Greenline 48 Coupe è la declinazione hard-top della 48 Fly, pensata per armatori che cercano una barca da crociera di medio raggio capace di coniugare efficienza energetica, silenziosità di navigazione e comfort “residenziale”. L’architettura ibrida, il tetto completamente ricoperto di pannelli solari e la cura per l’ergonomia degli spazi la collocano tra le coupé più innovative del segmento 15 metri, con una vocazione precisa: offrire una crociera rilassata, autonoma e a basso impatto ambientale.
Questo modello nasce sulla stessa piattaforma della 48 Fly, ma rinuncia al flybridge a favore di un profilo più filante e contenuto in altezza, ideale per itinerari che impongono vincoli di air-draft (ponti, canali, vie d’acqua interne), come il Great Loop e molte rotte costiere europee. La filosofia Greenline è chiara: vivibilità su un unico livello, gestione intelligente dell’energia di bordo e versatilità nei layout, mantenendo consumi contenuti e un impatto acustico ridotto rispetto alla motonautica tradizionale.

Il cantiere Greenline Yachts: il pioniere dell’ibrido in nautica
Storia, missione e filosofia costruttiva
Greenline Yachts nasce in Slovenia alla fine degli anni 2000 con un obiettivo molto preciso: portare nel diporto a motore una tecnologia ibrida matura, affidabile e realmente integrata nell’uso quotidiano dello yacht. Dal 2008 il cantiere sviluppa e affina sistemi di propulsione diesel–elettrici e una gestione avanzata dell’energia di bordo, arrivando oggi alla sesta generazione di sistema ibrido, la piattaforma “6G Hybrid”.
La filosofia del brand è riassumibile in tre pilastri: efficienza idrodinamica grazie a carene studiate per consumi ridotti, autonomia energetica tramite ampie superfici fotovoltaiche e batterie ad alta capacità, e comfort acustico e abitativo comparabile a quello di una residenza moderna. Il target tipico è l’armatore che vuole vivere il mare a lungo, privilegiando il tempo a bordo alla ricerca della massima velocità di punta.
Reputazione sul mercato e posizionamento
Nel corso di poco più di un decennio Greenline è passata dall’essere un “outsider ecologista” a un punto di riferimento nel segmento eco-cruising. Le gamme 33, 39, 45, 48 e 58 hanno consolidato l’immagine di costruttore specializzato in yacht a basso impatto, tanto che numerosi cantieri stanno riposizionando le proprie linee verso ibrido e full electric seguendo proprio il solco tracciato dal marchio sloveno.
Parallelamente, il gruppo ha esteso la propria visione al mondo dei superyacht con la linea GX, piattaforma che integra sistemi ibridi di ultima generazione su unità di maggiori dimensioni, confermando come la sostenibilità sia un asse strategico e non un semplice elemento di marketing.

Architettura navale e dimensioni principali
Numeri chiave
La Greenline 48 Coupe si colloca al cuore del segmento 15 metri e presenta le seguenti dimensioni principali:
- Lunghezza fuori tutto (LOA): circa 14,99 m
- Larghezza massima: 4,80 m
- Pescaggio a pieno carico: circa 0,98 m
- Dislocamento a vuoto: intorno a 13.200 kg (versione standard)
- Categoria di progettazione CE: B (offshore)
- Serbatoio carburante: ≈ 1.500 L
- Serbatoi acqua dolce: ≈ 600–660 L
La carena è firmata J&J Design, studio che collabora storicamente con il cantiere e che ha sviluppato un scaffo semi-dislocante ottimizzato per velocità di crociera medio–basse, ma in grado – con le motorizzazioni più potenti – di raggiungere velocità da planata. Il risultato è un’unità che non punta al record di velocità, ma a offrire efficienza ai regimi più utilizzati, riducendo consumi e rumorosità.
