Il Jeanneau Cap Camarat 12.5 WA rappresenta il fulcro del concetto “walk-around” nella fascia dei 12 metri con fuoribordo: una piattaforma dallo scafo a V profonda, firmato da Michael Peters, pensata per coniugare accelerazione, assorbimento sull’onda e stabilità trasversale con carichi e velocità da weekender sportivo. L’architettura navale privilegia un angolo di deadrise alto e carene tese, in grado di trasformare fino a 900 hp di potenza installabile (2×450 hp o 3×300 hp) in crociere sostenute e ripartenze fulminee. Nel 2025 il modello ha introdotto la nuova variante a parabrezza integrale, che incrementa la protezione aerodinamica del pozzetto senza sacrificare l’impostazione sportiva del profilo.
Obiettivo progettuale
Il brief del progetto è chiaro: uno day cruiser ad alte prestazioni capace di ospitare una famiglia per il weekend, offrendo una cabina armatoriale vera, un quadrato convertibile e servizi completi, ma con la guidabilità e la prontezza tipiche dei fuoribordo. L’ergonomia di coperta privilegia la circolazione perimetrale e la fruibilità dei volumi all’aperto (pozzetto, prendisole prodiero, terrazza abbattibile), mentre sottocoperta troviamo altezze utili, letti di dimensioni domestiche e un bagno con box doccia separato: un equilibrio raro nei walk-around di questa classe.

Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva, reputazione
Jeanneau, marchio storico francese con oltre 60 anni di attività, è sinonimo di industrializzazione di qualità in ambito vela e motore. La filosofia del brand è coerente: modelli intelligenti dalla grande fruibilità, costruiti in vetroresina con processi consolidati, cicli di controllo qualità severi e una rete di assistenza globale. L’affidabilità percepita – unita a un’evoluzione di gamma continua – ha consentito a Jeanneau di posizionare la serie Cap Camarat come riferimento del segmento “family sport boat” europeo e non solo. La collaborazione con designer esterni di primissimo piano e fornitori premium (motori, stabilizzatori, elettronica) dimostra un approccio platform-based ma aperto alla personalizzazione.
Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
La barca si colloca nella fascia dei 12 metri con valori di riferimento che – a seconda degli allestimenti e degli standard regionali di dichiarazione – oscillano tra 11,90 m di lunghezza massima e 12,27 m di LOA, con baglio intorno a 3,57–3,58 m. Il dislocamento a secco dichiarato è nell’ordine di 7,1 t (versioni e dotazioni possono variare), a fronte di un pescaggio tipico di circa 0,75–0,82 m con lower units abbassate. Questi numeri rilevano due cose: una carena capiente (serbatoi generosi e stivaggi importanti) e un rapporto peso/potenza favorevole, che giustifica l’abbinamento con terzetto da 300 hp oppure coppia da 450 hp.
Lo scalino non è previsto: la carena mantiene superfici portanti continue, privilegiando progressività d’appoggio e prevedibilità nelle virate. Il baricentro è gestito con attenzione all’integrazione dei serbatoi da 1.150 L di carburante e 200 L di acqua dolce, così da minimizzare variazioni d’assetto con consumi prolungati. L’ampio spray rail sulla sezione prodiera dissipa spray verso l’esterno e garantisce asciutto al pozzetto centrale anche con mare formato.
Materiali di costruzione (scafo, sovrastruttura, interni)
Scafo e coperta sono in GRP (vetroresina con resina poliestere e rinforzi locali), con core alleggerito nelle aree di maggiore pannellatura e rinforzi pieni in corrispondenza dei hard points (basamenti T-top, lande pulpito, bracci terrazza laterale). I traversi motore sono sovradimensionati e laminati in continuità con longheroni principali. La sovrastruttura include un T-top in vetroresina su montanti in acciaio inox con sky-light scorrevole; nella variante 2025 a parabrezza integrale, il cristallo ad alta protezione è incorniciato da montanti verniciati che irrigidiscono il perimetro. Gli interni adottano pannellature in laminato marino e impiallacciature chiare, con mobili fissati a struttura e giunti elastici per smorzare vibrazioni.

