Il Riva 112’ Dolcevita Super New è un flybridge planante in composito a geometria fine, disegnato per ottenere un equilibrio avanzato tra performance e comfort acustico-dinamico. Si tratta della versione aggiornata dell’originale 112′ Dolcevita. La carena, coerente con la tradizione Dolcevita, privilegia regimi di crociera medio-elevati, con una curva potenza–resistenza ottimizzata per ridurre gli assorbimenti ai carichi tipici del diporto veloce. La sovrastruttura snella e la firma vetrata continua diminuiscono l’impatto volumetrico percepito, mentre lo studio dei flussi a poppa (beach club evoluto) estende lo spazio abitabile orizzontalmente verso l’acqua, migliorando l’esperienza di bordo e i livelli di sicurezza nelle manovre di imbarco dei water toys.
Profilo del cantiere
Riva è un marchio-simbolo della cantieristica italiana, sinonimo di eleganza funzionale e ricerca tecnologica costante. All’interno di Ferretti Group, il brand di Sarnico ha consolidato una filosofia costruttiva che coniuga performance, sicurezza strutturale e cura maniacale del dettaglio estetico. La produzione dei modelli plananti sopra i 30 metri fa perno sul polo industriale di La Spezia, un sito pensato per assicurare standard ripetibili di qualità e un controllo metrologico accurato lungo l’intera catena di montaggio. La collaborazione storica con Officina Italiana Design — lo studio fondato da Mauro Micheli e Sergio Beretta — garantisce continuità stilistica e coerenza ergonomica, con layout pensati per ridurre attriti d’uso e massimizzare la fruibilità degli spazi esterni e interni.
In questo contesto nasce il 112’ Dolcevita Super, evoluzione strategica dell’apprezzatissimo 110’ Dolcevita: un passaggio di scala che non si limita a “crescerne” i volumi, ma riprogetta interfacce, percorsi e superfici vetrate per amplificare il contatto con il mare e la vivibilità in rada. L’unità inaugurale è stata varata a La Spezia nel luglio 2025, con debutto mondiale al Monaco Yacht Show a fine settembre, posizionandosi come nuovo riferimento nel segmento flybridge planante di 34 metri.

Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 34,37 m (112’ 9”).
- Baglio massimo: 7,27 m (23’ 10”).
- Pescaggio a pieno carico: ~2,07 m (6’ 9”).
- Dislocamento a vuoto: ~130 t; a pieno carico: ~150 t.
- Capacità carburante: ~15.300 l; acqua dolce: ~3.000 l.
La carena è di tipo planante con sezioni dinamiche studiate per una reattività asciutta sull’onda corta mediterranea e un’uscita di poppa che consente al flusso di distaccarsi pulito alle andature di crociera, riducendo spray e migliorando l’efficienza globale. Le linee d’acqua sono accompagnate da pattini di sostentamento calibrati per conferire appoggio stabile in accelerazione e appianare i picchi di beccheggio, mentre la distribuzione delle masse — con centraggio fine dei gruppi propulsivi, generatori e serbatoi — limita i momenti d’inerzia e favorisce la prontezza di governo.

Materiali di costruzione: scafo, sovrastruttura, interni
Lo scafo è in composito (fibra di vetro con resine vinilestere/epossidiche dove richiesto), con rinforzi localizzati in corrispondenza dei punti di carico (landings motore, basi madieri, masconi) e laminazioni addizionali nelle aree soggette a concentrazioni di sforzo (aperture vetrate, portelleria beach club). La sovrastruttura, anch’essa in composito, adotta un sandwich con anime a densità differenziata per ottimizzare il rapporto rigidezza/peso e smorzare le vibrazioni. Gli interni fanno largo uso di essenze pregiate, pelli naturali, laccature e acciai satinati, con rivestimenti tecnici fonoassorbenti integrati dietro contropareti e cielini per contenere il rumore aerodinamico e meccanico.
Motorizzazioni, sistemi di propulsione e trasmissione
- Motorizzazione standard: 2 × MTU 16V 2000 M96L, 2.638 hp ciascuno.
