione. Le specifiche possono variare in base al mercato e all’anno modello.

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