L’Aventura 38 MY è un catamarano a motore di 38 piedi progettato per coniugare efficienza idrodinamica, volumi abitabili da imbarcazione di taglia superiore e un’architettura di bordo moderna, orientata sia alla crociera familiare sia all’impiego professionale (charter premium a equipaggio ridotto). Il modello nasce all’interno di una gamma che predilige scafi leggeri in composito, linee d’acqua ottimizzate per ridurre la resistenza a regimi semi-dislocanti e configurazioni propulsive modulari: entrobordo diesel, fuoribordo (nella variante Sedan) ed elettrica bi-motore. In uno scafo da 11,8 metri circa, l’armatore trova una casa galleggiante che naviga con consumi razionali e offre tre cabine effettive con due bagni, oltre a aree lounge distribuite su pozzetto, salone, prua e — nella versione Fly — su un ponte superiore dedicato al comando e alla socialità.
Profilo del cantiere
Aventura Catamarans è un costruttore specializzato in multiscafi a vela e a motore, con quartier generale industriale nel Nord Africa e rete commerciale internazionale in rapida espansione. La filosofia progettuale è improntata a combinare processi evoluti di infusione sottovuoto, scelte di peso ottimizzate e layout vivibili che sfruttano la larghezza tipica dei catamarani. Negli ultimi anni il marchio ha ampliato significativamente la gamma, posizionandosi come alternativa dal forte rapporto qualità/prezzo rispetto a player di più lunga tradizione, mantenendo un taglio tecnico riconoscibile e un’estetica pulita.

Analisi tecnica approfondita
Dimensioni principali e architettura navale
- Lunghezza fuori tutto (LOA): ~11,80 m
- Baglio massimo: ~6,2–6,5 m (classe 38’ powercat)
- Pescaggio: ~1,00 m (versione entrobordo)
- Categoria di progettazione: CE B (navigazione fino a 200 NM dalla costa)
Questi valori inseriscono l’Aventura 38 MY nel cuore del segmento “compact powercat” di fascia premium, dove la larghezza trasversale consente ambienti equivalenti a quelli di un monoscafo 45–48 piedi, ma con carena più efficiente e rollio naturalmente smorzato dall’apertura degli scafi. La geometria a due carene riduce l’angolo di beccheggio e ottimizza il passaggio sull’onda corta, portando a traiettorie più lineari e minore fatica per equipaggio e carichi di bordo.
Materiali e metodi costruttivi
La piattaforma Aventura adotta laminati in vetroresina multiasse con anima in PVC espanso, gelcoat isoftalico NPG e ampio ricorso a infusione sottovuoto per garantire ripetibilità, controllo del rapporto fibra/resina e pesi centrati. Le zone immerse critiche privilegiano laminati monolitici per resistenza agli urti; le murate e le sovrastrutture lavorano in sandwich per irrigidimento e comfort acustico/termico. Questa ricetta — già documentata su modelli a vela del marchio — viene traslata sulla linea 38 MY con adeguamenti localizzati (alette, longheroni, traverse) per rispondere ai maggiori carichi propulsivi e ai picchi dinamici a velocità di crociera elevate.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissioni
La gamma 38 MY offre tre famiglie propulsive:
- Entrobordo diesel (Yanmar): coppie da 2 × 250 a 2 × 370 hp con trasmissioni su piede poppiero o V-drive a seconda delle specifiche; soluzione “equilibrata” per efficienza, peso e autonomia.
- Fuoribordo (variante Sedan): fino a 2 × 400 hp; configurazione preferita per chi punta a velocità di punta superiori e costi di manutenzione semplificati.
- Elettrico bi-motore: 2 × 100 kW, pensato per chi privilegia silenziosità, zero emissioni locali e gestione energetica integrata (banchi batterie di grande capacità, generazione solare/ibrida a supporto).
Questa modularità consente di taylor-made la barca verso tre profili d’uso: crociera efficiente, sport-cruising e navigazione “quiet-luxury” a emissioni ridotte. La catena cinematica viene configurata con supporti elastici, linee d’asse o piedi poppieri in funzione della versione, ottimizzando vibrazioni e rumorosità.
Prestazioni: velocità, crociera, autonomia e consumi
Le prestazioni variano in funzione dell’allestimento. Dati pubblici e prove su scafi gemelli/affini indicano per la 38 MY Fly valori di riferimento nell’ordine di 25 nodi di crociera e 30 nodi di punta con pacchetti Yanmar medi (es. 2 × 250–320 hp) in assetto leggero. La variante più leggera “Sport” (legata alla piattaforma 38 SC) supera i 30–35 nodi con fuoribordo da 2 × 400 hp, mentre con 2 × 320 hp si osservano crociere di 15–18 nodi intorno a ~70 l/h complessivi in condizioni standardizzate di prova. Questi numeri — pur non direttamente sovrapponibili tra SC e MY — fotografano il perimetro prestazionale della piattaforma Aventura 38.
Dal punto di vista dell’autonomia, la logica progettuale del powercat consente riserve carburante e acqua distribuite nei due scafi, riducendo gli sbalzi di centraggio e migliorando la stabilità longitudinale. In assenza di scheda ufficiale completa resa pubblica, si consideri che il profilo di consumo a 15–18 nodi con 2 × 320 hp permette tratte giornaliere costiere molto ampie con margini di sicurezza, mentre le versioni elettriche privilegiano la velocità economica e l’integrazione con fotovoltaico e generazione ausiliaria.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica e navigazione
Il pacchetto elettronico tipico comprende plancia con display multifunzione in rete (NMEA 2000), autopilota, ecoscandaglio a doppia frequenza e radar a compressione d’impulso; su richiesta, lidar anti-collisione e termocamera. La domotica di bordo integra monitoraggio livelli, gestione batterie (BMS), impianto AC/DC e climatizzazione via interfaccia unica; in versione elettrica, i moduli di potenza dialogano con inverter/charger per ottimizzare i cicli di ricarica. La rete è predisposta per aggiornamenti over-the-air e diagnostica remota dei sistemi principali, con cablaggi ordinati e canaline ispezionabili su entrambi i bracci della struttura trasversale. (Valori e dotazioni possono variare per mercato e dealer).

