L’Arcadia A85 è molto più di un superyacht di 26 metri: è un manifesto progettuale che ha ridefinito l’idea stessa di motoryacht semi-dislocante, coniugando efficienza energetica, comfort abitativo e una forte identità stilistica. La sua silhouette squadrata, la sovrastruttura completamente vetrata e i pannelli solari integrati nella tuga lo rendono immediatamente riconoscibile in qualsiasi marina del Mediterraneo.
Nato come primo modello della gamma Arcadia, l’A85 ha inaugurato un modo nuovo di concepire la vita a bordo: spazi “loft-style” su un unico livello, continuità visiva tra interno ed esterno, grandi superfici calpestabili e una suite armatoriale che supera i 32 m², un valore di riferimento nella fascia degli 80–90 piedi. Il risultato è uno yacht pensato come una villa contemporanea sul mare, più che come un classico “cruiser” planante.

Il cantiere Arcadia Yachts: boutique shipyard eco-compatibile
Origini, filosofia e localizzazione
Arcadia Yachts nasce nel 2008 nel Golfo di Sorrento, in un’area storicamente vocata alla cantieristica navale. Fondato da professionisti con lunga esperienza nel segmento dei superyacht, il cantiere ha scelto fin dall’inizio una strada precisa: costruire yacht semi-custom in composito GRP con sovrastrutture in alluminio, fortemente orientati alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento dell’efficienza energetica.
La struttura produttiva si estende su decine di migliaia di metri quadrati ed è organizzata come un vero “cantiere-boutique”: gran parte delle lavorazioni, dalla laminazione in vetroresina alla falegnameria di bordo, sono internalizzate, consentendo un controllo diretto su qualità, tempi e personalizzazioni. L’armatore viene coinvolto fin dalle prime fasi, con un livello di tailoring superiore alla media del segmento.
Reputazione e posizionamento nel mercato
In poco più di un decennio, Arcadia si è costruita una reputazione di cantiere innovatore, capace di introdurre un linguaggio di design radicalmente diverso rispetto ai tradizionali motoryacht mediterranei. La combinazione di carene semi-plananti efficienti, superfici vetrate termoisolate e uso estensivo dell’energia solare ha reso i suoi modelli un riferimento per chi cerca un prodotto “green” senza rinunciare a lusso e personalizzazione.

Architettura navale e dimensioni principali
Carena semi-planante ed efficienza idrodinamica
Lo scafo dell’Arcadia A85 è di tipo semi-planante, ottimizzato per velocità di crociera intermedie (intorno ai 14–15 nodi) con consumi sensibilmente inferiori rispetto a scafi plananti di pari lunghezza. La carena in vetroresina è frutto di studi di fluidodinamica avanzata e test in vasca, con particolare attenzione alla riduzione della resistenza all’avanzamento e al comportamento in mare formato.
Le sezioni di prua relativamente piene e la chiglia a V moderata consentono di combinare stabilità di rotta e ridotta tendenza allo “slamming”, mentre volumi generosi a centro barca migliorano il comfort statico in rada, integrando il lavoro dei sistemi di stabilizzazione.
Scheda tecnica sintetica
- Lunghezza fuori tutto (LOA): circa 25,90 m (85’)
- Baglio massimo: circa 7,14 m
- Pescaggio: circa 1,65–1,70 m (a pieno carico)
- Dislocamento a pieno carico: circa 80 t
- Scafo: vetroresina (fiberglass / GRP)
- Sovrastruttura e verande: alluminio con ampie superfici vetrate
- Carena: semi-planante a elevata efficienza
- Omologazione: CE Categoria A – “Ocean” (a seconda della versione)
- Capacità carburante: circa 9.300 l
- Capacità acqua dolce: circa 1.600 l
Questi valori collocano l’A85 nella fascia alta dei 26 metri, con un rapporto lunghezza/baglio volutamente “importante” per massimizzare la volumetria interna e la superficie utile del main deck.