Geometrie e gestione dei volumi
L’opera viva è caratterizzata da un baglio generoso e da volumi importanti a prua, che consentono un’elevata abitabilità nella cabina armatoriale senza penalizzare la marinità. Le murate alte e le finestrature a nastro lungo la tuga permettono di lavorare con molta luce naturale negli interni, ma richiedono un attento studio dei rinforzi strutturali, qui risolto con paratie e madieri integrati nella struttura sandwich.
Un elemento distintivo è la “one level living concept”: pozzetto, cucina e dinette sono sullo stesso piano, con un unico gradino verso la plancia e un accesso diretto ai passavanti. Questo approccio riduce il rischio di inciampi in navigazione e rende gli spostamenti a bordo più fluidi, soprattutto per equipaggi familiari o ridotti.

Materiali di costruzione e qualità esecutiva
Scafo e coperta
Lo scafo della Greenline 48 Coupe è realizzato in sandwich di resina vinilestere con anima a struttura leggera, soluzione che garantisce una buona combinazione di rigidità, resistenza all’osmosi e contenimento del peso. Anche la coperta è costruita in sandwich vinilestere, con zone di rinforzo massiccio in corrispondenza degli attacchi di bitte, tientibene e alberetto radar.
La resina vinilestere assicura una maggiore resistenza agli shock e alla penetrazione d’acqua rispetto alle resine poliestere tradizionali, fattore particolarmente importante su uno scafo concepito per un utilizzo intensivo e per lunghe permanenze in acqua, anche in marina.
Interni e finiture
Gli interni sono dominati da essenze calde, tipicamente teak dorato impiallacciato, abbinati a piani di lavoro in Kerrock – un materiale composito che unisce robustezza, facilità di pulizia e resa estetica moderna. Pavimenti laminati scuri o con effetto legno conferiscono profondità visiva e accentuano il contrasto con gli arredi.
La sensazione complessiva è quella di un ambiente “da casa” più che di una tradizionale barca a motore: linee pulite, pochi spigoli, tonalità equilibrate e un uso attento delle superfici vetrate. Dettagli come i corrimano integrati, i profili in acciaio con spigoli smussati e le cerniere a scomparsa contribuiscono a trasmettere l’idea di un prodotto maturo, pensato per un uso reale e non solo per stupire in banchina.

Motorizzazioni, propulsione e sistemi di trasmissione
Configurazioni diesel
La configurazione standard prevede due motori diesel entrobordo su linea d’asse, con potenza tipica di 2 x 220 HP. Questa soluzione consente una velocità di crociera intorno ai 14–15 nodi e una velocità massima nell’ordine dei 18–20 nodi, con consumi particolarmente contenuti per la taglia dell’imbarcazione.
Per armatori che cercano prestazioni superiori è disponibile un pacchetto fino a circa 2 x 480 HP Cummins, con velocità massime che possono spingersi intorno ai 30 nodi in condizioni favorevoli. In questo caso lo scafo sfrutta la porzione planante del proprio diagramma di carico, restando comunque in un regime che privilegia stabilità e comfort piuttosto che sportività pura.
Sistema ibrido e propulsione elettrica
Il cuore tecnologico della Greenline 48 Coupe è il sistema ibrido diesel–elettrico. A seconda delle configurazioni, la barca può essere equipaggiata con:
- Motori elettrici integrati sulla linea di trasmissione dei diesel
- Pacco batterie LiPo/LiFePO di capacità intorno ai 40 kWh per la propulsione a zero emissioni
- Gestione energetica centralizzata “Hybrid Drive” di sesta generazione
In modalità completamente elettrica la Greenline 48 Coupe può navigare a circa 6 nodi per una ventina di miglia, sufficiente a coprire l’uscita dal porto, i trasferimenti in aree marine protette o le brevi crociere giornaliere in totale silenzio. In modalità diesel, la barca torna a comportarsi come una motonave tradizionale, con la possibilità di ricaricare il pacco batterie durante la navigazione.
L’integrazione tra motori termici, generatore, banchi batterie e pannelli solari consente un bilanciamento dinamico dei flussi di energia: l’energia solare e la ricarica da banchina coprono gran parte dei consumi hotel, mentre il diesel interviene solo quando richiesto dalla propulsione o dalle ricariche rapide.

