L’Invictus TT420 si colloca nel segmento dei day cruiser premium di circa dodici metri, ma lo fa con un’impostazione progettuale che richiama il mondo dei tender-to di superyacht: configurazione walk-around, aree conviviali a tutta larghezza, prua abitabile, sottocoperta con dotazioni da crociera vera. Il risultato è uno scafo capace di unire estetica scultorea e funzionalità senza compromessi, con soluzioni tipiche della scuola italiana di design: linee tese, carena planante ottimizzata per efficienza e comfort, e una firma stilistica immediatamente riconoscibile.

Profilo del cantiere

Storia, filosofia costruttiva e reputazione

Invictus Yacht è un marchio italiano nato con l’obiettivo di portare sul segmento 30–50 piedi la stessa cura sartoriale che si ritrova in cantieri di superyacht: attenzione maniacale per i dettagli, ricerca formale, componentistica selezionata e finiture che riflettono un’estetica contemporanea ma calda, priva di eccessi. L’alleanza creativa con il designer Christian Grande ha definito un linguaggio coerente: parabordi integrati, murate scolpite, prua ampia e fruibile, armonia tra pieni e vuoti che dona presenza scenica e un’identità d’insieme forte. Nel tempo, il cantiere si è costruito una reputazione internazionale per qualità percepita, allestimenti personalizzabili e solidità strutturale, elementi che lo rendono appetibile sia per armatori privati sia per flotte charter di fascia alta.

Architettura navale e dimensioni

Geometria di carena e proporzioni

Il TT420 adotta una carena planante con deadrise calibrato per coniugare velocità di crociera, stabilità trasversale e morbidezza sull’onda corta tipica del Mediterraneo. Le murate alte e scolpite amplificano la sicurezza percepita in coperta, mentre i volumi di prua, più pieni rispetto ai dayboat tradizionali, abilitano una cabina armatoriale realmente vivibile e un’area esterna a prua che non è una semplice “estensione”, ma parte integrante del layout sociale.

Le dimensioni tipiche del modello — lunghezza fuori tutto intorno ai 12,30 m e baglio massimo circa 4,15 m — rientrano nella fascia che consente di massimizzare abitabilità e tenuta di mare rimanendo gestibile con equipaggio ridotto. La portata persone (fino a 14 ospiti, a seconda della certificazione) conferma la vocazione “hospitality” del progetto.

Materiali di costruzione

Scafo e sovrastruttura

La costruzione in composito (GRP) con stratifiche orientate e rinforzi nei punti ad alto carico assicura rigidità e controllo dei pesi. La sovrastruttura sfrutta stampate ad alta precisione: spessori e rinforzi sono calibrati per evitare risonanze, scricchiolii in torsione e vibrazioni ad alte velocità. Elementi come parabordi integrati, supporti hard-top e modanature esterne sono progettati non solo per l’impatto visivo ma per svolgere una funzione strutturale, riducendo parti a vista e potenziali punti di infiltrazione.

Interni e finiture

All’interno, la scelta di pannellature leggere su telai irrigiditi minimizza il peso senza sacrificare solidità al tatto. I rivestimenti sono idrofughi e UV-resistant, la ferramenta è in acciaio marino, mentre le superfici a contatto con l’utente seguono un paradigma soft-touch — piacevoli nel quotidiano, durevoli nel charter. Sotto la superficie, la compartimentazione tecnica separa accuratamente gli impianti (elettrico, idrico, HVAC) dai volumi di stivaggio, migliorando manutenzione e isolamento acustico.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione

Configurazioni disponibili

Il TT420 nasce per essere equipaggiato con la gamma Volvo Penta in opzioni D4 DPI o D6 DPI, con doppia motorizzazione. La scelta più performante vede spesso i D6-440, accoppiati a trasmissioni sterndrive DPI di ultima generazione con frizione idraulica, assetto automatico e gestione throttle-by-wire. Questa architettura consente di contenere i pesi e lasciare più volume alla cabina di poppa, mantenendo al contempo un baricentro basso che favorisce accelerazioni pronte e inserimenti in virata puliti.

