L’Aquila 50 Yacht nasce per colmare il segmento “sweet spot” dei powercat da 50–55 piedi, dove spaziosità, efficienza e comfort di lungo corso devono convivere con una gestione armatoriale e costi operativi sostenibili. Il nuovo linguaggio stilistico “Explorer”, la prua alta e la murata importante non sono esercizi estetici ma scelte ingegneristiche che incrementano la riserva di volume in avanti, mitigano gli spruzzi e consentono di ottenere una cabina armatoriale a tutto baglio sul main deck, su un unico livello: una rarità su questa taglia. A livello di piattaforma, lo scafo è un catamarano a dislocamento/semidislocamento con prua wave-piercing dotata di bulbi “breakaway” (pensati per assorbire l’urto) e tunnel eliche con prop pockets, a beneficio di pescaggio e rendimento elica.
Il risultato è un 15,99 m (52’6”) largo 7,76 m (25’6”) capace, secondo i dati del costruttore, di marciare in crociera tra 18 e 19 nodi e toccare ~22 nodi con i pacchetti propulsivi più performanti. La messa a punto è stata guidata da feedback di armatori e charter di gamma superiore della flotta Aquila, con l’obiettivo dichiarato di ridurre i compromessi tipici dei catamarani a motore di precedente generazione e avvicinare la percezione qualitativa dei migliori monoscafi di pari prezzo.

Profilo del cantiere: storia, filosofia e reputazione
Aquila Power Catamarans è un marchio del gruppo Sino Eagle Yachts, distribuito globalmente tramite una rete consolidata che include MarineMax in diversi mercati. Il posizionamento del brand è chiaro: catamarani progettati nativamente come yacht a motore (non derivazioni di piattaforme a vela) e sviluppati con un forte accento su innovation & usability. Tra le soluzioni ricorrenti: prua wave-piercing per ridurre hobby-horsing, accesso diretto fly–prua, bar galley indoor/outdoor e predisposizione a integrazione solare e ibrida sulle ultime generazioni. La gamma spazia oggi dai 28 ai 70 piedi, coprendo segmenti Luxury, Yacht, Coupe, Sport, Offshore e — novità — modelli a vela dedicati, con un’espansione che testimonia solidità industriale e fiducia del mercato internazionale.
Architettura navale e costruzione
Dimensioni principali e parametri geometrici
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 15,99 m / 52’6”
- Baglio massimo: 7,76 m / 25’6”
- Altezza minima sull’acqua con hardtop: ~5,99 m / 19’8”
- Pescaggio (con skeg/sacrificial keel): ~1,26 m / 4’2”
- Dislocamento a vuoto: ~23,0 t • a pieno carico: ~32,3 t
- Certificazione: CE A (12 pax) / B (12) / C (20) / D (29)
Materiali e processi
Lo scafo e la coperta sono realizzati in composito con infusione di resina vinilestere. Le anime in PVC a densità variabile sono dimensionate in funzione dei carichi; le paratie stagne sono previste a prua e a poppa, con vetrature in vetro temperato conformi ISO. È espressamente evidenziata l’assenza di legno strutturale al di sotto della linea di galleggiamento, scelta che riduce rischi di assorbimento e degradazione nel tempo. Il lay-up mira a coniugare resistenza e controllo del peso, con attenzione alla rigidità torsionale delle travi di collegamento dei due scafi e alla geometria del ponte centrale, dove la clearance sul mare è calibrata per ridurre gli impatti del moto ondoso sul tunnel.
Carena e appendici: efficienza e controllo del pescaggio
Le prua wave-piercing con bulbi “breakaway” sono progettate per smorzare l’imbardata indotta dall’onda e limitare l’impennata/affondata tipica dell’onda di prua. Le propeller tunnels con prop pockets riducono il pescaggio e incrementano l’efficienza propulsiva, proteggendo al contempo la linea d’assi (p-bracket estesi, skeg di sacrificio e tenute “dripless”). Tutto questo si traduce in un pescaggio di circa 1,26 m nonostante il dislocamento, utile per crociere costiere/caribiche e per l’accesso a baie meno profonde.