Motorizzazioni, sistemi di propulsione e trasmissione
Il 12.5 WA nasce per fuoribordo ad alte prestazioni. Le configurazioni principali sono:
- 3 × 300 hp (Yamaha/Mercury), soluzione più diffusa, eccellente in termini di spunto e ridondanza.
- 2 × 450 hp, scelta “muscolare” che riduce la resistenza indotta di una terza lower unit, semplificando manutenzione e cablaggi.
La massima potenza installabile è pari a 900 hp. In entrambe le configurazioni è disponibile joystick di ormeggio integrato con il sistema di gestione dei fuoribordo; l’elettronica di ausilio alla condotta include trim automatici (Zipwake o equivalenti) per il controllo dell’assetto longitudinale e trasversale. La trasmissione è diretta, con eliche a passo variabile in funzione del rapporto di riduzione preferito (tipicamente 1,75–1,85 a seconda del brand e del diametro elica).
Prestazioni: velocità massima, di crociera, autonomia e consumi
Le prove disponibili in letteratura riportano velocità massime tra 42 e 46 nodi a seconda di mare, carico, set-up ed eliche, con consumi a pieno regime nell’ordine di ~300 L/h complessivi per la tripla 300 hp. Le andature di crociera “comfort” si attestano intorno a 25–30 nodi, con consumi sensibilmente più contenuti (i dati di test indicano valori coerenti con la classe). In fase di pre-piano, il sistema di interceptor automatico contribuisce a ridurre la prua alta e ad anticipare l’uscita dall’acqua, con tempo di ingresso in planata nell’ordine dei 3–4 secondi. La riserva carburante di 1.150 litri consente autonomie interessanti nell’uso crocieristico, soprattutto mantenendo regimi medio-bassi.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
Il posto di guida, centrale e protetto, prevede cruscotto a più display multifunzione (12–16 pollici), interfacciati con rete NMEA 2000 e con i sistemi digitali dei fuoribordo (diagnostica, performance, trim). È presente la piattaforma Seanapps per monitoraggio remoto (stato batterie, livelli, manutenzioni programmate) e logbook digitale; il pacchetto di navigazione può includere radar a stato solido, autopilota e trasduttori CHIRP di ultima generazione.

Design e architettura degli spazi: firme stilistiche, layout interni, ergonomia
Il linguaggio estetico è quello tipico Cap Camarat: linee tese, masconi pieni, spray rails marcati e un T-top filante. La coperta si sviluppa su livelli differenziati: a poppa un pozzetto modulare con divaneria perimetrale, tavolo centrato e cucina esterna configurabile (grill, lavello, frigo, ghiacciaia), a murata terrazza abbattibile elettrica che allarga il piano d’uso e favorisce il bagno. A prua, oltre al prendisole, un secondo living con tavolo amovibile e sedute contrapposte, ricavato lavorando il pozzetto dell’ancora e i volumi di coperta in modo intelligente.
Sottocoperta, la cabina armatoriale a poppa include un matrimoniale vero affiancato da una cuccetta singola che, unita, forma un king-size; a centro barca troviamo un quadrato convertibile in ulteriore matrimoniale e, verso prua, un bagno con box doccia separato. L’illuminazione naturale è garantita da hull windows estese, mentre la ventilazione incrociata è assicurata da oblò e aperture sul cielo del T-top. L’ergonomia dell’insieme – passavanti larghi, tientibene continui, altezze utili – consente transiti sicuri con mare, rientrando nello spirito “walk-around” puro del progetto.