Prestazioni, consumi e autonomia
Velocità e comportamento ai diversi regimi
Con la motorizzazione standard da 2 x 220 HP, la Greenline 48 Coupe è pensata per una crociera di progetto intorno ai 14–15 nodi, con consumi che, in condizioni tipiche, fanno registrare valori sensibilmente inferiori rispetto a yacht plananti di pari lunghezza. Con i motori più potenti, la barca può raggiungere i 28–30 nodi, ma la sua vera “comfort zone” resta comunque nelle velocità intermedie.
In elettrico, i 6 nodi di velocità massima rappresentano il punto di equilibrio tra efficienza e autonomia: spingere oltre questa soglia avrebbe un impatto esponenziale sui consumi energetici, riducendo drasticamente il raggio di azione. Per contro, riducendo leggermente la velocità è possibile estendere la navigazione silenziosa oltre le 20 miglia dichiarate, a seconda del carico e delle condizioni di mare.
Autonomia e gestione dei serbatoi
Con un serbatoio carburante di circa 1.500 litri, la 48 Coupe può offrire autonomie significative a velocità di crociera contenute, spesso nell’ordine delle 300–400 miglia nautiche a seconda della motorizzazione e del profilo di utilizzo. L’apporto del sistema solare non incide direttamente sulla propulsione diesel, ma riduce in modo sostanziale la necessità di utilizzare il generatore per i carichi di bordo, liberando carburante per la navigazione.
Questo quadro rende la Greenline 48 Coupe particolarmente attraente per crociere costiere di medio raggio, itinerari a tappe multiple e per chi desidera limitare le soste in porto per rifornimenti e collegamenti alla colonnina elettrica.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica e gestione energetica
Impianto elettrico e fotovoltaico
Uno dei tratti distintivi del modello è il tetto completamente ricoperto di pannelli solari. A bordo sono installati, in configurazione standard, 8 pannelli fotovoltaici da circa 280 W ciascuno, per una potenza complessiva superiore ai 2 kW di picco. In condizioni ideali, questo si traduce in oltre 15 kWh di energia giornaliera, sufficiente per coprire un’ampia quota dei consumi di bordo (frigoriferi, illuminazione, elettronica, servizi).
L’impianto è articolato su doppio livello di tensione (12 V e 230 V, 50 Hz), con un inverter/charger da circa 5.000 VA che permette di utilizzare elettrodomestici domestici standard – forno, microonde, frigorifero di grande capacità, caricatori, piccoli elettrodomestici – senza rinunce significative rispetto a una casa.
Domotica e controllo remoto
La barca integra un sistema di monitoraggio centralizzato, con funzioni di controllo remoto via app per parametri come stato delle batterie, flussi energetici, livelli serbatoi e posizione. Ciò consente all’armatore di tenere sotto controllo lo yacht anche a distanza, programmando manutenzioni, ricariche e utilizzo degli impianti in modo proattivo.
L’illuminazione è completamente a LED, con strip luminose e spot dedicati nelle aree chiave; molti comandi sono raggruppati per logica funzionale, facilitando l’uso anche da parte di equipaggi non professionali.
Navigazione ed ausili elettronici
La plancia principale prevede una console centrale con display multi-funzione di grande formato, integrazione completa tra strumenti motore, autopilota, radar, chartplotter e sistemi di monitoraggio dell’energia. La disposizione semi-verticale dei display privilegia la leggibilità in tutte le condizioni di luce, mentre i comandi del bow thruster, del sistema ibrido e dei flap sono posizionati in modo intuitivo intorno al timone.

Design esterno, coperta e ergonomia
Linee esterne e firma stilistica
Dal punto di vista estetico la Greenline 48 Coupe riprende le linee moderne ma sobrie della versione flybridge: prua relativamente verticale, tuga vetrata dalle grandi finestrature continue e murate alte che disegnano un profilo immediatamente riconoscibile. Il risultato è uno stile “modern classic”, lontano dagli eccessi di alcune sport cruiser, ma non per questo meno distintivo.