Propulsione, trasmissioni e impianti
Motorizzazioni disponibili
- Standard: 2 × Volvo Penta D6 380 hp, inboard direct-drive
- Opzione: 2 × Volvo Penta D6 480 hp, inboard direct-drive
- Opzione “performance”: 2 × Yanmar 550 hp (necessaria per AHG)
La trasmissione è ad asse in tunnel (A-Drive per compattezza), con timoni e aste in 316L, eliche in bronzo e tenute assi a goccia autodiagnosticanti; il sistema carburante è sdoppiato con serbatoi dedicati e valvole di shut-off. A livello di controllo spiccano il comando elettronico “fly-by-wire”, il display dati motore Volvo a colori e la timoneria elettrica. Le dotazioni antincendio e di sentina sono ridondate e integrate al monitoraggio in plancia.
Opzioni di innovazione: Hydro Glide Foil e ibrido
L’Aquila Hydro Glide Foil System™ (AHG) è disponibile in opzione sull’Aquila 50 con pacchetto Yanmar 550 hp. Il foil fisso, installato tra gli scafi, consente una riduzione della resistenza e una marcia più composta, con benefici dichiarati su stabilità, comfort e consumi. In alternativa (o in combinazione futura), il cantiere prevede un pacchetto ibrido con motori elettrici, range extender diesel e batterie litio ad alta capacità. Per l’energia di bordo, l’hardtop è predisposto per l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Prestazioni, autonomia e consumi
Le prestazioni variano con motori, carico, assetto e stato del mare. I dati pubblici e indipendenti convergono su un WOT nell’ordine di 20–22 nodi e una crociera tra 18 e 19 nodi con i D6, con un consumo indicativo intorno a ~2 gal/NM a 18 nodi secondo YachtWorld, e valori misurati da Power & Motoryacht pari a ~48 gph a 20 nodi e ~9,7 gph a 8,6 nodi, per una autonomia che può superare i 400–460 NM a basse andature displacement. La scheda ufficiale riporta serbatoi fuel totali 1.964 L / 518 gal con opzione +880 L / 232 gal, acqua 800 L / 212 gal e acque nere 250 L / 60 gal.
Impiantistica ed elettronica di bordo
La filosofia Aquila privilegia ridondanza e accessibilità: quadro elettrico di casa con inverter/carica-batterie centralizzati e batterie AGM (house e avviamento) in locali tecnici ventilati; impianto AC da doppio shore power 50A (125/250 V) con protezione galvanica; circuito DC distribuito in maniera modulare con protezioni dedicate. L’illuminazione è LED (cortesia, soffitto, flood) con scenari luce. Le plance prevedono MFD Raymarine di grande formato, display motori dedicati, autopilota, VHF DSC, radar e termocamera a richiesta; l’indoor helm è opzionale e consigliabile per crociere quattro stagioni.

Design e vivibilità: layout, ergonomia, dettagli
Main deck e salone
Il salone offre quasi 2,10 m di headroom, vetrate a 360° e un layout “residential” con dinette a U (8–10 posti) e linea divani contrapposta. Il bar indoor/outdoor con finestratura a compasso e top ribaltabile mette in diretta comunicazione la cucina con il pozzetto: una firma Aquila che moltiplica usabilità e micro-logistiche a bordo. La pavimentazione è in laminato tecnico ant’usura a effetto legno; numerosissimi i vani sotto-sentina dedicati a stivaggio e impiantistica.
Cabina armatoriale full-beam
È l’elemento di rottura: letto king-size centrale, salottino con chaise e scrivania, armadiature di taglio domestico, bagno con doppio lavabo e box doccia separato; tutto su un unico livello a prua del ponte principale, reso possibile dall’aumento del bordo libero e dal rialzo della sheer line. L’effetto è da yacht superiore per sensazione volumetrica e qualità di luce naturale.
