Il Numarine 37XP rappresenta la maturità della filosofia “XP” del cantiere turco: un explorer yacht di 37,14 metri con scafo in acciaio e sovrastruttura composita, concepito per lunghissime navigazioni in totale comfort e sicurezza. La sua scheda tecnica mostra parametri da vero giramondo — 49.000 litri di carburante, autonomia fino a 6.000 miglia a 8 nodi, stazza lorda intorno ai 362 GT — all’interno di un volume sfruttato con una cura quasi ingegneristica degli spazi e dei pesi.
Il design esterno, dalle proporzioni tese e funzionali, porta la firma di Can Yalman, mentre l’architettura navale è di Umberto Tagliavini; gli interni possono essere sviluppati su pacchetti firmati Hot Lab, con un ampio margine di personalizzazione, come testimoniato dalle ultime unità varate. In un segmento dove il concetto di “explorer” si declina spesso in compromessi, il 37XP punta a una coerenza progettuale rara: piattaforma dislocante in acciaio, protezione e ridondanza degli impianti, ergonomia da lungo raggio, senza rinunciare a una vivibilità da superyacht mediterraneo. Nelle righe che seguono analizziamo in profondità struttura, sistemi, prestazioni e soluzioni di bordo, con un confronto ragionato con i principali competitor e con riferimenti puntuali a schede tecniche e prove pubbliche.

Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva, reputazione
DNA Numarine e la famiglia “XP”
Numarine nasce a Istanbul con l’obiettivo di coniugare capacità industriale, filiera locale qualificata e partnership internazionali di design e ingegneria. La gamma “XP” (da 22 a oltre 45 metri) è la manifestazione più chiara di questa visione: barche dislocanti o semi-dislocanti con forte focus su autonomia, comfort acustico/vibrazionale e coibentazione, oltre a un’impostazione tecnica semplificata per il servizio in remoto e la manutenzione programmata. Le pagine istituzionali “Beyond the Build” ed “Engineered Dreams” enfatizzano processi di controllo qualità, tracciabilità componenti e collaudi post-sea trial, aspetti cruciali per unità da spedizione.
Partnership di design e architettura
Sui 37XP, l’estetica porta la firma di Can Yalman (linee tese, bow prominente, superfici vetrate estese), mentre l’architettura navale è di Umberto Tagliavini. Gli interni sono spesso sviluppati con Hot Lab (Viken Group), come sulle unità “Alaia” e “Oculus”, con soluzioni su misura e palette materiali contemporanee.

Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
- LOA: 37,14 m
- Larghezza massima: 8,02 m
- Pescaggio: 2,51 m
- Dislocamento a pieno carico: ~310 t
- Stazza lorda (GT): ~362 GT
Il 37XP nasce su carena dislocante in acciaio con volumi generosi e baricentri accuratamente distribuiti per garantire stabilità statica e dinamica. Le sezioni di prua, alte e piene, proteggono la coperta e migliorano la tenuta all’onda, mentre il flare contenuto e i masconi angolati limitano gli embarghi d’acqua. Il rapporto L/B (circa 4,63) è tipico degli explorer moderni di questa taglia: sufficiente snellezza per efficienza idrodinamica alle basse velocità di economia, ma volume trasversale adeguato per riserva di spinta e layout a sei cabine.
Materiali di costruzione
La scelta acciaio per lo scafo + composito FRP per la sovrastruttura realizza il miglior compromesso fra robustezza, facilità di riparazione (acciaio) e risparmio di peso in alto (FRP), con un impatto positivo sul momento raddrizzante e sul comfort in rollio. Le zone strutturali ad alto carico (ordinate principali, paratie, longheroni) sono dimensionate in conformità ai requisiti RINA Pleasure+, con compartimentazioni per la sicurezza passiva.

Motorizzazioni, trasmissioni e impianti ausiliari
- Standard: 2 × MAN D2868 LE 425, 800 bhp (588 kW) @ 2100 rpm, duty cycle Medium, IMO Tier II.
- Opzionale: 2 × MAN D2862 LE 427, 900 bhp (662 kW) @ 1800 rpm, duty cycle Heavy, IMO Tier III con SCR.
- Linee d’asse con eliche a passo fisso, riduttori e assi sovradimensionati per carichi continuativi.
La curva di potenza è calibrata per crociere di lungo raggio a regimi contenuti, con coppia adeguata alle basse rotazioni e massima efficienza propulsiva in regime dislocante. L’opzione Tier III, grazie al post-trattamento SCR, consente l’accesso alle aree a controllo emissivo più restrittive.
Prestazioni: velocità, autonomia, consumi
- Velocità massima: ~14 kn
- Velocità di crociera: ~12 kn
- Velocità economica: ~8 kn
- Autonomia massima: fino a ~6.000 nm @ 8 kn
- Carburante: 49.000 L totali con serbatoi giornalieri
Le prestazioni sono coerenti con il profilo dislocante e con l’obiettivo di ridurre la potenza installata a beneficio di range e affidabilità. Il consumo specifico, dipendente dall’allestimento e dal carico, si attesta su valori tipici dei MAN V8/V12 a basso regime; la grande capacità dei serbatoi consente tratte oceaniche senza rifornimenti.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione, stabilizzazione
Il ponte di comando è predisposto per integrazione completa dei sistemi di navigazione e monitoraggio: radar doppler, ecoscandaglio a doppia frequenza, ECDIS/cartografia integrata, telemetria impianti, gestione carichi elettrici e interfaccia con i sistemi di bordo (HVAC, watermaker, trattamento acque nere/grigie). Sulle unità recenti sono comunemente installati stabilizzatori a pinne elettriche per ridurre il rollio all’ancora e in navigazione; nel segmento 30–40 m sono diffusi i sistemi Stabilis Electra di CMC Marine (indicazione di fornitore tipico nel range, in alternativa a equivalenti idraulici). Nota: la specifica dell’esemplare dipende dalla commessa e dal pacchetto scelto.

