BB Yachts è una realtà giovane con un’impronta artigianale-europea che integra creatività italiana, attenzione alla qualità e processi di produzione snelli. La “firma” del marchio è la progettazione di barche per uso reale nel Mediterraneo: pozzetti ampi, linee d’acqua indulgenti con mare mosso corto, e impiantistica dimensionata senza eccessi, per ridurre i costi di gestione. L’approccio è più da atelier che da catena di montaggio: poche piattaforme ben pensate e varianti che declinano lo stesso DNA su profili d’impiego diversi.

Visione costruttiva

La filosofia tecnica ruota attorno a tre capisaldi: carene stabili con baglio generoso, linee d’asse con V-Drive come scelta di affidabilità e baricentro basso, e interni utilizzabili da una famiglia su week-end allargati. L’Ischia nasce così: una base solida e razionale, priva di esibizionismi, calibrata per un utilizzo intenso nella stagione estiva e per trasferimenti a velocità di crociera senza stress.

Reputazione e posizionamento del brand

Nel panorama dei 43–45 piedi premium, BB Yachts si colloca come alternativa “tecnica” ai marchi più noti di impostazione IPS o fuoribordo. L’azienda parla a armatori che cercano sostanza e manutenzione semplice, più che soluzioni scenografiche ma delicate nel lungo periodo. La comunicazione è sobria e punta a testimoniare la qualità del vivere a bordo, con spazi e soluzioni pragmatiche.

Architettura navale: dimensioni, geometrie e ricadute dinamiche

Numeri chiave e proporzioni

• Lunghezza fuori tutto: 14,25 m
• Baglio massimo: 4,15 m
• Pescaggio indicativo: ~1,20 m
• Dislocamento a secco: ~13,7 t (fino a ~15 t a pieno carico)
• Carburante: 2 × 650 l (totale ~1.300 l)
• Acqua dolce: ~350 l
• Capacità persone (diurno): fino a 12

Il rapporto baglio/LOA è superiore alla media del segmento e rappresenta la “firma” del progetto: più larghezza significa più momento raddrizzante iniziale e stabilità a barca ferma, corridoi di passaggio veri e ambienti interni non sacrificati. In navigazione, la sezione di poppa con deadrise moderato in uscita consente una planata progressiva e precisi appoggi laterali, limitando resistenze parassite in crociera.

Carena e comportamento con mare formato

La prua “piena” e la traiettoria alta dei pattini di spray working riducono l’acqua in coperta; la prua tende a restare asciutta anche con onda di 0,5–0,8 m tipica dei pomeriggi estivi nel Tirreno. Il pescaggio nell’ordine del metro e poco più permette l’ingresso in rade e porticcioli con fondali limitati, senza compromettere l’alimentazione delle eliche. Il bilanciamento dei pesi favorisce l’assetto neutro e ritarda il porpoising in accelerazione a carichi variabili.

Materiali e processi: robustezza, massa e smorzamento

Scafo e coperta

La costruzione in GRP (vetroresina) privilegia durabilità e facilità di ripristino. Gli spessori sono calibrati per limitare vibrazioni e rumorosità, tutelando comfort e integrità strutturale. Le zone ad alto carico (radici tientibene, bitte, basi del T-top) utilizzano rinforzi e contropiastre adeguate, in acciaio inox marino AISI 316L o composito densificato.

Sovrastruttura e interni

La sovrastruttura impiega pannellature in composito con finiture UV-resistant. Negli interni, i mobili sono generalmente alleggeriti mediante pannelli a nido d’ape e multistrati tecnici con impiallacciature pregiate; l’obiettivo è togliere peso in alto, migliorando il metacentro e di conseguenza il comfort dinamico in rollio.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione

Scelte propulsive

Il 44 Ischia è proposto con diesel Cummins QSB 6.7 in step di potenza usuali di segmento (da ~355 a ~550 hp ciascuno), abbinati a linee d’asse con V-Drive. Questa architettura consente di arretrare i motori, compattare la sala macchine e centrare i pesi, con vantaggi tangibili in accelerazione, risposta di timone e tenuta di rotta.

Perché linee d’asse

• Manutenibilità: componenti noti, ricambi diffusi, spazi accessibili per filtri, separatori e breaker.
• Affidabilità: minor complessità rispetto ai sistemi pod; minori rischi da urti/substrati in acque basse.
• Efficienza a medio carico: rendimento prevedibile nelle andature 22–28 kn tipiche della crociera giornaliera.

Trasmissione V-Drive

La V-Drive permette di posizionare i propulsori più verso poppa senza invadere gli spazi vivibili, mantenendo l’angolo degli assi favorevole e un baricentro basso. Il risultato è un comportamento “piatto” in planata, con assetto neutro e assenza di cabrate marcate nelle ripartenze.

Prestazioni, autonomie e consumi

Velocità e regime di crociera

Con le motorizzazioni più diffuse, l’Ischia raggiunge punte intorno ai 29–30 nodi e offre una crociera ideale tra 24 e 30 nodi, a seconda di carico e stato del mare. L’ingresso in planata avviene in pochi secondi, indicativamente poco sopra i 11 nodi, senza “saltellamenti” o necessità di continue correzioni sul trim.