Design, architettura degli spazi e layout
Una delle carte vincenti dell’Aventura 38 MY è la distribuzione degli ambienti. Il salone a tutto baglio ospita cucina attrezzata, dinette convertibile e postazione di guida interna; il pozzetto è protetto e modulabile, con possibilità di chiusure trasparenti per estendere la stagione d’uso. A prua si trova un’area lounge dedicata, appannaggio non scontato sui 38 piedi, che aumenta le opzioni di vivibilità all’ancora. Nella versione Flybridge, un secondo ponte offre timoneria esterna, prendisole e zona conviviale, ampliando la fruizione in navigazione e in rada.
Il layout night-area prevede un owner’s hull (scafo di dritta) con cabina armatoriale che occupa quasi interamente il volume, bagno privato e doccia separata; sullo scafo di sinistra trovano posto due cabine ospiti e un secondo bagno. La privacy tra gli scafi, con corridoi dedicati e paratie fonoassorbenti, consente comfort acustico superiore a molti monoscafi equivalenti.

Innovazione e ricerca: efficienza, ibrido/elettrico e stabilità
L’adozione di una versione full-electric 2 × 100 kW rappresenta la risposta Aventura al trend della propulsione a emissioni ridotte su imbarcazioni da diporto. Il pacchetto viene tipicamente integrato con batterie ad alta densità energetica e gestione termica, ricarica da banchina e ricarica lenta in crociera assistita da generazione solare. La stabilità intrinseca del catamarano riduce il ricorso a stabilizzatori giroscopici (comunque installabili), mentre l’efficienza idrodinamica a velocità economiche favorisce il bilancio energetico nei profili di utilizzo “slow-cruise”.
Sul fronte della riduzione dei consumi, oltre alla geometria degli scafi, gioca un ruolo decisivo la gestione dei pesi e la scelta di eliche e rapporti di trasmissione calibrati sul regime di crociera prevalente: la “finestra di efficienza” viene progettata per l’uso reale dell’armatore (15–22 nodi nelle configurazioni entrobordo medie), coerentemente con quanto emerso nei test della consorella 38 SC.
Vita a bordo e comfort
La progettazione degli ambienti del 38 MY mira a eliminare i “colli di bottiglia”: passavanti protetti, disimpegni ampi, accessi macchina leggibili. In salone, la cucina a L o a U (a seconda degli allestimenti) è dotata di frigoriferi a colonna, piano cottura, forno e ampio piano di lavoro in materiali compositi resistenti ai graffi, con pensili e cassetti attrezzati. La dinette si trasforma in letto supplementare, mentre le superfici vetrate su 360° garantiscono luce naturale e controllo visivo delle manovre.
La climatizzazione multizona, le coibentazioni in sandwich e la separazione degli scafi per la zona notte si traducono in un soundscape di bordo sobrio: meno vibrazioni trasmesse e minor rumore di scarico rispetto a monoscafi di pari potenza, soprattutto a regimi di crociera. L’ergonomia del posto di guida — interno ed esterno — prevede seduta regolabile, pod strumenti su più livelli e manovre a vista.