Il bulwark aperto a prua – una sorta di “finestra” nel mascone – alleggerisce visivamente il volume e diventa un elemento iconico della gamma Greenline, oltre a contribuire alla luminosità della cabina armatoriale.
Pozzetto, piattaforma e circolazione a bordo
La zona di poppa è una delle più generose della categoria: il pozzetto ospita un grande divano a U con tavolo da pranzo, spesso abbinato a un wet bar con grill, frigorifero aggiuntivo e lavello. La piattaforma di poppa è ampia e facilmente attrezzabile come beach club, con scaletta bagno integrata e possibilità di installare supporti per tender o toys.
L’accesso a bordo è favorito da tre diverse altezze di ingresso: piattaforma di poppa, varchi laterali in murata e prua. I passavanti protetti e le draglie in acciaio inox, insieme alle murate alte, garantiscono sicurezza agli spostamenti anche con mare formato.

Tettino rigido e area hard-top
L’hard-top integra i pannelli solari e può essere configurato con superfici apribili o con grandi vetrate per modulare l’apporto di luce e aria. L’assenza del flybridge consente di abbassare il baricentro e l’altezza complessiva, migliorando stabilità e accesso a porti e canali con limitazioni in altezza.

Interni, layout e vita a bordo
Zona giorno su un unico livello
Entrando dal pozzetto si accede direttamente al salone principale, organizzato su un unico piano con cucina e dinette. La cucina, posizionata tipicamente a poppa, funge da cerniera indoor/outdoor: con le porte scorrevoli aperte il piano di lavoro e il bancone dialogano con il tavolo del pozzetto, creando una grande zona conviviale continua.
Le ampie vetrate a tutta altezza e il parabrezza avvolgente trasformano il salone in un “osservatorio” sul mare: seduti in dinette la linea di vista rimane libera, riducendo il senso di clausura tipico di alcune barche chiuse. L’arredo predilige sedute profonde, tavoli modulabili e spazi di stivaggio ben distribuiti.
Plancia di comando
La plancia è collocata a dritta e prevede un sedile pilota ergonomico, spesso con bracciolo integrato e regolazioni multiple. Un’importante porta laterale scorrevole – elemento tipico della filosofia Greenline – consente al comandante di uscire direttamente sul passavanti, facilitando manovre in banchina, gestione delle cime e controllo visivo in fase di ormeggio.
Layout cabine e servizi
Sottocoperta, la Greenline 48 Coupe offre un layout generalmente a tre cabine e tre bagni, tutti con box doccia separato. Nel dettaglio:
- Cabina armatoriale a prua con letto trasformabile (due singoli “a forbice” unibili in matrimoniale), armadiatura completa, finestrature laterali e oblò apribili, oltre a un grande passauomo sul cielo.
- Due cabine ospiti a centro barca, una a dritta e una a sinistra, entrambe con letti singoli trasformabili in doppi o matrimoniali, pensate per ospitare coppie o bambini con grande flessibilità.
- Tre toilette, due en-suite e una con accesso anche dal disimpegno, tutte con WC elettrici, piani in Kerrock, doccia separata, illuminazione LED e adeguata ventilazione.
In alcune configurazioni è possibile prevedere una cabina marinaio opzionale, utile per armatori che intendono impiegare equipaggio professionale o per disporre di uno spazio di stivaggio aggiuntivo.


Comfort climatico e acustico
Il sistema di climatizzazione – canalizzato e regolabile per zona – mantiene temperature confortevoli sia in crociera mediterranea estiva sia in contesti più freschi. L’uso estensivo dell’isolamento e la posizione dei macchinari nel vano motore contribuiscono a un basso livello di rumore e vibrazioni, particolarmente evidente in marcia elettrica, quando la barca scivola letteralmente sull’acqua con il solo fruscio dello scafo.