Consumi indicativi

Il consumo complessivo, a seconda della potenza installata e della carena più o meno carica, rientra in un intervallo realistico di ~60–170 l/h nelle crociere tipiche del Mediterraneo. Con ~1.300 litri di gasolio, l’autonomia utile risulta adeguata per uscite giornaliere estese o mini-crociere, specialmente adottando profili “smart cruise” a 22–26 nodi.

Feeling al timone

Il timone è progressivo e comunicativo: la barca cambia direzione con naturalezza, senza inerzie fastidiose. Anche con onda corta al traverso l’Ischia mostra traiettorie pulite, complice la larghezza di specchio di poppa e il corretto rapporto tra passo eliche e coppia disponibile ai medi regimi.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica e impianti

Strumentazione e rete dati

La plancia può adottare doppio display multifunzione (12″ o oltre a seconda delle scelte), autopilota, VHF con DSC e rete NMEA per la condivisione dei dati tra motori, navigazione e sensori. L’elettrico 12/24/220 V è dimensionato per gestire climatizzazione, carichi di cucina e ricarica dispositivi senza stressare il sistema.

Domotica e gestione carichi

Interruttori fisici rimangono per funzioni critiche (luci di via, pompe sentina, verricello), mentre luci interne, pompe servizi e condizionamento possono essere gestiti anche tramite pannelli digitali. A richiesta sono disponibili inverter e banchi batteria AGM o LiFePO4, utili per prolungare il comfort in rada riducendo l’uso del generatore.

Manovre e ancoraggio

Il verricello salpa-ancora dimensionato correttamente per barche di questa taglia, conta-catena elettronico e bow-thruster (consigliato) semplificano gli ormeggi in spazi stretti. Tientibene continui e passavanti larghi abilitano spostamenti sicuri anche con bambini o ospiti poco esperti.

Design, ergonomia e layout

Coperta ed esterni

Il ponte è “beach-oriented”: prendisole posteriori convertibili, dinette a volume pieno con tavolo centrale e cucina esterna integrabile. I camminamenti sono veri, non semplici cornici, e il bordo libero superiore alla media rende il pozzetto un salotto riparato. La piattaforma di poppa offre superficie sufficiente per l’uso balneare e per la risalita dall’acqua in sicurezza.

Posto di guida ed ergonomia

Sedute doppie, poggiapiedi regolabili, parabrezza protettivo e consolle raccolta: la scansione degli strumenti riduce i tempi di lettura e le distrazioni. Manette e ruota cadono naturalmente sotto mano; le manovre in porto sono supportate da una visibilità trasversale adeguata e dalla telecamera di retromarcia quando prevista.

Interni: volumetria e privacy

Sottocoperta si sviluppa una zona giorno luminosa con dinette trasformabile, cabina armatoriale a prua con letto matrimoniale “passante” e seconda cabina dedicata agli ospiti. La toilette presenta box doccia separato e finiture semplici ma curate. Materiali chiari e superfici riflettenti esaltano la sensazione di spazio, mentre i volumi tecnici restano isolati dalle aree di stivaggio per evitare umidità e odori.

Dettagli che contano

Cerniere e maniglieria in inox marino, pannellature con raccordi morbidi, boccaporti e oblò adeguatamente dimensionati: l’attenzione ai particolari fa la differenza nella vita quotidiana a bordo. La cucina sottocoperta e quella esterna permettono di scegliere l’assetto ideale tra velocità di preparazione e contenimento degli odori negli interni.

Layout

Innovazione, riduzione consumi ed emissioni, stabilizzazione

Efficienza strutturale e idrodinamica

Senza ricorrere a materiali esotici costosi o difficili da riparare, l’Ischia lavora su geometrie e distribuzione pesi per contenere i consumi: pattini efficaci, pesi centrati, eliche selezionate in funzione del regime più utilizzato in crociera. La percezione a bordo è di solidità e assenza di vibrazioni strutturali invadenti.

Elettrificazione di bordo

Gli allestimenti con batterie AGM/LiFePO4 e inverter a maggiore capacità consentono di limitare l’uso del generatore in rada, riducendo rumore e fumi. È un’innovazione “silenziosa” ma concreta, in linea con la crescente sensibilità ambientale dei porti turistici più attenti.

Stabilizzazione

Per chi desidera un comfort da superyacht in sosta, è possibile prevedere stabilizzatori giroscopici. L’adozione su uno scafo già molto stabile di suo (grazie al baglio) rende la permanenza all’ancora estremamente confortevole, specialmente con traffico diurna nelle baie affollate.

Vita a bordo: comfort, silenzio e fruibilità

Uso quotidiano

Il 44 Ischia è pensato per passare giornate intere in mare senza “stancare”: livelli di rumore contenuti grazie alla sala macchine ben isolata, climatizzazione canalizzata adeguata alla volumetria interna e spazi intelligenti che non ostacolano i movimenti. La piattaforma di poppa invita alla balneazione continua, mentre il pozzetto si trasforma in sala da pranzo per 6–8 persone.

