L’Horizon FD80 appartiene alla Fast Displacement Series di Horizon Yachts e nasce dalla collaborazione con lo studio olandese Cor D. Rover. È uno yacht di circa 24,6 metri che coniuga un’architettura navale ad alta efficienza — caratterizzata dalla High Performance Piercing Bow (HPPB), carena a volumi generosi e tunnel sulle linee d’assi — con una distribuzione interna tipica di unità ben più grandi. Il risultato è un 80 piedi capace di fornire spazio, stabilità e comfort a regime dislocante, ma anche di sostenere andature semiplananti con consumi contenuti e risposta prevedibile sull’onda.
Dal punto di vista progettuale, il FD80 si pone come soluzione “ponte” tra i flybridge tradizionali e i crossover ad alto volume: offre una suite armatoriale sul ponte principale (opzionale secondo layout), salone con vetrate full-height che consentono un rapporto diretto con l’esterno e molteplici varianti per il ponte superiore (Skyline chiuso o Split-use Skylounge con aree conviviali flessibili). L’impostazione è chiaramente owner-operator friendly, ma con opzioni di allestimento e dotazioni che lo rendono idoneo anche al charter di fascia alta.

Profilo del cantiere
Storia e reputazione
Fondata nel 1987 a Kaohsiung (Taiwan) dal CEO e architetto navale John Lu, Horizon Yachts è oggi tra i principali costruttori personalizzati a livello globale per volumi e capacità tecnologiche. Il gruppo impiega processi avanzati per la lavorazione dei compositi (infusione, resin-transfer e sandwich core), integra reparti interni per falegnameria, piping, elettrico ed elettronico, e mantiene un catalogo altamente personalizzabile tra i 75 e i 150 piedi. La FD Series — progettata con Cor D. Rover — ha consolidato la reputazione del marchio per volumi interni superiori alla media e un comportamento in mare saldo grazie alla HPPB proprietaria.
Nel corso degli anni, Horizon ha esteso la propria presenza sui principali mercati (USA, Europa, Australia) con consegne regolari e mostre ai principali saloni internazionali (Cannes, Monaco, Fort Lauderdale, Palm Beach), ampliando una base di clienti composta da armatori privati e operatori charter. La filosofia costruttiva è sintetizzabile in tre punti: qualità industriale costante, ingegnerizzazione a standard superyacht e personalizzazione spinta su layout e finiture.
Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
La carena del FD80 adotta una configurazione fast-displacement con prua a HPPB (High Performance Piercing Bow). Il bordo libero generoso e gli spigoli differenziati (duro a prora per aumentare la portanza, soft chine a centro barca per ridurre la resistenza) lavorano insieme ai tunnel delle linee d’assi per limitare il pescaggio, attenuare l’angolo di ingresso dell’onda e prolungare la LWL effettiva in marcia. Ne deriva una riduzione del beccheggio su mare formato, una migliore penetrazione del cavo d’onda e una stabilità direzionale prevedibile anche in traversia.
Dal punto di vista strutturale, lo scafo è realizzato in GRP con laminazione in sandwich e coring dedicati nelle zone a carichi concentrati; traverse e madieri sono ottimizzati con analisi FEM per contenere i pesi senza sacrificare l’inerzia flessionale. L’assemblaggio della sovrastruttura su piastra di giunzione strutturale contribuisce alla rigidità torsionale dell’intero insieme scafo-tuga.

