Il cantiere: identità industriale e cultura artigianale
Aventura Catamarans nasce negli anni Novanta dalla volontà di un gruppo di progettisti e navigatori di coniugare due mondi spesso percepiti come distanti: la qualità costruttiva tipica della tradizione mediterranea e l’efficienza industriale necessaria a offrire barche robuste, ben equipaggiate e dal prezzo competitivo. In pochi anni il marchio si è ritagliato una reputazione specifica: catamarani marini, sinceri, privi di orpelli superflui e focalizzati sull’essenziale per vivere bene a bordo. La gamma si è progressivamente ampliata, mantenendo un filo rosso progettuale: semplicità di conduzione, layout intelligenti, materiali di qualità e un’attenzione costante alla manutenzione nel lungo periodo.

Filosofia costruttiva: robustezza, efficienza e accessibilità
La filosofia del cantiere si riassume in tre parole: robustezza, efficienza, accessibilità. Robustezza perché ogni Aventura è concepito con un’ossatura strutturale sovradimensionata nelle zone critiche, con paratie integralmente stratificate e una cura particolare della continuità delle fibre; efficienza perché l’intero ciclo produttivo si basa sull’infusione sottovuoto, che assicura rapporti resina/vetro ottimali, riduce i pesi e incrementa la rigidità; accessibilità perché l’imbarcazione è pensata fin dall’origine per essere gestita da equipaggi ridotti, con impiantistica ordinata e raggiungibile, manualistica chiara e costi operativi sotto controllo.
Architettura navale e dimensioni
Proporzioni generali e dislocamento operativo
L’Aventura 37 misura intorno agli 11 metri fuori tutto, con un baglio superiore ai 5,8 metri (valori che possono variare di qualche centimetro secondo allestimenti e appendici). Queste proporzioni lo collocano nel cuore del segmento “crociera compatta” dei catamarani moderni. Il dislocamento a vuoto è studiato per accogliere carichi realistici – acqua, carburante, cambusa, tender, opzionali energetici – senza che il comportamento dinamico perda pulizia. Il ponte centrale presenta una luce d’onda calcolata per scongiurare impatti frequenti nelle andature di bolina con mare corto, mentre la sezione immersa di ciascun scafo è disegnata per minimizzare la resistenza in regime semi-dislocante.

Linee d’acqua, baricentri e stabilità intrinseca
Le linee d’acqua, sviluppate con ricorso a strumenti CFD, presentano prua relativamente fine per tagliare l’onda, un progressivo allargamento verso la zona di massimo spessore per sostenere i carichi e una poppa che valorizza la portanza a velocità di crociera. Il centro velico è posto in armonia con il centro di carena risultante, così da generare momenti di sbandamento contenuti e una risposta timone docile. La stabilità trasversale, intrinseca al multiscafi, è supportata da volumi di riserva ben distribuiti, che aiutano a mantenere assetto neutro anche quando la barca opera con i serbatoi asimmetricamente caricati, un caso tipico durante tratte lunghe.
Materiali e processi di costruzione
Infusione sottovuoto e stratigrafie differenziate
Scafo e coperta sono costruiti in vetroresina mediante infusione sottovuoto su anima in schiuma PVC a densità variabile. Le stratigrafie differenziate – più generose nelle zone ad alto carico come basi dei madieri, attacchi paioli, basi alberi e longheroni – garantiscono rigidezza longitudinale e torsionale. L’uso di resine di qualità superiore nelle aree più sollecitate innalza il limite di fatica e abbassa il rischio di microfessurazioni nel tempo. La continuità fibra-fibra sulle paratie strutturali crea un “guscio” monolitico che evita stress concentrati, aumentando comfort acustico e vita utile.
Finiture interne, pannellature e sostenibilità
Gli interni adottano pannellature in compensato marino rifinite con impiallacciature chiare, superfici antigraffio e vernici a basso VOC. I rivestimenti tessili impiegano fibre tecniche idrorepellenti e facilmente lavabili, mentre i piani di lavoro della cucina privilegiano materiali leggeri ma resistenti a calore e abrasione. La maggior parte dei componenti proviene da fornitori europei certificati. Il cantiere sottolinea una politica di approvvigionamento responsabile, con attenzione alla tracciabilità delle materie prime e alla riduzione degli scarti, come più volte riportato nei comunicati tecnici e nelle interviste rilasciate a riviste di settore.

