Benetti B.Yond 40M: il superyacht che ridefinisce l’esplorazione

Il Benetti B.Yond 40M rappresenta la declinazione più matura del concetto di “voyager” contemporaneo: uno yacht di esplorazione a lungo raggio con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, configurato su quattro ponti funzionalmente distinti e progettato per separare in modo rigoroso i flussi operativi di equipaggio, armatori e ospiti. Questa impostazione—insieme alla propulsione ibrida opzionale E-Mode Hybrid sviluppata con Siemens Energy—colloca il 40 metri nel segmento dei superyacht di bluewater cruising capaci di autonomie oceaniche, consumi ottimizzati e un’impronta acustica e ambientale più contenuta rispetto ai concorrenti di pari volume. Dati chiave ufficiali: lunghezza fuori tutto 39,9 m, baglio massimo 8,6 m, pescaggio circa 2,7 m, 10 ospiti in 5 cabine (oltre a 9 membri di equipaggio in 6 cabine), architettura navale firmata Pierluigi Ausonio, stile esterno Lobanov Design, interni Bonetti/Kozerski Architecture.

Benetti colloca B.Yond 40M come “Voyager Yacht”: un’imbarcazione che privilegia volumi, viste e autonomia rispetto al solo dato velocistico. La “firma” stilistica è un profilo alto, scultoreo, con sovrastruttura grigio chiaro e scafo bianco, superfici vetrate a tutta altezza e terrazze che aprono il dialogo costante con l’esterno. Il ponte superiore è concepito come open space continuo di circa 15 metri, oltre 80 m², con una scala sospesa centrale che aumenta permeabilità visiva e fluidità dei percorsi.

Benetti B. Yond 40M – benettiyachts.com

Profilo del cantiere navale

Storia e filosofia costruttiva

Benetti è una delle case storiche della nautica mondiale. Il marchio toscano ha codificato, dagli anni Sessanta a oggi, un linguaggio estetico e costruttivo che coniuga la bellezza senza tempo con soluzioni ingegneristiche d’avanguardia, spingendo sulla verticalizzazione di competenze (progettazione, ingegneria, interior design, costruzione e refit) e su catene di fornitura consolidate. La filosofia “House of Yachting” esprime la volontà di controllare qualità, puntualità e personalizzazione lungo l’intero ciclo di vita dell’unità, con focus su efficienza energetica, comfort, isolamento vibro-acustico e durabilità dei materiali.

Reputazione sul mercato

Nel segmento 35–60 metri, Benetti vanta una continuità progettuale e produttiva che rassicura i buyer: l’equilibrio tra stile italiano, tecnologia e affidabilità post-vendita è considerato un fattore distintivo. La famiglia B.Yond si inserisce in un trend in crescita per yacht “explorer” e “voyager” con volumi generosi, autonomie elevate e allestimenti welfare-centric (SPA, gym, veranda “Hampton style”, beach club), capaci di coniugare cruising lento e qualità degli spazi. La reputazione tecnica è sorretta dalla collaborazione con firme di prim’ordine per architettura navale e interior design, nonché da una rete globale di broker e refit facility di gruppo.

Benetti B. Yond 40M – benettiyachts.com

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni e architettura navale

Il B.Yond 40M si attesta a 39,9 m di LOA con baglio massimo 8,6 m e pescaggio intorno a 2,6–2,7 m (a pieno carico). Il volume interno dichiarato in varie schede oscilla tra ~425 e ~480 GT in base a configurazioni e calcoli di stazza; la geometria di carena è di tipo displacement puro, ottimizzato per regimi medio-bassi e carichi continuativi, con prua piena per leggibilità volumetrica interna, alzata dei boccaporti di rispetto e sviluppi longitudinali adatti a mantenere comfort e stabilità anche su mare formato. Il layout su quattro ponti ha una logica funzionale: Lower dedicato ai servizi/crew, Main per alloggi ospiti + suite armatoriale a tutto baglio a prua, Upper come open space conviviale e Bridge con plancia, veranda chiudibile e spazi tecnici.