Materiali di costruzione
- Scafo e sovrastruttura: composito in vetroresina (GRP) con infusione sottovuoto e anime a densità variabile; barriere contro-osmosi e resine vinilestere nelle prime pelli.
- Paratie strutturali: composito sandwich con rinforzi locali per carichi puntuali (basamenti macchine, attacchi stabilizzatori e timoni).
- Interni: boiserie personalizzabili in essenze selezionate (es. koto scuro), superfici materiche e tessili nautici ignifughi; pavimenti flottanti per isolamento acustico.
La filosofia costruttiva privilegia processi ripetibili e controllabili: ogni sottoassieme (carpenteria, piping, impianti) viene pre-assemblato e collaudato prima dell’installazione finale per ridurre rilavorazioni e downtime in fase di varo.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
Il FD80 è configurabile con diverse coppie di diesel ad alte prestazioni in funzione del mercato e delle preferenze dell’armatore. Tra le opzioni più diffuse figurano:
- MTU 10V2000 M96L da 1.600 hp ciascuno (installazione ufficialmente proposta a catalogo).
- MAN V12 (1650–1900) con trasmissione a linee d’assi e eliche a passo fisso ottimizzate.
- Caterpillar C18 da 1.136–1.600 hp per unità allestite su specifici mercati.
Le linee d’assi scorrono in tunnel per ridurre il diametro dell’elica a parità di spinta, contenere il pescaggio e limitare l’angolo dei giunti, migliorando thrust efficiency e vibrazioni. È prevista la stabilizzazione attiva (giroscopica o a pinne, in base a preferenze) e la predisposizione per bow/stern thruster in ottica owner-operator.
Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi
Le prestazioni variano in funzione del pacchetto motori e del dislocamento operativo. Indicatori rilevati su unità recenti mostrano:
- Velocità massima: ~20–22,3 kn (MAN V12-1650/1900) e ~19–20 kn su allestimenti “charter-ready” con assetti più carichi.
- Crociera di miglior comfort: ~13–17 kn con consumi che si mantengono nell’intorno dei best L/NM per la categoria.
- Andatura economica: 8–10 kn con autonomie nell’ordine di 1.200–1.900+ NM su serbatoi standard (10.220 L) e set-up ottimizzato.
La combinazione HPPB + scafo FD consente di attraversare l’intervallo tra regime dislocante e semiplanante senza scalini bruschi nella curva di potenza, con un trim moderato e una risposta prevedibile alle correzioni di flap/stabilizzatori.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
- Bridge & Skylounge: tripla poltrona timoneria (Skyline), raised dinette, wing-stations per visibilità in ormeggio; radar mast con piega idraulica per transiti in acque interne/ponteggi.
- Avionica: suite multi-display integrata (Garmin/Furuno a scelta) con surround view e telecamere; monitoraggio domotico per climatizzazione, illuminazione, pompe e generazione.
- Energia: doppia generazione (35 kW / 40 kW a seconda della frequenza); pacchi AGM/LiFePO₄ su richiesta per estendere la permanenza “silent”.
- Impiantistica: circuiti acqua dolce con pressurizzazione variabile e filtri UV, impianti black/grey indipendenti con bypass service, desalinizzatore dedicato.
Design e architettura: firme stilistiche, layout, ergonomia
Il tratto distintivo del FD80 è la morfologia “high-volume” con murate alte, vetrate full-height e baglio di 6,87 m che permette corridoi ampi e una suite armatoriale sul ponte principale con vista panoramica. Le proporzioni “boxier” sono gestite con un linguaggio pulito, superfici lisce e inserti a contrasto che alleggeriscono la massa visiva.
- Main deck: salone open con living a prua di poppa, galley sulla mezzeria (aperta o schermabile da pannello elettrico), zona pranzo riconfigurabile.
- Ponte inferiore: tre cabine ospiti (due VIP + twin convertibile), tutte con servizi en-suite; beach club/garage con finestra per luce naturale.
- Ponte superiore: in versione Split-use si ottiene una lounge conviviale con grill Teppanyaki, bancone bar e idromassaggio a prua della timoneria; in versione Skyline si privilegiano timoneria chiusa e privacy.



Innovazione e ricerca
- HPPB & tunnel di carena: riduzione resistenze in regime di transizione, minore slamming in prora e migliore portanza iniziale.
- Volumi ottimizzati: rapporto LOA/Beam e LWL tali da massimizzare la superficie utile senza penalizzare la marinità.
- Processo industriale: impiego di compositi avanzati e controllo qualità integrato; ampio ricorso a CFD/tank testing in sviluppo FD.
La piattaforma FD si presta inoltre a soluzioni di riduzione dei consumi (ottimizzazione eliche, gear ratio e profili appendici), e — su richiesta — a pacchi batterie per hotel-load ampliati in rada con ridotta rumorosità.
Vita a bordo e comfort
La qualità percepita è alta: giunzioni pulite, falegnamerie su misura, insonorizzazione adeguata a un 80 piedi premium. L’illuminazione naturale è il vero protagonista: superfici vetrate a tutta altezza portano l’orizzonte “dentro casa”, mentre la Suite armatoriale — quando prevista sul main deck — beneficia di altezza utile e viste trasversali che raramente si incontrano a questa taglia.
- Beach club vivibile, con accesso al mare facilitato e stivaggio water-toys; finestra sul garage per luce naturale.
- Skylounge modulare con soluzioni conviviali (grill, bar, dinette estendibili) e aree riparate dal hardtop.
- Isolamento vibro-acustico: supporti elastici sui basamenti, porte a tenuta, canalizzazioni sospese, macchine di bordo su anti-vibe mounts.