Ragionamento ingegneristico sulla scelta sterndrive

Rispetto a una trasmissione in linea d’asse, lo sterndrive offre vantaggi in termini di efficienza propulsiva alle velocità di crociera tipiche (25–32 nodi), grazie alla spinta diretta e all’assetto che si ottimizza con flap e trim. Inoltre, riduce pescaggio e vibrazioni percepite in cabina. Gli svantaggi potenziali — complessità meccanica e maggiore attenzione alla manutenzione — sono mitigati dall’evoluzione DPI e dall’accessibilità dei vani motore, progettati con percorsi tecnici sgombri e punti di service allineati frontalmente.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi

Velocità ed efficienza

Con la doppia motorizzazione Volvo D6-440 DPI, il TT420 esprime un regime di crociera intorno a 27–30 nodi, con punte che, a carico leggero e mare favorevole, possono avvicinarsi o superare la soglia dei 40 nodi. Il compromesso tra assetto, passo eliche e geometria di carena restituisce una progressione lineare: il time-to-plane è ridotto, l’assetto rimane composto anche nelle accelerazioni vive, e la scia è “pulita”, indice di energia ben convertita in avanzamento.

Autonomia e serbatoi

La dotazione di carburante nell’ordine di 1.200–1.250 litri consente autonomie interessanti a crociere medie (20–25 nodi), a seconda del carico e dello stato del mare, sufficienti per traversate stagionali su tratte tipiche (es. arcipelaghi tirrenici) senza ricorrere continuamente al rifornimento. Il serbatoio acqua, nell’ordine di 200–220 litri, è coerente con il profilo weekender, estendibile con watermaker opzionale per crociere prolungate.

Comportamento dinamico

La sensazione al timone è di sterzo bilanciato e progressivo: l’inerzia longitudinale dello scafo è tale da smorzare l’onda corta senza “picchiare”, mentre il baglio generoso lavora con le sezioni di carena per tenere il rollio contenuto in trasferimento. In virata, lo scafo chiude con raggio prevedibile, sostiene la poppa senza cavitazioni premature e mantiene il ponte asciutto anche a wide-open-throttle, sintomo di un spray-rail efficace e di una fluente gestione dei volumi di prua.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione

Plancia e sensoristica

La plancia del TT420 è progettata per una interfaccia uomo-macchina moderna: display multifunzione di ampio formato, integrazione con suite di navigazione (cartografia, radar solido-state, AIS, autopilota), monitoraggio motori Volvo Penta, controllo joystick per manovre in spazi ristretti. La ridondanza dei sistemi critici (alimentazione, pompe di sentina, luci di via) è pensata per charter e armatore privato che desideri affidabilità “plug & play”.

Domotica e impianti

Illuminazione a LED dimmerabile, gestione dei carichi 12/24/230 V con logiche di priorità, inverter/caricabatterie di potenza e, a richiesta, generatori compatti o pack batterie maggiorati per soste prolungate in rada. Climatizzazione canalizzata nelle cabine e nei servizi, boiler rapido, desalinizzatore opzionale; impianto audio multi-zona con diffusori a scomparsa e sound-shaping calibrato sulle volumetrie della coperta.

Design ed ergonomia

Firma stilistica e coperta

Il TT420 propone una coperta walk-around a tutta larghezza: prendisole di prua integrato con seduta frontale, dinette centrale modulare con tavoli telescopici, divani a “C” che si trasformano in solarium estesi, hard-top con tettuccio apribile e montanti che liberano lo sguardo verso il mare. I passavanti sono profondi e protetti, i tientibene sono posizionati dove servono davvero, e l’altezza delle murate fa lavorare l’utente “all’interno” della barca, aumentando sicurezza e privacy nei marina affollati.

Layout interni e studio degli spazi

Sottocoperta si sviluppa una cabina di prua che può configurarsi come matrimoniale “vera” grazie al volume generoso della prua, con altezza utile sorprendente per la categoria. A mezzanave, una seconda cabina/area open ospita due cuccette (accoppiabili) con privacy adeguata; il bagno è dimensionato per l’uso quotidiano, con box doccia separato e aerazione dedicata. L’illuminazione naturale filtra da vetrate laterali e aperture di tuga, mentre il pacchetto luci artificiali gioca su scenari differenziati day/night.