Innovazione e ricerca: ibrido/elettrico, riduzione consumi ed emissioni, stabilizzazione e sicurezza
Al centro del pacchetto innovazione troviamo la stabilizzazione giroscopica come opzionale, una scelta tipica di unità più grandi che qui approda per elevare comfort all’ancora e in trasferimenti trasversi. La gestione dei carichi elettrici avviene tramite quadri digitali con protezioni e monitoraggi integrati; pacchi batteria AGM/LiFePO4 (opzionali) possono alimentare condizionamento e cucina con autogeneratori a bassa rumorosità. Dal punto di vista ambientale, l’ottimizzazione della carena e la disponibilità di propulsori con iniezione diretta e strategie lean-burn riducono consumi e CO₂ a parità di prestazioni rispetto a carene meno efficienti.
Vita a bordo e comfort
Il 12.5 WA è stato congegnato come “open per vivere fuori”, senza penalizzare la notte a bordo. In pozzetto, il cockpit living si smonta e ricompone: tavolo abbattibile, divaneria estendibile, prolunghe prendisole. La cucina esterna è modulare (grill, piano cottura, frigo fino a 2 unità) e la protezione aerodinamica del nuovo parabrezza integrale consente crociere più lunghe con comfort da gran turismo. Sottocoperta, l’isolamento acustico è curato; il bagno con doccia separata eleva la vivibilità rispetto ai classici walk-around 10–11 m.


Prestazioni in navigazione: test in mare e feedback
I test pubblicati da riviste specializzate mostrano una barca rapida a distendersi sopra i 16 nodi, con accelerazioni brillanti e timone leggero. Con 3×300 hp sono stati rilevati picchi nell’intorno di 43–46 nodi, consumi a pieno gas ~300 L/h e assetto composto con mare di prua corto grazie al lavoro dello scafo a V e degli interceptor automatici. A regimi intermedi (3.000–3.500 rpm) si ottiene una crociera efficiente 20–28 nodi, con comfort aerodinamico ulteriormente migliorato dalla nuova schermatura continua del parabrezza integrale.
Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
Il 12.5 WA occupa la porzione “alto” del day cruiser fuoribordo da 12 m, dove il valore non è dato solo dalla potenza installabile, ma dalla qualità d’uso: vivibilità della coperta (terrazza laterale, doppio living), reale abitabilità sottocoperta e dotazioni tipiche di barche maggiori (stabilizzatore, aria condizionata, pacchetti elettronica premium). L’ampia rete distributiva Jeanneau e l’ecosistema servizi post vendita contribuiscono a una tenuta del valore superiore alla media del segmento, fattore importante per armatori attenti al TCO (Total Cost of Ownership).
Analisi dei competitor diretti
Nel perimetro di confronto rientrano i walk-around 11–13 m con fuoribordo e impostazione premium dayboat. I competitor tipici presentano:
- Carene con V profonda e potenze fino a 900–1.200 hp.
- Coperta modulare con terrazze laterali (sempre più diffuse), cucine esterne complete e T-top strutturali.
- Layout sottocoperta con cabina armatoriale a poppa e bagno separato.
A favore del Cap Camarat 12.5 WA giocano industrializzazione e capillarità assistenza, unite alla nuova protezione a parabrezza integrale che lo rende particolarmente competitivo nei mercati nordici e in Mediterraneo d’inizio/stagione, dove vento e spruzzi possono influire sulla fruibilità.
Trend del settore
La crescita dei big outboard dayboats continua: più potenza pulita, elettroniche integrate, comfort “da coupé” su scafi plananti. Le terrazze laterali e i gyro sono ormai aspettativa di categoria, così come i digital switchboards e le piattaforme di monitoraggio remoto. La differenziazione avviene su ergonomia, qualità di finitura e, sempre più, su protezione aerodinamica e comfort acustico.
Clientela target
- Armatori privati con base stagionale in Mediterraneo, desiderosi di un day cruiser rapido e fruibile, capace di pernottamenti veri.
- Operatori charter premium per formule day & weekend ad alta marginalità; la facilità di conduzione con joystick riduce i tempi di training degli ospiti.
- Società di rappresentanza e hospitality che necessitano di una piattaforma elegante e modulare per eventi, demo e trasferte brevi.

