Profilo del cantiere e reputazione
Nata in Finlandia, Axopar ha introdotto nella nautica da diporto un linguaggio progettuale che attinge al mondo dei RIB performance e della cantieristica nordica: leggerezza strutturale, carene multistep dal comportamento prevedibile, angoli di deadrise ottimizzati e maniacale attenzione al rapporto peso/potenza. La filosofia costruttiva si basa su tre pilastri: efficienza idrodinamica (meno energia per miglio), modularità degli allestimenti (layout intercambiabili e upgrade plug&play) e robustezza industriale (processi ripetibili, qualità costante, manutenzione semplificata).
Il brand ha costruito un percepito di affidabilità, valore residuo e approccio ingegneristico superiore alla media del segmento. Le 37 piedi Axopar — nelle varianti Sun-Top, Spyder e Cross Cabin — sono diventate benchmark per equilibrio tra prestazioni, ergonomia e costi operativi. La classe di costruzione CE B (Offshore) con capacità fino a 10 persone e la CE C (Coastal) fino a 12 persone testimoniano la vocazione di barca “vera”, non solo per acque protette ma anche per condizioni più impegnative (entro i limiti della certificazione e della buona condotta marinara).

Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
L’Axopar 37 Sun-Top misura circa 11,50 m di lunghezza fuori tutto (esclusi i fuoribordo) e 3,35 m di baglio massimo, con un pescaggio indicativo di 0,85 m (all’elica) e un dislocamento a secco contenuto (ordine dei 3.6 t, variabile in funzione di allestimenti e motori). L’architettura navale impiega una carena a V variabile con step multipli e spray rails marcati. Gli step hanno la funzione di ridurre la superficie bagnata e favorire la ventilazione controllata del flusso sotto lo scafo, con l’effetto di abbattere la resistenza idrodinamica e stabilizzare l’assetto a diverse velocità, limitando il beccheggio e accelerando il passaggio al regime di planata.
Il deadrise a poppa intorno ai 20° (valore tipico della serie) è un compromesso calcolato: abbastanza affilato per fendere l’onda con comfort, ma non estremo per non penalizzare la portanza a basse velocità e la stabilità trasversale in sosta. Le spalle di carena alte e i larghi pattini longitudinali generano portanza e protezione dagli spruzzi; la prua ax-bow rialzata allunga la linea di galleggiamento dinamica, migliorando la penetrazione.
Materiali e processi costruttivi
La costruzione è in vetroresina (GRP) con anima in schiuma nei pannelli principali e rinforzi localizzati in aree ad alto carico (attacchi T-top, basi sedili, basi motori). I laminati sono ottimizzati per contenere il peso senza compromettere la rigidità flessionale; l’uso di gelcoat premium riduce l’osmosi e semplifica la manutenzione estetica. Il Sun-Top adotta una copertura rigida, leggera ma resistente alla torsione, fissata a una struttura portante integrata nel guscio della sovrastruttura, in modo da scaricare le sollecitazioni senza flessioni percepibili in navigazione veloce.

