Ocean 156, capolavoro assoluto della gamma Sunseeker | Traversate oceaniche in puro relax

Il Sunseeker Ocean 156 è la risposta del cantiere di Poole alla crescente domanda di imbarcazioni che massimizzano i volumi interni senza sacrificare efficienza, autonomia e fruibilità degli spazi. Progettato ex-novo per ottimizzare la larghezza di baglio e la vivibilità a bordo, questo 25 metri introduce soluzioni architettoniche tipiche di yacht di maggior stazza, proponendosi come “pocket superyacht” capace di coniugare comfort da tre ponti, prestazioni da cruiser e una piattaforma tecnica raffinata. Dati e disposizioni che seguono consentono di inquadrare, con rigore ingegneristico, la struttura, i sistemi e le prestazioni del modello, nonché il suo posizionamento competitivo nel panorama internazionale. 

Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva, reputazione

Tra heritage e innovazione

Sunseeker è tra i nomi più riconoscibili della nautica di lusso britannica. La sua reputazione si fonda su alcuni capisaldi: architetture sportive, cura del dettaglio, spinta all’evoluzione tecnologica e un product design che privilegia luce naturale e flussi funzionali. Con la gamma Ocean il cantiere ha inaugurato una filosofia progettuale centrata sulla massimizzazione dei volumi abitabili per lunghezze contenute, facendo leva su bagli più generosi, piani vetrati estesi e soluzioni di layout flessibili. L’Ocean 156 incarna in pieno questa visione, posizionandosi sotto l’Ocean 182 ma su una piattaforma dedicata, non derivata, con l’obiettivo di offrire comfort e spazi di bordo al livello di yacht superiori per LOA.

Ocean 156 – sunseekeribiza.com

Dimensioni e architettura navale

Impronta dimensionale

Lunghezza fuori tutto (LOA): 25,14 m; baglio massimo: 6,56 m; pescaggio: 1,86 m. Queste grandezze definiscono l’identità “volumetrica” dell’Ocean 156: un baglio importante in relazione alla lunghezza, utile sia per la stabilità di forma sia per lo sviluppo di ambienti interni a tutto baglio. L’air draft è nell’ordine dei 9,6 m, compatibile con transiti in aree portuali e infrastrutturali frequenti su questa classe. La dislocazione a pieno carico si attesta attorno a 74,6 tonnellate, valore coerente con la costruzione in composito e con l’allestimento tri-deck.

Carena e piano di galleggiamento

La carena ad assetto semi-dislocante è progettata per estendere l’inviluppo operativo tra andature economiche (10–12 nodi) e regimi di crociera superiore, con un equilibrio tra comfort ride, consumi e rumorosità. La maggiore larghezza, distribuita con profilo prismatico attento al flusso laminare, consente inerzia trasversale elevata, minori accelerazioni angolari e un rollio più smorzato, vantaggioso in rada e in navigazione in mare formato leggero. L’immersione contenuta (1,86 m) apre scenari di crociera in acque costiere o aree con fondali limitati, senza sacrificare l’efficienza globale della carena.

Materiali e processi costruttivi

Composito GRP per scafo e sovrastruttura

Lo scafo e la sovrastruttura dell’Ocean 156 sono realizzati in GRP (vetroresina), soluzione che garantisce un bilancio ottimale tra peso, rigidità flessionale e assorbimento vibrazionale. L’impiego di anima a sandwich e tessuti multiaxiali nelle aree ad alto carico (paratie, madieri, longheroni) migliora la resistenza a torsione e flessione. La scelta del composito favorisce inoltre libertà formale per le aperture vetrate, ottimizzando l’ingresso di luce naturale e la continuità visiva interno-esterno, tratto distintivo della gamma Ocean.

Ocean 156 – sunseekeribiza.com

Ingegneria degli interni

Gli allestimenti interni combinano pannellature alleggerite, sistemi di fissaggio anti-vibrazione e stratigrafie fonoassorbenti per contenere rumorosità e risonanze della struttura. L’uso di essenze nobili, pelli e tessuti tecnici è mediato da criteri di pesistica: i mobili fissi sono integrati alla struttura per innalzare la rigidezza locale, mentre le parti mobili seguono logiche di modularità e ispezionabilità degli impianti. L’attenzione al baricentro è chiave: le masse sono concentrate tendenzialmente basse per ridurre il momento di raddrizzamento dinamico e migliorare la risposta al moto ondoso.

