Il Privilège Signature 580 rappresenta il punto di incontro tra progettazione navale a lungo raggio e comfort “residenziale” su piattaforma multiscafica. Non è un semplice catamarano da crociera: è un insieme di scelte ingegneristiche coerenti con il blue-water cruising, dove efficienza idrodinamica, gestione dei carichi, rigidezza strutturale e isolamento acustico convergono in un’architettura pensata per il tempo prolungato in mare. Il progetto nasce dal lavoro del Cabinet Marc Lombard per le carene e dal tratto inconfondibile di Darnet Design per la parte stilistica e gli interni. La combinazione garantisce coerenza tra prestazione e vivibilità, senza cedere alla ricerca fine a sé stessa di volumi o di numeri da brochure.
Il 580 è proposto in allestimenti semi-custom con una notevole libertà di configurazione (cucina in salone o nei bracci, layout 3–5 cabine, soluzioni per il pozzetto di prua, varianti di timoneria). La filosofia è chiara: adattare la barca a rotte, climi e stili d’uso del committente, dal giro del mondo familiare alla stagione charter di fascia alta. Per un armatore che mette al centro qualità costruttiva e affidabilità nel lungo periodo, il Signature 580 si posiziona come alternativa “di sostanza” rispetto ai grandi numeri industriali.

Il cantiere: storia, metodo e reputazione
Radici e percorso industriale
Il marchio Privilège si sviluppa a Les Sables d’Olonne, in Vandea: un distretto dove la cultura della vela oceanica e la filiera nautica hanno creato un ecosistema tecnico fecondo. Dalle origini legate all’onda lunga delle grandi traversate sino all’attuale gamma Signature, il cantiere ha mantenuto una vocazione chiara: multiscafi oceanici costruiti con criteri di solidità, cura artigianale e forte attenzione alla personalizzazione. Questo posizionamento, volutamente non mass-market, è parte integrante del valore percepito del brand.
Filosofia costruttiva
La produzione Privilège privilegia processi controllati, laminazioni in composito di qualità, rinforzi dove serve e finiture interne di taglio yachting. La promessa implicita è una barca che invecchia bene: pannellature che non flettono, ferramenta che rimane allineata, impianti leggibili e accessibili. È un approccio che richiede più ore/uomo e un controllo qualità serrato, ma che si traduce in silenziosità in navigazione, assenza di vibrazioni parassite e riduzione di scricchiolii sotto carico.

Analisi tecnica: struttura e numeri
Dimensioni e architettura navale
Il perimetro dimensionale del Signature 580 si colloca nella fascia 18,6–19 metri di LOA, con baglio intorno a 9,2 metri e pescaggio nell’ordine di 1,75–1,85 metri in funzione delle opzioni. La linea di galleggiamento ampia, la distanza tra i bracci e un bridge deck clearance attento riducono gli impatti sul tunnel nelle onde corte. I volumi di prua sono disegnati per coniugare portanza e capacità di carico senza generare eccessi di spray. Il risultato è una piattaforma rigida, prevedibile e poco affaticante sugli alisei lunghi.
- Lunghezza f.t. (LOA): ~18,65–19,10 m
- Baglio massimo: ~9,18 m
- Pescaggio: ~1,75–1,85 m
- Dislocamento indicativo: ~29–35 t (in funzione di carichi e allestimenti)
- Categoria CE: A (oceano)
Materiali, laminazione e sovrastrutture
Scafi e coperta sono realizzati in composito sandwich con anima a cellule chiuse e resine di qualità marina. L’infusione assicura rapporto fibra/resina ottimizzato e controllo del peso. Le aree soggette a concentrazione di sforzi presentano rinforzi locali e traverse dimensionate. La tuga, con grandi superfici vetrate, è sostenuta da telai strutturali per limitare flessioni e torsioni. Gli interni combinano essenze pregiate, pannelli alleggeriti e giunzioni pulite: un mix che restituisce un’impressione di robustezza elegante.