Materiali di costruzione: scafo, sovrastruttura, interni

La scelta di acciaio per lo scafo e alluminio per la sovrastruttura è una costante Benetti per unità a dislocamento in questa classe: l’acciaio garantisce inerzia, resistenza e comfort dinamico a velocità di trasferimento e in oceano; l’alluminio, più leggero, riduce i pesi alti e migliora il GMt (metacentro trasversale) contenendo lo sbandamento statico e dinamico, a beneficio del comfort e dei consumi. I ponti sono in teak marino certificato, con processi di posa che assicurano stabilità dimensionale e resistenza in ambiente salmastro. Gli interni adottano essenze chiare, pietre naturali alleggerite e finiture che combinano estetica e massa critica per l’isolamento acustico.

Benetti B. Yond 40M – interni – benettiyachts.com

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione

La configurazione termica più diffusa prevede 2 × MAN V12 (tagli da 1400–1450 hp a seconda dell’allestimento), con trasmissione in linea d’asse e riduttori predisposti all’integrazione del modulo ibrido. Il cuore tecnologico è l’opzione E-Mode Hybrid sviluppata con Siemens Energy, che consente il funzionamento in modalità parallela (PTO/PTI) o in serial hybrid diesel-elettrico a seconda della taglia e della missione. In pratica, oltre ai motori principali, l’impianto utilizza genset, motori elettrici e batterie Li-ion per tratti a emissioni ridotte o nulle in aree sensibili/porto, e per ottimizzare il punto di lavoro del termico in crociera economica. L’integrazione include logiche di power management dell’hotel load, riducendo ore-macchina dei generatori in rada e abbattendo rumorosità e vibrazioni percepite.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi

Il profilo prestazionale è coerente con la filosofia voyager: velocità massima intorno ai 14 nodi con i MAN V12; crociera tipica 10–12 nodi per comfort e rumorosità contenuta; autonomia dichiarata fino a 5.000 nm @ 10 kn (fonte Benetti) con capacità carburante fino a ~66.000–75.000 litri a seconda della build spec. Alcune comparazioni di mercato indicano, su versioni e assetti differenti, autonomie più estese in modalità “Limited Edition” ottimizzata (stima fino a ~8.200 nm a 9 kn), ma il valore di riferimento ufficiale per il 40M resta nell’ordine dei 5.000 nm a 10 nodi.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione

La plancia integra sensoristica, bridge integration e conning centralizzato con ridondanze a norma di classe per lunghi trasferimenti: radar doppi a differenti bande, ECDIS, autopilota a leggi di controllo adattive per mare formato, sat-com multi-provider e sistemi VSAT con fallback su reti 4G/5G costiere. La domotica allinea climatizzazione a zone, gestione illuminazione DALI/DMX con scenari pre-impostati, tendaggi motorizzati e controllo integrato AV/IT con matrix audio-video e distribuzione in fibra ottica. Il hotel power dialoga con i pacchi batterie per carichi di picco e notte silenziosa, mentre un sistema di monitoraggio energetico consente reportistica e ottimizzazione dei cicli di carica/scarica. L’elettronica impiantistica include sensori vibro-acustici sulle basi elastiche dei motori e sulle linee d’asse per attenuare risonanze e battimenti.

Design e architettura: firme stilistiche, layout, ergonomia

All’esterno, Lobanov Design sviluppa volumi “a strati” che enfatizzano piani orizzontali netti e superfici vetrate generose: l’Upper Deck si estende come ambiente longitudinale continuo (circa 15 m), leggibile come un loft galleggiante con scala scultorea sospesa. La poppa ospita un beach-club con vasca/infinity pool e piattaforme apribili per ampliare la fruibilità balneare. La Bridge Veranda può essere chiusa e climatizzata per un utilizzo all-weather in alta latitudine. Internamente, Bonetti/Kozerski interpreta il tema del comfort quotidiano su lungo periodo: visuali libere bow-to-aft, palette chiare, superfici continue e una suite armatoriale a tutto baglio sul Main Deck con doppio bagno passante. La logica dei percorsi separati (crew/guest/owner) tutela privacy ed efficienza operativa in crociera.

