Questa analisi approfondisce il modello dal punto di vista tecnico, affrontando dimensionamento, architettura navale, materiali, apparato propulsivo, impiantistica, prestazioni e comportamento in navigazione, con uno sguardo a layout, ergonomia, innovazione, mercato e prospettive di sviluppo. Lo scopo è offrire uno strumento di lettura utile tanto a progettisti e operatori quanto ad armatori e appassionati evoluti, mantenendo un lessico accurato ma scorrevole.

Il cantiere: identità del marchio, metodo costruttivo, posizionamento
Una manifattura italiana focalizzata sul premium
Invictus Yacht presidia la fascia alta tra day-boat sportive e cruiser di dimensioni contenute, puntando su una combinazione di design signature, cura dell’allestimento e tecnica solida. L’immagine del marchio ruota attorno a finiture ricercate, palette cromatiche proprietarie e possibilità di personalizzazione ampia per materiali e dettagli. La linea GT rappresenta il cuore dell’offerta: imbarcazioni dal piglio automobilistico, con superfici tese, vetri avvolgenti e volumi calibrati.
Processi produttivi e criteri di qualità
Scafo e coperta nascono da stampi ad alta precisione con laminazione in composito e uso di tessuti rinforzati in corrispondenza dei punti critici (appoggi motore, basamenti sedute, attacchi T-Top). I cicli di polimerizzazione sono controllati per assicurare costanza dimensionale e stabilità nel tempo. L’integrazione degli impianti è pianificata in fase di pre-ingegnerizzazione, in modo da ridurre percorsi ridondanti e migliorare accessibilità per le manutenzioni. La reputazione del brand si è consolidata su tre assi: look distintivo, bontà delle strutture e attenzione alle finiture.

Analisi tecnica: misure, architettura navale, materiali e apparato motore
Dimensioni principali e geometria di carena
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 11,40 m
- Baglio massimo: 3,50 m
- Pescaggio tipico: circa 0,9–1,0 m (in base a carichi e propulsione)
- Dislocamento a secco: intorno ai 6.9 t
- Categoria di progettazione: CE B
La carena è una planante a deadrise variabile con pattini longitudinali ben marcati che favoriscono un rapido ingresso in planata e mantengono l’assetto contenuto alle andature di crociera. La prua semirovescia estende la lunghezza al galleggiamento e consente di ricavare un volume interno più generoso a prua senza compromettere l’angolo d’attacco sull’onda. Il baricentro generale è bilanciato fra gruppo motore, serbatoi e allestimenti, così da limitare le oscillazioni in beccheggio e massimizzare lo sfruttamento delle potenze disponibili.
Materiali e costruzione
Lo scafo è realizzato in vetroresina (GRP) con stratificazioni differenziate per zona; le aree soggette a picchi di carico ricevono rinforzi in multiaxial e nuclei a densità crescente. Coperta e sovrastruttura adottano soluzioni in sandwich con anime in schiuma a peso contenuto, migliorando rigidità e comfort vibrazionale. Gli interni combinano pannellature alleggerite, finiture laccate, essenze a poro aperto e rivestimenti tecnici idrorepellenti. La ferramenta di coperta è in AISI 316 lucidato, mentre i sottosistemi (pompe, valvole, filtri) sono disposti in modo da risultare ispezionabili senza smontaggi invasivi.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
Il GT370 è generalmente proposto con doppia motorizzazione entrofuoribordo, tipicamente V8 benzina 350–430 hp ciascuno, collegata a piedi duo-prop per una spinta efficiente e trazione stabile in virata stretta. In alternativa sono previsti diesel di potenza equivalente (intorno ai 320 hp per lato), orientati a incrementare l’autonomia con consumi specifici inferiori. Il trim dei piedi consente di ottimizzare l’assetto a seconda di carico e stato del mare. A richiesta sono disponibili joystick di manovra, flap automatici o interceptors.
Prestazioni misurabili: velocità, crociera, consumi e raggio d’azione
Con la configurazione benzina più generosa, la velocità massima raggiunge indicativamente i 41–42 nodi, mentre le andature di lavoro più naturali si collocano tra 26 e 30 nodi, con livelli vibrazionali ridotti e rumorosità percepita in linea con il segmento. Le versioni diesel toccano picchi nell’ordine di ~38 nodi e sostengono una crociera confortevole sui 24–26 nodi. Con capacità carburante prossime a 1.000 litri e tenendo conto di margini di sicurezza, l’autonomia reale per crociere rilassate può situarsi nell’intorno di 140–190 miglia, variabile in funzione di carichi, vento e profilo d’onda.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, impiantistica
- Navigazione: suite multifunzione con cartografia, autopilota e integrazione dei dati motore; radar a cupola e AIS disponibili.
- Controllo impianti: pannello digitale per luci, pompe e utenze; possibilità di supervisione remota via app dove prevista.
- Energia: caricabatterie smart, inverter/generatore in opzione, banco servizi dimensionato per soste in rada.
- Comfort: climatizzazione canalizzata, impianto audio multizona, wet-bar completo in pozzetto.
- Sicurezza: sistema antincendio automatico nel vano motori, sensori gas, pompe di sentina con ridondanza.