- Opzione con SCR: 2 × MTU 16V 2000 M96L/M97L 2.638 hp con riduzione NOx tramite Selective Catalytic Reduction, in conformità ai requisiti IMO Tier e normative locali.
- Trasmissione: linee d’asse con riduttori marini a rapporti ottimizzati per coppia ai regimi di crociera; eliche a passo fisso ad alto rendimento.
La scelta MTU 2000 serie M96L con mappature dedicate abbina potenza specifica elevata e risposta pronta, mantenendo al contempo livelli di vibrazione contenuti. L’adozione facoltativa di sistemi SCR consente di presidiare scenari regolatori più severi riducendo le emissioni di NOx, senza penalizzare la curva di coppia nella porzione utile dell’erogazione.
Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi
- Velocità massima indicativa: ~25,5–26 nodi (dati preliminari).
- Velocità di crociera target: ~23 nodi.
- Autonomia tipica a velocità di crociera: ~400–450 nm (stima funzione di carico, mare e riserva).
La curva dei consumi mostra un plateau virtuoso tra 19 e 23 nodi, con un punto di massima efficienza volumetrica in prossimità della crociera economica. Il profilo planante consente di “spalmare” lo sforzo propulsivo senza bruschi salti di potenza al passaggio dell’hump speed, a vantaggio del comfort e della prevedibilità di governo.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
- Suite di navigazione integrata con multi-display su plancia interna e flybridge; radar doppi in ridondanza, cartografia elettronica, ecoscandaglio a fascio stretto per fondali.
- Controlli elettronici di ultima generazione, joystick per manovre in spazi ristretti con interfaccia ai thruster di prua/poppa.
- Stabilizzazione: giroscopica e/o pinne attive a richiesta, funzionamento underway/at anchor.
- Domotica: gestione scenari luce/clima/audio, tendaggi e oscuranti elettrici; monitoraggio energetico da pannelli di controllo centralizzati; rete dati interna per servizi streaming e ufficio a bordo.
- Impianti: gruppi elettrogeni insonorizzati, impianto idrico con dissalatore, HVAC zonale ad alta efficienza, trattamento acustico in sala macchine.
La filosofia è “user-centric”: l’interfaccia uomo–macchina minimizza la complessità operativa, riducendo la dipendenza da profili d’equipaggio numerosi e favorendo l’uso armatoriale confortevole anche su crociere medio-lunghe.

Innovazione e ricerca: propulsione, efficienza, stabilità, sicurezza
- SCR e compliance: configurazioni con post-trattamento NOx per operare in aree a normative stringenti.
- Ottimizzazione CFD di carena e sovrastruttura per gestire il flusso d’aria attorno ai volumi e ridurre il rumore aerodinamico in andatura.
- Stabilizzazione ibrida (gyro/pinne) per modulare il controllo del rollio in funzione di mare e regime motori, con algoritmi predittivi.
- Materiali: sandwich strutturali a densità variabile e smorzamento vibrazionale; vetrate stratificate a bassa emissività per comfort termico.
- Sicurezza: compartimentazioni antincendio, sistemi di rilevazione gas e fumi, percorsi d’evacuazione segnalati e dotazioni SOLAS per la classe di destinazione.
Design e architettura degli spazi
La firma stilistica Dolcevita Super è un continuum vetrato che allunga la silhouette, integrando montanti scuri e superfici specchiate per alleggerire otticamente i volumi. Il main deck ospita un salone a tutta larghezza percepita grazie alle vetrate a tutta altezza: la scansione dei pieni e dei vuoti guida naturalmente i percorsi, creando un’asse prospettica che dalla lounge proietta lo sguardo verso il beach club.
- Cabina armatoriale sul ponte principale, panoramica, con bagno en suite e guardaroba walk-in.
- Layout notte inferiore con 4 cabine ospiti (3 matrimoniali + 1 doppia convertibile), tutte con servizi privati.
- Equipaggio: 3 cabine (5 posti) con accessi dedicati e flussi separati per servizio discreto.
