Schaefer V33 è il walk-around di 10,3 metri con cui il cantiere brasiliano Schaefer Yachts ha consolidato la propria presenza nella fascia dei dayboat/weekender ad alte prestazioni. Disegnato da Márcio Schaefer, il V33 nasce per coniugare l’appeal mediterraneo dei walk-around europei con una ingegneria produttiva rigorosa e soluzioni di allestimento tipiche del mercato americano: pozzetto profondo, murate alte, grandi superfici prendisole e una cabina sorprendentemente vivibile per la misura. L’oggetto della presente analisi è restituire un quadro completo e tecnico—dalla progettazione strutturale alle prestazioni—per un pubblico di progettisti, surveyor, capitani e armatori evoluti, senza sacrificare la chiarezza espositiva per chi si avvicina a questa tipologia per la prima volta.
La barca oggetto di prova e di benchmark è una versione twin outboard con coppia di Mercury V8 300 hp, soluzione largamente diffusa che consente di valorizzare la V-carena a deadrise 18,9° e di offrire un equilibrio molto felice tra accelerazione, rumorosità e costi d’esercizio. Il V33 è però configurabile anche con gruppi poppieri diesel/benzina, a conferma dell’approccio modulare della piattaforma. I dati dimensionali e di capacità sono coerenti tra il sito ufficiale e le schede europee/US: LOA 10,30–10,33 m, baglio 3,35 m, pescaggio 0,45 m, dislocamento a vuoto ~4.950 kg, serbatoio carburante 570–700 L, acqua 150 L.

Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva, reputazione
Origini e posizionamento
Schaefer Yachts è il maggiore costruttore brasiliano per volumi e ampiezza gamma: fondato da Márcio Schaefer all’inizio degli anni ’90, ha superato le 3.000 unità consegnate e presidia la fascia 30–83 piedi con processi industriali verticalizzati (falegnameria, stampaggio, assemblaggio) e un’impronta fortemente ingegneristica.
Filosofia “high comfort speed”
Il cantiere dichiara l’obiettivo di navigare in sicurezza e comfort anche con meteo formato, perseguendo la cosiddetta “high comfort speed”: la velocità più alta mantenibile con assetto e accelerazioni verticali contenute, grazie a geometrie di carena e distribuzione delle masse curate. La V-carena moderata del V33 si inserisce perfettamente in questa linea: non estrema come le 22–24° tipiche dei fisherman offshore puri, ma più che sufficiente per tagliare l’onda mediterranea mantenendo stabilità trasversale e consumi più contenuti.
Reputazione e penetrazione internazionale
L’ingresso deciso in Europa e Nord America è testimoniato dalla copertura stampa (Motor Boat & Yachting, BoatTEST, Boatsales AU), dalla rete commerciale e dalla presenza in rassegne internazionali. Il V33, primo modello della V-Line, è stato apripista per i successivi V44/V55, rafforzando il brand nel segmento dei dayboat premium.

Analisi tecnica approfondita
Dimensioni e architettura navale
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 10,30–10,33 m
- Baglio massimo: 3,35 m
- Pescaggio: 0,45 m (con fuoribordo sollevati)
- Deadrise a poppa: 18,9°
- Dislocamento a vuoto: ~4.950 kg
- Capacità carburante: 570–700 L (variabile per mercato/allestimento)
- Capacità acqua dolce: 150 L
- Omologazione: CE B/C a seconda delle versioni e del mercato
Le proporzioni rivelano una V-carena moderata con pattini longitudinali multipli e chine pronunciate per contenere gli spruzzi; la V a 18,9° punta a un compromesso tra comfort in mare formato e efficienza propulsiva. Il flare di prua è ben marcato per incrementare portanza e asciuttezza del ponte. Il baglio importante rispetto alla lunghezza contribuisce sia alla stabilità primaria sia all’abitabilità esterna (corrimano continui, passavanti protetti, sedute generose a prua e a centro barca).
Materiali e processo costruttivo
Lo scafo è in fibra di vetro (GRP) con tecniche di infusione per i principali elementi strutturali; la stratificazione differenziata per aree consente di ottimizzare rigidezza/masa. Il cantiere presidia internamente la lavorazione dei compositi e delle falegnamerie, fattore chiave per il controllo qualità e per mantenere tolleranze strette sugli accoppiamenti. Sovrastruttura e T-top sono in composito con rinforzi localizzati (aree di attacco, basi di tientibene, basi di supporto elettroniche). Pavimentazioni esterne in teak (opz.) su ponte e plancette; nella cabina, pannellature leggere con finiture effetto legno e imbottiti tecnico-marini.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissioni
Il V33 nasce “outboard-centric”. L’allestimento più diffuso in Europa e USA prevede twin Mercury Verado V8 300 hp con joystick di ormeggio e integrazione su plancia “glass cockpit” (Garmin/Simrad a scelta dealer). In alternativa, su alcuni mercati sono disponibili gruppi poppieri benzina/diesel (es. Volvo Penta) per chi ricerca plancetta stern-to più ampia o esigenze specifiche di rimessaggio.
- Opzione standard diffusa: 2× Mercury V8 300 hp (fuoribordo)
- Comandi: elettronici DTS, integrazione autopilota
- Trasmissione: fuoribordo con eliche in acciaio, rapporto finale calibrato per 43–45 kn di picco
- Controllo: Joystick per manovre, Active Trim, assistenze digitali