Design esterno, layout e architettura degli spazi: coerenza formale e funzionalità
Firma stilistica e proporzioni
Il segno estetico è pulito e privo di orpelli: fiancate scolpite, parabrezza avvolgente, T-Top strutturale con montanti raccordati. L’insieme comunica dinamicità a barca ferma e riduce turbolenze a velocità di crociera, con benefici anche acustici. Le superfici sono valorizzate da verniciature metallizzate che esaltano i cambi di raggio e la modellazione del volume.
Coperta: circolazione e vivibilità
- Prua con prendisole ampio e tientibene continui per trasferimenti sicuri.
- Centro barca con plancia protetta, sedute regolabili e corridoi laterali ben dimensionati.
- Pozzetto trasformabile: dinette a U, tavolo telescopico, wet-bar con grill, ghiacciaia e lavello.
- Poppa con piattaforma balneare (anche idraulica) e fiancata abbattibile che crea una terrazza sull’acqua.
Layout

Interni: organizzazione, materiali, comfort
Sottocoperta, il GT370 ottimizza la sezione prodiera con una dinette convertibile in cuccetta matrimoniale; a mezzanave è ricavato un locale separato che può essere allestito con letto doppio o due singoli. Il bagno è a volume pieno, dotato di box doccia dedicato e vani di stivaggio adeguati. L’illuminazione indiretta, le essenze a vista e i rivestimenti tecnici creano un ambiente caldo ma pratico, pensato per weekend estesi senza sensazione di “barca piccola”.

Innovazione e ricerca: efficienza, stabilizzazione, sicurezza
Efficienza idrodinamica e riduzione della resistenza
Il sistema di pattini e la distribuzione dei volumi sono tarati per limitare il trim al crescere della velocità, contenendo l’area bagnata e, di conseguenza, la resistenza. La trasmissione duo-prop assicura un rendimento superiore ai medi regimi e un’accelerazione lineare, specie con barca carica. Le masse sono centralizzate per ridurre i momenti d’inerzia e migliorare il passo sull’onda.
Stabilizzazione passiva e attiva
La barca nasce con un buon controllo naturale del rollio, ma può accogliere interceptors e, su richiesta, stabilizzatori giroscopici compatti per migliorare la vivibilità durante soste prolungate in rada o trasferimenti su mare disordinato. L’effetto di queste soluzioni è percepibile specialmente con equipaggi familiari e ospiti non esperti.
Sicurezza: prevenzione e controllo
- Layout impiantistico segmentato con protezioni dedicate per le utenze principali.
- Sistema antincendio nel vano motori e sensori gas nelle aree sensibili.
- Strumentazione integrata con warnings motore e allarmi livelli in console.
Vita a bordo: ergonomia in marcia e qualità del soggiorno
Postazione di guida e interfaccia uomo-macchina
La plancia privilegia la leggibilità: doppi display multifunzione, strumentazione motore integrata, volante a diametro ridotto e sedute regolabili con supporto cosce. Le superfici antiriflesso e l’orientamento dei display aiutano a ridurre l’abbagliamento; il parabrezza sagomato genera un flusso d’aria canalizzato che limita turbolenze su pilota e copilota.