- Esterni: flybridge abitabile con aree dining e prendisole, prua vivibile con lounge integrata, beach club con piattaforma bagno ampliata per water toys.
L’ergonomia è trattata come scienza applicata: altezze libere generose, raggi di curvatura su arredi fissi per una circolazione fluida, corrimani integrati, antisdrucciolo tecnico nelle aree di servizio esterne. Le finiture richiamano il vocabolario Riva, con palette cromatiche calde e inserti metallici che rifrangono la luce naturale senza abbagliare.



Vita a bordo e comfort
La filosofia dell’ospitalità è modulare. Il 112’ Dolcevita Super prevede 5 cabine per 10 ospiti, tutte en suite, con un day-head dedicato sul ponte principale per non interferire con i percorsi privati. Le cabine ospiti godono di aperture vetrate generose, mentre la suite armatoriale è progettata per offrire privacy, vista e un’insonorizzazione superiore, grazie a strati fonoassorbenti calibrati su frequenze tipiche dei gruppi elettrogeni e del flusso idrodinamico.
Gli spazi comuni dialogano con l’esterno: dal salone al beach club la continuità di finiture e piani pavimentali rafforza la percezione di un “open loft” sul mare. A prua, la lounge ripara dal vento apparente e consente colazioni o cocktail durante gli spostamenti tra ancoraggi. Sul fly, la zona dining è servita da wet bar e frigoriferi dedicati, con tetto apribile/ombreggiatura modulare a seconda dell’esposizione.
Prestazioni in navigazione: prove e feedback professionali
Le prove effettuate su unità di pre-serie indicano un’impronta in scia pulita, con transizione al regime planante progressiva e timone reattivo senza sovrasterzo. Il beccheggio risulta contenuto anche su onda di prua corta, grazie a una prua “affilata” che penetra senza martellare, mentre il rollio residuo è efficacemente gestito dai sistemi di stabilizzazione. La rumorosità percepita nel salone e nella suite armatoriale si mantiene su livelli premium, con un comfort conversazionale preservato anche a crociera sostenuta.
In manovra, il joystick integrato con i thruster e la telecamera poppiera ad alto range dinamico semplificano ormeggi in banchine affollate. La piattaforma bagno maggiorata non è solo un valore leisure: funge da piano di lavoro per tender e toys, facilitando varo/alaggio in sicurezza.

Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
Il Riva 112’ Dolcevita Super si colloca nel segmento dei flybridge plananti 30–35 metri ad alta finitura, rivolto a armatori privati che privilegiano qualità percepita e brand equity. Le configurazioni opzionali (stabilizzazione, upgrade impianti, personalizzazioni di interni) consentono di ritagliare l’investimento sulle abitudini di crociera, preservando la tenuta di valore tipica del marchio.
Analisi dei competitor diretti
- Azimut Grande 32–36M: impostazione planante, forte vocazione lifestyle, grande attenzione a terrazze apribili e beach club.
- Princess Y95/35M: comfort equilibrato e solidità costruttiva britannica, con soluzioni pragmatiche per l’equipaggio.
- Sunseeker 100–120 Yacht: taglio sportivo e performance, con saloni ampi e beach club multifunzione.
- Sanlorenzo SL106A/SL120A: linguaggio sartoriale e architettura di bordo seriale, forte ricerca su flussi e altezze.
Riva 112’ Dolcevita Super si distingue per la coerenza di brand, l’attenzione ingegneristica all’acustica e il disegno senza tempo di Officina Italiana Design, che assicura un’estetica destinata a invecchiare lentamente, con benefici sulla rivendibilità.
Trend del settore di riferimento
- Aumento delle superfici “water-level” (beach club e terrazze laterali) come metriche di valore percepito.
- Domanda crescente di stabilità at-anchor e riduzione della rumorosità strutturale.
- Integrazione di sistemi di trattamento emissioni e predisposizioni per combustibili alternativi a medio termine.
- Personalizzazione estrema degli interni, con filiere certificate su pellami, legni e finiture eco-consapevoli.