Impianti elettrici e idraulici
Ridondanza generatrice (coppia di generatori + eventuale terzo ausiliario su richieste particolari), caricatori/convertitori, banco batterie dimensionato per carichi alberghieri prolungati e sistemi di load shedding. Doppio watermaker, sezionamenti antincendio ed emergenze, bow thruster elettrico di potenza con comando proporzionale.
Design e architettura degli interni
Firme stilistiche e filosofia di progetto
Il 37XP traduce all’interno l’approccio funzionale dell’esterno: superfici vetrate a tutta altezza nel salone, connessione fluida con i ponti esterni, layout adattabile con cabina armatoriale sul ponte principale o, su richiesta, una suite padronale superiore. Hot Lab ha sviluppato diversi pacchetti di arredo con contrasti materici (legni scuri + pelli chiare, pietre tecniche, metalli satinati) e una particolare attenzione ad acustica, illuminotecnica e durabilità in servizio.

Layout e studio degli spazi
- Cabine: fino a 6 per 12 ospiti (+ alloggi equipaggio fino a 7/8).
- Main deck: salone open con vetrate a tutta altezza, galley professionale, suite armatoriale a prua (opz.), accessi protetti ai camminamenti laterali.
- Upper deck: grande skylounge (eventualmente convertibile in suite armatoriale “privata”), ponte di comando e zone esterne riparate.
- Flybridge: wide-body di oltre 80 m² (indicazione da fonti stampa), con aree pranzo, bar, prendisole e predisposizione per Jacuzzi.
- Lower deck: 4/5 cabine ospiti, lavanderia, crew mess, accesso tecnico a sala macchine e locali impianti.



Innovazione e ricerca: efficienza, emissioni, comfort
Efficienza idrodinamica e controllo dei pesi
La carena dislocante con prua piena e poppa larga massimizza la portanza a basse velocità e riduce lo sforzo propulsivo. L’uso del composito in sovrastruttura limita i pesi alti e migliora la stabilità, consentendo vetrate estese senza compromettere la rigidezza. Le potenze contenute riducono la rumorosità strutturale e l’affidabilità dei gruppi ausiliari cresce grazie a regimi meno gravosi.
Emissioni e compliance
L’opzione MAN Tier III con SCR consente di soddisfare requisiti NOx in aree ECA. Sistemi di trattamento acque nere/grigie e separatori idrocarburi rispettano le MARPOL Annex IV/V. La capacità di generazione ottimizzata e i sistemi di gestione energetica riducono i tempi di funzionamento dei generatori all’ancora (in funzione degli scenari d’uso).
Stabilizzazione avanzata
Le pinne elettriche (fornitori come CMC Marine, diffuse nella fascia 30–40 m) offrono coppie di attuazione istantanee e manutenzione semplificata rispetto a sistemi idraulici, con benefici percepibili su rollio residuo e comfort SDNR.
Vita a bordo e comfort
Cabine e spazi comuni
La configurazione tipica comprende suite armatoriale sul main deck con vetrata a tutta altezza e bagno full beam; sul ponte inferiore quattro/cinque cabine ospiti (VIP + doppie/matrimoniali convertibili). La skylounge è un salotto panoramico protetto, collegato a una terrazza di poppa capace di accogliere tender e toys in navigazione. Il fly wide-body supera gli 80 m², uno degli spazi all’aperto più godibili della categoria.