Benetti B. Yond 40M – ponte superiore – ilodka.com
Benetti B. Yond 40M – ponte principale – ilodka.com
Benetti B. Yond 40M – ponte inferiore – ilodka.com

Innovazione e ricerca: ibrido, emissioni, stabilizzazione e sicurezza

Il fulcro innovativo è il pacchetto E-Mode Hybrid: modalità full-electric per manovra/porto e brevi traversate costiere; serial hybrid con genset che alimentano motori elettrici quando conviene tenere spenti i termici principali; parallel hybrid con entità assistiva per il boost o il take-off in condizioni di mare contrario. L’effetto sistemico è duplice: riduzione dei consumi/CO₂ e sensibile contenimento di rumorosità e vibrazioni percepite in cabina e nelle aree lounge. A bordo possono essere integrati stabilizzatori a pinna con controllo a velocità zero e sistemi giroscopici (in base alla build), mentre la sicurezza passiva include compartimentazioni, paratie stagne e antincendio con rivelazione/soppressione indirizzata in sala macchine.

Vita a bordo e comfort

La vita a bordo si sviluppa tra veranda climatizzabile sul Bridge, Upper Deck come spazio giorno principale in continuità, sun deck con bar e dining all’aperto protetto da hard-top, e beach-club a poppa con accesso diretto all’acqua. Il layout tipico prevede 5 cabine per 10 ospiti: master full-beam sul Main a prua e quattro suite ospiti sul Main centrale/poppa (variazioni prevedono 6a cabina o ambienti benessere/gym). La separazione dei flussi consente all’equipaggio (fino a 9) di operare con efficienza senza interferire con le attività degli ospiti, mentre lavanderia, cambusa e locali tecnici sono dimensionati per permanenze prolungate. La climatizzazione a zone, il controllo luci/ombre scenico e l’isolamento strutturale di scafo e sovrastruttura (con giunti elastici, pannellature flottanti e vetrate stratificate) concorrono a un comfort acustico e termico di alto profilo.

Prestazioni in navigazione: test, feedback e scenari

Le prove su unità con allestimento tipico (due MAN V12 + E-Mode) confermano una conduzione “morbida” su mare lungo, con risposta progressiva e assi opportunamente disaccoppiati per ridurre battimenti. La piena efficienza si raggiunge tra 10 e 12 nodi, con consumo specifico favorevole in rapporto alla stazza. L’azione degli stabilizzatori zero-speed limita il rollio all’ancora; in trasferimento, la geometria di carena e la distribuzione dei pesi garantiscono traiettorie prevedibili e comfort costante anche quando il moto ondoso incrocia al giardinetto. La rumorosità percepita negli spazi notte è contenuta grazie a disaccoppiamenti strutturali e a un’accurata posa di pavimentazioni flottanti e cielini fonoassorbenti; l’effetto combinato dell’ibrido in rada permette notti silenziose senza i generatori sempre in moto.

Benetti B. Yond 40M – poppa – benettiyachts.com

Mercato e concorrenza

Posizionamento per prezzo e segmento

Il B.Yond 40M presidia la fascia “voyager/explorer” 40 metri con volumi elevati e autonomia oceanica. I price points indicativi per slot di costruzione recenti (variabili per personalizzazione, tempi di consegna e contenuti ibridi) si collocano nell’ordine di grandezza di high-20s / low-30s M€ ex-VAT, in linea con l’engineering in acciaio/alluminio, l’impiantistica ibrida e la qualità realizzativa del cantiere.

Analisi dei competitor diretti

Tra gli alternativi nel raggio 38–43 m con vocazione voyager e grande autonomia:

  • Baglietto DOM133: concept “family-cruise” con pescaggi contenuti, forte vivibilità e beach-area multi-livello; più orientato alla vita all’ancora che all’autonomia oceanica estrema.
  • Sanlorenzo 40 Alloy/Steel: impostazioni differenti (Alloy vs Steel) con prestazioni più veloci nella declinazione in alluminio; interni avanguardistici; meno “ocean-range-centric” nelle versioni veloci.
  • Custom Line 140/120: GRP fast semi-displacement, forte appeal estetico e velocità, ma filosofia d’uso diversa (velocità e design più che range).
  • Benetti Oasis 40M (interno al marchio): lifestyle balneare e terrazze “Oasis Deck®”, prestazioni superiori in velocità e focus sull’indoor-outdoor living, ma autonomia inferiore rispetto al 40M voyager

Il vantaggio competitivo del B.Yond 40M è la sintesi tra volumi, efficienza ai bassi regimi e pacchetto ibrido che consente flessibilità di missione: da lunghe tratte oceaniche a permanenze in rada con hotel load “pulito”. Questo posizionamento intercetta armatori che privilegiano comfort, privacy, autonomia e sostenibilità d’uso rispetto alla pura velocità di punta.

