Dal punto di vista idrodinamico, lo scafo in composito a V profonda (deep-V planante) mantiene la firma sportiva del marchio e supporta motorizzazioni in linea d’asse con MTU 12V 2000 M96L (1.950 hp ciascuno) o la variante M96X da 2.000 PS, per velocità fino a 26,5 nodi e autonomia di progetto ~1.400 nm a 12 nodi. I dati principali e la filosofia progettuale sono riportati dalla scheda ufficiale del cantiere Sunseeker, mentre prove indipendenti confermano una velocità massima attorno ai 26 nodi e una condotta precisa e prevedibile.

Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva e reputazione
Sunseeker International nasce nel 1969 a Poole come Poole Power Boats, fondata dai fratelli Robert e John Braithwaite. Negli anni ’80 il marchio assume l’attuale denominazione e avvia una scalata tecnologica e stilistica che lo porterà ai vertici del diporto a motore di lusso. La cultura ingegneristica interna integra design, architettura navale, impiantistica ed ebanisteria presso gli stabilimenti di Poole Harbour, garantendo controllo verticale di qualità e tempi.
Dopo il lungo periodo sotto la proprietà cinese di Wanda Group, nel 2024 Sunseeker passa a una compagine di private equity (Lionheart Capital e Orienta Capital Partners), con il chiaro intento di consolidare la presenza globale e investire su prodotto e capacità industriale, mantenendo la produzione a Poole.
Architettura navale e dimensionamenti
Geometrie principali
- LOA: 28,06 m (92’1”)
- Baglio massimo: 6,55 m (21’6”)
- Pescaggio: 2,13 m (7’0”)
- Dislocamento: 84,7 t (mezzo carico)
- Capacità carburante: 12.000 L
- Acqua dolce: 1.750 L
Questi valori, ufficiali di cantiere, convalidano l’appartenenza alla classe 28 m con volumetria GT intorno a 101 (dato riportato da più portali di analisi flotte), coerente con il layout RPH.

Carena e comportamento dinamico
La deep-V planante di Sunseeker nasce per offrire margini di sicurezza e comfort a velocità sostenute. Le prove in mare riportano ingressi in virata progressivi, risposta sincera al timone e raggio di evoluzione contenuto per il tipo di scafo, elementi che riducono la fatica del comandante nelle manovre e nella condotta su mare formato.
In termini di trasferimento carico, la distribuzione dei pesi (macchine su supporti piatti con trasmissioni ZF e tre gruppi elettrogeni in sala macchine) e l’adozione di stabilizzatori digitali a pinne (zero-speed opzionali) mitigano rollio e beccheggio, estendendo l’inviluppo di comfort a basse velocità e all’ancora (dotazione e opzioni citate in test e schede d’allestimento per il mercato USA).
Materiali e processi costruttivi
Scafo e sovrastruttura
Scafo e sovrastruttura sono in GRP (vetroresina) stratificata con tecniche a stampo e infusione per i componenti principali. Il ricorso al composito consente di ottimizzare i rapporti resistenza/peso e di modellare geometrie complesse (gole vetrate, sovrastrutture filanti) senza penalizzare rigidezza e smorzamento vibrazionale. Il pacchetto laminazione è calibrato per zone (localized reinforcements) in corrispondenza di attacchi carichi concentrati (supporti gruppi, longheroni, basi alberi/radome).
Interni e compartimentazione
Gli interni sfruttano pannellature leggere, essenze pregiate (noce, rovere, wengé a seconda dell’allestimento) e incollaggi strutturali su telai in composito/metallo. Il risultato: riduzione delle masse in alto (beneficio sul rullo metacentrico) e precisione dimensionale utile al controllo di rumorosità e vibrazioni. Per finiture e schemi colore sono disponibili più “mood” in stile superyacht, con ampio uso di superfici tessili tecniche e pelli.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
Pacchetti motori
- Standard: 2 × MTU 12V 2000 M96L (≈1.947–1.950 hp ciascuno)
- Opzione: 2 × MTU 12V 2000 M96X (2.000 PS)
- Alternativa su prime unità/mercati: Caterpillar C32 ACERT (≈1.925 hp), riportata nelle prove stampa
Le trasmissioni sono in linea d’asse con invertitori ZF e propeller set NiBrAl a cinque pale, ottimizzate per efficienza propulsiva e mitigazione vibrazionale. Il thrust line è progettato per offrire equilibrio tra spunto e tenuta al regime di crociera, con trim naturale della carena a 18–22 nodi.
Prestazioni e consumi (riferimenti da prove)
- Velocità massima rilevata: ~26,0–26,5 kn
- Crociera tipica: 20–22 kn (comfort acustico in wheelhouse ~62 dB(A))
- Autonomia di progetto: ≈1.400 nm @ 12 kn (dati cantiere)
- Esempio dati consumo (PMY, 2016, M96L): a 21,9 kn ≈155,6 gph (range stimato ~402 nm); a 26 kn ≈189 gph
Le misure in mare, pur riferite a carichi e condizioni specifiche, delineano una curva potenza–velocità coerente con l’architettura propulsiva e con la sezione di carena. Si nota un sweet spot tra 18 e 22 nodi per efficienza/comfort; l’andatura economica a 10–12 nodi estende significativamente la portata.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
La plancia RPH adotta suite di navigazione multischermo (MFD) con integrazione pilota automatico, radar a stato solido, ecoscandaglio e sensori vento/angolo di barra. La gestione impianti sfrutta digital switching con pagine dedicate per HVAC, illuminazione e utenze, oltre a CCTV per aree tecniche e ormeggio. La dotazione prevede fino a tre generatori (20,5–24 kW), caricabatterie/inverter, dissalatore, watermaker e impianto idraulico per stabilizzatori e passerella.

