L’Arcadia A115 è la sintesi più matura della filosofia costruttiva del cantiere napoletano: un superyacht di circa 35 metri che mette al centro efficienza energetica, massimizzazione dei volumi abitabili e connessione tra spazi interni ed esterni. Il risultato è un’architettura navale a semi-dislocamento capace di coniugare stabilità e comfort con un consumo specifico più contenuto rispetto ai pari segmento, grazie a una carena ottimizzata e all’integrazione di pannelli fotovoltaici che alimentano i carichi di bordo quando all’ancora. Secondo le specifiche ufficiali del cantiere, l’A115 esprime una stazza lorda di 266 GT, una lunghezza fuori tutto di 34,99 m, baglio massimo di 8,13 m e pescaggio di circa 2,60 m.
Fin dalle prime linee, l’A115 dichiara intenti funzionali: superfici vetrate schermate e coibentate, verande apribili, saloni “jardin d’hiver” e percorsi fluidi che annullano la barriera percettiva tra mare e living, riducendo al contempo il carico termico interno. L’impostazione a tre ponti, con un upper deck che da solo supera i 140 m² di area vivibile, porta lo yacht a offrire fino a 500 m² complessivi di spazi interni ed esterni (valori indicati in occasione del varo della quinta unità), con una vocazione dichiaratamente “resort”.

Profilo del cantiere: storia, filosofia, reputazione
Arcadia Yachts, fondata in Campania, ha costruito la propria identità su un approccio eco-luxury che integra tecnologie a risparmio energetico e un design razionale, spesso controcorrente rispetto alle mode stilistiche del settore. L’adozione precoce di pannelli solari integrati nelle sovrastrutture e di grandi superfici vetrate a controllo termico non è un semplice vezzo estetico: è una scelta ingegneristica che mira a ridurre l’uso del generatore in rada e a migliorare il comfort climatico, diminuendo rumorosità e vibrazioni. La reputazione di Arcadia negli ultimi anni si è consolidata grazie alla costanza di risultati, alla forte personalità di gamma (A85, A105, A115, ecc.) e a collaborazioni di design (tra cui Guida Design e, per la hull #5, contributi stilistici con Hot Lab) che hanno raffinato linguaggi e interni senza snaturare la missione originale.
Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
- Lunghezza f.t. (LOA): 34,99 m
- Lunghezza scafo: 32,75 m
- Lunghezza al galleggiamento: 30,98 m
- Baglio massimo: 8,13 m
- Pescaggio a pieno carico: ~2,60 m
- Dislocamento a pieno carico: ~185 t
- Stazza lorda: 266 GT
La carena è di tipo semi-dislocante, soluzione che favorisce una marcia regolare a velocità di crociera intermedie, con un miglior rapporto tra comfort e consumi rispetto a scafi plananti della stessa lunghezza. L’ottimizzazione delle linee d’acqua e dei volumi poppieri contribuisce alla stabilità di piattaforma e alla riduzione del beccheggio, con vantaggi concreti per l’abitabilità in navigazione e in rada.
La distribuzione dei carichi è studiata per mantenere un baricentro contenuto nonostante le sovrastrutture ampie. La ripartizione dei pesi (impianti, serbatoi, generatori, stabilizzatori) e la volumetria interna risultano calibrate per una risposta docile al timone e per accelerazioni trasversali ridotte: requisiti chiave per la fruibilità “resort-like” che l’A115 ambisce a offrire.

Materiali di costruzione
Lo scafo è in vetroresina (GRP) con sovrastrutture in alluminio sulle verande e aree apribili, un abbinamento che consente di ottimizzare rigidità e peso, mantenendo agevoli gli interventi di customizzazione e refitting. Le vetrate a controllo termico contribuiscono a tagliare il guadagno solare e il fabbisogno di condizionamento, supportate da coibentazioni di alto livello.
Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
La motorizzazione tipica prevede una coppia di MAN V8 da 1.300 hp con linee d’assi, impostazione coerente con l’indole del progetto: affidabilità meccanica, manutenzione semplificata, rumorosità contenuta, erogazione progressiva. Dati broker e schede di modello riportano una velocità massima compresa tra 16 e 18 nodi e una crociera attorno ai 14 nodi. La scelta delle eliche e dei rapporti di riduzione tende a privilegiare progressione e regolarità rispetto allo spunto, con benefici in termini di comfort vibro-acustico e minore stress impiantistico.
Gli stabilizzatori elettrici di ultima generazione (disponibili in opzione/di serie su unità recenti, come riportato da più fonti broker) contribuiscono a contenere il rollio sia in marcia che in rada. L’impiantistica HVAC è dimensionata in modo generoso (si citano 288.000 BTU/h per hull 5 nelle note stampa), elemento fondamentale considerata la grande superficie vetrata.
Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi
- Velocità massima: ~16–18 kn (a seconda di allestimenti e carichi)
- Velocità di crociera: ~14 kn
- Capacità carburante: ~23.000 L
- Capacità acqua dolce: ~4.100 L
A velocità di progetto moderate e con carena semi-dislocante, la curva dei consumi mostra pendenze favorevoli nella fascia 10–14 kn, ideale per trasferimenti comodi e prevedibili. L’autonomia utile a 10–12 kn (economy cruise) risulta ampia per una barca di 35 metri con 23 m³ di gasolio, pur variando significativamente in funzione di carichi, mare e generazione ausiliaria. In rada, l’ausilio dei pannelli fotovoltaici (circa 40 m² per 4–5 kW di picco) consente di ridurre l’uso dei generatori per i servizi a basso assorbimento, limitando rumorosità e fumosità.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
La plancia integra suite multi-display con ridondanze per navigazione, monitoraggio impianti e gestione energia. L’approccio Arcadia punta su integrazione domotica (aperture verande, schermature solari, controllo luci/temperature, tendaggi e oscuranti), oltre al monitoraggio dei sistemi HVAC e della rete elettrica, in cui i contributi dei pannelli FV vengono gestiti in logica di load sharing con accumulatori e generatori. Le soluzioni di infotainment sono estese anche alle aree esterne per favorire la continuità d’uso degli spazi.