Innovazione e ricerca

Riduzione consumi, emissioni e comfort dinamico

L’ottimizzazione delle superfici bagnate e della distribuzione dei pesi permette di navigare a assetto neutro su un’ampia forbice di velocità, limitando l’uso dei flap e quindi i consumi. La compattezza del pacco motori con sterndrive libera volumi utili e contribuisce a un comportamento più elastico sul mosso; la predisposizione per stabilizzatori giroscopici o interceptor ad attuazione rapida abilita ulteriori margini di comfort in rada e in trasferimento.

Integrazione elettrica/ibrida (opzioni e prospettive)

Sebbene la piattaforma nasca termica, il sistema elettrico è predisposto per upgrade di accumulo (batterie ad alta capacità, gestione smart dei carichi) e per hotel mode estesa che consente soste in rada con generatori ridotti al minimo. La ricerca del cantiere è orientata a impianti più intelligenti e ad accessori a basso assorbimento (frigoriferi A-class, inverter ad alta efficienza, climatizzazione variabile) per diminuire la carbon footprint in uso reale.

Vita a bordo e comfort

Abitabilità reale

La forza del TT420 sta nella fruibilità: ogni area ha doppia funzione, ogni superficie rigida diventa un pannello utile (seduta, schienale, piano d’appoggio). Le fiancate apribili (se previste) ampliano la piattaforma mantenendo continuità estetica.

Prova in mare: feedback di comandanti e periti

Trim, inserimento, asciutto di coperta

Le testimonianze raccolte in sede di test sottolineano uno sterzo preciso, un assetto sempre composto e un ponte che rimane asciutto anche ad andature sostenute: merito della geometria dei spray-rail e della distribuzione dei volumi a prua, che “rompono” il getto d’acqua indirizzandolo fuori bordo. La barca “non sorprende” con reazioni nervose: invita a una conduzione raffinata e progressiva, lasciando margine al pilota per regolare il trim senza rincorrere l’assetto.

Manovra in porto e gestione equipaggio ridotto

Il joystick docking abbinato agli sterndrive e all’eventuale thruster di prua consente spostamenti laterali e rotazioni sul posto con accuratezza; la visibilità verso poppa è buona grazie ai volumi contenuti dell’hard-top. Il passaggio prua-poppa è sicuro e continuo, aspetto fondamentale per equipaggi famigliari o per equipaggiamento minimo in charter.

Mercato e concorrenza

Posizionamento per prezzo e segmento

Il TT420 si posiziona nella fascia premium dei 40–43 piedi open walk-around. A seconda di specifiche, pacchetti e personalizzazioni, il budget d’acquisto si colloca tipicamente tra la fascia “da listino” e gli esemplari “in pronta consegna” già accessoriati, con oscillazioni dovute a motorizzazioni, elettronica e finiture. In alcuni mercati europei è possibile trovare esemplari new stock e brokerage con prezzi visibili su piattaforme internazionali, segnale di una liquidità interessante dell’usato recente.

Analisi dei competitor diretti

• Fjord 41 XL: impostazione dayboat modulare, grande superficie di coperta e personalizzazione dei deck modules; filosofia molto “nordica” nell’estetica, prestazioni brillanti.
• Solaris Power 44 Open: attenzione maniacale a efficienza, qualità di costruzione e navigazione su mare formato; taglio più long-range, interni “yachty”.
• Pardo 43: icona del segmento per immagine e tenuta del valore, linea pulita, grandi volumi esterni, gamma motori ampia; posizionamento generalmente “alto di gamma”.
• Wallytender43: design radicale, soluzioni tecniche di frontiera, forte contenuto di brand; prezzo e personalizzazioni su livelli “luxury flagship”.

Rispetto a questi riferimenti, l’Invictus TT420 punta su identità stilistica italiana, cura degli interni “caldi” e un bilanciamento tra performance e comfort che lo rende trasversale: weekender per coppie esigenti, luxury dayboat per famiglie e tender-to per superyacht che cercano un mezzo con personalità propria.