Prestazioni: velocità, consumi, autonomie
Le prestazioni dichiarate e misurate convergono su valori molto coerenti. Motor Boat & Yachting ha testato un V33 con twin Mercury 300 rilevando 43 kn di velocità massima, 56 L/h a 20 kn e ~200 nm di autonomia a 20 nodi; Boatsales AU riporta autonomie nell’ordine delle 219 nm @ 3.500 rpm (con serbatoio 700 L, 95% utilizzabile), a conferma di un profilo di efficienza nella media per la categoria.
- Top speed rilevata: 43 kn (MBY)
- Crociera economica indicativa: 22–28 kn per ridurre i L/nm
- Consumo tipico a 20 kn: ~56 L/h totali (MBY)
- Autonomia tipica: 180–220 nm a seconda di carichi, mare, set-up
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
La plancia è concepita come glass cockpit con MFD da 12–16″, integrazione dati motori, autopilota Volvo Penta con Shadow Drive nelle versioni con entrofuoribordo e autopilota compatibile per i fuoribordo Mercury; joystick e Active Trim semplificano assetto e manovre. Apparati audio Fusion Apollo con 4–6 speaker, sub e amplificatore nelle versioni premium; verricello ancora con comando remoto; possibilità di stabilizzazione giroscopica Seakeeper a richiesta, molto apprezzata in stand-by pesca o rada.

Design e architettura degli spazi
Il tratto stilistico è marcatamente europeo—murata alta con finestrature minimali, toni neutri, T-top full-beam—ma senza rinunciare a funzionalità “US-style”: sedute contrapposte in pozzetto, dinette convertibile, wet-bar completo dietro al leaning-post, prendisole prua trasformabile, plancette laterali (a richiesta) e ampi gavoni sottocoperta. La cabina, a volumetria walk-around center-cabin, offre matrimoniale trasformabile/queen e bagno separato in altezza d’uomo, dettaglio non scontato sui 33’.
Innovazione e ricerca: efficienza, stabilità, sicurezza
- Ottimizzazione L/nm: profilo a V moderata con pattini per estendere il sweet spot 22–30 kn con assetto neutro.
- Stabilizzazione: predisposizione per Seakeeper (versioni US/EU), utile in pesca e rada.
- Integrazione digitale: predisposizione domotica MFD (luci, frigo, pompe) e monitoraggio motori via NMEA2000.
- Struttura: rinforzi localizzati nelle aree ad alto carico (supporti T-top, basi sedute, paratie) per ridurre vibroacustica.
- Sicurezza passiva: murate alte, tientibene continui, corridoi ampi, bulwark imbottiti—utile per famiglie e charter.
Vita a bordo, comfort e layout
Il layout standard privilegia socialità e fruibilità. In coperta, la dinette di poppa è modulabile: face-to-face con tavolo abbattibile (che diventa sun-pad), oppure living aperto per movimentazione attrezzature pesca/immersioni. A prua, sedute contrapposte e chaise-longue fronte marcia con corrimano generosi. La cabina, sorprendente per volumi, consente overnight per due con stivaggi, prese USB, aria condizionata opzionale e toilette separata. In navigazione, la protezione aerodinamica del parabrezza e del T-top riduce fatica; in rada, tendalini prolungano l’ombra sia a prua sia a poppa.



Prestazioni in navigazione: sintesi di test e feedback
Dai test indipendenti emergono alcune costanti:
- Assetto prevedibile: entrata in planata pronta, assenza di tendenze marcate al porpoising con trim neutro.
- Rollio in rada: contenuto per la misura; molto efficace con giroscopio (se installato).
- Rumorosità: MBY riporta ~88,5 dBA @ 20 kn in plancia—valore competitivo per fuoribordo V8 su 33’.
- Comfort sea-state 3: il deadrise da 18,9° con baglio pieno garantisce “dry ride” con spruzzi tenuti bassi dalle chine.