Guest accommodation e utility
Le due cabine ospiti sono in ciascun hull a poppa, con toilette en-suite. La terza zona è una utility room (lavanderia con lavatrice+asciugatrice e banco piega) che può essere configurata in cuccette sovrapposte (over/under) aumentando la berth count. È disponibile una forepeak skipper cabin nel mascone di dritta per uso equipaggio. In alternativa, layout a 4 cabine/4 bagni più eventuale cuccetta equipaggio.
Spazi esterni: prua, pozzetto e flybridge
La prua è una vera lounge da ~25 m² con prendisole trasformabili in sedute frontali, panca traversa e tavolo opzionale: un’area social che sfrutta il baglio pieno del ponte. Il pozzetto ha tavolo fisso su supporti inox (8 posti) e seduta trasversale, con accessi al fly tramite scale dal pozzetto e passo diretto dalla prua (scala fly–bow a dritta, marchio di fabbrica Aquila). Il flybridge è coperto da hardtop FRP con supporti inox, prevede panca timoniere (o coppia di poltrone opz.) al centro, divaneria a L con tavolo (8 posti), prendisole e wet bar con grill opzionale. L’impostazione del fly è pensata per ospitare 10–12 persone senza saturare i flussi di movimento.

Sistemi di ormeggio e sicurezza
A prua è previsto verricello 24V da 1.700 W con rullo inox e ancora primaria da 70 lb zincata; passavanti ampi, tientibene 316L in posizioni strategiche, portelli stagni ai vani tecnici e storage dedicati a zattere e dotazioni. Il layout dei locali macchine favorisce accesso a 360° per manutenzione su filtri separatori acqua/gasolio, valvole prese a mare con filtri trasparenti e impianti di raffreddamento. Antincendio con sistema automatico attivato a calore e allarmi in plancia.
Prove in mare e feedback di comandanti/periti
Le prove di testate autorevoli confermano una messa a punto orientata a comfort e prevedibilità più che a sportività pura. Power & Motoryacht evidenzia una conduzione morbida in mare formato e una rumorosità contenuta, con numeri misurati di ~20 nodi di punta a ~48 gph e consumi da dislocamento con range prossimi a ~460 miglia a 8,6 nodi).
Mercato e concorrenza
Posizionamento prezzo/segmento
A parità di allestimento “on-water”, diverse fonti indicano un ordine di grandezza attorno a ~USD 1,9–2,1 milioni per configurazioni ricche, coerente con il top di segmento dei powercat 50–55 piedi. La dotazione di serie è generosa e riduce la necessità di option critical, ma pacchetti come poltrone timoniere fly, interior helm, folio elettronico maggiorato, tender crane e, soprattutto, AHG possono spostare sensibilmente il budget.
Competitor diretti e confronto ingegneristico
- Leopard 46 Powercat — 14,13 × 7,34 m, 2×250–370 hp, 23,5 kn max; più compatto, leggero e con IPS assenti (tradizionali entrobordo), ma meno volume e master non full-beam su main deck. Fuel ~475 gal.
- Horizon PC52 — 16,22 × 6,75 m, 2×Cummins 550 hp; velocità ~21 kn, range ~313 nm @18,8 kn; finiture di livello “custom semi-series”, ma baglio inferiore e layout più tradizionale
- Fountaine Pajot MY6 — 14,0 × 6,6 m, IPS 380–480, max ~20–23 kn; progetto efficiente ma volumetricamente più contenuto; impostazione mediterranea, forte rete charter
- Prestige M48 — 14,79 × 6,0 m, 2×Volvo D4 320, max ~20 kn; concept “easy cruising”, ma categoria inferiore per capacità volumetrica e carico
Punti di forza dell’Aquila 50: master su main deck a tutto baglio; fly con grande capacità conviviale; prua lounge estesa; predisposizione solare; opzione foil AHG; certificazione CE A con volumi da “mini 60 piedi”. Punti di attenzione: peso e superfici bagnate richiedono una calibrata gestione carichi; per massimizzare range sopra i 18 nodi è utile considerare il pacchetto propulsivo superiore o l’AHG; la visibilità a murata dal fly con prendisole laterali può richiedere ausilio di camere/FLIR per manovre (come segnalato da prove indipendenti).