Materiali di costruzione e ingegneria strutturale
Scafo in composito: rigidezza e controllo dei pesi
Lo scafo è realizzato in vetroresina laminata con tecniche di infusione e rinforzi localizzati nelle aree più sollecitate (zone di appoggio motori, paglioli tecnici, attacchi timoni e pinne stabilizzatrici). Questa scelta consente di ottenere una struttura rigida, con un peso contenuto rispetto a un’equivalente costruzione in acciaio, ma al tempo stesso facile da ispezionare e manutenere nel ciclo di vita dell’unità.
Sovrastruttura in alluminio e vetrate a doppia camera
La sovrastruttura è in alluminio, un materiale leggero che contribuisce ad abbassare il baricentro dell’imbarcazione migliorandone la stabilità globale. Le superfici vetrate a tutta altezza sono realizzate con doppio vetro termoisolante, studiato per ridurre i carichi termici interni e, di conseguenza, l’utilizzo dell’aria condizionata. L’integrazione strutturale dei pannelli fotovoltaici nel tetto e nelle vetrate superiori rappresenta uno degli elementi più caratteristici dell’A85.
Motorizzazioni, propulsione e prestazioni
Gruppo propulsivo: due MAN I6 da 800 cavalli
Sottocoperta, la sala macchine ospita una coppia di MAN I6 da 800 hp ciascuno, in linea d’asse con eliche a passo fisso attentamente calcolato per ottimizzare la resa alle velocità di crociera. È una configurazione “classica” per yacht di questa dimensione, ma qui abbinata a una carena meno energivora rispetto a molti concorrenti, con evidenti vantaggi su consumi, autonomia e rumorosità di esercizio.

Velocità, consumi e autonomia
I dati di cantiere indicano una velocità massima di circa 17 nodi e una velocità di crociera intorno ai 14–15 nodi, con prestazioni riferite a condizioni di mare e carico standard (carena pulita, temperatura dell’aria 25 °C, equipaggio e carichi parziali). Riducendo l’andatura intorno agli 8 nodi, l’A85 è in grado di offrire un’autonomia che può superare le 2.000–2.500 miglia nautiche, sufficiente per traversate mediterranee di ampio respiro senza rifornimento.
Il cantiere dichiara un taglio dei consumi tra il 20 e il 40% rispetto a yacht plananti di pari dimensioni, risultato ottenuto combinando l’efficienza della carena semi-planante con la riduzione dei carichi ausiliari garantita dai pannelli solari e dall’isolamento termico.
Trasmissione e manovrabilità
La trasmissione in linea d’asse, abbinata a eliche di diametro generoso, privilegia affidabilità e comfort acustico rispetto a soluzioni più spinte come waterjet o IPS. In manovra, l’A85 può essere equipaggiato con bow thruster proporzionali e, su richiesta, thruster di poppa, che permettono all’armatore e al comandante di gestire ormeggi complessi in spazi ristretti con grande precisione.
Sistemi di bordo, elettronica e domotica
Plancia integrata e strumenti di navigazione
La plancia di comando, rialzata e con eccellente visibilità a 360°, integra display multifunzione di grande formato, radar a banda larga, ecoscandaglio, autopilota e sistemi di monitoraggio dei motori MAN. Molti esemplari sono equipaggiati con joystick di manovra che dialogano con thruster e comandi motore, semplificando la gestione in porto. L’elettronica è pensata in ottica “glass bridge”: superfici pulite, pochi strumenti fisici, massima leggibilità.

Domotica e gestione energetica
Una delle aree dove l’A85 esprime con forza la filosofia Arcadia è la gestione energetica integrata. I sistemi di bordo permettono il controllo centralizzato di:
illuminazione LED dimmerabile, tende, aperture delle vetrate, climatizzazione, intrattenimento audio/video e monitoraggio dei livelli dei serbatoi. I pannelli solari, con una superficie complessiva di oltre 40 m², generano fino a 4,5–5,5 kW di potenza, sufficienti a sostenere gran parte dei carichi “hotel” (illuminazione, elettronica, parte dei servizi) durante la permanenza all’ancora, riducendo l’uso dei generatori.
Design, layout e studio degli spazi
Ponte principale
Il ponte principale è il cuore concettuale dell’A85. Dall’ampio pozzetto di poppa, che si sviluppa come un patio sul mare di circa 100 m², si entra in un salone completamente vetrato con pavimento su un unico livello fino alla zona prodiera. L’effetto è quello di un grande open space, con zona pranzo, area lounge e, a seconda delle configurazioni, galley “open” o semi-nascosta.
La scelta di eliminare gradini e dislivelli riduce il rischio di inciampi e rende la fruizione degli spazi immediata, anche per ospiti meno esperti. Le ampie vetrate apribili, unite al sistema di oscuramento modulare, permettono di trasformare il salone da “giardino d’inverno” climatizzato a terrazza completamente aperta, in pochi minuti.