Innovazione, sostenibilità e tecnologie di stabilizzazione
Propulsione ibrida come scelta strutturale
A differenza di altri costruttori che propongono l’ibrido come optional marginale, Greenline ha costruito i propri modelli attorno alla integrazione tra diesel, elettrico e fotovoltaico. Ciò significa che layout degli spazi tecnici, posizionamento dei pesi e dimensionamento dei sistemi sono ottimizzati fin dall’origine per valorizzare l’uso combinato delle tre fonti energetiche.
L’ibrido non è solo un vantaggio ambientale, ma anche un plus di comfort: la possibilità di ormeggiare e muoversi in rada in completo silenzio, senza generatori che disturbano la quiete notturna, rappresenta un cambio di paradigma nell’esperienza a bordo.
Riduzione di consumi ed emissioni
Grazie alla carena efficiente e alla gestione intelligente dell’energia, la Greenline 48 Coupe vanta consumi specifici inferiori rispetto a molti motor yacht plananti di analoga dimensione. L’utilizzo strutturale dell’energia solare riduce la dipendenza dai motori per alimentare i carichi hotel, abbattendo consumi, emissioni e ore di funzionamento dei gruppi elettrogeni.
Sebbene il bilancio esatto dipenda dal profilo di utilizzo, non è raro che un armatore orientato a una crociera “slow” possa trascorrere giornate intere all’ancora senza mai accendere il generatore, grazie all’abbinata fotovoltaico–batterie.
Stabilità e sicurezza
Il dislocamento moderato, il baricentro contenuto dall’assenza del flybridge e la larghezza generosa contribuiscono a una buona stabilità di forma. A ciò si possono aggiungere, in opzione, sistemi di stabilizzazione attivi (come stabilizzatori giroscopici o pinne stabilizzatrici) che riducono il rollio all’ancora e in navigazione, rendendo la barca adatta anche a equipaggi meno esperti o sensibili al mal di mare.
Prestazioni in mare: sensazioni di guida e feedback degli esperti
Comportamento in navigazione
Le prove in mare pubblicate da testate internazionali e i resoconti di armatori convergono su un punto: la Greenline 48 (sia in versione Fly sia Coupé) non cerca di competere sul terreno delle sport cruiser ad alte prestazioni, ma eccelle come “gentleman’s cruiser”, confortevole, prevedibile e poco affaticante. Lo scafo affronta l’onda con ingressi morbidi e un assetto tendenzialmente piatto alle velocità di crociera ideali.
In modalità elettrica emergono il silenzio assoluto e l’assenza di vibrazioni: la conversazione a bordo avviene a voce naturale, anche dalla plancia al pozzetto, e il rumore idrico è ridotto al minimo. In modalità diesel, il livello di rumorosità resta contenuto e ben filtrato dagli isolamenti.
Manovrabilità e gestione portuale
Il bow thruster di serie e, in alcuni allestimenti, il possibile abbinamento con uno stern thruster rendono la barca molto docile in manovra, nonostante il volume. La porta laterale del comandante permette di controllare direttamente bitte e cime durante le operazioni di ormeggio, aspetto particolarmente apprezzato dagli armatori che navigano spesso in coppia.
Mercato, concorrenza e clientela target
Segmento di riferimento e fascia di prezzo
La Greenline 48 Coupe si colloca nel segmento delle coupé da crociera 15 metri con vocazione long range “slow”, in una fascia di prezzo che – a seconda di motorizzazioni e pacchetti ibridi – si muove tipicamente intorno al milione di euro chiavi in mano, con alcune offerte che partono poco sotto e altre che superano tale soglia nelle configurazioni più accessoriate.
Nel mercato dell’usato, la tenuta delle quotazioni è buona, complice una produzione non eccessiva e una domanda crescente per barche percepite come “future proof” per tecnologia e approccio alla sostenibilità.