Motorizzazioni, trasmissioni e impianti ausiliari
Propulsione gemella e ridondanza
Di serie l’Aventura 37 installa due diesel entrobordo di potenza adeguata alla stazza. La scelta della linea d’asse garantisce semplicità, costi di esercizio contenuti e facilità di intervento. La ridondanza è un principio guida: doppi filtri, doppie prese a mare, quadro strumenti sdoppiato e possibilità di isolamento rapido in caso di criticità. Questa filosofia aumenta l’affidabilità in traversate lunghe e rassicura il comandante durante le manovre in spazi ristretti.
Consumi, autonomia e silenziosità
A velocità di trasferimento moderata i consumi per motore restano contenuti, con autonomie che superano ampiamente il profilo tipico della crociera stagionale. Nei vani motore, l’isolamento fonoassorbente e antivibrante riduce rumore e risonanze; l’effetto si avverte chiaramente nel salone, dove – secondo test riportati da Multihulls World – i livelli sonori restano bassi anche con entrambi i propulsori in funzione. Le prese d’aria sono dimensionate per garantire raffreddamento senza esporre i compartimenti a spruzzi e salino.
Design, ergonomia e vivibilità
Esterni: il pozzetto come salotto sul mare
Il pozzetto di poppa è la “piazza” dell’Aventura 37: sedute generose, tavolo centrale, passaggi fluidi verso i plancette e un hard-top che protegge dal sole mediterraneo. L’interazione tra fuori e dentro è immediata: la grande vetrata scorrevole del salone prolunga l’area conviviale in un unico volume, dove preparare un piatto, consultare la rotta e conversare diventano gesti senza soluzioni di continuità. A prua, il trampolino e le panche integrate offrono una seconda zona living più intima, perfetta per l’ancoraggio in baie riparate.

Timoneria e visibilità
La postazione di governo è laterale, rialzata quanto basta per dare pieno controllo sull’angolo di prua e sulla randa. I comandi motore sono a portata di mano, così come i winch per cazzare o lascare senza spostarsi. La strumentazione (MFD, autopilota, vento, profondità, velocità, eventuale radar e AIS) è ben leggibile all’ombra del tettuccio. Gli specchi in poppa e i volumi della tuga sono smussati in funzione della visibilità, fondamentale nelle manovre in porto e nei passaggi stretti tra i gavitelli.

Interni: luce, aria e stivaggi reali
Il salone privilegia superfici vetrate ampie e lucernari apribili: ventilazione naturale costante, riduzione della condensa, sensazione di spazio che amplifica la percezione di volume oltre i dati dimensionali. La cucina a L comprende fuochi, forno, frigorifero a pozzetto più colonna verticale a richiesta; i top sono facili da detergere, i vani hanno battute e fermo-anta per evitare aperture in navigazione. Dinette e carteggio convivono senza conflitti: il tavolo da pranzo si presta anche a briefing di rotta, mentre il piano carteggio accoglie portatili e strumenti con passacavi nascosti.
Layout cabine: tre o quattro, sempre con due bagni
La versione armatoriale a tre cabine dedica uno scafo intero al proprietario: letto “queen”, armadiature verticali, cassetti profondi, zona vanity/desk e bagno privato con box doccia. Nello scafo opposto, due cabine ospiti di dimensioni simmetriche condividono il secondo bagno, anch’esso con doccia separata. La configurazione a quattro cabine – molto richiesta dal charter – mantiene volumi equilibrati grazie a bagni compatti e a una sapiente ingegnerizzazione degli stivaggi sotto cuccetta e ai lati delle paratie.

Comfort acustico e termico
Isolamento, vibrazioni e illuminotecnica
La costruzione a sandwich con anima in PVC attenua le trasmissioni vibrazionali, mentre la posa di materassini fonoassorbenti in punti chiave (vani motore, dritti di poppa, basi dei winch elettrici) riduce lo spettro sonoro percepito. L’illuminazione LED a intensità regolabile contribuisce al comfort visivo e all’efficienza energetica: luce calda per le ore serali, maggiore luminanza in cucina e area carteggio. Le bocchette di aerazione, integrate nella tuga, creano un effetto camino naturale che limita l’uso della climatizzazione quando non strettamente necessario.
Climatizzazione, riscaldamento e gestione della condensa
Tra gli opzionali figurano condizionatore reversibile e riscaldamento a gasolio, con canalizzazioni che raggiungono cabine e salone. I serbatoi d’acqua sono coibentati per ridurre shock termici e limitare la proliferazione batterica; i bagni adottano estrattori silenziosi per mantenere secco l’ambiente. In crociera invernale, la combinazione tra coibentazione, ventilazione controllata e riscaldamento mantiene la barca asciutta e le superfici interne prive di gocciolamento, condizione essenziale per la durabilità degli arredi.