Ponte inferiore
Sottocoperta, il layout standard prevede 4 cabine per 8 ospiti: una spaziosissima suite armatoriale full-beam a centro barca, una VIP a prua e due cabine ospiti (con letti singoli o matrimoniali a seconda delle richieste). La master cabin, con oltre 32 m² di superficie, è oggi una delle più generose nella categoria, con grandi finestrature laterali, zona lounge, armadiature a tutta altezza e un bagno en-suite di dimensioni quasi “residenziali”.
La zona equipaggio è separata e si trova tipicamente a prua o a poppa a seconda dell’allestimento, con 2 cabine per 4 membri d’equipaggio, accessi dedicati e percorsi tecnici che minimizzano l’interferenza con le aree guest.

Spazi esterni ed ergonomia
Gli spazi esterni rappresentano uno dei punti di forza dell’A85. A poppa, il pozzetto si sviluppa su tutta la larghezza, con un grande tavolo pranzo, divani a C e aree relax modulabili. La spiaggetta di poppa è spesso dotata di piattaforma idraulica per varo/alaggio del tender e per ampliare la superficie a contatto con l’acqua. A prua, un’area lounge con prendisole e dinette trasformabile permette di sfruttare in modo raffinato anche la zona normalmente più sacrificata a bordo.

Comfort, vita a bordo e acustica
Qualità degli interni e arredi
Gli interni dell’Arcadia A85 sono declinati con un linguaggio minimalista contemporaneo: linee pulite, uso estensivo di essenze chiare, laccature opache e tessuti naturali. Il layout base è semi-custom e può essere declinato in chiave più “residenziale” o più “marine style” in funzione delle richieste dell’armatore. La grande altezza interna e le superfici vetrate amplificano la percezione di spazio, riducendo il senso di confinamento spesso presente sui motoryacht tradizionali di pari lunghezza.
Climatizzazione, isolamento e rumorosità
La presenza di doppio vetro termoisolante, combinata con l’uso di materiali fonoassorbenti nella costruzione dei cielini e delle paratie, contribuisce a mantenere livelli di rumorosità contenuti sia in navigazione sia all’ancora. Gli impianti di aria condizionata, dimensionati generosamente (oltre 120.000 BTU/h nelle versioni “tropical”), beneficiano dei minori carichi termici derivanti dalle vetrate ad alte prestazioni, consentendo una modulazione più efficiente dei flussi e un comfort uniforme in ogni ambiente.

Innovazione, sostenibilità e tecnologie di stabilizzazione
Pannelli solari e riduzione dei consumi
I pannelli solari dell’A85, integrati nella sovrastruttura e nel tetto, coprono una superficie di oltre 40 m² e possono generare fino a 4,5–5,5 kW di potenza, sufficiente per alimentare buona parte dei carichi di bordo non propulsivi in condizioni di irraggiamento ottimale. Questo consente, in rada, di limitare sensibilmente l’uso dei generatori, con vantaggi in termini di consumi, emissioni e comfort acustico.
Stabilizzatori e sicurezza in navigazione
Molti esemplari di A85 sono equipaggiati con stabilizzatori a pinne (spesso di tipo “zero-speed”) che riducono beccheggio e rollio sia in navigazione sia all’ancora. La combinazione di carena semi-planante, baricentro contenuto grazie alla sovrastruttura leggera e sistemi di stabilizzazione attiva offre un comfort tipicamente associato a yacht di dimensioni superiori. Le dotazioni di sicurezza, in linea con gli standard del segmento, prevedono impianti antincendio automatici in sala macchine, circuiti ridondati per timoneria e alimentazione elettrica e sistemi di monitoraggio centralizzati degli allarmi.
Prestazioni in mare e feedback degli utilizzatori
Comportamento in navigazione
I test in mare e le prove effettuate da riviste internazionali evidenziano un passaggio sull’onda morbido e un assetto particolarmente stabile alle velocità di crociera intorno ai 14–15 nodi. La risposta al timone è progressiva, senza derive eccessive, e la carena si dimostra prevedibile anche quando il mare si increspa, con contenuta tendenza agli spruzzi grazie alle geometrie di mascone e alla distribuzione dei volumi.