Target di clientela
Armatori privati che cercano un “bluewater apartment” gestibile in coppia o con equipaggio ridotto, con ambizioni di crociera stagionale Mediterraneo/Caribbean; realtà di luxury charter boutique per 2–3 coppie o famiglie, con forte valorizzazione degli spazi open-air e dell’indoor/outdoor living; società di rappresentanza che richiedono unità dimostrative ad alto impatto percepito per eventi e hospitality.
Prospettive e riconoscimenti
L’Aquila 50 ha catalizzato l’attenzione ai saloni USA (debutto a FLIBS 2024) e raccolto nomination/premi editoriali nel 2025 (es. “Editors’ Choice”/“MOTY nominee” riportati in pagina modello). L’arrivo della gamma a vela 50 Sail nel 2026 segnala la direzione del cantiere verso piattaforme modulari e propulsioni alternative/hybrid-ready, dando continuità a un percorso di R&D su efficienza e sostenibilità che riverbera sul 50 Yacht.

Scheda tecnica riassuntiva
- Progetto: Aquila Power Catamarans
- Materiali: composito infuso vinilestere; anime PVC; vetrature temperate ISO
- LOA×B×T: 15,99 × 7,76 × ~1,26 m
- Dislocamento: 23,0 t (light) • 32,3 t (full)
- Carburante: 1.964 L (518 gal) + opz. 880 L (232 gal)
- Acqua: 800 L • Acque nere: 250 L
- Motori: 2×Volvo D6 380/480 hp; opz. 2×Yanmar 550 hp
- Trasmissione: assi in tunnel (A-Drive), eliche bronzo, tenute dripless
- Velocità stimate: crociera 18–19 kn • WOT ~22 kn
- Posti letto: fino a 10+ • Cabine: 3/4 • Bagni: 3/4 + utility
- Certificazione: CE A/B/C/D
Valutazione ingegneristica e consigli d’allestimento
- Propulsione: per crociere 16–19 kn con carichi di famiglia e tender, i D6 480 offrono margine utile senza penalità eccessiva; se l’obiettivo è “comfort-first + autonomia” su 7–10 kn, i D6 380 sono sufficienti e più frugali.
- AHG (Hydro Glide): per mari lunghi e frequenti tratti a 15–18 kn, il foil incrementa comfort e riduce consumi; pesi e baricentri vanno studiati in fase di consegna (tender, crane, pannelli solari, pacchi batteria).
- Interior helm: consigliato in Mediterraneo inizio/fine stagione e Nord Europa; aumenta l’all-weather capability e la sicurezza nelle manovre con visibilità frontale protetta.
- Elettronica: doppio MFD da 16–19”, radar solido, telecamera di poppa/lati e termocamera per manovre in notturna compensano i volumi fly.
- Energia: hardtop fotovoltaico + inverter 3 kW e banco AGM/LiFePO₄ dimensionato sull’utilizzo (frigoriferi, BBQ elettrico, dissalatore, condizionamento notturno a ridotti carichi).
Conclusioni: posizionamento nel settore
L’Aquila 50 Yacht si posiziona come riferimento tra i powercat da 50–55 piedi per integrazione tra innovazione, qualità percepita e volumetria reale. Non è un “velocista” puro, ma un cruiser sicuro, efficiente e raffinato che offre soluzioni da unità maggiore: master full-beam su main deck, fly conviviale, prua trasformabile e opzioni tecnologiche (AHG, ibrido) coerenti con i trend 2025–2030 di riduzione consumi ed emissioni. In un confronto tecnico con Leopard 46 PC, Horizon PC52, Fountaine Pajot MY6 e Prestige M48, l’Aquila 50 primeggia per abitabilità e mission profile oceanico (CE A) mantenendo un rapporto prezzo/valore competitivo. Per armatori e operatori charter che cercano una piattaforma solida, personalizzabile e pronta a stagioni intere in Mediterraneo o Caraibi, rappresenta oggi uno dei pacchetti più completi della sua classe.
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