Week-end lunghi

Le quattro cuccette vere, la toilette con box doccia e la buona capacità di stivaggio rendono le mini-crociere una realtà, non un’eccezione. La temperatura interna resta uniforme e i passaggi d’aria riducono la condensa. L’illuminazione naturale, integrata da strip e spot LED, crea scenari notturni caldi e poco energivori.

Prove e riscontri di navigazione

Assetto e risposte

In mare la barca si mette subito “in riga”: ingresso in planata rapido, prua che non impegna, raggio di virata prevedibile. La timoneria comunica quanto basta senza risultare nervosa; la correzione con flap è minima in condizioni ordinarie. Il passaggio sull’onda corta è secco ma non violento e il pozzetto rimane asciutto nella maggior parte degli scenari tipici costieri.

Comfort dinamico

Grazie al baglio e al bordo libero generoso, il rollio a barca ferma è attenuato. Durante le virate strette, l’inclinazione rimane entro angoli rassicuranti e la trazione delle eliche evita cavitazioni premature. Il risultato è una guida “tranquilla” anche dopo molte ore.

Mercato, prezzo e concorrenza

Fascia di prezzo e target

In configurazioni attuali, l’Ischia si pone indicativamente nell’intorno dei €700–800 mila (variabile con opzioni e motori). È un valore coerente con la qualità percepita e con i competitors diretti, tenendo conto che la scelta delle linee d’asse porta benefici di costo operativo sul lungo periodo.

Confronto con i principali rivali

• Pardo 43 — Eccellenza di layout esterno e immagine; spesso su IPS o fuoribordo. È un riferimento estetico, ma adotta una filosofia propulsiva differente rispetto alle linee d’asse.
• Fjord 44 Open — Pozzetto enorme e look tagliente; la guida è molto brillante, con un’impostazione più “nordica” e spesso basata su IPS.
• Apreamare Gozzo 45 — Fascino classico e finiture top; orientato a un’esperienza più tradizionale, meno votata alla crociera veloce continuativa intorno ai 25–28 nodi.
• De Antonio D46 — Prestazioni elevate con fuoribordo integrati; scelta diversa di gestione e manutenzione rispetto alle linee d’asse.

Usi tipici e clientela

Armatori privati con famiglia che vogliono alternare baie e trasferimenti veloci, piccole società di rappresentanza per hospitality di alto profilo, e boutique-charter che cercano un 14 metri affidabile, comodo e con costi di gestione sotto controllo.

Prospettive future del modello e del cantiere

Dove può evolvere

Le richieste del mercato spingono verso impianti elettrici più capaci, gestione energetica intelligente e riduzione ulteriore dei consumi. È ragionevole attendersi opzioni batterie più generose, climatizzazione a carico modulato, integrazioni fotovoltaiche “invisibili” e pacchetti comfort che aumentino il tempo utile in rada senza generatori sempre attivi. L’impianto a linee d’asse rimarrà verosimilmente il cardine tecnico, per coerenza con la promessa di affidabilità e manutenzione semplice.

Scheda tecnica sintetica

• Modello: BB 44 Ischia
• Progetto: BB Yachts (collaborazioni di design su elementi di stile e layout)
• Dimensioni: LOA 14,25 m — Baglio 4,15 m — Pescaggio ~1,20 m
• Dislocamento: ~13,7–15 t in ordine di marcia, a seconda degli allestimenti
• Serbatoi: Gasolio ~1.300 l (2×650 l) — Acqua ~350 l
• Motori: 2× Cummins QSB 6.7 (step potenza tipici 355–550 hp) con V-Drive su linee d’asse
• Prestazioni indicative: 29–30 kn di punta (configurazioni medie) — Crociera 24–30 kn — Planata poco sopra 11 kn
• Consumi tipici: ~60–170 l/h in crociera (variabili per carico, mare e passo eliche)
• Posti letto: 4 complessivi — Ospiti diurni: fino a 12
• Elettronica: doppio MFD, autopilota, VHF DSC, rete NMEA, conta-catena; opzioni di telecamera retromarcia e sensori supplementari

Galleria immagini

Valutazione finale: perché metterlo in short-list

Punti di forza

• Praticità mediterranea: pozzetto vero, passavanti ampi, prendisole generosi e piattaforma funzionale.
• Meccanica “marine-grade”: linee d’asse e V-Drive con accessi comodi alla sala macchine.
• Abitabilità reale: sottocoperta fruibile per week-end lunghi, con cabina armatoriale, cabina ospiti e toilette separata.
• Guida rilassata: traiettorie pulite, prua asciutta e consumi coerenti con la taglia.

A chi è adatto

A chi vuole navigare spesso, anche con meteo non perfetto, cercando comfort e costi operativi ragionevoli. Una barca “onesta” e moderna, che punta all’efficienza d’uso quotidiana più che alla spettacolarità muscolare.