Marex 330 Scandinavia, l’ingegneristica navale cambia prospettive | Yacht ideale per armatori esigenti

Il Marex 330 Scandinavia incarna una visione estremamente pragmatica della navigazione familiare: barca compatta nelle misure, ma densissima di funzioni, con un guscio protettivo che consente di vivere il mare in ogni mese dell’anno. In questa analisi lo osserviamo con la lente del progettista navale: geometrie di carena, materiali e laminazioni, distribuzione delle masse, catena propulsiva, impiantistica, ergonomia e affidabilità d’uso sul medio periodo. L’approccio è volutamente tecnico, ma articolato in modo chiaro così che anche il lettore non specialista possa seguire le scelte progettuali e comprenderne le conseguenze in termini di comfort, consumi, prestazioni e valore residuo.

Marex 330 Scandinavia – marex.no

Il cantiere: DNA, evoluzione, reputazione

Marex Boats nasce in Norvegia negli anni Settanta e cresce in un contesto marittimo severo, dove il meteo detta le priorità costruttive. La proprietà famigliare ha preservato un’impostazione craftsmanship+engineering: volumi di produzione contenuti, controllo dei processi, approvvigionamento di componenti con rating marino elevato e attenzione maniacale all’ergonomia di bordo. Negli ultimi anni il marchio ha consolidato la propria immagine di “specialista dei coupé scandinavi”, con un portafoglio riconoscimenti che ha dato credibilità internazionale ai prodotti di taglia media.

Introduzione all’architettura di progetto

Il 330 adotta un’impostazione hard-top con salone chiudibile e pozzetto modulare. L’obiettivo è ottenere un climate shell che riduca scambi termici, rumore e spruzzi, mantenendo allo stesso tempo un rapporto diretto con l’esterno quando il meteo lo consente. La carena è una V moderata con pattini, ottimizzata per anticipare il transito al regime di sostentamento e garantire stabilità trasversale adeguata anche al fermo. Le cabine sono due, entrambe fruibili da adulti, accompagnate da un bagno di dimensioni superiori alla media del segmento. La scelta delle motorizzazioni diesel, singole o gemellate, e delle trasmissioni (assi o entrofuoribordo DPI) consente di modellare comportamento e costi operativi in funzione dello scenario d’impiego.

Marex 330 Scandinavia – marex.no

Analisi tecnica completa

Dimensionamento e linee d’acqua

La piattaforma è disponibile con due possibili estensioni di plancetta, determinando una LOA che si muove grosso modo tra 9,99 e 10,49 m. Il baglio di 3,40 m è sfruttato per contenere rollio e aumentare la sezione trasversale utile in dinette e cabina di poppa. Il pescaggio varia con allestimenti e propulsione, restando nell’intorno del metro; ciò consente accesso a baie basse senza penalizzare la presa di mare. La V di poppa non esasperata evita dissipazioni inutili a velocità medie, mentre lo spigolo vivo aiuta a tenere asciutta la barca in accosto al vento laterale. In virata, il sostentamento dei pattini riduce gli affondamenti di prua e stabilizza la traiettoria.

Materiali, laminazioni e finiture

Scafo e sovrastruttura sono in GRP con laminati calibrati per rigidità e durabilità; le aree soggette a maggior carico (attacchi tientibene, basi sedute, supporti di ferramenta) presentano rinforzi e inserti. L’hard-top anteriore integra superfici vetrate che massimizzano luce e visibilità, mentre la sezione posteriore utilizza un soft-top su guide con telai rapidi a scomparsa. In coperta, l’uso del teak (massello o sintetico, a scelta) migliora il comportamento all’umido e innalza la qualità percepita. Sotto coperta trovano posto essenze chiare e pannelli facilmente manutenzionabili: un approccio tipicamente nordico che privilegia l’uso intensivo e la longevità estetica. Particolare rilievo alla insonorizzazione della sala macchine e alla separazione dei vani tecnici per agevolare ispezioni e riparazioni.