Layout di coperta e sfruttamento dei volumi
La coperta è concepita come un walkaround continuo con passavanti simmetrici, perimetrali e protetti. A prua, il solarium modulare sovrasta la cabina foredeck (nelle versioni dotate di cabina anteriore) e integra gavoni passanti. La timoneria centrale con tre sedute ergonomiche e cruscotto doppio per strumentazione glass-bridge massimizza visibilità e bilanciamento dei pesi. Sotto il Sun-Top trovano spazio dinette e mobili tecnici (wet-bar, frigo, storage), con possibilità di convertire rapidamente l’assetto da cruising a lounge.
A poppa, il cantiere offre varianti: open deck per massima versatilità, aereo di poppa con sedute contrapposte e tavolo centrale, o cabina aft opzionale (2 posti letto aggiuntivi). Le plancette laterali sfruttano l’installazione dei fuoribordo per creare superfici d’imbarco e balneazione vicine alla linea d’acqua, con scaletta a scomparsa e portabombole per doccia esterna.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
Il 37 Sun-Top nasce per doppia motorizzazione fuoribordo, con un campo di potenze che va tipicamente da 2×300 a 2×400 hp. L’adozione delle nuove famiglie di propulsori ad elevata cilindrata (V8/V10) consente montaggi con centers ridotti e pesi competitivi, preservando il baricentro. L’accoppiata con joystick piloting, autopilota e Skyhook (a seconda della dotazione scelta) eleva l’usabilità in porto, rendendo la barca accessibile anche a equipaggi ridotti.
La scelta dei rapporti del piede poppiero e del passo eliche è centrale per sfruttare la curva di coppia dei motori; il cantiere abbina eliche a tre o quattro pale con geometrie dedicate ai profili di carena a step, cercando il miglior compromesso tra accelerazione, grip in virata e giri massimi. Il trim è molto efficace: bastano piccoli interventi per stabilizzare l’angolo d’attacco, ridurre gli spruzzi e migliorare la resa ai regimi intermedi.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia e consumi
Con doppia motorizzazione da 2×300 hp si osservano tipicamente velocità massime nell’ordine dei 45–48 nodi, con crociera economica tra 26 e 32 nodi. Il consumo specifico in crociera è uno dei punti forti della piattaforma: valori di riferimento di ≈2,3 l/NM a ~28–30 nodi (settaggi e mare permettendo) sono coerenti con l’efficienza della carena. Con serbatoio carburante attorno a 720–730 litri, l’autonomia reale a velocità di trasferimento può superare le 250–300 NM con riserva prudenziale, a seconda del carico e dello stato del mare.
Le nuove opzioni di potenza (ad esempio doppi V10 da 350–400 hp) introducono margine di spinta ai regimi medi e una coppia più ampia, utile per carichi completi, tender a bordo e attrezzature aggiuntive, mantenendo una velocità di crociera rilassata con throttle parziale. Il comportamento in accelerazione è pronto e lineare, con assetto piatto in distacco e ingresso in planata rapido, segno di un equilibrio di volumi riuscito.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
L’ecosistema elettronico prevede suite multifunzione con display gemellati (10–12”) per navigazione, motori e ausili alla condotta, cartografia vettoriale, sonar ottimizzato per bassi fondali e radar a compressione d’impulso. L’integrazione nativa con i sistemi del costruttore dei fuoribordo consente la visualizzazione di dati motore, consumo istantaneo, gestione trim e stabilizzazione. Sulla parte audio, i pacchetti premium affidati a marchi specializzati permettono soundstage potente ma controllato, con zone distinte prua/pozzetto/timoneria.

La domotica di bordo centralizza l’illuminazione a LED (scenari notte/ormeggio/navigazione), la gestione dei frigo, dei verricelli, delle pompe e dei servizi, con monitoraggio della batteria e dei carichi tramite interfacce semplificate. L’uso estensivo di reti NMEA 2000 e CAN-bus assicura interoperabilità e possibilità di diagnosi veloci in assistenza.
Design e architettura di interni
Il linguaggio stilistico è essenziale, funzionale e nordico. Le superfici sono pulite, i volumi leggibili, le spigolosità in carena diventano brand cues sulle sovrastrutture, mentre la coperta gioca su accostamenti di materiali tecnici e finiture marine. La cabina a prua (quando presente) introduce un letto matrimoniale a prua con armadietti e vano toilette separato; l’accesso può avvenire dal passo centrale o attraverso le celebri “gullwing doors” laterali, che migliorano luce e ricircolo d’aria. L’aft cabin opzionale aggiunge altri due posti letto, trasformando il dayboat in uno weekender credibile.
Ergonomia: le sedute di guida sono ammortizzate, con bolster ribaltabile per condotta in piedi; l’angolo del volante e la distanza dalla manetta si regolano su ampie escursioni. Le altezze freeboard dei passavanti e la presenza di tientibene logici restituiscono sicurezza anche a velocità sostenute. La sezione poppiera può essere configurata con dinette contrapposte convertibili, utile per pranzi di bordo e momenti conviviali.

Innovazione, sicurezza e riduzione consumi/emissioni
Il paradigma progettuale di Axopar parte dall’efficienza idrodinamica: meno resistenza significa meno potenza necessaria a parità di velocità, quindi meno carburante e meno emissioni. L’adozione di carene a multistep ventilati, profili di prua “penetranti” e pesi controllati dimostra come l’innovazione non sia solo gadget elettronico ma ingegneria di base. Sul fronte stabilità, oltre alla geometria favorevole, l’imbarcazione può integrare stabilizzatori giroscopici compatti (su richiesta e laddove compatibili) o sistemi a pinne attivi per contenere il rollio alle soste (opzione rara ma adottata da alcuni armatori).
La sicurezza passiva include pulpiti e tientibene continui, superficie antisdrucciolo estesa, calavele protette e accessi di manutenzione ordinata a impianti e batterie. I circuiti elettrici sono organizzati in zone logiche con protezioni dedicate, mentre l’impianto carburante impiega serbatoio in alluminio o composito con sfiati e filtri d’acqua/separatori d’olio facilmente accessibili. L’impianto di estinzione è dimensionato per sala macchine fuoribordo e vani tecnici (con estintori manuali posizionati in punti strategici).
Vita a bordo e comfort
Cabine, spazi comuni e servizi
La cabina di prua assolve perfettamente al ruolo di overnight per due persone, con un letto ampio, mobiliature in finitura tecnica e finestrature adeguate. Il bagno (in alcuni allestimenti realizzato nel volume sottostante la console di guida) è ben ventilato, con WC marino, lavamani e possibile doccetta. L’aft cabin aumenta la flessibilità: due posti letto extra, utili per famiglia o equipaggi di pesca/immersione che desiderano sostare una notte in rada.
In coperta, il Sun-Top crea una zona d’ombra continua su timoneria e dinette, con pannelli apribili che consentono di modulare la luce; laterali e poppa possono essere chiuse con tendalini per proteggersi dal vento durante i trasferimenti. La dotazione “hospitality” include wet-bar, frigoriferi, ghiacciaie e piani d’appoggio sufficienti per preparazioni light catering. L’illuminazione LED di cortesia trasforma la coperta in un lounge serale piacevole e sicuro nei movimenti.