Ocean 156 – interni – sunseekeribiza.com

Motorizzazioni, propulsione e trasmissioni

Pacchetti propulsivi

Il modello è proposto con due opzioni principali su linea d’asse: twin MAN V8 1300 oppure twin MAN V12 1650. La prima soluzione privilegia efficienza e costi d’esercizio, la seconda alza l’asticella in termini di riserva di coppia e velocità massima. Entrambi i pacchetti dialogano con una trasmissione a linea d’asse, semplice e robusta, che ben si accorda alle andature semi-dislocanti del progetto. In alcune comunicazioni di mercato sono apparse ipotesi su alternative IPS, ma la configurazione di riferimento rimane quella a shafts MAN, coerente con l’architettura di scafo e con le prestazioni dichiarate.

Impianti ausiliari e manovrabilità

Sono previste eliche di prua e di poppa ad alta portata, con controllo proporzionale, per facilitare le manovre in spazi ristretti; l’integrazione con joystick e dynamic positioning opzionale (ove previsto) consente attracchi precisi anche con vento traverso. L’orientamento alla crociera comporta la disponibilità di stabilizzatori giroscopici o a pinne a controllo elettronico per l’abbattimento del rollio in rada e a regime di crociera.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione

Avionica di plancia e integrazione

La plancia adotta un approccio glass cockpit con display multi-funzione in rete (radar, cartografia, ecoscandaglio, connettività NMEA/Seatalk), autopilota integrato e sensoristica ridondata su bus dedicati. I quadri elettrici sono suddivisi per utenze di propulsione e servizi, con gruppi elettrogeni gemellati per la continuità di alimentazione.

Ocean 156 – plancia – sunseekeribiza.com

Domotica e power management

Il sistema di building automation coordina illuminazione DALI, climatizzazione canalizzata a zone, tende e oscuranti, audio/video multi-room e scenari di bordo. Il power management ottimizza carichi e priorità tra banchina, generatori e pacco batterie servizi, con monitoraggio energetico in tempo reale via HMI dedicata.

Prestazioni, autonomia e consumi

Velocità e range

Con la motorizzazione MAN V12 1650 la velocità massima è nell’ordine dei 25 nodi, mentre la crociera rapida si assesta intorno ai 20 nodi. A velocità economiche (10–12 nodi) l’Ocean 156 può raggiungere autonomie fino a ~900 miglia nautiche, valori che collocano il modello tra i cruiser più versatili della categoria, ideale per itinerari mediterranei estesi senza rifornimento quotidiano. La capacità carburante di circa 8.500 litri e il dislocamento contenuto per classe contribuiscono al profilo di consumo razionale.

Comfort acustico e vibrazionale

A regime di crociera intermedio, la carena semi-dislocante abbinata alla spinta dei V12 garantisce progressione lineare e rumorosità avvertita in sala macchine ben trattata: pannelli fonoassorbenti, supporti elastomerici e percorsi aria rumore-controllati concorrono alla riduzione del sound pressure level percepito nelle cabine.

Design e architettura degli interni

Firme stilistiche e filosofia spaziale

Il linguaggio formale dell’Ocean 156 segue la poetica “light & volume”: superfici vetrate estese, finiture chiare che amplificano la riflessione diffusa, passauomo a raso e spigoli raccordati per un’estetica contemporanea ma non effimera. L’andamento del mascone e delle murate dialoga con un baglio pieno sul ponte principale, che permette ambienti a tutto baglio, living senza discontinuità e viste laterali a 180°.

Ponte inferiore: layout interni e studio dei flussi

Il layout tipico prevede quattro cabine ospiti più l’armatoriale, per un totale fino a 10 ospiti, con equipaggio dedicato. Interessante la doppia opzione per la suite armatoriale: full-beam sul ponte inferiore oppure armatoriale sul main deck con accesso privilegiato alla tuga di prua e alle aree esterne. Il ponte inferiore può includere un VIP di prua, una doppia e una twin, con opzione di cabina a sliding berths per massimizzare la flessibilità ricettiva. Il single-level flooring nel lower deck riduce i dislivelli e migliora ergonomia e sicurezza negli spostamenti.

Ocean 156 – ponte inferiore – sunseekeribiza.com

Ponte principale: layout esterni

A poppa il beach club dialoga con la piattaforma bagno, predisposta per transformer e varo toys. Sul fly/upper deck si alternano zone lounge e dining, con arredi freestanding e wet-bar; a prua, area bow lounge con prendisole e sedute incassate, fruibili anche in crociera grazie alla protezione aerodinamica delle sovrastrutture.

Ocean 156 – ponte principale – sunseekeribiza.com

Innovazione e ricerca

Efficienza e riduzione emissioni

La piattaforma Ocean privilegia efficienza nei regimi intermedi, dove il tempo di utilizzo reale è maggiore. Oltre alla carena semi-dislocante, sono disponibili soluzioni per la riduzione dei consumi: eliche ottimizzate per carichi parziali, sistemi di trim automatico e gestione di carichi elettrici con priorità “eco-mode”. L’adozione di stabilizzazione a richiesta riduce i tempi di generazione ausiliaria in rada, migliorando il bilancio energetico.