Clientela target

Armatori privati e charter di lusso

Per l’armatore privato mediterraneo, il TT420 è una barca “chiavi in mano” per stagioni complete: facile da gestire, capiente il giusto, con finiture che reggono il confronto con barche più grandi. Per il charter di fascia alta, propone maneggevolezza e appeal fotografico (importante per la conversione online), oltre a una robustezza percepita che riduce le downtime e mantiene alto il guest satisfaction score.

Risultati e riconoscimenti

Debutto e attenzione mediatica

Il TT420 ha esordito sulla scena internazionale con presentazioni nei principali saloni, raccogliendo attenzione su design, prua abitabile e qualità percepita. Le prove su stampa specialistica hanno evidenziato sterzo equilibrato, asciutto di coperta e una costruzione “ben stratificata”, con commenti positivi sulla prevedibilità delle reazioni agli input del timone.

Prospettive future e direzione del cantiere

Piattaforma e varianti

La piattaforma del TT420 è già stata interpretata in varianti di stile e allestimento, segno che la base progettuale è scalabile. Guardando ai prossimi anni, è verosimile l’introduzione di pacchetti energetici più spinti (hotel mode silenziosa), integrazioni elettroniche ancora più profonde e materiali di rivestimento riciclati/riciclabili, in coerenza con una clientela sensibile al tema ESG.

Video walk-through

Per un colpo d’occhio sugli spazi e sui flussi di bordo, ecco un walk-around esterno:

Scheda tecnica (riassunto ingegneristico)

• Progetto e stile: Christian Grande; impostazione walk-around con prua abitabile.
• Carena: planante, volumi di prua generosi, spray-rail ottimizzati, hard-top strutturale.
• Dimensioni indicative: LOA ~12,30 m; baglio ~4,15 m; altezza massima ~4,0 m; capacità persone fino a 14 (a seconda della certificazione).
• Motori: 2 × Volvo Penta D4 o D6 DPI; opzione ad alte prestazioni con D6-440.
• Trasmissione: sterndrive DPI (frizione idraulica, trim e assetto evoluti), joystick docking, thruster di prua a richiesta.
• Prestazioni tipiche: crociera 27–30 kn; punta oltre 40 kn (condizioni favorevoli, carico leggero).
• Serbatoi: carburante ~1.200–1.250 L; acqua dolce ~200–220 L; boiler e watermaker opzionali.
• Materiali: GRP con rinforzi localizzati; interni alleggeriti con pannellature su telai irrigiditi; ferramenta inox marino.
• Elettronica: MFD di grande formato, radar/AIS, autopilota, integrazione dati motore, audio multi-zona.
• Layout: cabina prua “vera” matrimoniale; secondo ambiente a mezzanave; bagno con box doccia separato; grande dinette esterna, prendisole prua, ampi gavoni.
• Opzioni comfort: climatizzazione, generatore/inverter, pacco batterie maggiorato, stabilizzazione, tettuccio apribile.

Sintesi e posizionamento

L’Invictus TT420 è un equilibrio riuscito tra performance e hospitality. È elegante senza essere fragile, tecnico senza diventare ostico, e soprattutto coerente in ogni componente: la carena parla con il design, gli impianti con l’ergonomia, le finiture con l’uso reale. In un mercato affollato di proposte affascinanti, si distingue per identità italiana, qualità percepita e un modo molto “naturale” di far vivere il mare: si sale a bordo e tutto, semplicemente, funziona come ci si aspetta. Per questo piace all’armatore privato, convince il professionista del charter e conquista chi cerca un tender-to che non sia “solo” un supporto al megayacht, ma una barca con carattere.

Galleria di immagini

Alcuni esempi di inquadrature utili per valorizzare i particolari costruttivi e le soluzioni di bordo:

Approfondimenti e fonti

• Sito ufficiale Invictus TT420 — panoramica modello, filosofia e design.
• Debutto e specifiche essenziali (Boot Düsseldorf) — dimensioni e contesto di lancio.
• Scheda tecnica (capacità serbatoi) — LOA, baglio, carburante e acqua.
• Prova in mare (maneggevolezza e asciutto di coperta) — impressioni di guida e qualità costruttiva percepita.
• Esemplari e prezzi indicativi sul mercato — panoramica listini/stock in UE.