Trend del settore di riferimento

Il mercato post-2020 ha accelerato la domanda di autonomy-first yachts: unità con riserve energetiche importanti, power management intelligente, grandi superfici vetrate e spazi versatili adatti a periodi prolungati a bordo. L’adozione di ibridi modulari, pacchi Li-ion sicuri e sistemi di stabilizzazione evoluta è diventata discriminante nelle trattative. Al contempo, l’ergonomia degli spazi—più simile a residenze contemporanee che a yacht tradizionali—è un driver fondamentale nella scelta. Il B.Yond 40M aderisce a questi trend con una piattaforma fortemente mission-ready.

Benetti B. Yond 40M – zona lounge – benettiyachts.com

Clientela target

Il profilo tipo comprende:

  • Armatori privati con esperienza, orientati a itinerari transoceanici o stagioni prolungate a bordo, sensibili a comfort, silenziosità e sostenibilità.
  • Società di charter di lusso che cercano volumi superiori alla media di categoria, layout flessibili (5/6 cabine), beach-club e veranda climatizzabile per estendere la stagionalità.
  • Rappresentanze e family office che valutano l’asset nel medio periodo e apprezzano l’appeal “voyager” del prodotto Benetti.

Risultati e riconoscimenti

La linea B.Yond è stata protagonista delle principali fiere internazionali (Cannes, Monaco, Genova) e ha catalizzato l’interesse della stampa specializzata per l’approccio architettonico a quattro ponti, la veranda all-weather e il pacchetto E-Mode Hybrid.

Prospettive future e direzione progettuale

Il B.Yond 40M riflette la traiettoria del cantiere verso propulsioni ibride scalabili, ottimizzazione dei consumi e riduzione delle emissioni senza sacrificare estetica e qualità percepita. L’evoluzione della famiglia (con il 57M) e l’adozione trasversale dell’E-Mode su altre serie Benetti (B.Now, B.Century) confermano che la roadmap tecnologica resterà centrata su integrazione elettrica, gestione dell’energia e comfort.

Approfondimento fotografico

Benetti B. Yond 40M – cabina – benettiyachts.com
Benetti B. Yond 40M – benettiyachts.com
Benetti B. Yond 40M – benettiyachts.com

Scheda tecnica

  • Cantiere: Benetti (Italia) — “House of Yachting”
  • Modello: B.Yond 40M (Voyager Yacht)
  • Architettura navale: Pierluigi Ausonio — carena displacement ottimizzata per regimi eco
  • Stile esterno: Lobanov Design
  • Interior design: Bonetti/Kozerski Architecture
  • Materiali: Scafo in acciaio; sovrastruttura in alluminio; ponti in teak
  • Dimensioni: LOA 39,9 m; baglio 8,6 m; pescaggio ~2,6–2,7 m
  • Motori: 2 × MAN V12 (≈1400–1450 hp) con linea d’asse
  • Propulsione ibrida: Opzione E-Mode Hybrid (Siemens Energy), modalità parallela/seriale, pacchi Li-ion
  • Velocità: Max ≈14 kn; crociera ≈10–12 kn
  • Autonomia: fino a 5.000 nm @ 10 kn (configurazione 40M standard; LE ottimizzata fino a ~8.200 nm @ 9 kn in comparazioni di settore)
  • Carburante: ≈66.000–75.000 L (in funzione di build spec)
  • Ospiti: 10 in 5 cabine (varianti 6 cabine), suite armatoriale full-beam sul Main
  • Equipaggio: fino a 9 in 6 cabine (percorsi separati)

Video

Sintesi strategica e posizionamento

Il B.Yond 40M non insegue la massima velocità ma la massima fruibilità a lungo raggio: volumi sopra media, spazi “residenziali” a vista mare, veranda all-weather, beach-club attrezzato e opzione ibrida per silenzio e sostenibilità. Rispetto ai fast cruisers in GRP, sacrifica alcuni nodi di punta ma guadagna in comfort oceanico, autonomia, isolamento e coerenza d’uso. Nel confronto con explorer puri di taglia superiore, offre una piattaforma più “cittadina” e raffinata, ma comunque configurata per grandi itinerari con management energetico evoluto.

Tags

Condividi: