
Profilo del cantiere
Storia e filosofia costruttiva
Nata nel 1958, Sanlorenzo ha costruito la propria reputazione su numeri contenuti e forte integrazione artigianale. Ogni unità è “fatta su misura” attorno all’armatore: dalla scelta delle essenze lignee ai layout, fino ai dettagli delle componenti impiantistiche non a vista. La SL Range rappresenta la famiglia planante con flybridge, pensata per coniugare stile e velocità entro i limiti operativi del Mediterraneo. L’asimmetria, introdotta alla fine degli anni 2010 e poi estesa a varie misure, nasce per liberare superficie interna e finestrature a tutta altezza senza compromettere i percorsi tecnici dell’equipaggio.
Reputazione sul mercato
Nel segmento 80–90 piedi, Sanlorenzo compete con marchi come Azimut, Ferretti Yachts, Princess e Sunseeker. La distinzione è nel tailor made spinto, nella cura del dettaglio e nella capacità di trasferire linguaggi e standard tipici dei superyacht su misure “owner-operator” o con equipaggio ridotto. L’SL86A è un manifesto di questa impostazione: disegno pulito, volumi armonizzati, interni sobri e contemporanei, tecnologia dove serve e invisibile all’occhio.
Introduzione tecnica al modello
La sigla “A” identifica l’architettura Asymmetric. A parità di lunghezza, il main deck guadagna superficie utile, libertà di arredo e, soprattutto, visual connection con il mare grazie a un lato dritto full-height. La timoneria in raised pilot house (RPH) separa i flussi: pilota ed equipaggio mantengono operatività e privacy, mentre gli ospiti vivono un ambiente continuo dal pozzetto al salone. In acque agitate, la combinazione tra deadrise medio-alta a poppa e stabilizzazione zero-speed assicura comfort in marcia e alla fonda, riducendo affaticamento e rumore percepito in living e cabine.

Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
- Lunghezza fuori tutto (LOA): circa 26,6 m
- Baglio massimo: circa 6,3 m
- Pescaggio a pieno carico: ~1,9–2,0 m
- Dislocamento a pieno carico: nell’ordine degli 80+ t
- Layout ospiti: 4 cabine (master full beam, VIP a prua, doppia e twin), tutte con servizi en-suite
- Equipaggio: fino a 3–4 persone, con accessi e percorsi dedicati
L’asimmetria è ottenuta rialzando il passavanti di sinistra e integrandolo nella sovrastruttura. Sul lato destro il salone “respira”: finestre a tutta altezza, soglie ribassate, arredo libero da vincoli strutturali visibili. La rigidezza torsionale è garantita da paratie e longheroni in composito opportunamente irrobustiti; telai metallici e inserti strutturali supportano aperture estese senza fenomeni di panting o fessurazione nel tempo. La carena planante sfrutta un deadrise poppiero equilibrato (valori tipici 12–16°), pattini longitudinali e specchio di poppa progettato per minimizzare la scia irregolare davanti alle eliche, a beneficio di efficienza e vibrazioni.
Materiali di costruzione
Scafo e sovrastruttura sono in GRP (vetroresina) stratificata con eventuale utilizzo di sandwich a core espanso nelle zone a minor sforzo. Le aree ad alto carico (basamenti motore, appoggi paratie, attacchi plancette) ricevono rinforzi locali e laminazioni aggiuntive. Vantaggi: ottimo rapporto resistenza/peso, libertà di forma, isolamento vibro-acustico migliorabile con pacchetti fonoassorbenti dedicati. Interni leggeri con pannellature alveolari rivestite da essenze e laccature; uso di marmi alleggeriti e metalli satinati per contenere il baricentro e ottimizzare la risposta dinamica.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
- Motori tipici: 2 × MAN V12 (fino a 2000 hp ciascuno) o equivalenti MTU su richiesta
- Trasmissione: linee d’asse con V-drive, supporti elastici e riduttori a rapporto ottimizzato
- Eliche: passo fisso a quattro/cinque pale, bilanciate dinamicamente; opzione eliche lavorate a CNC per fine-tuning
- Idrodinamica di controllo: flap o interceptors a gestione automatica per assetto e angolo di trim
La scelta del V-drive arretra il gruppo propulsivo, migliora la distribuzione dei pesi, libera volumi tecnici e consente linee d’asse più lunghe con minori angoli, a beneficio del rendimento propulsivo. La progettazione punta a un plateau di efficienza nella fascia 22–26 nodi, tipica della crociera veloce mediterranea, con margine di spinta per raggiungere la velocità massima quando necessario.
Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi
Con installazione 2 × 2000 hp, l’SL86A è accreditato di una velocità di punta intorno a 29–30 nodi e una crociera confortevole sui 24–26 nodi. L’autonomia è funzione di carico, mare e impostazione impiantistica, ma a crociera veloce si mantengono percorrenze dell’ordine di qualche centinaio di miglia; in profilo displacement intorno a 9–10 nodi, la portata cresce in modo significativo, con consumi orari drasticamente ridotti e rumorosità percepita contenuta. Nel dimensionamento reale, l’armatore valuta il rapporto tra serbatoi (carburante nell’ordine di 7.500–8.000 L, acqua 1.500–1.800 L), rotte tipiche e soste in rada con generazione energetica silenziata.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
La raised pilot house accoglie un pacchetto integrato con radar, chartplotter, ecoscandaglio, autopilota, gestione stabilizzatori, controllo flap/interceptors, telemetria motori e power management. La ridondanza segue logiche da superyacht: alimentazioni separate, by-pass manuali, allarmi di sentina/antincendio replicati in plancia e zona equipaggio. La domotica governa luci, oscuranti, climatizzazione, audio-video multiroom; scene preimpostate adattabili (giorno/notte, navigazione/rada, hospitality). Stabilizzatori zero-speed (pinne attive o giroscopi, in base alla specifica) riducono il rollio in rada e supportano il comfort durante l’ancoraggio lungo.

Design e architettura: firme stilistiche, layout, ergonomia
Esternamente l’SL86A conserva proporzioni filanti, con finestrature longitudinali che alleggeriscono la murata e dissimulano l’incremento di volume sul main deck. Il passavanti sinistro rialzato si integra nel disegno della sovrastruttura e, dall’interno, scompare a favore di una vetrata a tutta altezza sul lato dritto. Lo specchio di poppa ospita garages per tender e water toys, mentre la piattaforma idraulica crea una beach area che diventa naturale estensione del living sul mare.
Main deck: salone open con zona living panoramica e formal dining per 8–10 ospiti; galley/pantry posizionata per servizio efficiente e discreto; grandi scorrimenti verso il pozzetto. Lower deck: master a tutto baglio in posizione centrale, VIP a prua, doppia e twin, ciascuna con bagno. Flybridge: timoneria esterna, prendisole, wet-bar e possibilità di hard-top con tettuccio apribile; arredi free-standing modulabili.



Innovazione e ricerca
- Asimmetria funzionale: più luce e più superficie utile senza penalizzare i percorsi tecnici.
- Integrazione RPH: flussi separati equipaggio/ospiti, sicurezza operativa e privacy.
- Stabilizzazione evoluta: comfort in rada (zero-speed) e in marcia.
- Ottimizzazione energetica: gestione carichi di “hotel” e pacchetti insonorizzanti per ridurre rumore e vibrazioni.
A livello di visione, il cantiere esplora da tempo soluzioni su energy management, materiali alleggeriti e riduzione dei consumi; nel segmento planante il baricentro dell’innovazione resta su efficienza di carena e qualità dell’esperienza a bordo, anche in modalità “silent” prolungata grazie a banchi batterie e generazione più silenziosa.