Ergonomia e circolazione
Il perimetro full-walkaround e le altezze paratie rendono la circolazione a bordo intuitiva anche in condizioni dinamiche. I gradini di prua assistono l’imbarco in banchina alta; a poppa, la scaletta bagno a scomparsa e la doccia esterna con mixer semplificano i rientri dal bagno. Le coibentazioni acustiche sotto timoneria e nelle paratie dei vani riducono il rumore percepito a bordo, aspetto apprezzabile alle andature di trasferimento.
Prestazioni in navigazione: sensazioni al timone e riscontri professionali
Accelerazione, assetto e tenuta
La 37 Sun-Top accelera con progressione lineare, senza impennate di prua: merito della distribuzione dei pesi, dei volumi di prua portanti e della spinta immediata dei fuoribordo. In virata, la carena “tiene” la traiettoria con feedback pulito sul timone, comunicando chiaramente il grip delle eliche. La presenza degli step non genera scodamenti, segno che i progettisti hanno curato l’angolo di incidenza delle sezioni tra uno step e l’altro per evitare distacchi indesiderati del flusso.
Comfort dinamico e rumorosità
Le geometrie a V e gli spigoli attivi mantengono l’impatto sull’onda smorzato, con assenza di risonanze. Le vibrazioni percepite al timone sono ridotte: anche a 30–35 nodi, il livello NVH rimane sotto controllo, consentendo conversazioni nella zona dinette senza dover alzare eccessivamente la voce. Il Sun-Top scherma efficacemente il flusso d’aria, riducendo l’affaticamento del timoniere nei trasferimenti lunghi.

Uso reale e versatilità
Il valore aggiunto dell’Axopar 37 Sun-Top è la sua polivalenza: dayboat sportivo per uscite ad alta velocità, weekender capace con due o quattro posti letto, chase boat per superyacht e piattaforma per attività di pesca leggera, snorkeling e water toys. La manutenzione è semplificata dalla meccanica fuoribordo: interventi rapidi, fermo barca ridotto, costi sotto controllo, accessibilità immediata a filtri, liquidi e giranti.
Mercato e concorrenza
Posizionamento e prezzo
L’Axopar 37 Sun-Top si colloca nel segmento dei day/weekender premium da 11–12 metri, con un posizionamento prezzo che, a parità di dotazioni, risulta spesso più competitivo di marchi mediterranei “fashion-oriented”. Il valore si coglie nel rapporto prestazioni/consumi/qualità, nell’equipaggiabilità modulare e nella liquidità dell’usato, elevata grazie alla forte domanda internazionale.
Analisi dei competitor diretti
- Pardo 38: maggiore enfasi sul design lifestyle e sulle finiture pregiate, volumetria di coperta molto ampia; propulsione prevalentemente entrofuoribordo/IPS (con implicazioni su costi di manutenzione e pesi), velocità massime comparabili ma con filosofie diverse (comfort mediterraneo vs efficienza nordica).
- Nimbus T11: più lungo e più largo, layout ricchissimo di soluzioni family-friendly; peso superiore, vocazione crocieristica; Axopar resta più sportivo ed efficiente nei trasferimenti veloci.
- Fjord 38 Open: grande attenzione al design e alla personalizzazione; impostazione più “yacht tender” con arredi importanti; Axopar mantiene il vantaggio in termini di peso e consumi.
- Saxdor 320/400: prezzo d’attacco molto competitivo e look moderno; nelle versioni 400 spinge sulle prestazioni pure, ma come piattaforma modulare e bilancio globale, il 37 Sun-Top conserva un equilibrio notevole tra prestazioni e gestione quotidiana.
In sintesi, rispetto ai rivali, l’Axopar 37 Sun-Top è il campione dell’efficienza e della versatilità modulare. Alcuni concorrenti offrono spazi più scenografici o finiture più lussuose, ma difficilmente eguagliano il pacchetto performance + costi di esercizio + semplicità.
Trend del settore
Il mercato dei 35–40 piedi open/top è dominato da tre tendenze: fuoribordo ad alta cilindrata (V8/V10), integrazione elettronica avanzata (joystick, autopilota, dynamic positioning) e coperture modulari per estendere la stagione. L’Axopar 37 Sun-Top intercetta tutte e tre le direttrici, proponendo un approccio pragmatico e scalabile.