Specifiche tecniche
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 11,90–12,27 m (in base a standard dichiarazione/allestimenti).
- Baglio massimo: 3,57–3,58 m.
- Pescaggio: ~0,75–0,82 m.
- Dislocamento a secco: ~7,1 t (variabile con dotazioni).
- Carburante: 1.150 L. Acqua: 200 L.
- Omologazione CE: B-11 / C-12.
- Motori: 3×300 hp oppure 2×450 hp; potenza max 900 hp; joystick disponibile.
- Velocità massime rilevate (prove stampa): ~43–46 kn; consumo WOT ~300 L/h (tripla 300 hp).
Risultati e riconoscimenti
Il Cap Camarat 12.5 WA, fin dal lancio, si è ritagliato uno spazio significativo nelle prove comparative, ottenendo giudizi positivi per comfort di marcia, vivibilità e qualità percepita della coperta. L’aggiornamento con parabrezza integrale ha ulteriormente ampliato l’apprezzamento nei mercati caratterizzati da clima variabile, migliorando la protezione in navigazione veloce.
Prospettive future e posizionamento del modello
Nel medio termine, la piattaforma 12.5 WA si presta a ricevere evoluzioni elettroniche (reti ibridate, battery management avanzato) e a beneficiare dell’inesorabile progresso delle generazioni di fuoribordo in termini di efficienza, emissioni e silenziosità. Jeanneau manterrà con ogni probabilità la strategia: base industriale solida, customizzazione mirata attraverso pacchetti, aggiornamenti aerodinamici (parabrezza integrale) e opzioni comfort (stabilizzatore, aria condizionata). Per gli armatori che desiderano un “open sportivo” capace di vivere fuori e dormire bene, il 12.5 WA resta una scelta centrata e difende il valore nel tempo grazie all’ecosistema del marchio.
Approfondimento iconografico




Scheda di valutazione ingegneristica
Struttura e carena
- Rigidità longitudinale: longheroni continui e paratie incollate per smorzamento vibrazionale.
- Distribuzione pesi: serbatoi centrali per mitigare variazioni di trim all’esaurirsi del carburante.
- Carena non step: aderenza progressiva nelle virate, prevedibilità con mare corto frontale.
Impianti
- Elettrico: quadri digitali, cavi a norma ISO 10133, protezioni termiche e differenziali.
- Idrico: autoclave silenziata, boiler opzionale, separazione acque grigie/nere.
- Climatizzazione: unità compatte a basso assorbimento con soft-start per generatori piccoli.
Condotta e sicurezza
- Joystick e thruster opzionali per manovre in spazi ristretti.
- Interceptor automatici per assetto dinamico e riduzione beccheggio.
- Parabrezza integrale (Series 2) per protezione aerodinamica in crociera veloce.
Consigli d’allestimento
Family weekender
- Motori: 3×300 hp per ridondanza e planata pronta con carichi/ospiti.
- Comfort: tenda elettrica ombreggiante, aria condizionata, frigoriferi doppi.
- Stabilizzazione: gyro per rada e rollio residuo.
Sport & fun diurno
- Motori: 2×450 hp per massimizzare efficienza ad alta velocità e semplificare manutenzioni.
- Deck living: terrazza abbattibile, prendisole modulari, impianto audio premium.
- Strumentazione: doppio MFD 16″, sonar CHIRP per spot snorkeling/pesca.
Note sulla manutenzione e sul TCO
I fuoribordo moderni richiedono tagliandi cadenzati (prime ore/annuali), con costi prevedibili e tempi d’officina ridotti rispetto a IB. La tripla 300 hp moltiplica filtri, giranti e materiali di consumo; la doppia 450 hp semplifica l’inventario ma impiega eliche di maggior diametro e alberi più robusti. La disponibilità ricambi dei brand “major” e la rete Jeanneau riducono i fermi barca stagionali.
Video
Conclusione — Posizionamento nel settore
Il Cap Camarat 12.5 WA è la sintesi riuscita tra sportività fuoribordo e abitabilità reale: carena autorevole, coperta modulare con terrazza laterale, sottocoperta capace di due matrimoniali “veri”, dotazioni da crociera e una nuova protezione aerodinamica che allunga la stagione utile. Nel panorama dei 12 m walk-around, il mix di industrializzazione, assistenza e valore residuo proietta il modello fra i riferimenti della categoria, con margine di personalizzazione (motori, elettronica, stabilizzazione) tale da adattarsi a profili d’uso diversi senza scendere a compromessi sulla qualità della navigazione.