Sul piano del comfort, sono disponibili stabilizzatori a pinne digitali “zero-speed” (Sleipner) e, a seconda delle unità, gyro opzionale; l’integrazione con l’assetto consente di attenuare rollio anche all’ancora e durante il trasferimento.
Design e architettura degli spazi
Firme stilistiche e layout
Le vetrate a tutta altezza, il balcone abbattibile opzionale a dritta e l’andamento a lama della tuga definiscono la cifra estetica Sunseeker. L’RPH libera il salone e la dinette formale dal vincolo della timoneria, mentre la suite armatoriale sul ponte principale introduce il concetto “duplex”: zona letto in alto, landing con dressing al livello intermedio e sontuoso bagno al livello inferiore. Riviste internazionali hanno sottolineato come questo spazio evochi più un loft metropolitano che una cabina.
Al lower deck si trovano tipicamente quattro cabine ospiti (VIP full-beam + 2 ospiti con letti scorrevoli + eventuale quarta configurabile), per una capacità di 8–10 posti, oltre a zona equipaggio a poppa per 4. Diverse schede broker e portali indicano allestimenti a 5 cabine ospiti totali (10 persone) su alcune unità, a dimostrazione della flessibilità del progetto.


Flybridge e aree esterne
Il flybridge ospita seconda timoneria, bar, grande dinette modulare, prendisole e possibilità di vasca idromassaggio opzionale; la copertura può essere hard-top con tetto apribile o bimini. Il pozzetto è particolarmente protetto dall’ampio sbalzo della tuga; il garage e la plancetta idraulica accolgono tender e toys (jet-ski/SEABOB).
Innovazione e ricerca
La piattaforma del 95 Yacht non adotta propulsione ibrida di serie, ma incorpora soluzioni state-of-the-art su stabilizzazione, gestione energetica e domotica. Il valore innovativo è soprattutto architettonico: l’RPH abbinato alla suite “a due livelli” ha fatto scuola nel segmento, anticipando molte soluzioni oggi diffuse su modelli concorrenti. L’evoluzione recente della gamma Yachts (88, 95, 100) mostra un percorso coerente verso maggiore efficienza volumetrica e integrazione impiantistica.
Vita a bordo e comfort
Cabine e servizi
L’armatore beneficia di una suite panoramica sul ponte principale con scenografia verticale su doppio livello. Al lower deck, la VIP full-beam è paragonata da alcuni test a molte master dei concorrenti per ampiezza e finitura (MBY). Tutte le cabine ospiti dispongono di bagno en-suite; le due cabine centrali adottano letti scorrevoli per conversione twin/double. L’equipaggio dispone di due cabine e mess di servizio a poppa.