Marex 330 Scandinavia – dettaglio ponte esterno – marex.no

Propulsione e trasmissione: configurazioni e razionale

L’offerta comprende motori Volvo Penta e, a seconda dei mercati, alternative Mercury Diesel. La soluzione che in molti scelgono per facilità e rapporto spinta/consumi è il monomotore D6 con piede DPI e DuoProp, apprezzato per coppia disponibile e semplicità d’impianto. Le opzioni gemellate puntano su ridondanza, accelerazione e gestione più fine in porto, con joystick dedicati e Active Trim dove previsto. La linea d’asse rimane interessante per chi privilegia meccanica tradizionale, timone vero e manutenzioni più “meccaniche” che elettroniche; il DPI offre, in cambio, efficienza a medio regime e capacità di regolazione dell’assetto più estesa.

Prestazioni, autonomie, consumi

A parità di carico e mare, il 330 manifesta una forbice velocistica ampia: crociera confortevole tra 23 e 30 nodi, punta massima che – a seconda della cavalleria e dello stato del fondo – può collocarsi tra 28 e 38 nodi. In una prova documentata, l’imbarcazione ha fatto segnare 36,5 nodi di picco. La capacità carburante attorno a 650 litri, combinata con i regimi di miglior rendimento, produce autonomie coerenti con crociere costiere prolungate e trasferimenti tra porti distanti senza ansia da rifornimento. L’acqua dolce intorno a 300 litri è adeguata al target familiare, specie con riscaldamento e boiler gestiti con criterio.

Elettronica, domotica e sistemi di bordo

La postazione di guida è predisposta per MFD di ultima generazione (Raymarine o Garmin, secondo preferenze/mercato) con integrazione dei parametri motore via rete. Le soluzioni Volvo Penta Glass Cockpit semplificano lettura e diagnostica, mentre i pacchetti di manovra con joystick e thruster prua/poppa abbattono lo stress in banchina. Illuminazione LED dimmerabile, gestione dei carichi con quadri protetti e circuiti critici separati, logica di drenaggio sentine e gavoni studiata per evitare ristagni: è l’insieme che fa la differenza nell’uso reale. Su richiesta sono disponibili stabilizzatori giroscopici compatti, utile aggiunta per chi fa rada con famiglia o ospiti sensibili al rollio.

Marex 330 Scandinavia – plancia – marex.no

Design, layout e studi di ergonomia

Il tratto distintivo è la porta laterale del timoniere, che accorcia i tempi di reazione in ormeggio e consente la conduzione in solitaria senza compromessi sulla sicurezza. Il salone offre visibilità a 360° e dialoga direttamente con il pozzetto grazie alla teloneria rapida: in estate si apre e “sparisce”, in mezza stagione crea un volume termicamente stabile. La cucina sul ponte principale lavora da baricentro sociale e operativo, con frigo, cottura e stivaggi a portata di mano sia dall’interno sia dall’esterno. Sotto coperta, la cabina armatoriale di prua è razionale e luminosa, mentre la cabina ospiti a tutto baglio sfrutta la larghezza per incrementare i volumi utili. Il bagno presenta ingombri reali e può contemplare box doccia separabile in base all’allestimento.

Marex 330 Scandinavia – ponte inferiore – marex.no
Marex 330 Scandinavia – ponte principale – marex.no
Marex 330 Scandinavia – ponte superiore – marex.no

Innovazione applicata: efficienza, riduzione emissioni, stabilità

Il 330 non punta su “gadget” isolati, bensì su una catena di soluzioni coerenti: geometrie di carena per transizioni dolci, interceptor/trim per il controllo dell’assetto, soft-top progettato per essere azionato frequentemente senza degrado precoce, illuminazione e impiantistica a basso assorbimento, integrazione elettronica non ridondante. Sul fronte energetico, alcuni dealer propongono banchi AGM o LiFePO4 con inverter/carica intelligente per limitare l’uso del generatore in rada. Le opzioni di stabilizzazione aiutano in pesca e in rada lunga, specie con ospiti meno avvezzi al movimento.