Vita a bordo e comfort
L’SL86A adotta un linguaggio d’interni contemporaneo e misurato: essenze pregiate a poro chiuso, laccature satin, metalli caldi, tessili tecnici. Il comfort acustico è curato con giunti elastici su gruppi elettrogeni, disaccoppiamenti di paratie e cielini, percorsi cavi e tubazioni fonoisolati. La climatizzazione è zonizzata per area e orientamento dell’unità rispetto al sole; i sistemi di schermatura solare dialogano con la domotica per scenari automatici. La cucina è dimensionata per impiego familiare o light charter, con piani di lavoro in materiali compositi, elettrodomestici professionali compatti e spazi di stivaggio studiati per i trasferimenti.
Beach club e tender garage
La piattaforma di poppa è idraulica, utile sia per il varo/alaggio del tender sia per creare un’ampia area balneare a quota acqua. Il garage può accogliere un jet tender di dimensioni compatibili con la lunghezza dello scafo e un jetski; i portelloni sono assistiti e canalizzati per drenare eventuali ingressi d’acqua. La movimentazione dei water toys è pensata per essere gestibile da equipaggio ridotto e in sicurezza.

Prestazioni in navigazione: test e feedback
Le prove in mare disponibili in letteratura specializzata e presso dealer descrivono un’entrata in planata progressiva, un assetto composto e una risposta prevedibile al timone. La barca mantiene la rotta con correzioni minime anche su onda corta disallineata, mentre la rumorosità in salone è coerente con la categoria, grazie a rivestimenti e supporti anti-vibrazione. In rada, la stabilizzazione riduce il rollio residuo rendendo la beach area realmente fruibile per soste prolungate.
Mercato e concorrenza
Posizionamento per prezzo e segmento
L’SL86A si colloca nel segmento 26–27 m plananti con fly, fascia premium per materiali, finiture e possibilità di personalizzazione. Il posizionamento è in area alta, coerente con l’approccio “bespoke” del cantiere e con una tenuta del valore sostenuta dalla reputazione del brand e dalla rarità relativa dei pezzi (volumi produttivi non industriali).
Analisi dei competitor diretti
- Azimut Fly 78/83 e S8/S9: forti identità di design, proposte più sportive con materiali compositi avanzati.
- Princess Y85: grande fruibilità, layout razionali e comfort all’inglese.
- Sunseeker 88 Yacht: taglio dinamico, prestazioni e forti contenuti lifestyle.
- Ferretti 860: classicità italiana, illuminotecnica diffusa e spiccata cura per il comfort.
Il vantaggio competitivo dell’SL86A è l’asimmetria vivibile: più luce, più spazio percepito e un feeling da yacht superiore senza alterare l’equilibrio della silhouette. Questa cifra stilistica si traduce in un’esperienza d’uso distintiva, percepibile già al primo sguardo.
Trend del settore
I 26–30 metri stanno vivendo una fase di ampliamento dei volumi con soluzioni “wide body” selettive, beach club sempre più abitabili, maggiore attenzione a wellness e hospitality, e sistemi di stabilizzazione che rendono confortevoli anche le rade più esposte. Sul fronte energetico, cresce l’interesse per profili di crociera slow e per la riduzione dei carichi di hotel (illuminazione, HVAC) attraverso domotica e coibentazioni evolute. L’SL86A è perfettamente allineato a questi trend.

Clientela target
Il cliente tipo è un armatore privato con base mediterranea, che alterna uso familiare a light charter per ottimizzare costi di gestione. Non manca l’interesse da parte di società di rappresentanza e flotte charter di fascia alta, attratte dalla riconoscibilità del marchio e dalla fruibilità della beach area e del fly. Per chi proviene da unità di 20–22 metri, l’SL86A rappresenta un step-up naturale: più spazio, più autonomia e qualità percepita da superyacht, ma con complessità gestionale ancora contenuta.
Risultati e riconoscimenti
La diffusione del linguaggio asimmetrico sulla gamma e la costanza di domande nelle principali fiere internazionali indicano un alto gradimento di mercato. L’SL86A è spesso citato come esempio di come l’asimmetria, se progettata in modo scientifico e non decorativo, possa generare valore reale: più luce, più superficie fruibile, maggiore connessione con il mare.