Sicurezza: impianti, compartimentazione e qualità costruttiva
La compartimentazione naturale dei due scafi — con paratie stagne e gavoni separati — aumenta la ridondanza e la resilienza all’imbarco d’acqua localizzato. Le prese a mare sono raggruppate per isole funzionali, gli estintori e i sistemi fissi (dove previsti) proteggono sala macchine e quadri elettrici, mentre il disegno dei paglioli consente ispezioni rapide. La qualità delle lavorazioni metalliche (tientibene, bitte, pulpiti) e dei legni a vista è un tratto distintivo segnalato anche dalla stampa internazionale.
Prestazioni in navigazione: lettura critica delle prove
Le prime uscite pubbliche e i test su unità sorelle (38 SC) offrono una base empirica: con 2 × 320 hp, il consumo complessivo vicino ai ~70 l/h a 15–18 nodi conferma un equilibrio tra massa, spinta e sezione bagnata favorevole alla crociera veloce. Sul 38 MY Fly, annunci e listings ufficiali indicano 25 nodi di crociera e 30 nodi di picco con pacchetti Yanmar intermedi, valori coerenti con la sezione frontale dell’opera viva e con l’inerzia extra del flybridge. Per l’armatore, questo si traduce in tratte costiere rapide e prevedibili, con riserva di potenza per sea-state peggiorativo.
La risposta al timone denota la tipica neutralità del catamarano: minori angoli di sbandamento, traiettoria pulita sull’onda corta, assetto che non “si siede” in accelerazione grazie alla distribuzione dei volumi (niente cabrata eccessiva). La coppia dei due propulsori consente manovre in spazi contenuti con gioco di marce/acceleratori, mentre l’elica destrorsa/sinistrorsa riduce gli effetti di coppia residui.

Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
Secondo canali ufficiali e dealer europei, l’Aventura 38 è proposto in configurazione Sedan da circa €495.500 e in versione Flybridge da circa €549.500 (prezzi netti a ritiro in cantiere, variabili per optional e mercati). In ottica value-for-money, il rapporto spazi/prezzo e il contenuto tecnico lo collocano tra i powercat più accessibili nel range 11–12 metri, con allestimenti che strizzano l’occhio a un’utenza sia privata sia professionale (charter di fascia premium).
Analisi dei competitor diretti
I principali contendenti appartengono al mondo dei multiscafi motorizzati compatti. Modelli come Leopard 40 Powercat (dimensione superiore) o Fountaine Pajot MY4.S (più corto ma con impostazione affine) condividono filosofia e pubblico. Rispetto a questi, l’Aventura 38 MY punta su due leve: prezzo d’ingresso competitivo e personalizzazione propulsiva spinta, inclusa l’opzione elettrica nativa — non un retrofit post-vendita. L’abitabilità è tra i plus più tangibili, con un owner’s hull che pochi rivali replicano su questa lunghezza. (Confronti puntuali possono variare in base agli ultimi model year e agli aggiornamenti di gamma).
Trend del settore di riferimento
Il segmento dei powercat compatti cresce trainato da tre macro-trend: comfort in rada (ampiezza dei ponti), efficienza (minori consumi a pari velocità) e stabilità (meno rollio). La spinta verso l’elettrico/ibrido è in accelerazione, con richieste crescenti per pacchetti propulsivi silenziosi e integrazione fotovoltaica sensata. Le prestazioni oltre 30 nodi, un tempo dominio esclusivo dei monoscafi plananti, oggi sono raggiungibili anche su catamarani come l’Aventura 38 in declinazione Sport (SC) con fuoribordo importanti.
Clientela target
- Armatori privati che desiderano una barca “di famiglia” per crociere di una o due settimane, con spazi reali da casa al mare e costi operativi sotto controllo.
- Operatori charter orientati al lusso accessibile: tre cabine, due bagni, aree esterne multiple e opzione Fly per valorizzare il tempo all’ancora.
- Società di rappresentanza/brand che usano la barca per hospitality e PR, beneficiando di spazi modulabili e accessibilità a molti porti grazie al pescaggio ridotto.
La disponibilità della versione elettrica apre inoltre al pubblico che ricerca un profilo ambientale più virtuoso, senza rinunciare a volumi e comodità.