Comfort quotidiano e vivibilità

L’uso quotidiano mette in luce dettagli che fanno la differenza: passavanti protetti e continui, tientibene ben posizionati, spigoli raccordati, gradini con alzate e pedate regolari, canaline di drenaggio efficaci in pozzetto. La dinette si riconfigura rapidamente in area lounge o pranzo; il piano cottura è ventilato e schermato a sufficienza da evitare odori persistenti in cabina; le finestre a scafo e gli oblò apribili favoriscono ricambi d’aria naturali. L’isolamento acustico della sala macchine limita la trasmissione di rumorosità in andatura di crociera, contribuendo alla comfort speed tipica del modello (24–28 nodi).

Sea trial: riscontri di conduzione

Al timone, l’innesto in planata è rapido e privo di esuberanze: la prua non sale eccessivamente, il che preserva visibilità in accelerazione. Le virate strette restano pulite, senza cavitazioni percepibili se l’elica è correttamente abbinata. La barca filtra la corta con un entry morbido e non rimbalzante; gli spray vengono “tagliati” dal disegno dei masconi e la rotta è mantenuta anche con raffiche trasversali grazie al baricentro basso e alla coppia del diesel. Il set-up monomotore convince per quiete meccanica e semplicità, mentre il twin dà quel quid in più a chi naviga spesso con carichi alti o vuole ridondanza spinta nei lunghi trasferimenti.

Marex 330 Scandinavia – marex.no

Mercato e concorrenza

Posizionamento e prezzo

L’imbarcazione si colloca nella fascia premium dei coupé “all weather” tra 33 e 35 piedi. I listini sono fortemente influenzati dalla scelta di motori, elettronica, teak, impianti HVAC e stabilizzazione: per questo i cantieri e i dealer comunicano prezzi su richiesta. A parità di taglia, la qualità percepita di falegnameria e accessori, unita alla funzionalità del layout e alla rinomanza dei premi ottenuti, sostiene una buona tenuta del valore sull’usato.

Panorama competitor

  • Nimbus 365 Coupé – benché più lungo, è un riferimento per i coupé scandinavi; il 330 punta su maggiore convertibilità climatica grazie al soft-top posteriore e alle chiusure rapide.
  • Botnia Targa 32/37 e Sargo 33/36 – impostazione quasi “patrol”, marinità eccellente; il Marex offre ambienti giorno più conviviali e finiture più calde.
  • Nord Star 36+ – pilothouse ampia e robusta; il 330 pesa meno e guadagna agilità e facilità di gestione in porto.
  • Aquador 35 – stile nordico elegante, ma meno flessibile nella gestione della copertura del pozzetto.

In sintesi, il 330 convince chi ricerca efficienza, protezione e qualità percepita senza desiderare dimensioni maggiori, con un’impostazione che privilegia la fruizione quotidiana in famiglia.

Tendenze del settore

Oggi vincono i cruiser quattro stagioni con protezioni reali, consumi sotto controllo e elettronica integrata non ridondante. Cresce la domanda di stabilizzazione su barche sotto i 40 piedi, così come l’interesse verso banchi energia maggiorati per ridurre i cicli del generatore. Il Marex 330 aderisce perfettamente a questo trend e lo interpreta con un livello di qualità che il mercato riconosce.

Clienti tipo

  • Armatori privati che vogliono navigare spesso, anche fuori stagione, con barca gestibile in due o da soli (porta laterale, joystick, passavanti protetti).
  • Charter premium con piccoli gruppi, interessati a comfort, robustezza e costi prevedibili.
  • Dealer e rappresentanze che necessitano di un modello bandiera nella taglia media, con premi e riscontri stampa a supporto.
Marex 330 Scandinavia – poppa – marex.no

Riconoscimenti e risultati

Il percorso del 330 sui media e nei premi europei ne certifica l’impatto:

  • Best of Boats Award 2021 – Family.
  • European Powerboat of the Year 2022 – categoria < 45 ft.
  • Motor Boat Awards 2023 – Sportscruisers (up to 45ft).