Weekender per coppie e famiglie
In ottica crocieristica, l’insieme di frigoriferi, wet-bar, bagno ampio e locali di stivaggio consente di sostenere comodamente due o tre giorni in autonomia con equipaggio di 2–4 persone. La climatizzazione e l’impianto audio multizona elevano la qualità della permanenza a bordo, mentre l’ombreggiatura modulare copre prua e pozzetto senza appesantire la linea.
Dettagli funzionali
- Locale motori con accessi logici a filtri, prese a mare e punti di controllo.
- Stivaggi drenati e rivestiti per evitare ristagni.
- Passavanti continui con tientibene ben posizionati per movimenti in sicurezza.
Comportamento in mare: risposta sull’onda, manovrabilità, comfort acustico
In presenza di onda corta, la carena del GT370 diluisce gli impatti grazie a una prua penetrante e a un equilibrio di volumi che evita insaccamenti. Tra 22 e 28 nodi la barca mantiene un assetto naturale senza ricorrere a correzioni importanti. La virata è progressiva: l’appoggio rimane pulito, la presa delle eliche controrotanti evita perdite di trazione e la prua segue la traiettoria con precisione. Sul lungo periodo, il comfort acustico in plancia resta su valori piacevoli, grazie a coibentazione del vano motori e giunti antivibranti ben dimensionati.
Mercato e concorrenza: fascia di prezzo, rivali diretti, tendenze
Segmento e posizionamento
Il GT370 appartiene al comparto luxury sport-cruiser 11–12 metri, una nicchia in cui immagine, qualità percepita e contenuto tecnico determinano la preferenza d’acquisto. La struttura dei pacchetti opzionali (piattaforma idraulica, terrazza laterale, elettronica evoluta, Atelier) permette di costruire configurazioni coerenti con diversi impieghi, dal charter di rappresentanza alla crociera veloce privata.
Concorrenti principali
- Pardo 38 — orientato alla massima fruibilità in coperta e a un’identità stilistica forte.
- Fjord 38/41 — walk-around scandinavo con spazi sociali ampi e soluzioni funzionali.
- Solaris Power 40 Open — riferimento per efficienza, finiture e compostezza in mare.
- Rand 37 — impostazione eco-oriented, spiccata vocazione day-boat.
- Sessa C38 — più cruiser tradizionale, ma confrontabile per taglia e platea.
Il vantaggio competitivo del GT370 si gioca su quattro cardini: linguaggio formale distintivo, qualità dell’esecuzione, layout con terrazza laterale e scelta di propulsioni (benzina/diesel, con varianti fuoribordo sulla sorella di gamma). Ne risulta un profilo estremamente adattabile, capace di soddisfare utenze differenti senza snaturare l’idea di granturismo compatto.
Clientela di riferimento e impieghi tipici
- Armatori privati che cercano un salto di qualità rispetto a day-boat 30–33’, con più comfort e autonomia.
- Charter di fascia alta interessati a estetica iconica, spazi sociali e facilità di conduzione.
- Aziende e hospitality che necessitano di un’unità immagine per eventi, transfer e rappresentanza.
Risultati, saloni e visibilità
Il GT370 ha consolidato la presenza del marchio nei principali saloni europei e internazionali, fungendo da prodotto bandiera per l’estetica distintiva e la percezione di qualità. La forte risonanza mediatica, alimentata da prove e contenuti video, ha contribuito a posizionarlo come riferimento nel panorama delle sport-cruiser di taglia intermedia.