Ambienti comuni
Il salone con dinette formale è illuminato da grandi superfici vetrate e può integrare un balcone abbattibile a dritta, mentre la cucina di taglio professionale (spesso separata) sfrutta elettrodomestici Miele e ampie superfici di lavoro. Domotica per corpi illuminanti, tende e climatizzazione consente scenari preimpostati. L’isolamento acustico raggiunge livelli di confort elevati (misure in prova: 62 dB(A) in wheelhouse a 20 kn).
Prestazioni in navigazione: sintesi dei test in mare
Le prove indipendenti documentano un comportamento “docile e costante”, con risposta pronta del timone e raggio di virata stretto rispetto alla classe; la planata è progressiva, senza porpoising, con inserimenti puliti. Il regime “lope” confortevole si attesta intorno a 20 nodi; la timoneria elevata migliora visibilità e riduce riflessi e riverberi.
In esercizio reale, i comandanti apprezzano la combinazione tra assetto prevedibile, stabilizzazione efficace all’ancora e in trasferimento, e silenziosità della sala macchine, ben accessibile per manutenzioni programmate. Molte unità hanno adottato upgrade come balcony laterale, hard-top con tetto apribile, pacchetti AV premium e personalizzazioni su falegnamerie e marmi.

Mercato, concorrenza e posizionamento
Segmento e competitor diretti
Il 95 Yacht insiste nella fascia “mini-superyacht” 27–30 m a layout RPH, dove si confronta con modelli di pari impronta:
- Princess Y95 (29,10 m): top 25 kn, fuel 13.400 L, volumetria e impostazione cruising-luxury.
- Azimut Grande 27 Metri (26,78 m): 28 kn max, 9.500 L fuel, 4/5 cabine, struttura mista GRP/carbonio.
- Sanlorenzo SL96A (29,06 m): concetto asimmetrico per incremento volume, 28 kn max.
- Ferretti Yachts 1000 (30,13 m): ammiraglia da 28 kn (opzioni 2.638 hp), forte focus su spazi e custom.
In questo quadro, il Sunseeker 95 si posiziona come proposta sportiva con interior architecture distintiva (duplex master) e handling “driver-oriented”. A livello di prezzo, le unità nuove e altamente accessoriate si collocano tipicamente nella fascia alta del segmento; il mercato brokerage conferma valori di riferimento, mentre i listini attuali variano considerevolmente in base ad allestimenti, anno e disponibilità.
Trend del settore
La domanda in questa classe privilegia:
- Suite armatoriale sul main deck e timoneria rialzata (massima privacy; flussi equipaggio separati).
- Stabilizzazione zero-speed e gestione energetica efficiente a bordo.
- Domotica, AV premium e wellness features (idromassaggio fly, beach club ampliato).
- Layout flessibili (cabine trasformabili, galley separata/professionale).
Clientela target
Il 95 Yacht si rivolge a armatori privati alla prima esperienza “oltre i 90 piedi” che desiderano un salto di qualità senza complessità da 30+ metri, a società di rappresentanza che impiegano l’unità come flagship corporate e al charter di lusso su rotte Mediterraneo–Caraibi, grazie a cablaggi hotel-grade, volumi ospiti e autonomia a velocità economiche.