Piano velico e appendici
La configurazione tipica prevede una randa generosa abbinata a fiocco parzialmente sovrapposto, con opzioni per staysail e vele portanti asimmetriche su bompresso. L’albero, di circa 27–28 metri, porta un piano di vela che privilegia facilità di riduzione e centratura delle forze. Le chiglie fisse a basso pescaggio scelgono la semplicità e la tolleranza agli appoggi accidentali al posto di soluzioni più estreme. L’assetto di coperta guida le manovre verso le stazioni di governo, consentendo al timoniere di gestire riduzioni e virate con sicurezza.
- Randa: ~120 m²
- Genoa: ~90–95 m²
- Staysail (opz.): ~50 m²
- Asimmetrico/Gennaker (opz.): ~170–180 m²
- Albero: ~27,5 m
Propulsione ausiliaria e trasmissione
La spinta a motore è affidata a una coppia di diesel entrobordo in configurazione standard 2 × 80 hp, con possibilità di incremento a potenze maggiori (es. 2 × 110 hp) per chi opera in scenari a vento debole o desidera margine di spinta in trasferimento. Le linee d’asse con eliche adeguatamente selezionate (passo fisso, variabile o pieghevole) privilegiano efficienza, riduzione della cavitazione e contenimento del rumore trasmesso alla struttura. I serbatoi carburante e acqua dolce gravitano intorno alla soglia dei 1.000 litri ciascuno, con impiantistica dimensionata per autonomia vera.
Prestazioni e consumi
In propulsione ausiliaria, a dislocamenti da crociera, la velocità di crociera si colloca con realismo tra 7 e 9 nodi, con consumi che dipendono da eliche, regime, carico e stato del mare. In vela, la piattaforma larga e il rapporto superficie/dislocamento consentono medie convincenti nelle arie regolari, con ottima efficienza sulle portanti. L’obiettivo non è il picco in cifra tonda, ma la capacità di macinare miglia stabili senza generare fatica di bordo: un vantaggio concreto nelle tratte di più giorni.
Sistemi di bordo: energia, elettronica, domotica
Navigazione ed elettronica
La plancia integra MFD di ultima generazione, pilota automatico per andature oceaniche, AIS classe B o superiore, radar a stato solido e sensori completi (vento, profondità, temperature, pressioni). Le informazioni sono ridondate su ripetitori nelle postazioni di manovra e, all’occorrenza, su tablet dedicati. La rete di bordo (NMEA/ethernet) è organizzata in segmenti con protezioni e alimentazioni separate per una gestione ordinata dei guasti.

Energia e climatizzazione
Il bilancio elettrico si fonda su banchi servizi capienti (sempre più spesso al litio, con BMS evoluti), inverter/charger dimensionati, alternatori potenziati e un pacchetto fotovoltaico esteso sul hard-top. Quando necessario entra in gioco il generatore a giri fissi/variabili, selezionato per profilo acustico e consumo specifico. La climatizzazione canalizzata a zone (armatoriale, salone, cabine ospiti) è progettata considerando coibentazione, schermature solari e flussi d’aria per contenere assorbimenti e rumore.
Design e organizzazione degli spazi
Firme stilistiche e linguaggio formale
Il tratto di Darnet Design è evidente nella pulizia delle linee, nella continuità delle vetrate e nelle proporzioni della tuga. Gli esterni sono studiati per offrire spazi distinti: il pozzetto di prua, vero salotto ventilato e protetto, e il pozzetto di poppa, cuore della socialità all’ombra dell’hard-top. I passavanti ampi e continui favoriscono spostamenti sicuri; la timoneria mantiene una relazione visiva con le prue e un contatto naturale con il salone.
Layout interni e ergonomia
La suite armatoriale sfrutta la connessione diretta con il pozzetto di prua, trasformandolo in un’estensione privata all’aperto. Le versioni a 3, 4 o 5 cabine mantengono bagni indipendenti e volumi di stivaggio adeguati a crociere lunghe. La scelta tra galley up (cucina in salone) e galley down (nei bracci) dipende dall’equilibrio desiderato tra convivialità e spazi living: la prima rende la cucina protagonista, la seconda libera la dinette per una zona lounge di respiro maggiore.



