
Scheda tecnica rapida
| Progetto/Design | SACS Tecnorib / Christian Grande Design Works |
| Categoria CE | B |
| Ospiti (omol.) | 16 |
| Cuccette | 4 |
| Carena | Deep V, deadrise 20,9° |
| Tubi | Diametro 80 cm — 11 compartimenti |
| Dimensioni (FB / EFB) | Lung. 15,00 m (49,21 ft) — Baglio max 5,02 m (16,47 ft) |
| Pescaggio | 0,80 m (eliche ~1,10 m) |
| Peso con motori | ~10,5 t |
| Serbatoi carburante* | Inboard 1.050–1.200 L; Outboard fino a ~2.500 L |
| Acqua dolce / Neri | ~225–230 L / ~52–56 L |
| Velocità max (indicative) | FB fino a ~51 kn; EFB ~42–45 kn |
| Crociera indicativa | ~28–32 kn |
*La capacità carburante varia in funzione della versione (inboard vs outboard) e dell’allestimento: l’outboard utilizza volumi aggiuntivi al posto della sala macchine.

Design, cantiere e qualità costruttiva
Lo Strider 15 è il maxi-RIB “statement” di SACS Tecnorib: linee zoomorfe, prua scolpita con firma LED, t-top rigido e superfici pulite che richiamano il mondo del car design. Il progetto nasce per coniugare prestazioni e comfort da yacht: grande vivibilità in coperta, interni rifiniti e soluzioni tecniche pensate per andare forte in sicurezza.
Il cantiere opera in Italia con più siti produttivi (Roncello MB la sede amministrativa, + hub a Rescaldina, Cala Saccaia e Pace del Mela): industrializzazione “smart” e lavorazioni artigianali consentono un alto livello di personalizzazione finiture/colori, mantenendo standard ripetibili e controllati. In acqua si traduce in assenza di vibrazioni parassite, incastri precisi e bulloneria/elettronica protette come su un superyacht.


Carena e performance in mare
La carena Deep V con deadrise di 20,9° e pattini multipli lavora piena e morbida anche con mare formato: l’assetto resta neutro, le virate sono “piatte” e progressive, e lo spray è tenuto basso. Con i 2×Volvo D6-440 DPI (EFB) si misurano punte reali di ~42 kn e crociere 28–32 kn; con i fuoribordo di ultima generazione lo scarto aumenta sensibilmente: la versione FB nasce per ospitare pacchetti heavy duty ad alto tiro, garantendo planata pronta e allunghi di prima classe.
La stabilità alla fonda è di livello (ampia piattaforma e volumi poppieri), e a velocità intermedie lo smorzamento delle accelerazioni verticali è uno dei punti forti del 15 m di SACS, che resta asciutto a bordo anche quando si forza il ritmo. In poche parole: navigazione “pulita” e prevedibile, da maxi-RIB vero.
Coperta e layout
La coperta è il cuore del 15: prendisole di prua integrato alla geometria del ponte, camminamenti comodi e sicuri, dinette a U a centro barca con doppi tavoli in teak convertibili, mobile stand-up con wet-bar, piastra a induzione e doppi frigoriferi a cassetto. A poppa, maxi-solarium e piattaforma bagno (estesa nella EFB), con scaletta inox e doccia a scomparsa. Sotto al t-top, sedute ergonomiche shell-type e plancia protetta, con doppi display, interfaccia EVC e joystick dove previsto.


Interni e vivibilità sottocoperta
Sottocoperta si contano quattro posti letto (matrimoniale a prua + locale a poppa con matrimoniale “alla francese”), oltre a bagno completo con box doccia separato. Le finiture sono curate (essenze chiare, pannellature soft-touch, cielini a gola), con storage utile per un weekend lungo. Con l’optional di climatizzazione e generatore, la vivibilità passa da “day-boat plus” a mini-cruiser vero.


Motori e trasmissioni: inboard vs outboard
Il 15 è disponibile in due famiglie propulsive con filosofia diversa:
- Inboard diesel con twin Volvo Penta D6-440 DPI (sterndrive Duoprop): pacchetto integrato, gestione EVC, joystick di manovra, consumi più regolari a medio carico e autonomia importante (fino a ~330 nm a crociera). Velocità massima reale intorno ai 42–45 kn a seconda di carichi e set-up.
- Outboard con fuoribordo di grande cubatura: oggi la scelta di riferimento è 2×600 hp (Mercury V12 Verado) oppure soluzioni triple fino a 500 hp cad. Questa via offre sprint e semplicità di manutenzione; il vano motore liberato consente anche serbatoi maggiorati (fino a ~2.500 L) e storage extra.