Riconoscimenti, ordinativi e presenza fieristica
Il modello è stato ampiamente esposto nei principali saloni internazionali e sostenuto da una forte domanda fin dai primi anni di produzione, con configurazioni personalizzate per mercati Europa, USA e Medio Oriente. La stampa specializzata ha premiato il progetto con ampia copertura editoriale e test approfonditi.
Prospettive future del modello e della gamma
Il 95 Yacht rappresenta la cerniera tra l’identità “performance” del marchio e l’attuale tendenza superyacht-like sotto i 30 metri. La direzione futura punta a:
- Ottimizzazione energetica e riduzione emissioni (elettrificazione ausiliari, HVAC ad alta efficienza, nuovi profili eliche).
- Maggior integrazione digitale (cyber-security di bordo, diagnostica predittiva).
- Evoluzioni architettoniche (beach club più fruibili, percorsi equipaggio separati, wellness integrato).
Confronto ragionato con i principali concorrenti
Princess Y95
Con 29,1 m di LOA e serbatoi da 13.400 L, la Y95 punta su volumi interni e range (dichiarato fino a 2.000 nm @10 kn) a scapito di un’impronta più sportiva; massima 25 kn e crociera 23 kn, impianti hotel-grade e personalizzazione estesa.
Azimut Grande 27M
Più corta (≈26,8 m) ma molto veloce (fino a 28 kn) e con ampio ricorso a carbonio nella sovrastruttura per contenere masse in alto. Focalizzata su lifestyle mediterraneo e grandi superfici vetrate.
Sanlorenzo SL96A
L’asimmetria SL massimizza il volume del salone mantenendo equilibrio visivo; velocità fino a 28 kn e personalizzazione sartoriale.
Ferretti Yachts 1000
Poco oltre i 30 m, conferma la tendenza a “grandi” sotto i 100 piedi. Prestazioni fino a 28 kn (opzioni 2.638 hp), beach club e grandi superfici outdoor.
In sintesi: il Sunseeker 95 differenzia con driving feel sportivo e suite duplex unica; Y95 e SL96A enfatizzano volumi e custom; Grande 27M massimizza prestazioni e leggerezza strutturale.
Approfondimento fotografico


Specifiche tecniche riassuntive
- Cantiere: Sunseeker International (Poole, UK)
- Progetto: Sunseeker Design (naval architecture & interior)
- Categoria: CE A – Ocean (a seconda della destinazione)
- Dimensioni: 28,06 × 6,55 × 2,13 m
- Dislocamento: 84,7 t (half load)
- Carburante: 12.000 L | Acqua: 1.750 L
- Motori: 2 × MTU 12V 2000 M96L (1.950 hp) / M96X (2.000 PS); alternativa CAT C32 ACERT su prime unità
- Trasmissione: linee d’asse ZF, eliche NiBrAl
- Prestazioni: 26–26,5 kn max; crociera 20–22 kn; autonomia ~1.400 nm a 12 kn (cantiere)
- Layout tipici: master sul main deck + 4 cabine ospiti al lower deck; equipaggio 4
- Stabilizzazione: pinne digitali “zero-speed” (opzione) + pacchetti comfort
Video
Considerazioni ingegneristiche e manutenzione
Accessibilità impianti e sala macchine
La sala macchine, secondo i test stampa, è di facile accesso, con corridoi di manovra, quadri elettrici frontali e impiantistica idraulica su un fianco per semplificare tagliandi e ispezioni. La disposizione su supporti piani riduce vibrazioni trasmesse alla struttura.
Efficienza e ciclo di vita
L’uso di materiali compositi di qualità, vernici a finitura alto solido e sistemi HVAC con recupero ottimizzato migliorano la gestione energetica e i costi operativi nel ciclo di vita, preservando valore residuo sul mercato secondario.
Conclusioni: posizionamento nel settore
Il Sunseeker 95 Yacht è un benchmark nel sotto-100 piedi: styling sportivo, architettura interni “duplex” e piattaforma tecnica affidabile lo rendono un riferimento per armatori che richiedono driving pleasure senza sacrificare comfort e privacy. Nel contesto competitivo, difende il proprio spazio con una combinazione rara di handling e scenografia di bordo. Le prospettive di prodotto e di cantiere, supportate dalla nuova proprietà e dalla coerenza della gamma, lasciano prevedere evoluzioni su efficienza, digitalizzazione e fruibilità degli spazi, consolidando la formula “mini-superyacht” che il 95 ha contribuito a definire.