Ricerca, innovazione e sicurezza
Efficienza energetica e riduzione emissioni
Senza sposare integralmente un drive elettrico di serie, la barca nasce predisposta per pacchetti ibridi o per espansioni dell’impianto fotovoltaico, con banchi batterie aggiornabili e circuiti pensati per carichi residenziali. La riduzione delle ore generatore in rada è una priorità, ottenuta con un mix di pannelli, inverter ad alta efficienza e ottimizzazione degli assorbimenti (HVAC, cucina, desalinizzatori).
Stabilità, ridondanze e gestione del rischio
La sicurezza non è un accessorio: compartimentazioni coerenti, pompe sentina distribuite, valvole e prese mare di qualità, cablaggi su percorsi protetti, quadri elettrici sezionati e governali ridondati minimizzano gli scenari di singolo punto di guasto. La geometria del bridge deck e la gestione dei volumi di prua riducono gli slamming in mare corto, con effetti misurabili sulla fatica dell’equipaggio.
Abitabilità e comfort in crociera
Vita a bordo
La sensazione è quella di un loft panoramico: luce naturale generosa, superfici continue, differenziazione di zone per privacy e socialità. I materiali sono selezionati per tattilità e durata: tessuti tecnici, legni con finiture resistenti all’ambiente marino, piani di lavoro in materiali compositi robusti e di facile manutenzione. La climatizzazione, combinata con un isolamento accurato, consente di vivere a bordo tutto l’anno, dai Caraibi al Mediterraneo estivo.

Comportamento in mare e feeling di conduzione
Assetto, timoneria, medie
La barca mostra equilibrio e progressività alle correzioni: il timone comunica, le reazioni restano prevedibili, la stabilità di rotta è concreta anche in mare formato. Il bridge deck alto e l’accuratezza strutturale limitano risonanze e colpi secchi sotto il salone. Il risultato si traduce in medie costanti e riduzione della fatica percepita durante le tratte di più giorni. In andature portanti, con asimmetrici correttamente regolati, il 580 produce numeri interessanti senza mai apparire nervoso.
Impianti, autonomie e manutenzione
Acqua dolce e servizi
Serbatoi nell’ordine dei 1.000 litri e desalinizzatori di taglia 100–200 l/h coprono esigenze reali di una famiglia o di un charter premium. I circuiti acque nere e grigie sono dimensionati e accessibili, con componentistica di qualità e facilità di ispezione. In cucina, elettrodomestici “residenziali” (forno, piano cottura, frigoriferi a cassetti) sono integrati in un impianto elettrico pensato per carichi continui.
Accessibilità tecnica
Uno dei valori aggiunti del marchio è la leggibilità degli impianti: canaline cablate, etichettature chiare, vani macchine ariosi, passaggi che permettono interventi rapidi senza smontaggi distruttivi. Per un armatore che naviga lontano dalla rete di assistenza, questa caratteristica può fare la differenza tra una sosta breve e un fermo barca costoso.