La dotazione di stabilizzazione elettrica e la calibrazione delle eliche a passo fisso privilegiano l’assenza di vibrazioni e una marcia “piatta” ai regimi di crociera. Le motorizzazioni MAN sono abbinate a quadri di controllo digitali con diagnostica di bordo, mentre il bridge beneficia di visibilità panoramica grazie alle superfici vetrate continue, coadiuvate da sistemi di schermatura che riducono i riflessi e il carico termico.
Design e architettura: firme, layout, ergonomia
Linee esterne e architettura navale sono attribuite a Guida Design, con interni sviluppati in continuità dal medesimo studio e, nella quinta unità, aggiornati in collaborazione con Hot Lab. L’impronta stilistica è funzionale: greenhouse vetrate, verande apribili che trasformano i saloni in “giardini d’inverno”, passerelle di comunicazione con i ponti esterni, parapetti trasparenti e vaste aree d’ombra.
Dal punto di vista ergonomico, l’upper deck è progettato come un “secondo main deck”, con oltre 160 m² distribuiti tra aft deck, patio, jardin d’hiver, timoneria e terrazza. Il main deck ospita salone principale, grande dinette interna/esterna e possibile armatoriale a tutto baglio a prua (configurabile). Il lower deck accoglie tipicamente 4–5 cabine ospiti oltre all’area equipaggio isolata con accessi dedicati e percorsi di servizio ottimizzati.

Innovazione e ricerca: fotovoltaico, efficienza, stabilità e sicurezza
L’integrazione di pannelli fotovoltaici nella sovrastruttura (circa 40 m²) per una potenza nominale di 4–5 kW distingue l’A115 nel panorama dei 35 metri. In combinazione con l’isolamento avanzato dei vetri e con superfici schermate, si ottiene una riduzione dei carichi energetici di climatizzazione e servizi in rada. Il cantiere ha inoltre dichiarato un miglioramento dell’efficienza idrodinamica dell’ordine del 10% rispetto alla media di categoria per carene comparabili, un dato spesso ripreso nelle note stampa e nelle schede di settore (YachtBuyer; Powerboat.World).
Sul fronte sicurezza, la combinazione tra carena semi-dislocante, stabilizzatori e geometrie equilibrate minimizza accelerazioni laterali, migliorando la vivibilità in offing. I percorsi separati per equipaggio e servizi proteggono la privacy degli ospiti e ottimizzano le emergenze, mentre le grandi superfici vetrate sono protette da schermature e telai strutturali dimensionati.
Prestazioni in navigazione: test e feedback
Le prove raccolte su media internazionali sottolineano una marcia stabile e prevedibile, con comfort acustico adeguato al segmento e una risposta progressiva al gas coerente con una velocità di punta nell’intorno 16–18 kn. Dove barche plananti coetanee puntano a picchi velocistici superiori, l’A115 massimizza vivibilità e coerenza d’uso: si naviga bene nel range 10–14 kn, con assorbimenti ragionevoli e rumorosità contenuta nelle zone ospiti. In rada, l’apporto dei pannelli solari consente spesso di tenere spenti i generatori per luci e carichi leggeri, trasformando saloni e terrazze in spazi “silent mode.
Planimetrie e layout


Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
L’A115 si colloca nel segmento dei 35 metri full-custom/semi-custom con impostazione eco-luxury. I listini variano sensibilmente in base a motorizzazioni, fit-out, finiture e dotazioni (i cantieri e i broker solitamente comunicano “price on request”). L’audience include armatori privati alla ricerca di resort experience su 35 metri, operatori charter high-end che valorizzano volumi, silenziosità in rada e layout, e società di rappresentanza interessate a un linguaggio stilistico distinto e riconoscibile.
Analisi dei competitor diretti
Nel perimetro 33–36 m, le alternative più frequentemente considerate includono:
- Riva 110/112 Dolcevita: carena più orientata alle prestazioni; crociera citata attorno a ~23 kn su modelli comparabili, con maggiore velocità ma volumi interni generalmente meno “resort” (YachtBuyer – Rivals).
- Sanlorenzo SX112/SX120: approccio crossover spinto sul rapporto con il mare e beach club; crociera tipica indicata nell’intorno dei ~17 kn per SX120 secondo la comparativa YachtBuyer citata (YachtBuyer – Rivals).
- Benetti Oasis 34M: vocazione “terrace on the sea” con ali laterali abbattibili; attenzione alla socialità in rada e al design lifestyle.
- Azimut Grande 35 Metri: impostazione più planante/performance con materiali compositi avanzati e soluzioni di alleggerimento strutturale.
La differenza strutturale dell’A115 è l’ecosistema fatto di verande, vetrate, fotovoltaico integrato e gestione termica, che dà priorità a silenziosità, autonomia “di hotel” e continuità degli spazi. Se l’obiettivo è una crociera veloce, alcune alternative citate primeggiano; se il focus è l’abitabilità estesa e il comfort in rada, la proposta Arcadia resta tra le più coerenti del segmento.
Clientela target
- Armatori privati sensibili a comfort, silenzio e volumi, più che alla velocità massima assoluta.
- Charter di lusso che monetizzano metri quadri, layout versatili e costi operativi prevedibili.
- Società di rappresentanza che puntano su identità forte e differenziazione estetico-funzionale.
Risultati e riconoscimenti
L’A115 ha segnato la maturità industriale del cantiere, con più unità realizzate (almeno cinque varate entro il 2021) e un costante affinamento di interni ed esterni. La quinta unità, costruita on-spec, ha presentato interni rinnovati e un winter garden scandito da vetrate a tutta altezza. Le comunicazioni ufficiali e la stampa di settore richiamano più volte l’approccio eco e i benefici percepiti dagli armatori in termini di vivibilità e gestione energetica.
Prospettive future e posizionamento del modello
L’Arcadia A115 anticipa un percorso già visibile su barche più grandi: hybrid hotel systems, fotovoltaico integrato, automazione spinta, geometrie abitabili prima ancora che “spettacolari”. In prospettiva, è lecito attendersi:
- Ulteriore integrazione ibrida sui servizi (batterie più capienti, gestione intelligente dei picchi, pre-raffrescamento in porto con energia da banchina).
- Ottimizzazione delle vetrate ad alte prestazioni e dei materiali a bassa massa per ridurre pesi e inerzie termiche.
- Espansione del paradigma “second main deck” con ponti superiori sempre più vivibili e trasformabili.
Scheda tecnica riassuntiva
- Cantiere: Arcadia Yachts
- Progetto/Design: Guida Design (esterni, interni; per hull #5 contributi Hot Lab)
- Architettura navale: semi-dislocante
- Materiali: scafo GRP; sovrastruttura/verande in alluminio; ampie vetrate a controllo termico
- LOA: 34,99 m; Baglio: 8,13 m; Pescaggio: ~2,60 m; GT: 266
- Dislocamento full load: ~185 t
- Motori: 2 × MAN V8 ~1.300 hp; linee d’assi
- Velocità: max ~16–18 kn; crociera ~14 kn
- Serbatoi: carburante ~23.000 L; acqua ~4.100 L
- Layout tipico ospiti: 5–6 cabine (10–12 pax) + 4 crew (7–8)
- Fotovoltaico: ~40 m², 4–5 kW di picco
Galleria di dettaglio



Approfondimenti e fonti
Conclusione sul posizionamento
L’Arcadia A115 è la risposta per chi, in 35 metri, privilegia abitabilità, silenzio e coerenza energetica rispetto alla corsa ai nodi massimi. L’architettura semi-displacement, la domotica estensiva, le verande convertibili e il fotovoltaico integrato definiscono un profilo ingegneristico preciso: resort experience con costi energetici e impiantistici sotto controllo. In un mercato dove alcuni competitor offrono maggiore velocità o beach club scenografici, l’A115 oppone metri quadri realmente fruibili, comfort climatico e gestione “quiet” in rada. Per armatori e operatori charter che misurano il valore in ore di vita a bordo, non in nodi di picco, l’A115 resta un riferimento tecnico e concettuale.
Vita a bordo e comfort
La grandezza dell’A115 non si misura soltanto in metri o GT, ma nella qualità d’uso: open air living, dining indoor/outdoor e verande vetrate convertibili permettono di espandere o contrarre gli spazi in base a clima e privacy. Le configurazioni di layout più recenti riportate su documentazione di vendita e comunicati citano 5–6 cabine ospiti per 10–12 persone, oltre a 4 cabine equipaggio per 7–8 membri (itBoat; Nau Yachts; Powerboat.World). Gli interni firmati Guida/Hot Lab (per hull #5) propongono palette materiche contemporanee, illuminazione diffusa e grande attenzione al rumore di fondo contenuto da scafo GRP ben coibentato e dotazioni elettriche ottimizzate.