Competitor diretti
I concorrenti diretti non sono tanto le tradizionali sport cruiser ad alte prestazioni, quanto le navette moderne e gli explorer compatti che puntano su comfort e efficienza: tra le alternative spesso considerate dagli armatori troviamo, ad esempio, modelli come Azimut Magellano, Trawler 45–50 piedi, Sargo 45, Targa 46 e altre unità semi-dislocanti nordiche o mediterranee.
Tuttavia, pochi di questi competitor offrono un’integrazione ibrida e fotovoltaica di pari livello: è proprio su questo fronte che la 48 Coupe costruisce il suo vantaggio competitivo, proponendo un pacchetto coerente tra progetto, propulsione e gestione dell’energia.
Clientela target
L’armatore tipo della Greenline 48 Coupe è spesso:
- un ex velista che cerca un motoryacht confortevole senza rinunciare al silenzio e al rapporto “dolce” con il mare;
- una coppia o famiglia che ama la crociera lenta e le baie tranquille, con la possibilità di ospitare amici per periodi prolungati;
- armatori attenti a temi ambientali e di efficienza, che vedono nell’ibrido un vero plus e non un semplice gadget tecnologico;
- realtà charter di fascia alta che vogliono differenziare l’offerta con un prodotto eco-friendly e confortevole.
Approfondimento iconografico



Risultati, riconoscimenti e presenza sui mercati
Premi e riconoscimenti
La famiglia 48 ha ricevuto negli anni nomination e riconoscimenti internazionali, tra cui finali per premi dedicati al design degli interni e alla sostenibilità, confermando la bontà del progetto e la coerenza della filosofia Greenline.
La presenza capillare del modello nei principali saloni (Düsseldorf, Cannes, Miami, Fort Lauderdale) ha contribuito a rafforzare la reputazione del cantiere come leader nel segmento ibrido, attirando un pubblico internazionale di armatori e operatori professionali.
Diffusione e ordini
A diversi anni dal lancio, la Greenline 48 continua a registrare un flusso costante di ordini, con consegne programmate in vari mercati chiave (Europa, Nord America, Australia). Questo dato testimonia non solo la solidità del progetto, ma anche la crescente maturità del cliente finale, sempre più disposto a investire su barche efficienti e tecnologicamente evolute rispetto a soluzioni tradizionali dai consumi più elevati.
Video
Prospettive future e posizionamento strategico
Come la 48 Coupe anticipa la direzione del cantiere
La Greenline 48 Coupe non è solo un modello di successo, ma una piattaforma tecnologica e concettuale su cui il cantiere sta costruendo parte del proprio futuro: l’integrazione tra ibrido, solare e gestione avanzata dell’energia rappresenta una base ideale per evoluzioni verso propulsioni sempre più elettrificate e per l’introduzione di nuovi materiali e soluzioni di alleggerimento.
Nel medio periodo è plausibile attendersi:
- maggiore densità energetica delle batterie a parità di peso e ingombro;
- sistemi di energy management ancora più automatizzati, con logiche predittive basate sui profili di utilizzo dell’armatore;
- integrazione con reti smart marina, in cui lo yacht dialoga con le infrastrutture portuali per ottimizzare ricariche e consumi;
- soluzioni di materiali più sostenibili per rivestimenti e arredi interni.
Conclusioni: una coupé per chi vuole vivere il mare “a lungo”
In sintesi, la Greenline 48 Coupe si rivolge a chi vede nella barca non un puro oggetto di status o di prestazione, ma un ambiente di vita che deve essere confortevole, efficiente, silenzioso e coerente con una sensibilità contemporanea verso l’ambiente.
La combinazione di carena semi-dislocante efficiente, propulsione ibrida evoluta, grande superficie fotovoltaica e layout abitativi razionali consente di trascorrere più tempo in rada, ridurre la dipendenza dai porti e vivere il mare con ritmi più naturali. In un mercato affollato di oggetti vistosi ma talvolta poco utilizzabili, la 48 Coupe rappresenta una proposta tecnicamente solida, ingegneristicamente coerente e profondamente “umana” nella sua concezione della crociera.