Mercato, confronti e posizionamento
Segmento e prezzo
Il Signature 580 si colloca nella fascia premium dei catamarani tra 55 e 62 piedi, dove la domanda è guidata da armatori privati evoluti e da operatori charter di alto livello. I listini variano sensibilmente in base alle opzioni e al grado di personalizzazione, ma il differenziale di costo rispetto ai produttori più industriali è ripagato da robustezza, finitura e silenziosità.
Competitor diretti
- Lagoon 55/60, Fountaine Pajot Samana 59/Aura 51, Bali 5.8: grandi volumi, forte vocazione charter, processi industriali; vantaggiosi per metri cubi e capacità letto, meno calibrati su personalizzazione profonda.
- Outremer 55/52, Seawind 1600/1370: anime più “performance”, dislocamenti più bassi e superfici veliche spingenti; comfort inferiore per materiali e impianti residenziali, ma medie più aggressive a parità di vento.
Il Privilège 580 occupa la nicchia del grand touring oceanico: prestazione senza estremismi, qualità percepita elevata, personalizzazione spinta e impiantistica pensata per la vita a bordo a lungo termine.
Trend del comparto
- Elective comfort: richiesta di dotazioni “di casa” (HVAC, elettrodomestici completi, domotica) in uno scafo ancora marino.
- Energia smart: più rinnovabili, banchi al litio, riduzione ore generatore in rada.
- Dual use: layout flessibili per equilibrio tra uso privato e charter.
Pubblico di riferimento
Cliente-tipo: armatore privato che desidera autonomia vera e ambienti di qualità, oppure charter top con equipaggio, dove il comfort acustico e la finitura diventano argomenti commerciali oltre che funzionali. Le società di rappresentanza apprezzano il pedigree del marchio e la filiera di Les Sables d’Olonne, sinonimo di serietà tecnica.

Approfondimenti sulla fruibilità
Flussi di bordo e separazione funzioni
Le aree operative (manovre, timoneria, winch) restano segregate rispetto agli spazi conviviale. Il passaggio salone–pozzetto è quasi a filo, privo di discontinuità, e permette di trasformare la zona giorno in un ambiente aperto quando le condizioni lo consentono. Corrimani, altezze e luce radente serale sono stati considerati nella progettazione per incrementare sicurezza e comfort.
Acustica e illuminazione
Il controllo del rumore strutturale (macchine, pompe, HVAC) e la cura dei giunti evita risonanze nelle cabine. L’illuminazione naturale è amplificata dalle superfici vetrate, mentre la luce artificiale lavora su più livelli (diretta per le funzioni, diffusa per l’atmosfera). Risultato: un ambiente riposante nelle navigazioni di più giorni e nelle soste alla ruota.
Manovrabilità e gestione dell’equipaggio
Con attrezzatura elettrificata, avvolgitori e riduzioni di tela pensate, il 580 è governabile in sicurezza da una coppia esperta. L’equipaggio professionale eleva ulteriormente la qualità di vita nelle traversate e consente di operare la barca al suo pieno potenziale, specie in condizioni variabili. La strumentazione, integrata e ridondata, permette decisioni informate su rotta, meteo e gestione energetica.
Case di utilizzo consigliate
- Giro dei venti con tappe transoceaniche, in famiglia e con skipper per le tratte più tecniche.
- Charter high-end con equipaggio, dove qualità acustica e finiture diventano argomenti di vendita.
- Uso duale: privato in bassa stagione, charter selettivo in alta per sostenere parte dei costi.
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Scheda sintetica (dati chiave)
- Progetto carene: Cabinet Marc Lombard
- Interior & styling: Darnet Design
- LOA: ~18,65–19,10 m
- Baglio: ~9,18 m
- Pescaggio: ~1,75–1,85 m
- Dislocamento: ~29–35 t
- Piano velico tipico: Randa ~120 m²; Genoa ~90–95 m²; Staysail/Gennaker opz.
- Albero: ~27,5 m
- Motorizzazioni: 2 × 80 hp (opz. superiori)
- Carburante/Acqua: ~1.000/1.000 l
- Categoria CE: A (oceano)
Video
Valutazione complessiva e posizionamento strategico
Il Privilège Signature 580 non punta a essere il più grande per volume, né il più spinto per numeri assoluti. Mira, piuttosto, a essere la piattaforma più coerente per chi vuole vivere il mare a lungo, con materiali e impianti che reggono il passare del tempo e con una qualità percettiva che rimane dopo mille miglia. Le carene di Marc Lombard parlano una lingua equilibrata; gli interni di Darnet raccontano una barca calda e funzionale; la produzione Privilège mette ordine e metodo in ogni vano tecnico. Per un armatore che valuta prestazione come media giornaliera reale, silenzio come comfort, e personalizzazione come investimento, il 580 è una risposta matura e solida nel panorama 55–62 piedi.