Risultati e riconoscimenti
La stampa specializzata ha dedicato attenzione alla piattaforma 38 (MY/SC), evidenziando modularità, finiture e potenziale prestazionale. Tra video, anteprime e prove pubblicate nel 2025, l’interesse di mercato risulta in crescita, con prime unità proposte sul canale internazionale e listini aggiornati per i model year successivi.
Prospettive future
L’Aventura 38 MY è un segnale chiaro della direzione del cantiere: piattaforme modulari, propulsione diversificata (inclusa l’elettrica nativa) e abitabilità superiore in taglie gestibili e con costi di possesso razionali. Nel medio periodo è lecito attendersi affinamenti su pacchetti energetici (batterie a maggiore densità, solare integrato nei tettucci rigidi) e aggiornamenti di elettronica con reti più sicure e funzioni predittive (manutenzione su condizione).
Specifiche riassuntive (dato pubblico/mercato)
- Modello: Aventura 38 MY (Sedan / Flybridge)
- LOA: ~11,8 m | Pescaggio: ~1,0 m | CE: B
- Layout: 3 cabine / 2 bagni (owner’s hull a dritta) + salone con cucina e dinette
- Motori: entrobordo 2 × 250–370 hp (Yanmar); fuoribordo 2 × 400 hp (Sedan); elettrico 2 × 100 kW
- Prestazioni indicative: 25 kn crociera / 30 kn massima (MY Fly, allestimenti medi); oltre 30–35 kn in configurazione SC con 2 × 400 hp
- Prezzo indicativo EU (netto, base): da ~€495.500 (Sedan) / ~€549.500 (Fly)
Nota: le specifiche variano in base a versione, motorizzazione, mercato e opzioni. Per configurazioni ufficiali e scheda tecnica definitiva, rivolgersi ai canali del cantiere e della rete commerciale.
Approfondimento iconografico




Confronto con concorrenti (lettura ingegneristica)
Spazi e pesi
Rispetto ai monoscafi di pari lunghezza, l’Aventura 38 MY offre superfici utili del 20–30% superiori (stima ponderata su bagli reali e volumi, tipica dei powercat) a fronte di masse a pieno carico spesso comparabili: questo comporta minori pressioni specifiche sul piano d’acqua e migliore distribuzione dei carichi, utile per comfort e consumi. Sui cat, l’incremento volumetrico non si paga con l’effetto “pendolo” del rollio, con beneficio anche per la fruibilità in rada.
Propulsione e costi operativi
Le opzioni entrobordo Yanmar e la disponibilità fuoribordo rendono il TCO (Total Cost of Ownership) flessibile: nel charter, un setup fuoribordo può semplificare fermo barca e manutenzioni; nel privato orientato alla crociera, l’entrobordo diesel bilancia autonomia e rumorosità. La proposta elettrica è un elemento di differenziazione strategico, soprattutto in acque con restrizioni ai motori endotermici.
Prezzo e dotazioni
Il prezzo d’attacco sotto i 550 mila euro in configurazione base lo posiziona come alternativa concreta rispetto a marchi storici, lasciando margine per pacchetti elettronica/power upgrade senza sfondare il tetto psicologico del milione in configurazioni standard. Questo è un elemento chiave per società di charter e armatori attenti al ROI d’impiego stagionale.
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Conclusione: posizionamento e giudizio
L’Aventura 38 MY interpreta con lucidità la formula del powercat compatto: volumi da barca più grande, stabilità naturale, velocità di crociera realistica e — aspetto non banale — una proposta economica che non spaventa il primo acquisto in multiscafi di qualità. La triplice via propulsiva (diesel, fuoribordo, elettrica) amplia il bacino d’utenza e racconta di un cantiere attento tanto al mercato tradizionale quanto alla transizione energetica. Per l’armatore che desidera un “salotto sul mare” da 38 piedi capace di viaggiare intorno ai 20–25 nodi in grande comfort, la 38 MY rappresenta un benchmark da inserire nella short list. Nel charter, l’equazione spazi/prezzo e la facilità di gestione fanno il resto.