Tecnologie di stabilizzazione e sicurezza

Stabilizzatori a pinne elettroidraulici o giroscopici (opzionali) mantengono il comfort anche in rada lunga. A bordo, il safety management include sistemi antincendio automatici in sala macchine, SMC per monitoraggio parametri motore, sensori porta-battente e circuito di bilge zonale con allarmi in plancia.

Ocean 156 – sunseekeribiza.com

Vita a bordo e comfort

Cabine e finiture

Le cabine combinano arredi su misura e finishes di alto profilo. L’armatoriale, in qualunque posizione venga scelto, offre bagno en-suite con doppi lavabi, doccia indipendente e storage esteso. L’illuminazione, studiata su livelli differenziati (ambientale, funzionale, decorativa), è gestita da scenari preimpostati che valorizzano texture e cromie.

Spazi comuni

Il salone principale è concepito come living continuo: dining a centro barca, lounge a tutto baglio, cucina professionale separabile con pannelli scorrevoli e passaggio diretto ai camminamenti laterali. L’upper lounge può trasformarsi in sky-salon cinema grazie all’integrazione A/V, con isolamento acustico migliorato da doppi vetri e guarnizioni a tenuta.

Ocean 156 – cucina professionale – sunseekeribiza.com

Prestazioni in navigazione: esiti delle prove e feedback

Comfort dinamico

Le prove in mare pubblicate da testate internazionali evidenziano la stabilità trasversale e la qualità di marcia a regimi intermedi, dove la barca mantiene piano longitudinale costante e assetto prevedibile. Il passaggio sull’onda è morbido, con rumorosità percepita contenuta nelle aree giorno. La timoneria comunica progressivamente gli input, e la prontezza dei V12 emerge nelle accelerazioni 12–20 nodi, senza “buche” di coppia.

Gestione energia e climatizzazione

La climatizzazione a zone e l’isolamento termico dei pacchetti vetrati mantengono delta-T stabili anche in estati mediterranee, con generatori in esercizio ottimizzato e priorità carichi per ridurre consumi e rumorosità in rada notturna.

Ocean 156 – cockpit – sunseekeribiza.com

Mercato e concorrenza

Posizionamento di prezzo e segmento

L’Ocean 156 presidia il segmento dei 25 metri tri-deck/volume focused, dove la domanda privilegia vivibilità, privacy e fruizione esterna. Il listino con V12 si è collocato, secondo rilevazioni stampa, nella fascia medio-alta del segmento, coerente con il livello di personalizzazione e con i volumi offerti.

Analisi competitor diretti

  • Princess X80: orientata alla massimizzazione dei volumi con superstructure rialzata e forte integrazione indoor/outdoor; prestazioni competitive e brand awareness elevata nel segmento “superfly”.
  • Ferretti Infynito 80: interpreta il tema long-range mediterraneo con forte enfasi su sostenibilità, navetta feel e continuità con il paesaggio marino; proposta estetica più “calda” italiana.
  • Sunseeker Ocean 182: sorella maggiore su piattaforma diversa, più lunga e con baglio superiore; Ocean 156 offre un compromesso più agile e un value di accesso alla gamma Ocean.

Clientela target: privati, charter, rappresentanza

Armatore privato

Il profilo tipico è un owner-operator con equipaggio ridotto o un armatore che desidera comandare con skipper professionista, cercando autonomia, comfort e volumi da “quasi superyacht” per crociere familiari in Mediterraneo.

Charter di lusso e corporate

La configurazione a 10 ospiti con beach club, sky-salon e aree pranzo su tre livelli rende l’Ocean 156 un asset competitivo per flotte charter di fascia alta, così come per attività di representation aziendale e hospitality premium durante eventi nautici e culturali.

Ocean 156 – poppa – sunseekeribiza.com

Risultati e riconoscimenti

Essendo un modello recente, l’Ocean 156 ha raccolto ampia copertura mediatica e riscontri positivi per qualità della luce, gestione degli spazi e flessibilità dei layout. Le uscite stampa sottolineano la portata del progetto “volume-centric” nella fascia 80–90 piedi, spesso definendolo una delle proposte più ariose e abitative della classe.

Prospettive future: direzione del cantiere e del settore

Il filone Ocean suggerisce che Sunseeker continuerà a spingere su volumi intelligenti, efficienza a regimi intermedi e personalizzazione spinta degli interni. In prospettiva, si possono prevedere evoluzioni sull’ibridazione leggera dei servizi (banchi batterie più capienti, gestione energetica predittiva, pre-raffrescamento efficiente), sull’ottimizzazione aerodinamica delle sovrastrutture e su ulteriori riduzioni NVH (rumore, vibrazioni, durezza) mediante materiali compositi avanzati.