Arredi, materiali e illuminotecnica
Le opzioni Hot Lab spaziano da mood caldi a contrasti decisi (legni scuri/pelli chiare, metalli bruniti, pietre tecniche). L’illuminazione indiretta a LED è studiata per minimizzare abbagliamenti e riflessi su superfici vetrate; coibentazioni e materiali fonoassorbenti trattano le risonanze in salone e cabine.
Prestazioni in navigazione: prove e feedback
Le visite tecniche pubbliche e i walkthrough registrati durante saloni (Cannes, Monaco) confermano una risposta solida della carena, con assetto neutro a 8–12 nodi e rollio contenuto con stabilizzazione attiva. Il ponte di comando offre visibilità a 360° con montanti ridotti e repliche dei principali comandi esterni.
Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
Il 37XP occupa la fascia “explorer 35–40 m” in acciaio/FRP, con volumi reali attorno ai 350–365 GT e un’impostazione di lungo raggio. In termini di allestimento e personalizzazione si pone tra i cantieri seriali premium e i full-custom, con tempi di costruzione competitivi e un order book che negli ultimi anni si è mantenuto robusto (varie unità annunciate o consegnate nel 2023–2025).
Analisi dei competitor diretti
- Benetti B.Yond 37M: volume maggiore (oltre 400 GT dichiarati in fonti di settore), opzione di propulsione ibrida con e-Mode e filosofia voyager multideck. Confronti sintetici su dimensioni, volumi e capacità.
- Sanlorenzo X-Space 40M: dimensioni superiori (40 m), filosofia crossover con forte integrazione esterno/interno, maggiore incidenza “lifestyle”.
- CdM Darwin/Classico 35–40: taglia e impostazione più “workboat-derived”, customizzazione ampia, estetica più “trawler”.
Il 37XP si distingue per la combinazione di range (fino a 6.000 nm), fly wide-body molto esteso, e gestione attentissima dei pesi con sovrastruttura composita, preservando linee contemporanee che piacciono alla clientela mediterranea. Le recenti unità (es. OSCAR, Orpheus, Oculus) rafforzano la reputazione del modello come explorer a bassa complessità percepita e alta vivibilità.
Trend del settore
Domanda in crescita per explorer di 30–45 m con autonomia oceanica, emissioni ridotte e interni residential. Priorità a: comfort all’ancora (stabilizzazione elettrica), accessi al mare maggiorati (beach club e piattaforme abbattibili), tender bay integrati sul ponte superiore per liberare la poppa. Il 37XP aderisce pienamente a questi trend con beach/terrazze, boat-deck capace di tender importanti e tre “drop-down” opzionali (vedi comunicazioni di gamma XP/MXP 2024).

Clientela target
- Armatori privati con programmi oceanici o stagioni lunghe tra Mediterraneo e Caraibi, interesse per affidabilità e gestione costi.
- Charter di lusso che cercano volumi veri (oltre 350 GT) in 37 m, 6 cabine e spazi esterni ampi per famiglie/gruppi.
- Società di rappresentanza orientate al mercato explorer “comfort-first”.
Risultati e riconoscimenti, presenza alle fiere
Dalla premiere del 2021 (Cannes/Monaco) a oggi, il 37XP ha visto una continuità di lanci e consegne, segno di un modello centrato in termini di progetto e gradimento. La collaborazione con Hot Lab ha ottenuto ampia copertura media per i progetti “Alaia” e “Oculus”, consolidando la visibilità del cantiere sui principali canali internazionali (BOAT International, SuperYacht Times, YachtBuyer).
Prospettive future: dove sta andando Numarine (e il segmento)
L’evoluzione della gamma XP verso i 40–47 m (MXP/XP) conferma la strategia di espansione su piattaforme dislocanti ad alto volume, mantenendo l’impronta costruttiva acciaio+FRP. Sul fronte ambientale, l’adozione di opzioni Tier III è già realtà; nei prossimi anni ci si attende ulteriore elettrificazione ausiliaria (battery pack hotel e silent mode all’ancora), nonché standardizzazione di propulsioni ibride nei segmenti superiori. Il 37XP resta il “punto dolce” per chi desidera oceanicità senza i costi gestionali dei 40–45 m.
Approfondimento iconografico



Scheda tecnica sintetica
- Progetto: Esterni Can Yalman; Architettura navale Umberto Tagliavini; Interni pacchetti Hot Lab (su richiesta).
- Costruzione: Scafo acciaio; Sovrastruttura FRP composito.
- Dimensioni: 37,14 × 8,02 m; pescaggio 2,51 m; dislocamento ~310 t; ~362 GT.
- Capacità: Carburante 49.000 L (con day tank); acqua 3.000 L; acque nere 4.600 L.
- Motori: 2 × MAN D2868 LE425 800 bhp (standard); opz. 2 × MAN D2862 LE427 900 bhp (Tier III, SCR).
- Prestazioni: 14 kn max; 12 kn crociera; 6.000 nm @ 8 kn.
- Alloggi: Fino a 6 cabine ospiti (12 pax) + 7/8 crew.
- Classificazione: RINA Pleasure+.
Video
Conclusioni
Il Numarine 37XP è un explorer dal DNA autentico: scafo dislocante in acciaio, autonomia oceanica e impianti orientati all’affidabilità, il tutto in un contenitore stilistico moderno e con spazi da superyacht di taglia superiore. La piattaforma è tecnicamente coerente (potenze sobrie, volumi generosi, stabilizzazione elettrica diffusa), gli interni Hot Lab aggiungono il tocco sartoriale, e la personalizzazione consente varianti di layout significative. Nel confronto con i pari lunghezza si difende con rapporto volume/prezzo, ampiezza dei ponti esterni e semplicità manutentiva. Per armatori e operatori charter che desiderano un 37 metri capace di attraversare oceani con comfort e costi sotto controllo, il 37XP si conferma una delle proposte più equilibrate e convincenti oggi sul mercato.