Tabella sintetica delle caratteristiche

  • Lunghezza fuori tutto: ~9,99–10,49 m (in base alla plancetta)
  • Baglio massimo: 3,40 m
  • Pescaggio: ~0,97–1,10 m (variabile con motori/trasmissione)
  • Carena: V moderata con pattini di sostentamento e spigolo marcato
  • Materiali: GRP per scafo e tuga; teak opzionale in coperta
  • Layout: 2 cabine, 1 bagno; salone con galley sul ponte principale
  • Serbatoio carburante: ~650 L; acqua: ~300 L
  • Propulsione: diesel singolo o doppio; linee d’asse o entrofuoribordo DPI (DuoProp), joystick disponibile
  • Velocità: crociera 23–30 kn; massima 28–38 kn (setup-dipendente); prova rilevata a 36,5 kn
  • Certificazione: CE categoria B (riporto da schede terze)

Galleria immagini

Marex 330 Scandinavia – cabina armatoriale – marex.no
Marex 330 Scandinavia – marex.no
Marex 330 Scandinavia – marex.no

Confronto ingegneristico con rivali diretti

Geometria e pesi

Rispetto a coupé equivalenti, il Marex 330 cerca un equilibrio tra deadrise e superfici portanti per non sacrificare i consumi a velocità medio-alte. Pilothouse finlandesi come Sargo o Botnia Targa esibiscono proue più piene e deadrise superiori – qualità eccellenti con mare molto impegnativo – ma scendono a compromessi in termini di convertibilità degli spazi. Il Nimbus 365, di contro, garantisce volumi ma pesa di più: il 330 risponde con agilità e minor inerzia in manovra.

Impiantistica e controllo

La combinazione joystick + DPI o thruster su assi copre l’intero spettro di competenze in porto. L’integrazione con il Glass Cockpit riduce la frammentazione delle informazioni, mentre l’elettricità di bordo è dimensionata per sostenere l’uso reale – frigoriferi, pompe, luci, HVAC – senza cali di tensione o nuisance trips. Le predisposizioni per stabilizzazione su barca < 35’ sono un plus non scontato nella fascia.

Clima e ergonomia

Hard-top davanti, soft-top dietro, telai che si arrotolano in pochi minuti: questo trittico spiega gran parte del successo del modello. La possibilità di passare da “veranda invernale” a “open mediterraneo” con poche mosse e senza attrezzature ingombranti è un valore tangibile nel quotidiano. La porta timoniere permette il single-hand docking vero, non solo teorico.

Marex 330 Scandinavia – marex.no

Prospettive del modello e direzione del brand

Il 330 è la sintesi di ciò che, oggi, il cantiere considera non negoziabile: protezione climatica, qualità di montaggio, aggiornabilità elettronica e manutenibilità. Le evoluzioni più probabili toccheranno la gestione energia (pacchi batteria e inverter più generosi), la digitalizzazione di checklist e diagnostica e, laddove la domanda lo richieda, ulteriori affinate su insonorizzazione e comfort acustico. L’attenzione alla filiera e ai volumi produttivi contenuti suggerisce che la curva di apprendimento continui a trasferirsi in piccole migliorie anno su anno.

Conclusioni: dove si colloca il Marex 330

In un mercato affollato, il Marex 330 Scandinavia è un “tool di crociera” estremamente centrato: misure gestibili, protezione reale, prestazioni coerenti con la crociera rapida e un layout che convive serenamente con la vita di bordo di tutti i giorni. La convertibilità climatica, l’ergonomia pensata per la conduzione in coppia o in solitaria e la qualità delle lavorazioni lo posizionano stabilmente nel quadrante alto del segmento 33–35 piedi. A livello di investimento, la reputazione del cantiere e i premi ottenuti contribuiscono a preservarne il valore nel tempo.

Appendice operativa per l’armatore

  • Scelta motori: monomotore D6 DPI per semplicità e consumi; doppio per ridondanza, accosti frequenti e tratte lunghe con carichi pieni.
  • Trasmissione: asse se si privilegia meccanica tradizionale e mare lungo; DPI per efficienza a medio regime e assistenza joystick.
  • Energia di bordo: valutare banchi AGM/LiFePO4 e inverter per limitare l’uso del generatore in rada.
  • Teloneria: manutenzione stagionale di guarnizioni e trasparenze, upgrade tessuti UV-high per climi caldi.
  • Stabilizzazione: utile su charter e su equipaggi sensibili al rollio; scegliere moduli compatibili con volumi e pesi della barca.

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