Sistemi di bordo: energia, idraulica, elettronica
Produzione e accumulo energetico
Il pacchetto elettrico base prevede banco servizi generoso, separato dall’avviamento motori. Il caricabatterie intelligente gestisce fasi di bulk, absorption e float per allungare la vita degli accumulatori. In opzione: pannelli fotovoltaici integrati sull’hard-top, generatore a bassa rumorosità e, per i più esigenti, inverter/carger ad alto rendimento per alimentare carichi in AC senza necessità del generatore nelle soste brevi. Un monitor di energia centralizzato consente la lettura immediata di tensione, corrente, stato di carica e flussi, migliorando la pianificazione dei consumi.

Idraulica, dissalatore e sicurezza
L’impianto idraulico prevede serbatoi d’acqua dolce di capacità adeguata alla crociera familiare e pompe a pressostato di facile accesso. Il dissalatore opzionale, con portata adatta a equipaggi di 4–6 persone, trova sede in un vano ventilato e protetto. Le acque nere sono convogliate in serbatoi dedicati con sfiati dimensionati; le valvole sono in bronzo o compositi marini certificati e riportano chiare indicazioni di apertura/chiusura. Un sistema di sentina a zone, con allarmi di livello e pompe ridondate, eleva il profilo di sicurezza passiva.
Navigazione e comunicazioni
La suite elettronica, firmata tipicamente Raymarine o B&G, comprende autopilota dimensionato per multiscafi, sensori vento tridimensionali, log/eco integrati in rete, cartografia aggiornata e possibilità di sovrapposizione radar/AIS su MFD. Per le comunicazioni, VHF con DSC e, per rotte offshore, predisposizione per SSB o modem satellitare. Il cablaggio utilizza conduttori stagnati, canaline ispezionabili e numerazione di circuito, rendendo rapidi diagnostica e interventi.
Innovazione e sostenibilità
Processi puliti e materiali responsabili
L’infusione sottovuoto riduce la dispersione di composti organici volatili e assicura laminati più omogenei. Vernici e adesivi a basso contenuto di solventi, imballaggi riciclabili e gestione degli scarti resinosi mediante filiere certificate mostrano un cantiere attento al ciclo di vita del prodotto. Nei piani energetici optional, i pannelli fotovoltaici coprono buona parte del fabbisogno quotidiano in rada, limitando l’uso del generatore e, quindi, rumore ed emissioni.
Propulsione ibrida/elettrica (opzioni e trend)
Sebbene la motorizzazione standard resti termica, il marchio ha aperto a soluzioni ibride su richiesta, coerenti con un trend di mercato in crescita. Le valutazioni pubblicate da Yachting Monthly e Sail Magazine testimoniano l’interesse degli armatori più sensibili al tema ambientale, attratti dall’idea di integrare banchi batteria maggiorati, rigenerazione in traina e spinta elettrica per manovre in porto e tratte brevi a emissioni zero.
Vita a bordo e scenari d’impiego
Crociera familiare, charter e mini-lungo raggio
Il 37 si presta a molteplici ruoli: crociera familiare di due o tre settimane con soste in rada; charter settimanale con quattro cabine e due bagni; mini-lungo raggio tra isole con tappe diurne e notturne alternate. Il pozzetto ombreggiato, la dinette panoramica e i volumi delle cabine rendono piacevole la permanenza anche con due bambini e un equipaggiato ospite. I paglioli non rimbombano, i gradini hanno alzate regolari e i tientibene sono dove ci si aspetta: dettagli che fanno la differenza dopo giorni consecutivi di navigazione.
Stivaggi, cambusa e autonomia reale
Gli stivaggi sotto le sedute, nelle basi dei letti e nei gavoni di prua consentono di caricare dispensa e attrezzature da mare senza compromettere i passaggi. La cambusa è progettata con criteri “professionali”: spazi verticali per bottiglie, chiusure positive sui cassetti, backsplash integrati e superfici che non si scollano con il calore. Con fotovoltaico e dissalatore, in estate, si può restare fuori dai marina per giorni, gestendo acqua ed energia con un profilo di consumo razionale.