Prospettive: evoluzioni tecniche e direzione del cantiere
La piattaforma GT è predisposta per linee evolutive concentrate su efficienza energetica e connettività: gestione elettronica dei servizi, telemetria remota, pacchetti “silent” con inverter e batterie a maggiore densità, ottimizzazione delle eliche e mappature motore orientate ai medi regimi. La presenza della variante fuoribordo nella gamma suggerisce una strategia che affianca prestazioni e semplicità di manutenzione a una fruizione degli spazi invariata, mantenendo il carattere del modello.
Scheda tecnica sintetica — Invictus GT370
- Progettazione: stile d’autore con approccio ingegneristico orientato alla fruibilità
- LOA: 11,40 m
- Baglio: 3,50 m
- Pescaggio: ~0,9–1,0 m
- Dislocamento: ~6.900 kg
- Categoria CE: B
- Serbatoi carburante: ~1.000 L complessivi
- Acqua dolce: ~230 L
- Motori: 2 × benzina V8 350–430 hp; alternative diesel ~320 hp × 2
- Trasmissioni: entrofuoribordo duo-prop; flap/interceptors disponibili
- Velocità massima: ~41–42 kn (benzina alta potenza); ~38 kn (diesel)
- Crociera: 24–30 kn a seconda di set-up e carico
- Posti letto: 2+2 (dinette prua + cabina mezzanave)
- Opzioni: terrazza laterale, piattaforma idraulica, joystick, climatizzazione, audio premium
Approfondimento tecnico: integrazione sistemi, acustica e manutenzione
Integrazione elettronica e rete di bordo
La rete di bordo aggrega i principali sistemi su dorsale digitale, consentendo diagnostica immediata e configurazioni personalizzate di pagine dati. La lettura dei parametri motore e dei livelli serbatoi è riportata sui display principali, riducendo la strumentazione analogica e semplificando l’esperienza di guida. Aggiornamenti firmware e calibrazioni possono essere gestiti in officina con tempi ridotti grazie alla disposizione dei cablaggi.
Isolamento e comfort vibroacustico
L’isolamento del vano motori adotta pannelli fonoassorbenti a densità stratificata e giunti elastici dimensionati per attenuare armoniche di bassa frequenza. L’effetto si percepisce soprattutto a crociera, dove la conversazione in plancia resta agevole senza dover alzare il tono. La scelta dei materiali interni, unita all’assenza di risonanze nelle paratie principali, contribuisce a una percezione di solidità.
Manutenzione e accessibilità
Un criterio chiave del progetto è l’accesso alle parti soggette a ispezione. Filtri, prese a mare, pompe e punti di spurgo sono raggiungibili senza lavorazioni complesse; la canalizzazione dei cablaggi segue percorsi protetti e identificati, riducendo i tempi in cantiere. La ferramenta di coperta e i piani di calpestio prevedono drenaggi incanalati per evitare ristagni in caso di precipitazioni o lavaggi intensi.
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In mare aperto: scenari d’impiego e gestione dell’assetto
Andature consigliate e settaggi
A pieno carico con equipaggio e cambusa completa, l’andatura più redditizia in termini di consumi e comfort si posiziona fra 25 e 27 nodi con leggera correzione positiva ai piedi. In presenza di onda formata, conviene anticipare la correzione del trim per mantenere la prua più leggera senza superare la soglia di “spray eccessivo”. L’uso di flap o interceptors automatici riduce la necessità di interventi manuali, rendendo la barca più semplice anche per equipaggi non professionali.
Ormeggio e gestione in porto
Con joystick, eliche di prua poppa (ove installate) e buona presa dei piedi duo-prop, l’unità si manovra in spazi ristretti senza difficoltà. La visibilità dalla plancia è favorevole grazie ai montanti del T-Top arretrati e al disegno del parabrezza; i giri uomo per controllo bitte e cime beneficiano di passavanti ampi e tientibene continui.
Video
Conclusioni: cosa rappresenta il GT370 nel panorama attuale
L’Invictus GT370 è una sport-cruiser che riesce a far dialogare estetica e sostanza: carena efficace, impianti razionali, finiture coerenti con la fascia premium e un layout che massimizza la fruibilità estiva. Non punta a estremismi velocistici, ma a una qualità complessiva dell’esperienza di bordo che comprende comfort acustico, assetto prevedibile e gestione semplice. Nel confronto con i pari categoria, si distingue per personalità formale, terrazza laterale e cura dell’allestimento. È una soluzione centrata per armatori esigenti che desiderano un 11–12 metri capace di weekend prolungati, trasferimenti veloci e un forte impatto estetico in banchina.