Mercato e concorrenza
Posizionamento di prezzo e segmento
Nel mercato US, i listini e gli asking dei broker aggiustano il V33 in fascia ~US$320k–420k a seconda di motori, pacchetti elettronica, T-top, teak, “seakeeper-ready” e personalizzazioni.
Analisi dei competitor diretti
Pardo 38
- LOA: 11,9 m; baglio: 3,60 m; carburante: ~1.000 L; velocità: 40–50 kn a seconda di motori (anche tripla outboard); prezzo: premium.
- Focus: finiture top-gamma, volumi cabina superiori; costi/consumi più elevati per massa e potenze installate.
- V33 vs P38: Schaefer più compatto/leggero → migliore efficienza L/nm e maneggevolezza; Pardo più “lux flagship” con range di personalizzazione vastissimo.
Fjord 38 Xpress
- LOA: 11,63 m; baglio: 3,64 m; carburante: ~758 L; max speed: ~45 kn con 2×350 hp.
- Focus: design iconico “open terrace”, ampie aree lounge.
- V33 vs Fjord 38: Schaefer presenta cabina più vivibile e protezione T-top full-beam più estesa; Fjord primeggia per impostazione “terrace on the sea”.
Axopar 37 Sun Top
- LOA: 11,50 m; baglio: 3,35 m; carburante: 722–730 L; max speed: 38–48 kn; consumo crociera: ~2,3 L/nm @ 28 kn con 2×300 hp.
- Focus: efficienza e modularità scandinava, molte varianti (aft cabin, wet-bar, ecc.).
- V33 vs Axopar 37: V33 si posiziona a metà strada: linea più mediterranea e cabina più “cosy”, con efficienza in rotta molto vicina ai best-in-class nordici.
Trend di settore
- Walk-around mediterranei con forte attenzione a socialità in coperta e overnight essenziale.
- Fuoribordo V8/V10 con joystick e integrazione elettronica avanzata per ridurre la curva di apprendimento del neofita.
- Stabilizzazione su 30–40 piedi come optional ormai mainstream per charter/famiglie.
- Personalizzazione colori/compositi/legni: la filiera integrata di Schaefer abilita tempi e costi competitivi rispetto a brand EU top di gamma.

Abitabilità: studio degli spazi ed ergonomia
Coperta
La coperta è il cuore del V33. Il pozzetto modulare si trasforma da salotto a piattaforma attività con poche, intuitive operazioni; la dinette poppiera può diventare prendisole “king-size” abbassando il tavolo su supporto telescopico; sotto le sedute si apre un volume di stivaggio passante. La stazione gourmet/wet-bar dietro al leaning-post integra frigo, lavello e grill (option), permettendo di servire con continuità prua e poppa. I passavanti simmetrici e protetti consentono di raggiungere la zona di prua—vera “piazza d’armi” per socialità—dove le sedute a U e la chaise-longue frontemarcia godono di tientibene e portabicchieri ben disposti.
Plancia e guida
La plancia ospita due MFD, indicatori digitali motori, comando joystick, trim tabs e Active Trim. L’ergonomia è curata: linea visiva libera su 360°, parabrezza con montanti sottili, pedana poggiapiedi ampia, seduta doppia con riferimenti laterali. La protezione aerodinamica del T-top e del parabrezza riduce spray e turbolenze attorno al capo, migliorando intelligibilità della strumentazione a velocità sostenute. In opzione, seduta tripla e wiper con lavacristalli.

Cabina e toilette
Sottocoperta, il volume è sorprendente per un 33’. L’open-space anteriore si converte in matrimoniale; il bagno separato a tutta altezza con WC elettrico, lavandino e doccia, trasmette un percepito da “mini-cruiser”. Materiali tecnici e superfici lavabili assicurano robustezza e facile manutenzione in contesto charter.
Allestimenti speciali: pesca sportiva, diving, charter
Schaefer ha introdotto il V33 SF (Sport Fish), evoluzione orientata alla pesca con vasca del vivo, portacanne, spazi di manovra liberi e opzioni tuna door. Questa derivazione conferma la flessibilità della piattaforma e amplia il bacino di utenza (famiglie che alternano crociere giorno/pesca). Approfondimenti su equipaggiamenti e layout nel reportage BoatTEST e nei contenuti video dedicati.
Esperienza in mare: analisi ingegneristica dei dati
Accelerazione e planata. Con 2×300 hp, la barca entra in planata in pochi secondi, con transitorio privo di accenni di cavitazione sulle eliche in acciaio. La distribuzione carichi (serbatoi centrali, batterie protette, gavoni simmetrici) minimizza trim change al variare dei pesi imbarcati.
Comfort dinamico. La combinazione di chine larghe e baglio pieno migliora la stabilità secondaria; la V moderata filtra le frequenze d’impatto tipiche dell’onda corta mediterranea. I 43 nodi massimi rilevati da MBY confermano la bontà del rapporto peso/potenza e dell’aerodinamica del T-top.
Efficienza. Con 700 L (o 570 L in alcune configurazioni) e crociere 24–28 kn, si ottengono autonomie nell’ordine di 170–220 nm reali a bordo carico, valori sovrapponibili alle migliori alternative scandinave a parità di potenze, pur con una volumetria cabina più hospitality-oriented.