Prospettive future
L’evoluzione prevedibile riguarda gestione energetica (pacchi batterie più capienti, silent mode estese), HVAC ad alta efficienza, materiali alleggeriti per arredi e tamponamenti non strutturali, e ulteriore integrazione di sistemi di assistenza alla conduzione (interfacce più intuitive, diagnostica predittiva). Il concetto di asimmetria potrebbe continuare a raffinare dettagli ergonomici e distributivi, mantenendo la silhouette pulita che è marchio di fabbrica della linea SL.
Scheda tecnica di sintesi
- Modello: Sanlorenzo SL86A (Asymmetric)
- Cantiere: Sanlorenzo – Ameglia/La Spezia
- Architettura: scafo planante in GRP; main deck asimmetrico con passavanti sinistro rialzato
- Dimensioni indicative: LOA ~26,6 m; baglio ~6,3 m; pescaggio ~1,9–2,0 m
- Dislocamento full load: ~80+ t
- Serbatoi: carburante ~7.500–8.000 L; acqua ~1.500–1.800 L
- Ospiti/Equipaggio: 8 ospiti in 4 cabine / fino a 3–4 crew
- Motori tipici: 2 × MAN V12 fino a 2000 hp; alternative MTU su richiesta
- Trasmissione: linee d’asse con V-drive; eliche a passo fisso
- Prestazioni: max ~29–30 kn; crociera ~24–26 kn
- Stabilizzazione: pinne attive e/o giroscopi, funzione zero-speed
- Ponti: flybridge con hard-top opzionale; main deck open; lower deck con master full beam
Galleria immagini




Confronto ingegneristico con i principali concorrenti
Asimmetria come leva progettuale
Se si confronta l’SL86A con un pari-misura tradizionale, il vantaggio volumetrico del salone e la permeabilità visiva sono evidenti. Nei competitor, l’allargamento del main deck passa spesso da spalle strutturali più marcate o da “trucchi” di arredo; qui è la struttura stessa a liberare spazio, con benefici tangibili in ergonomia e comfort.
Efficienza propulsiva e assetto
Linee d’asse con V-drive e fine-tuning di eliche e flap/interceptors consentono di trovare un equilibrio tra spinta e consumi che i sistemi alternativi (es. pod) non sempre garantiscono su questo dislocamento e planata. La semplicità meccanica è un plus in ottica di affidabilità e reperibilità ricambi, importante per chi naviga a lungo raggio tra cantieri e porti con servizi diversificati.
Comfort dinamico
Il pacchetto stabilizzante, combinato all’isolamento vibro-acustico, rende l’SL86A competitivo con unità di misura superiore per comfort percepito in rada e in marcia. L’esperienza degli ospiti è più vicina a quella di un 28–30 metri wide-body che a quella di un 26 metri tradizionale.
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Conclusioni sul posizionamento
Sanlorenzo SL86A rappresenta una proposta tecnica e stilistica coerente con la filosofia del cantiere: design senza tempo, innovazione funzionale e qualità costruttiva di livello superiore. L’asimmetria non è un esercizio estetico, bensì una scelta ingegneristica che innalza la vivibilità del main deck, moltiplica la luce naturale e migliora la relazione con il mare. La piattaforma propulsiva collaudata, la RPH che razionalizza i flussi e il beach club realmente utile chiudono un cerchio progettuale assai convincente.
Per l’armatore che cerca uno yacht di 26–27 metri con personalizzazione elevata, forte brand equity e un’esperienza a bordo da yacht più grande, l’SL86A è una scelta da tenere ai vertici della lista. Il mercato, attento a soluzioni autenticamente innovative e non meramente scenografiche, continua a premiare questa impostazione con valori residui solidi e tempi di commercializzazione competitivi.