Ocean 156 – pozzetto – sunseekeribiza.com

Scheda tecnica sintetica (dati indicativi)

  • LOA: 25,14 m
  • Baglio massimo: 6,56 m
  • Pescaggio: 1,86 m
  • Dislocazione: ~74,6 t
  • Carburante: ~8.500 l
  • Acqua dolce: ~1.500 l
  • Motori: 2 × MAN V8 1300 oppure 2 × MAN V12 1650 (linea d’asse)
  • Velocità massima: fino a ~25 kn
  • Velocità di crociera: ~20 kn (con V12)
  • Autonomia: fino a ~900 nm @ 10–12 kn
  • Alloggi: fino a 10 ospiti + equipaggio
  • Carena: semi-dislocante, GRP scafo e sovrastruttura

Riferimenti dati tecnici e prove: misure, motorizzazioni, prestazioni e range derivano da comunicazioni ufficiali e testate di settore.

Approfondimento ingegneristico: lettura critica delle scelte progettuali

Baglio ampio e stabilità di forma

Il baglio di 6,56 m, rapportato alla lunghezza, aumenta il GMt (metacentro trasversale) e dona stabilità di forma superiore: si attenuano le accelerazioni angolari, migliorano comfort e sicurezza. Il rovescio della medaglia – un coefficiente di prismaticità potenzialmente più elevato – è mitigato dalla carena semi-dislocante, che mantiene efficienza in un’ampia finestra di velocità.

Linea d’asse vs. pod

La scelta della linea d’asse su un progetto di 25 m privilegiato per crociera è coerente: massima affidabilità, semplicità di manutenzione e propulsione efficiente ai carichi continui. Pur rinunciando ai vantaggi di manovrabilità estrema tipici dei pod, l’integrazione di eliche di prua/poppa e sistemi ausiliari restituisce un controllo fine nelle manovre portuali.

Dislocazione e inerzia

Una dislocazione nell’ordine di 75 t riduce l’impatto del moto ondoso corto, incremento importante per il comfort percepito. La massa ben distribuita, con baricentri bassi, migliora anche la risposta in virata e la prevedibilità nelle correzioni di rotta.

NVH e qualità di vita a bordo

L’attenzione a NVH (Noise, Vibration, Harshness) si traduce in pannellature anti-risonanza, appoggi elastomerici e compartimentazione tecnica che isolano le aree notte. Risultato: ambiente sonoro controllato, conversazioni agevoli anche in crociera a 18–20 nodi.

Galleria immagini

Ocean 156 – cabina armatoriale – sunseekeribiza.com
Ocean 156 – cabina ospiti – sunseekeribiza.com
Ocean 156 – bagno – sunseekeribiza.com

Perché scegliere l’Ocean 156: sintesi per l’armatore

  • Volumi da classe superiore: baglio e layout permettono spazi e privacy degni di yacht più lunghi.
  • Versatilità di impiego: dalla crociera familiare al charter premium, con beach club e tre livelli fruibili.
  • Efficienza e autonomia: fino a ~900 nm alle andature economiche, perfetto per itinerari mediterranei estesi.
  • Platform reliability: linea d’asse con pacchetti MAN, semplicità e robustezza meccanica.
  • Valore di brand: Sunseeker rimane un riferimento per design, cura del dettaglio e tenuta del valore nel secondario.

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Conclusioni: il posizionamento nel settore

Sunseeker Ocean 156 rilegge la fascia 80–90 piedi con lenti da ingegnere: massimizza volume utile, luminosità e fruibilità, senza perdere di vista efficienza e affidabilità. I numeri raccontano un progetto equilibrato: velocità massima nell’ordine dei 25 nodi con i V12, crociera rapida attorno ai 20 e autonomie fino a 900 miglia a regime economico. La carena semi-dislocante, abbinata alla linea d’asse, riflette una scelta di seaworthiness e comfort a lungo raggio, più che l’ossessione per la velocità pura. Gli interni modulabili, la possibilità dell’armatoriale sul main deck e la filiera di sistemi domotici ed energetici completano un pacchetto fortemente competitivo nella sua nicchia.

Nel confronto con i competitor diretti – Princess X80 e Ferretti Infynito 80 in primis – l’Ocean 156 privilegia un equilibrio “anglosassone” tra ingegneria funzionale e stile contemporaneo: meno esibito, ma estremamente razionale e centrato sull’esperienza d’uso quotidiana. Per armatori che cercano massima vivibilità in 25 metri, manutenzione lineare, qualità costruttiva e un brand con forte appeal internazionale, l’Ocean 156 è oggi una delle proposte più convincenti della categoria, capace di soddisfare tanto la crociera familiare quanto un impiego charter premium a rendimento interessante.

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