Comfort all’ancora
In rada, l’A85 beneficia della combinazione di ampia superficie immersa, stabilizzatori attivi e piattaforme poppiere che aggiungono massa alle estremità. Il risultato è una riduzione percepibile del rollio tipico dei motoryacht più stretti. L’assenza quasi totale di rumore generato dai gruppi elettrogeni, quando si sfrutta l’energia solare per i carichi “hotel”, contribuisce a creare un’atmosfera di quiete difficilmente eguagliabile da unità tradizionali.
Mercato, concorrenza e clientela target
Posizionamento di prezzo e segmento
L’Arcadia A85 si colloca nel segmento dei motoryacht semi-dislocanti 80–90 piedi ad alto contenuto tecnologico, con prezzi – per unità nuove e altamente personalizzate – in linea con realtà come i trawler di lusso e le navette di cantieri blasonati. L’elevato livello di customizzazione, l’immagine fortemente distintiva e il focus sulla sostenibilità giustificano un posizionamento premium rispetto a parte della concorrenza di pari dimensioni.
Analisi dei competitor diretti
Tra i competitor diretti dell’A85 si possono considerare le navette e i semi-dislocanti di 24–28 metri di cantieri italiani e nordeuropei, spesso caratterizzati da carene tradizionali e linee esterne più “classiche”. Rispetto a questi, l’Arcadia A85 offre:
una volumetria interna spesso superiore, grazie al baglio generoso; un uso più spinto dell’energia solare e delle tecnologie “green”; una cifra stilistica radicalmente moderna, che polarizza ma al tempo stesso conquista una nicchia di armatori alla ricerca di un prodotto non convenzionale.
Clientela target: armatori privati e charter di lusso
Il cliente tipo dell’A85 è un armatore privato esperto, che ha già posseduto yacht plananti ad alte prestazioni e desidera passare a un modello più confortevole, con consumi inferiori e maggiore qualità di vita a bordo. Allo stesso tempo, l’A85 si presta molto bene al charter di lusso: layout con 4 cabine, grandissima area di socializzazione sul main deck e consumo ridotto lo rendono particolarmente competitivo per programmi stagionali nel Mediterraneo di fascia alta.
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Riconoscimenti, ordini e impatto sul settore
Premi internazionali
Fin dal debutto, l’Arcadia A85 ha ottenuto una serie di riconoscimenti internazionali che ne hanno sancito il ruolo di prodotto pionieristico:
World Yachts Trophies 2010 per innovazione nel design interno/esterno e nelle tecnologie; ADI Nautical Design Award 2011 per il miglior interior design; premio “Best Custom Yacht” 2011 di Motor Boat & Yachting; “Best of the Best Motoryacht” 2012 della rivista Robb Report. Una sequenza di premi che testimonia l’impatto dell’A85 sulla scena nautica internazionale.
Diffusione e maturità del modello
Nel corso degli anni, il modello ha raggiunto diverse unità consegnate, consolidandosi come piattaforma matura e ampiamente collaudata, evoluta attraverso versioni aggiornate (A85, A85S) e soluzioni derivate su modelli più grandi della gamma A. Questo know-how accumulato si riflette nella qualità percepita a bordo e nell’affidabilità operativa degli esemplari più recenti.
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Prospettive future e ruolo dell’A85 nella gamma Arcadia
Coerenza con l’evoluzione del cantiere
L’A85 ha rappresentato il punto di partenza di una gamma che oggi comprende modelli più grandi (A96, A105, A115) e la famiglia Sherpa, tutti orientati verso una nautica sostenibile, confortevole e caratterizzata da forti aperture verso l’esterno. Molte delle soluzioni introdotte su questo 26 metri – carena semi-planante efficiente, sistemi fotovoltaici integrati, “jardin d’hiver” vetrato – sono diventate una sorta di firma progettuale che si ritrova su tutta la produzione Arcadia.
Valutazione complessiva e conclusioni
In conclusione, lo Arcadia A85 è uno yacht che si rivolge a un armatore consapevole, più interessato alla qualità del tempo trascorso a bordo che alla velocità pura. L’elevata efficienza energetica, l’uso di tecnologie “green”, l’ampiezza degli spazi interni ed esterni, unita a un design immediatamente riconoscibile, lo collocano tra le proposte più originali del segmento 80–90 piedi. Non è uno yacht “per tutti”, ma proprio questa forte personalità è la chiave del suo successo: un jardin d’hiver galleggiante, dove comfort, luce naturale e sostenibilità diventano i veri parametri di lusso contemporaneo.