Quando scegliere l’inboard: silenziosità percepita a crociera, assetto più “pieno” dietro, accesso a joystick e suite Volvo (EVC, display, assistenza diffusa). Quando scegliere il fuoribordo: massime prestazioni e spunto, manutenzione facilitata, possibilità di rimessaggio e refit motori più agile.
Consumi, autonomia e rumorosità
Con EFB D6-440, a ~28 kn si stimano consumi attorno a ~90 L/h complessivi con range di ~300–330 nm in configurazione serbatoi standard; con la FB 2×600 hp i consumi crescono nell’ordine di decine di litri/ora ma, a parità di andatura intelligente (28–30 kn) e set-up corretto di eliche/assetto, l’autonomia resta concreta grazie alla possibilità di serbatoi maggiorati. La rumorosità in coperta è ben gestita su entrambe, con un vantaggio NVH per l’inboard a velocità costante.
Optional e pacchetti consigliati
Gli extra che fanno la differenza (tutti disponibili o visti su unità in vendita):
- Power Pack: generatore diesel (Onan 3–4 kW), aria condizionata 9.000–12.000 BTU, piastra a induzione/vetroceramica.
- Electronics Pack: doppi display Raymarine Axiom (fino a 16″), interfaccia domotica, AIS, pilot automatico, night vision/FLIR, telecamere di bordo, chain counter.
- Comfort Pack: doppio frigo a cassetto 100+100 L, ice-maker, wet-bar completo, courtesy lights, luci subacquee, carbon shower in plancetta.
- Mooring & Handling: bow thruster (talvolta anche stern thruster), joystick Volvo (DPI), passerella Besenzoni.
- Audio: upgrade JL-Audio/Fusion con 8 speaker + sub + ampli: sound “a bordo piscina”.
- Shade & Style: hard-top con tendalini su pali in carbonio (prua/poppa), teak massello, pacchetti Elegance con testiera in pelle e finiture laccate.


Tre configurazioni tipo: MaxiTender / Day-Cruiser / Party-Boat
MaxiTender “capitano discreto”
- Motori: D6-440 DPI (sterndrive) per manovrabilità e autonomia.
- Pacchetti: Electronics con AIS + FLIR, passerella, doppie bitte, tender-garage (dove previsto) e telecamere ormeggio.
- Note: finiture sobrie, colori chiari, cuscinerie quick-dry.
Day-Cruiser “weekend pieno”
- Motori: 2×600 FB (V12) o 3×500 FB per sprint e versatilità.
- Pacchetti: Power (AC + gen), Comfort (ice-maker, doppi frigo), audio JL potenziato, teli ombreggio prua/poppa.
- Note: biancheria cabina, stoviglieria, set doccia e illuminazione d’accento.
Party-Boat “sunset mode”
- Motori: FB triple per ripartenze e carichi alti.
- Pacchetti: Audio premium, luci underwater, tavoli elettrici, bar top con piastra, friggi-ghiaccio maggiorato.
- Note: gestione energetica (alternatori maggiorati, inverter dedicati).
Altri modelli della linea Strider
Selezioni immediate nello stesso family feeling SACS: Strider 900 (agile premium), Strider 10/11 (day-boat sportivi con cabina), Strider 13 e New Strider 13 (best-seller equilibrato, anche in edizione KNT x SACS), Strider 15 (questo modello) e Strider 19 (ammiraglia “open” oltre i 18 m). Tutti condividono impronta stilistica e impostazione comfort-performance.
Concorrenti dirette
Nel mondo dei maxi-RIB sopra i 13 metri, i riferimenti con cui confrontare lo Strider 15 sono:
- Technohull Omega 47: 13,8 m, cabina “full-beam”, assetto molto sportivo, top speed dichiarate elevatissime in allestimenti light.
- Lomac GranTurismo 14.0 / 14.0X: 13,7 m, tripla FB fino a 3×450 hp, grande equilibrio tra prestazioni e confort di crociera.
- Nuova Jolly Prince 50: 15 m, layout ricco e capacità fino a 20 persone, soluzioni di cabina complete.
- Capelli Tempest 50: 15 m, fino a 4×425 hp, approccio mediterraneo con forte vocazione day-cruiser.
- Scanner Envy 1400: 13,7 m, look raffinato e grandi possibilità di personalizzazione in/outboard.
Sul piano use-case, lo Strider 15 resta tra i più completi in comfort + design senza rinunciare alla guida “secca” da RIB. Per chi vuole linee più “coupé” e spazi interni ancora più importanti, restando in casa SACS c’è anche la famiglia Rebel (es. Rebel 47/50).
Verdetto rapido
Diretto: se vuoi un maxi-RIB iconico, veloce e davvero usabile, lo Strider 15 è tra i migliori acquisti. La versione EFB dà autonomia e “tatto” da GT, la FB spinge forte ed è facile da gestire. Spazi e finiture sono da yacht, l’elettronica è all’altezza, gli optional permettono di cucirlo su misura. Unico vero “contro”: con motori e pacchetti premium il prezzo cresce deciso — ma la tenuta del valore nel tempo è ottima.
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