Clientela target
- Armatori privati che desiderano un one-boat solution per daycruise intensivo e weekend a due, con focus su facilità di gestione e versatilità.
- Charter di lusso (day charter premium): layout sociale, wc separato, protezione T-top e optional stabilizzazione sono driver di scelta.
- Società di rappresentanza e club: flessibilità di allestimento (pesca, diving, family day) e costi d’esercizio competitivi.
Prezzi, ordini e riconoscimenti
Il V33 si colloca in fascia US$320k–420k con motorizzazione doppia fuoribordo e pacchetti opzionali medio-alti, secondo disponibilità e area. La linea V ha riscosso ottima accoglienza nelle principali fiere (Southampton, Cannes, Miami) e la stampa internazionale ha spesso evidenziato qualità costruttiva e dotazioni da “mini-ship”.
Prospettive future e roadmap di cantiere
Con l’arrivo del V44 e l’evoluzione della gamma, la piattaforma V33 beneficia di carry-over tecnologici su elettronica, impiantistica e materiali. È ragionevole attendersi ulteriori integrazioni di sistemi di stabilizzazione compatti, pacchetti energy-saving (alternatori maggiorati, gestione carichi smart), e progressiva ibridazione dei sistemi di bordo (non della propulsione, dove i fuoribordo restano oggi più razionali per peso/potenza sui 33’).
Galleria immagini


Confronto tecnico sintetico (V33 vs rivali)
- Efficienza/Consumi: V33 (2×300) e Axopar 37 (2×300) sono allineati nell’intorno di 2,2–2,5 L/nm fra 25–30 kn; Pardo 38 e Fjord 38, più grandi e pesanti, richiedono potenze maggiori e mostrano consumi più alti a pari velocità.
- Abitabilità cabina: V33 offre bagno separato “full-height” su 33’, un plus non scontato; Pardo 38 primeggia per volumi assoluti.
- Ergonomia di coperta: Fjord 38 domina per concetto “terrace”, V33 spicca per protezione e fruibilità bilanciata prua/poppa.
Considerazioni di survey e gestione
- Ispezionabilità impianti: gavoni tecnici ampi; consigliata verifica periodica sigillature T-top e canaline passacavi.
- Bilanciamento: su versioni con molti optional a poppa (grill, seakeeper), curare propeller selection e distribuzione carichi.
- Refitting soft: upgrade MFD/sonar e pacchetti audio sono semplici per layout a pozzetto aperto.
- Resale value: domanda in crescita su mercati Med/US grazie a brand awareness e rapporto prezzo/dotazioni
Video
Conclusioni: posizionamento e giudizio ingegneristico
Il Schaefer V33 è una piattaforma coerente e moderna che massimizza la fruibilità giornaliera senza sacrificare la possibilità di sosta notturna in comfort per una coppia. La carena a 18,9° è un compromesso intelligente: consente consumi contenuti a medio regime, offre un comportamento prevedibile su onda corta mediterranea e permette di sfruttare appieno l’erogazione progressiva dei V8 Mercury. Dal punto di vista dell’architettura navale, spiccano: distribuzione carichi centrata, pattini efficaci nel sostenere il plateau 25–30 kn, chine ampie per asciuttezza e stabilità da fermo. La cabina in altezza d’uomo con bagno separato è un plus competitivo; la plancia glass e le integrazioni digitali avvicinano l’esperienza d’uso a quella dei 40 piedi premium.
Nel confronto con i concorrenti diretti, il V33 si colloca come “efficient-comfort dayboat”: meno estremo di Pardo 38 e Fjord 38 in termini di statement stilistico e potenze, ma più fruibile e razionale per gestione/consumi; prossimo ad Axopar 37 per efficienza e handling, con un linguaggio formale più mediterraneo e una cabina più accogliente. Per armatori privati e per operatori charter che cercano qualità costruttiva, modularità e costi d’esercizio equilibrati, il V33 rappresenta una scelta tecnicamente solida e commercialmente sensata.