Clientela target
Armatori privati con profilo tecnico-pratico, che ricercano velocità sostenute senza sprechi di carburante, e piattaforme polivalenti per weekend, sport acquatici e tendering. Nel charter di lusso, il 37 Sun-Top funziona come day charter ad alte rotazioni (facilità di gestione, ritorno per ora di macchina) e come chase boat per superyacht, grazie a pescaggio ridotto, manovrabilità istantanea e layout accogliente.
Risultati, riconoscimenti e presenza alle fiere
La serie 37 ha collezionato premi e recensioni positive su testate internazionali, complice il salto generazionale introdotto con la seconda generazione (revisione carena, efficienza fino a ~30% migliore nei range 20–40 nodi rispetto alla serie iniziale in condizioni comparabili) e una diffusione massiva nei principali scali europei e americani. La presenza a fiere internazionali (Cannes, Düsseldorf, Miami, Genova) è costante, con aggiornamenti annuali su allestimenti, finiture e pacchetti accessori.

Manutenzione, gestione e refitting
La scelta dei fuoribordo semplifica gli interventi: accesso immediato, riduzione dei tempi di fermo, facilità di aggiornamento software e diagnostica. I cicli di manutenzione possono essere pianificati per stagione/ore, con interventi su filtri, giranti, anodi e liquidi. L’elettronica modulare e le reti di bordo a standard aperti facilitano refit e upgrade (nuovi display, radar, audio, servizi). L’impianto elettrico, ben instradato e con etichettatura chiara, favorisce la tracciabilità degli interventi.
Prospettive future e direzione del cantiere
Le roadmap prodotto confermano investimenti in integrazione elettronica (audio, connettività, nuovi protocolli), nuove opzioni di motorizzazione ad alta cilindrata e pacchetti ergonomici per semplificare la gestione quotidiana. A medio termine, è ragionevole attendersi ulteriori ottimizzazioni su pesi, insonorizzazione e sistemi di bordo, oltre a un progressivo avvicinamento a soluzioni ibridizzate dei servizi (banchi batterie potenziati, gestione intelligente dei carichi, pannelli fotovoltaici accessori per i servizi in rada).
Video
Specifiche tecniche di riferimento
- Lunghezza fuori tutto (escl. motori): circa 11,50 m
- Baglio massimo: circa 3,35 m
- Pescaggio all’elica: circa 0,85 m
- Dislocamento a secco (indicativo): ~3.6 t (variabile con allestimenti)
- Posti omologati: CE B fino a 10 / CE C fino a 12
- Cuccette: 2 (4 con aft cabin opzionale)
- Carburante: ~720–730 L
- Costruzione: GRP con anime in schiuma e rinforzi localizzati
- Motorizzazioni fuoribordo: tipicamente 2×300–2×400 hp
- Velocità massima: fino a ~45–50 kn (in funzione di potenza e assetto)
- Consumo di crociera di riferimento: ≈2,3 l/NM a ~28–30 kn
- Classificazione: CE B (Offshore) / CE C (Coastal)
Conclusioni: perché scegliere Axopar 37 Sun-Top
Per chi vuole una barca rapida, efficiente e realmente utilizzabile in un ampio spettro di condizioni, l’Axopar 37 Sun-Top offre un pacchetto tecnico equilibrato: carena ben messa a punto, pesi sotto controllo, prestazioni veloci ma accessibili, costi operativi congrui e modularità che consente di cucirsi addosso l’imbarcazione. Non è solo design accattivante: è ingegneria funzionale, che si traduce in sicurezza percepita, prevedibilità delle reazioni e soddisfazione alla guida.
Rispetto ai concorrenti più “scenografici”, l’Axopar 37 Sun-Top è meno ostentato e più efficiente/razionale; rispetto ai modelli a vocazione puramente sportiva, garantisce abitabilità e fruibilità di livello. È, insomma, la scelta di chi desidera un dayboat/weekender senza compromessi sull’esperienza di navigazione e sulla gestione quotidiana.