Manutenzione predittiva e accessibilità
Vani motore spaziosi, filtri gasolio a vista, giranti facilmente raggiungibili, quadri elettrici ordinati: è una barca pensata per ridurre i tempi di sosta e i costi d’officina. Etichettature chiare, manuali in più lingue e schemi impianto semplificano la manutenzione predittiva. Questo approccio, rilevato in più prove su stampa internazionale, è uno dei motivi per cui il 37 è apprezzato dalle società di charter: meno ore-uomo, più ore in acqua.
Prestazioni in navigazione
Numeri indicativi e sensibilità al carico
Pur evitando schede numeriche rigide in questa sede, è corretto affermare che l’Aventura 37 si muove con disinvoltura già da arie di 9–10 nodi, non teme le 16–18 nodi apparenti con terzaroli ben pensati e regala, in lasco pieno, velocità soddisfacenti per la crociera veloce. Come tutti i catamarani di classe, risente del carico mal distribuito: i migliori risultati si ottengono mantenendo i pesi pesanti (acqua, cambusa, attrezzature) vicino al centro barca e a basse altezze.

Mercato, posizionamento e concorrenza
Segmento di prezzo e valore percepito
Nel confronto con concorrenti diretti – Lagoon 40, Fountaine Pajot Isla 40, Bali 4.0/4.1 – l’Aventura 37 punta su tre carte: costo iniziale generalmente inferiore a parità d’allestimento, layout intelligenti e manutenzione semplificata. Il valore percepito cresce per l’armatore che privilegia la navigazione effettiva rispetto al puro “salotto galleggiante”: meno peso superfluo, più sostanza ingegneristica. È una proposta che parla a un pubblico pragmatico, capace di “leggere” una barca oltre le cromie delle cuscinerie.
Clientela target
Tre i profili ideali: la coppia con figli che desidera un catamarano per la gran crociera mediterranea; il velista esperto che passa al multiscafi e vuole una piattaforma agile e non dispersiva; il charter di qualità che cerca quattro cabine e due bagni in 37 piedi, con costi di gestione competitivi e alto tasso di soddisfazione degli ospiti. A tutti loro l’Aventura 37 offre un equilibrio raro tra facilità, spazio e resa in acqua.
Risultati, fiere e riconoscimenti
Debutto e percezione della stampa
Fin dalle prime apparizioni ai saloni – in particolare al Cannes Yachting Festival – l’Aventura 37 ha ottenuto attenzione per le linee pulite e la sostanza progettuale. Le prove in mare curate da testate come Multihulls World e Voiles & Voiliers ne hanno confermato il carattere equilibrato: un catamarano che non rincorre estremismi, ma mette al centro l’esperienza d’uso. La stampa britannica – Yachting Monthly e Sailing Today – ha sottolineato la semplicità di conduzione e la rumorosità contenuta in trasferimento a motore.

Prospettive future del modello e del cantiere
Evoluzioni previste e aggiornamenti
Il 37 si presta a evoluzioni mirate: pacchetti energetici potenziati, elettronica sempre più integrata, kit di velatura “med-light” per esaltare le arie leggere, soluzioni ibrido-elettriche per manovra e brevi tratti costieri. La logica modulare dell’imbarcazione facilita gli aggiornamenti, preservando nel tempo il valore del bene e rendendo più semplice la rivendita sul mercato dell’usato.
Visione del brand
Aventura Catamarans continua a presidiare il segmento 35–45 piedi con un approccio pragmatico: ascolto degli armatori, iterazioni di dettaglio, processi produttivi controllati. Il 37 rappresenta la “sintesi” di questa visione: una barca che non promette l’impossibile ma mantiene ciò che dichiara, e che, soprattutto, invita a navigare davvero, non solo a soggiornare in banchina.
Video
Conclusioni: perché scegliere l’Aventura 37
L’Aventura 37 è un catamarano che non ricerca effetti speciali: preferisce essere onesto, logico, competente. Nella sua misura concentra una piattaforma vivibile, un comportamento marino educato e un corredo tecnico che, se ben configurato, consente vera autonomia. È la barca giusta per chi desidera un multiscafi da portare, non solo da abitare; per chi ama gli ancoraggi silenziosi, le giornate che scorrono lente sul trampolino di prua, ma pretende allo stesso tempo procedure semplici, impianti accessibili e costi gestibili.
Sul piano dell’analisi ingegneristica si apprezzano le scelte ponderate: carene che sostengono il carico senza irrigidirsi in colpi duri, piano velico che regala soddisfazioni senza chiedere atletismo, impiantistica che non mette mai il comandante in una posizione di dipendenza dalla banchina. Sul piano sensoriale, il 37 restituisce ciò che promette: luce, aria, silenzio, ritmo. Non un manifesto radicale, ma una barca concreta, ben fatta, che invita a tenere la prua al vento e a lasciarsi dietro, miglio dopo miglio, la scia doppia di due carene in equilibrio.