Prestazioni in navigazione: test e feedback
Su mare reale, le prove documentate indicano che il FD80 mantiene un assetto composto nelle fasi di accelerazione e attraversa il hump senza “impuntare”. A 13–17 nodi il passo è confortevole per crociere diurna/lungo raggio, con rumorosità contenuta in salone e timoneria; a 8–10 nodi si beneficia dell’efficienza della carena e dell’inerzia di dislocamento, con consumi specifici competitivi per la classe. La prua HPPB riduce gli impatti a prua piena e migliora la tenuta su onda corta.
Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
Il FD80 presidia il segmento 80–82 piedi high-volume con un livello di personalizzazione e finiture da semi-custom. Per dotazioni, volumetria e GA flessibile si pone in concorrenza diretta con i principali crossover europei e americani di pari taglia, offrendo cabina armatore sul main deck (non sempre disponibile nei rivali), aree esterne attrezzate per tender fino a ~4,6 m e predisposizioni per attività charter in alcune configurazioni.
Analisi dei competitor diretti
- Princess X80: filosofia “superfly” con volumi importanti e linee inglesi; prestazioni brillanti con V12 MAN; interni bespoke ma, a parità di allestimento, talvolta meno flessibile su beach club/garage.
- Ocean Alexander 27 Explorer: impostazione explorer-style, autonomia e volumi superiori, ma peso e carena prediligono l’andatura dislocante; meno “med-friendly” nella fruizione delle aree esterne rispetto al FD80.
- Azimut Grande 26M: velocità di punta superiore con propulsione POD opzionale e linguaggio formale più sportivo; FD80 replica con maggior cubicatura interna e main-deck master più ampio.
- Ferretti Yachts 780: approccio fly classico con grande qualità percepita; FD80 offre più volume e layout “armatore sul main deck” a parità di taglia.
Trend del settore
Nel segmento 75–90 piedi cresce la domanda di high-volume con ponti fruibili e soluzioni owner-oriented. Le carene fast-displacement con prua “piercing” stanno diventando lo standard per unire comodità in crociera economica e capacità di sostenere andature più elevate senza percepire “scalini” di assetto. L’attenzione si concentra su infrastrutture di bordo “silent” e riduzione della rumorosità in rada, oltre che su dotazioni di stabilizzazione sempre operative (anche a zero nodi).
Clientela target
- Armatori privati alla ricerca di un 80’ con volumetria da 90’ e forte personalizzazione, gestione semplificata e costi operativi contenuti.
- Charter di lusso desiderosi di layout versatili, aree conviviali e guest flow senza conflitti (cucina schermabile, percorsi equipaggio dedicati).
- Società di rappresentanza in mercati emergenti (Med orientale, Australia) per impostare boat-show piece “charter-ready”.
Risultati e riconoscimenti
Il modello ha generato una linea di consegne costante con molteplici hull in acqua dal 2020 in avanti e sta consolidando la propria presenza anche in Europa, come confermato dal primo esemplare EU-market in vetrina a Cannes e Monaco nel 2025. La stampa internazionale ha apprezzato in particolare spazio interno, luminosità e fruibilità delle aree sul ponte superiore, oltre al comportamento prevedibile della carena HPPB.

Prospettive future
Il FD80 rappresenta bene la direzione del cantiere: carene ad alta efficienza con volumi interni “da taglia superiore”, possibilità di customization ampia e attenzione al valore d’uso (aree conviviali e owner-operation). La piattaforma si presta a ulteriori sviluppi su energetica di bordo (banchi litio, gestione hotel load con silent hours) e stabilizzazione sempre più integrata. In un panorama competitivo affollato, la combinazione tra HPPB, tunnel di carena e layout main-deck master resterà il punto di forza per intercettare armatori che vogliono “vivere il mare” senza rinunciare allo spazio.
Scheda sintetica (dati ufficiali e più ricorrenti)
- Costruttore: Horizon Yachts (Kaohsiung, Taiwan)
- Designer: Cor D. Rover (esterni) • Horizon Yachts (architettura/interiori)
- LOA: 24,56 m
- Beam: 6,87 m
- Pescaggio: 1,72 m
- Dislocamento: ~92 t
- Carburante: 10.220 L
- Acqua: 1.500 L
- Generatori: Doppi 35 kW (50Hz) o 40 kW (60Hz)
- Cabine: 4 ospiti + 2 equipaggio
- Motori: MTU 10V2000 M96L (2×1.600 hp) • alternative MAN V12/CAT C18
- Velocità: ~20–22 kn max (a seconda dell’allestimento)
Galleria media




Video
Conclusioni
L’Horizon FD80 è uno dei progetti più coerenti per armatori che desiderano volumi reali, efficienza e vivibilità senza scavalcare la soglia dei 24 metri. In confronto diretto, gli europei più noti possono primeggiare su singoli aspetti (velocità massima, look più “sportivo”), ma il FD80 risponde con spazio interno superiore, layout main-deck master, ponte superiore dalla modularità rara e una carena HPPB che rende l’uso quotidiano semplice, confortevole e prevedibile. Per chi punta a un 80’ “da vivere” tutto l’anno — privato o charter-ready — rientra a pieno titolo nella short list dei migliori della categoria.