Clientela target
- Armatori privati con profilo internazionale, che alternano weekend estesi a campagne di crociera mediterranee.
- Charter di lusso orientati a gruppi familiari e corporate retreat, con richiesta di comfort acustico e beach club ampio.
- Società di rappresentanza che valorizzano l’icona Riva per eventi, hospitality e PR di alto profilo.
Risultati e riconoscimenti
Al debutto, il 112’ Dolcevita Super ha guidato la presenza Ferretti Group al Monaco Yacht Show 2025 e ha raccolto attenzione mediatica per l’equilibrio tra linee classiche e innovazioni funzionali. Nella stagione dei premi, il modello è stato segnalato tra le migliori espressioni di design esterno, confermando la capacità del marchio di interpretare il gusto contemporaneo senza rinunciare al DNA.
Prospettive e posizionamento strategico
Il 112’ Dolcevita Super consolida il perimetro di prodotto tra 30 e 35 metri, rafforzando la piattaforma tecnologica per future evoluzioni (ottimizzazioni energetiche, ulteriori affinamenti acustici, predisposizioni per carburanti a minor impatto). L’approccio “Super” non è un semplice re-styling del 110’, ma un lavoro profondo su vivibilità e interazione con l’acqua, in linea con i macro-trend del segmento. Per gli armatori, significa un bene rifugio con forte identità estetica e contenuti tecnici maturi.
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Scheda sintetica
- Modello: Riva 112’ Dolcevita Super (Flybridge planante)
- Cantiere: Riva (Ferretti Group), produzione La Spezia
- Design: Officina Italiana Design & Riva
- LOA: 34,37 m | Baglio: 7,27 m | Pescaggio: ~2,07 m
- Dislocamento (circa): 130–150 t
- Carburante/Acqua: ~15.300 l / ~3.000 l
- Motori: 2 × MTU 16V 2000 M96L (2.638 hp ciascuno) — opzione con SCR
- Velocità: max ~25,5–26 kn | crociera ~23 kn
- Posti letto ospiti: 10 in 5 cabine (tutte en suite) | Equipaggio: 5 in 3 cabine
- Punti chiave: beach club ampliato, vetrate a tutta altezza, stabilizzazione avanzata, acustica curata
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Valutazione finale
Il Riva 112’ Dolcevita Super New sintetizza con rara coerenza tre direttrici progettuali spesso in tensione fra loro: efficienza idrodinamica, comfort acustico-strutturale e valore estetico senza tempo. La carena planante, ottimizzata per una crociera sostenuta attorno ai 23 nodi, offre una risposta prevedibile e “morbida” sull’onda mediterranea, mentre la distribuzione delle masse e i sistemi di stabilizzazione mitigano il rollio residuo sia in navigazione sia all’ancora. La piattaforma tecnica, imperniata sui V16 MTU 2000 M96L (con disponibilità di post-trattamento SCR), consente di coniugare performance e compliance normativa, preservando l’elasticità d’erogazione ai regimi realmente utilizzati dall’armatore. L’interfaccia di bordo, dalla plancia alle reti domotiche, privilegia la semplificazione d’uso e la ridondanza funzionale, riducendo gli oneri operativi dell’equipaggio e gli attriti d’impiego quotidiano.
Dal punto di vista architettonico, l’impronta Dolcevita Super amplifica il dialogo con il mare tramite vetrate a tutta altezza, beach club fruibile e percorsi fluidi, senza cedere alla moda delle soluzioni effimere. Il risultato è uno yacht che si colloca in un quadrante di mercato dove la brand equity, la qualità percepita e la solidità costruttiva orientano le scelte di armatori privati e operatori charter di fascia alta. In un contesto competitivo popolato da nomi di primo piano, il 112’ spicca per la maturità ingegneristica e per una cifra stilistica destinata a invecchiare lentamente, con positive ricadute su tenuta del valore e desiderabilità nel tempo. Per chi cerca un 34 metri planante capace di coniugare velocità, quiete a bordo e identità iconica, rappresenta oggi una delle proposte più complete e razionalmente progettate del segmento.



